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Autore: Dylanation    27/01/2014    5 recensioni
In questa storia i protagonisti di Fairy Tail non sono maghi, bensì ragazzi normalissimi che giunta finalmente l'estate passeranno la loro prima vacanza insieme senza genitori intorno!
La calda stagione, si sa, porta grandi passioni e amori travolgenti.. E nemmeno Natsu e i suoi amici potranno rimanere immuni dall'effetto di questa bollente estate..
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gajil/Levy, Gray/Lluvia, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Spiagge Bianche era una delle mete preferite durante il periodo estivo per gli accaldati abitanti delle città di tutto il Paese. Proprio in questi giorni gli alberghi e le strutture locali potevano godere di fruttuosissimi guadagni siccome era finalmente giunto il clima perfetto per una lunga vacanza al mare.
Molte persone venivano in questo luogo praticamente ogni anno, per questo molti degli appartamenti e delle case venivano date loro in affitto per questo periodo.

"Ahhh che bello che siamo finalmente arrivati, non ne potevo proprio più di stare in macchina!!"

"Natsu, non ti sembra di esagerare? Un'oretta di viaggio non ha mai ucciso nessuno!"

"Oi Gerard! Non farmi la predica, hai guidato così lentamente che le lumache avrebbero potuto superarci!"

"Va bene, ho capito, stai calmo! E non te la prendere con me, che è già un miracolo che io abbia preso la patente giusto in tempo per le vacanze estive!"

"Oh, sì! Questa vacanza sarà spettacolare! La migliore di sempre!"

Natsu sembrò riprendersi in fretta dalla nausea provata durante il viaggio visto il modo in cui cominciò a saltellare intorno al veicolo, mentre l'amico dai capelli blu cercava goffamente il pulsante per aprire il bagagliaio.

"Hanno previsto bel tempo per tutta la stagione, sai?" disse Gerard mentre prendeva le proprie valigie.

"Beh, meno male! Questa vacanza per festeggiare i nostri 18 anni deve per forza essere speciale!" rispose Natsu sorridendo a più non posso.

"A che ora ci troviamo con Gray?" domandò Gerard.

"Tra mezz'ora lo andiamo a prendere in stazione, l'ho sentito prima che partisse!"

"Ok, allora abbiamo giusto il tempo per portare le nostre cose in casa! Non vedevo l'ora di fare una bella rimpatriata!"

"Anche io Gerard! Se poi contiamo il fatto che questo è il primo anno che tutti abbiamo convinto le nostre famiglie a lasciarci andare da soli, non sto nella pelle!" urlò Natsu correndo in lungo e in largo sul giardino della loro casetta estiva.

Le porte del treno si aprirono e uno per uno scesero i passeggeri.
Natsu e Gerard riconobbero il loro amico, notando che in un anno non era affatto cambiato. I suoi soliti capelli neri, la sua solita collana, il suo solito sguardo freddo e... la sua solita mania di spogliarsi!

"Gray! Ma insomma, rivestiti!" gli urlò Gerard ancora prima di salutarlo, mentre Natsu rideva sguaiatamente di quella folle abitudine.

"Oi ciao ragazzi! Ma non preoccupatevi, siamo al mare e nessuno noterà se sono o no in mutande!"

Sì, proprio il solito Gray. Usava la stessa scusa tutti gli anni eppure continuavano sempre a ritrovarsi in situazioni imbarazzanti.

Pesanti passi di anfibi neri incedevano in direzione dei tre ragazzi, finendo per travolgere Natsu facendolo cadere per terra come un sacco di patate tanto era forte la spalla che l'aveva colpito.

"Brutto idiota!!" urlò Natsu, ma senza ricevere risposta. Il ragazzo che l'aveva travolto continuò infatti per la sua strada senza voltarsi e senza dire una parola.

"Lascia perdere dai! Non vedo l'ora di andare in spiaggia!" disse Gerard per far calmare l'amico e cercando l'approvazione di Gray.

"Ma sì, dai!" rispose infatti il moro "Dove vivo io c'è freddo tutto l'anno, ho proprio voglia di un pò di sole e mare! Tu no, Natsu?" così dicendo allungò una mano all'amico e gli sorrise in un modo che al rosato parve quasi tenero.
Arrossendo e maledicendosi per quel pensiero, Natsu accettò la proposta dei suoi due amici e si sollevò da terra pensando però che, in un modo o nell'altro, l'avrebbe fatta pagare a quella furia umana che l'aveva travolto poco prima.

La spiaggia era affollata nonostante fosse circa ora di pranzo e i tre amici se ne stavano beatamente distesi al sole da più o meno mezz'ora.

"Anche se veniamo qui tutti gli anni io non mi stancherò mai di questo posto!" disse in un sospiro Gerard.

In risposta ricevette solamente due mugulii che gli parvero come versi d'approvazione e se li fece bastare, tornando poi al leggero sonnellino che stava avendo la meglio su di lui.

