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Autore: NeaFallenAngel    24/01/2014    3 recensioni
La luce dei lampioni si rifletteva sul marciapiede,dando un’alone di luce costante,che lasciava dietro i suoi passi.
Decisamente quello non era il modo iniziale in cui aveva in mente di passare quel capodanno.
Jinxx si era ritovato a vagare da solo per Los Angeles.
Non lo era,decisamente.

Storia scritta per il contest della BVB Army su facebook.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jinxx, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Fanfiction scritta per il contest della BVB Army su facebook e vincitrice-

 

New Year Day

-so rise from the ashes-

 

 

Camminava da mezz’ora ormai,nel freddo di Los Angeles,stretto nel cappotto nero.

La luce dei lampioni si rifletteva sul marciapiede,dando un’alone di luce costante,che lasciava dietro i suoi passi.

Decisamente quello non era il modo iniziale in cui aveva in mente di passare quel capodanno.

Jinxx si era ritovato a vagare da solo per Los Angeles.

Non lo era,decisamente.

Eppure qualcuno l’aveva pure invitato,ma lui,da testardo violinista qual’era,aveva declinato per orgoglio.

Orgoglio che era nato quando tutti gli altri compari avevano vinto il premio come miglior musicista di quella categoria dell’anno,tranne lui.

Certo,aveva anche vinto come miglior band,ma poco gli importava,in quel momento.

Ashley e CC l’ha avrebberò passata assieme quella sera,in compagnia di qualcun altro,che lui aveva deciso di non ascoltare.

E non aveva nemmeno voglia di passare quella serata facendo baldoria e svegliandosi ubriaco non sapendo nemmeno dove si trovava.

Andy e Jake,lo avrebberò passato rispettivamente con fidanzata e moglie, e di certo non li avrebbe disturbati.

Per finire,si era rifiutato di tornare dai suoi genitori,perché essere musicista rock e passare il capodanno con i genitori a quasi 28 anni era imbarazzante.

Il vento si fece più forte,tanto che dovette inclinare la schiena in avanti per non farsi spingere indietro dalla brezza gelida.

Si guardò intorno,sperando di trovare vicino qualche locale,ma a fargli compagnia c’erano solo i lampioni,per alcuni metri che percorse a sguardo basso.

Ad un tratto il marciapiede si fece sempre più illuminato,chiaro riflesso di quella che poteva essere un insegna tipica dei bar di Los Angeles.

Le vetrate color fondo di bottiglia lasciavano trasparire la luce calda dell’interno del locale,anche se non era certo un pub elegante e raffinato.

Entrò spingendo la pesante porta scura,e il suo sguardo vago per il locale,che non era certo dei migliori,uno di quei bar di terza categoria dove chi non aveva più speranze passava la serata ad affogare le proprie disgrazie nell’alcool,ma non gli importava molto in quel momento.

Nonostante ciò gli interni non erano decadenti come ci si aspettava da quel genere di locali,ma erano stranemente accoglienti.

E poi faceva  caldo,il che rendeva quel luogo piacevole.

Era quasi vuoto,tranne qualche combriccola agli angoli con facce poco raccomandabili.

In effetti non era stata un idea geniale stare lì,ma sembrava che non lo calcolassero nemmeno e lui di certo non cercava guai.

Si sedette al bancone,dove dietro c’era una serie di scaffali pieni di alcolici di ogni tipo e ad un lato un televisore malandato che trasmetteva un programma in cui facevano il conto alla rovescia per l’anno nuovo.

Si sedette al bancone nero lucido,in cui contro luce si vedeva ancora l’alone lasciato dai bichieri che erano stati  appoggiati in passato.

Dal nulla spunto una ragazza rossa,con i capelli corti e le efelidi,gli occhi verdi che le conferivano un aria innocente e soprattutto fuori luogo.

La ragazza si avvicino a lui,probabilemente  incuriosita dal fatto che una volta tanto qualcuno fosse andato al bancone e non si fosse imboscato in qualche angolo del bar,difficilmente raggiungibile per lei con il vassoio.

-Cosa ti porto?-

-Whisky,grazie-

-Subito!- detto quello sparì e cominciò a trafficare con il drink,che dopo pochi minuti  fu davanti al moro.

Jinxx cominciò a fissare il bicchiere,mentre ricomiciava a pensare.

Non lo avrebbe mai ammesso con il mondo,e faticava ad ammetterlo anche  con se stesso,ma infondo cominciava a sentire la mancaza di Sammi.

Lasciarsi era stata una decisione comune su più punti,ma infondo gli dispiaceva.

Si era ritrovato a pensarci solo quando,appena tornato dal tour per le vacanze,si era trovato a casa da solo dopo tanto tempo.

Mancavano pochi minuti alla mezzanotte.

Si sentiva solo come non lo era mai stato,in quel momento  e sentiva che in parte fosse anche causa sua.

Però da una parte era anche fiducioso,aveva sempre visto l’inizio dell’anno come una possibilità per cambiare le cose, e forse lo era veramente.

 

5…

Forse poteva rimediare ai danni fatti.

4…

Era diventato musicista contro il parere di tutti,quello doveva pur valere qualcosa.

3…

Doveva  abbassare il muro che era diventato il suo orgolio,lo aveva staccato da chi voleva più bene al mondo.

2…

Tutto sommato,non poteva chiedere di meglio dalla vita.

1…

Era l’anno nuovo,le cose sarebberò cambiate.

Era l’anno nuovo,che portava nuove speranze,che volevano diventare obbiettivi.

“This is new years day,

So rise from the Ashes”

   
 
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