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Autore: Gipsy Danger    24/01/2014    3 recensioni
Si chiama W.I.L.D, Wake Initiated Lucid Dream Device, ed è quanto l'uomo ha sempre sognato. Cliniche specializzate vengono istituite in tutto il globo per chi sceglie un coma intenzionale, di comodo, garantendo così un'esistenza ideale. L'accidia è benaccetta. La fuga dal reale, accolta e pubblicizzata.
Godiamo della nostra Utopia, finché vive e respira.

[Se i Sogni sono Infiniti, il Cammino è sconfinato. Non sarà la Paura a farvi vedere la Luce.]
Genere: Science-fiction, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sanosuke Harada, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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“Si chiama W.I.L.D, Wake Initiated Lucid Dream Device, ed è quanto l'uomo ha sempre sognato: una console interattiva dalle più svariate capacità, dalla riproduzione di DVD, Blueray e giochi in formato tridimensionale al download di migliaia di Terabyte di musica, e ancora come enciclopedia, archivio di file, computer e sistema di comunicazione. Portatile, leggero e versatile, oppure fisso, più elegante e comodo, ogni dispositivo W.I.L.D condivide con gli altri modelli una peculiarità mai riscontrata nella storia della tecnologia – donare all'utente la capacità di controllare i propri sogni, creando un universo tutto per sé, secondo i gusti, le necessità, i desideri e le aspirazioni. Due elettrodi alle tempie sono sufficienti a sincronizzare macchina e proprietario: non appena questo cade in un sonno profondo, W.I.L.D si sintonizza sulle lunghezze d'onda emesse dal centro nervoso principale dell'utente per stimolare l'inserzione e la direzione di dati precedentemente immessi, dando vita a esperienze oniriche del tutto uniche, così tangibili e realistiche da far sembrare sembrare ben più grigia l'esistenza sulla Terra.”
(Articolo di Marie Callhagan, The Guardian, Febbraio 2110)

“Il W.I.L.D è troppo comodo. Non seda unicamente l'agitazione dei singoli, ma arriva a distogliere l'attenzione dai problemi amministrativi, dagli scontri fra nazioni. Toglie il supporto alle organizzazioni criminali, creando – con l'introspezione progressiva che porta a preferire i sogni alla veglia – una società senza nemici e senza bisogno di eserciti per contrastare le minacce. Nessun test nucleare, nessun arma da fuoco potrebbe ottenere un risultato simile.
[...]
Cliniche specializzate vengono istituite in tutto il globo per chi sceglie un coma intenzionale, di comodo, garantendosi così una vita a proprio piacimento nel mondo costruito dalla propria mente. L'accidia è benaccetta. La fuga dal reale, accolta e pubblicizzata.
Godiamo della nostra Utopia, finché vive e respira.”
(Cronache Moderne, edizioni Scholastic, Jean – Philippe Lousseau)




Incipit


“Fate rarely calls upon us the moment of our choosing”









{ I'm waking up to ash and dust
I wipe my brow and I sweat my rust
I'm breathing in the chemicals }

~

000.  Mydriasis.


*

É finita.
Sei circondato, in trappola. Odi ogni volto, ogni fucile puntato su di te.
Quando ti dicono di inginocchiarti con le mani dietro la nuca, tuttavia, obbedisci - e la speranza muore in quel gesto.

Sai che ti vogliono vivo. Finché non ti muovi, non spareranno.
Sai anche cosa succederà, quando verrai riportato indietro, con un cappuccio sulla testa e i polsi ammanettati.
Sai cosa ti faranno.

Non lo potrai impedire. È questa la parte peggiore.
Prima ti saresti ribellato. Avresti combattuto, ad ogni passo.
Ora?
Hanno già vinto.

Carponi vicino al cadavere del tuo migliore amico, ti arrendi.
Shinpachi aveva ragione, infine.
La sottomissione ce l'hai nel sangue.


*

{ I'm breaking in, shaping up,
Then checking out on the prison bus }


This is it, the Apocalypse.





Angolo autore:

Non vi preoccupate, non vi starò ad annoiare troppo.
Come potete leggere negli avvertimenti, si tratta di una raccolta di drabbles incentrate su un'unica trama. Niente papiri, questa volta.
La distopia è un genere che amo, pur non essendomi mai cimentata in queste particolari storie prima d'ora. Può darsi che qualcuno storca il naso davanti alla "solita" pappardella tristeangst su Hakuouki: in quel caso, liberissimi di andare, o lasciare un parere negativo. Non mi offendo, finché sono esposte su questa pagina. A chi rimane, ricordo che questa categoria di racconti è intesa per essere un pugno nello stomaco. Io stessa finisco per farmi venire i nervi a fior di pelle, rileggendo Orwell, Bradbury e altri autori. Benché non aspiri minimamente a quel livello, spero di dare appena qualche spunto di riflessione.
Un ringraziamento particolare a Ellie, che mi ha incoraggiata a suo tempo a riprendere in mano questo racconto; a Tsuki, per avermi aiutata a sviluppare le meccaniche di un paio di situazioni; a ElenaIcire, per un paio di essenziali lezioni di sopravvivenza.  
E, naturalmente, a chiunque deciderà di seguire Radioactive.



 
Mydrasys: movimento di dilatazione della pupilla, normalmente ottenuto come risposta non fisiologica.
Radioactive, Imagine Dragons.











   
 
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