Ah, il dolce tepore dei raggi caldi sulla pelle. Quel leggero vento tiepido che ti accarezza e ti culla. Le voci e le risate in sottofondo che mischiate al rumore del mare ti dan sollievo e un senso di spensieratezza. Poi come un brusco risveglio, dell'acqua fredda che ti piomba addosso senza sosta. Pioggia? No. Una minutissima ragazza dai
capelli blu sorride mentre tiene in mano un grosso secchio vuoto.

"L-Levy?!" urlò Gray ancora stordito per il fastidioso ed inaspettato bagno gelido.

"Ciao a tutti ragazzi! Non vedevo proprio l'ora di vedervi anche quest'anno, quanto vi ho aspettato!"

Levy infatti era una delle poche persone che viveva a Spiagge Bianche per tutto l'anno, solo che come diceva lei, d'inverno quel luogo non era poi così divertente.

"Mi hai fatto prendere un colpo!!" la rimproverò Gerard.

"Ah ma questa ce la paghi cara!" sentenziò Natsu con un ghigno malefico in viso e iniziò a rincorrere la ragazza per tutta la spiaggia, alzando la sabbia sui poveri bagnanti e distruggendo involontariamente tutti i castelli costruiti dai bambini sul lungomare.
Quando finalmente la raggiunse, Gray non perse l'occasione per lanciarsi in quella confusione, mentre Gerard li rincorse solo per godersi da più vicino la scena. La povera Levy fu infatti presa per braccia e gambe dai suoi amici, i quali la immersero in acqua per poi appoggiarla in tutta fretta sulla sabbia morbida, di modo che la ragazza si impanasse ben bene di ogni granello.
Levy in cuor suo sapeva di esserselo meritato, ma finse lo stesso di essere arrabbiata perchè sapeva che con i suoi amici più cari si sarebbe sempre e comunque divertita.

"Per punizione mi pagherete il pranzo!" urlò Levy mentre andava verso le docce per pulirsi. I tre ragazzi sospirarono e annuirono sorridenti.

Quanto amavano le vacanze in quel luogo. Si erano conosciuti tutti lì quando erano ancora molto piccoli poichè le loro famiglie erano clienti fisse dello stabilimento balneare. Alcuni dei loro amici smisero di frequentare Spiagge Bianche, altri si unirono in seguito alla compagnia, ma loro quattro c'erano sempre stati.
Arrivati al ristorante della spiaggia si sedettero al loro solito tavolo all'aperto, sotto alla tettoia di canne di bambù. L'ombra in cui erano immersi era una vera oasi in mezzo a quel caldo, il sole che passava attraverso la tettoia si stagliava in tanti piccoli pezzi e creava giochi di luce ipnotizzanti. Ah, l'estate.

"Ma sì dai! Non vi ricordate di Lucy?" domandò Levy nel bel mezzo di un discorso.

"Lucy... Lucy... No, non mi dice niente questo nome!" disse arrovellandosi il cervello Gerard.

"Ma Lucy era quella coi capelli neri che mi picchiava sempre a dieci anni?"

"No, Natsu! Quella era Yoko!" precisò Gray all'amico.

"Allora Lucy era quella che mi ha picchiato quando inciampando l'ho spinta sul buffet alla festa di fine estate?"

"No, Natsu! Quella era Rina!" fece presente di nuovo Gray.

"Allora Lucy era quella che mi ha tirato un pugno quando...?"

"No, Natsu! Lucy non ti ha mai picchiato!" lo interruppe Levy "Lucy era quella ragazzina coi capelli biondi e molto corti che se ne stava sempre un pò in disparte! Non viene più qui da tre anni! Portava gli occhiali e si imbarazzava ogni volta che doveva mettersi in costume, così ve la ricordate?"

Gli occhi pensierosi dei tre ragazzi d'un tratto si illuminarono e per un istante furono felici di essersi ricordati qualcosa che avevano del tutto rimosso, poi l'entusiasmo calò.
"E quindi?" domandò con tono insolitamente freddo Natsu, che di quella Lucy non sapeva niente poichè non era mai stata significativa nella sua vita piena di frenesia e voglia di divertirsi.

"E quindi non so come aveva ancora il mio numero, e giusto ieri mi ha mandato un messaggio per dirmi che quest'estate sarebbe tornata qui dopo tutto questo tempo! Io sono felice, dopotutto adesso ha 18 anni anche lei, magari ha più voglia di stare in compagnia!" disse entusiasta Levy, notando però sui volti dei ragazzi un costante diminuire di interesse.

"Gelato e caffè come da tradizione, adesso?" chiese retoricamente Gerard con un sorriso stampato in faccia, ricevendo una sonora ed unanime approvazione in risposta.

Arrivarono al tavolo quattro meravigliose coppe gelato decorate a regola d'arte con bastoncini di biscotti e piccole formine di cioccolato, mentre il caffè emanava un aroma diverso per ognuno dei ragazzi.

"E questi da dove saltano fuori?" domandò Gray stupito, osservando le granelle di zucchero che sembravano stelle di ghiaccio sul suo gelato.

"Ah, giusto! Un'altra novità è che il ristorante ha assunto una nuova ragazza! A volte la si vede al bancone del bar, ma è bravissima a decorare e serve sempre manicaretti unici sia per l'aspetto sia per il sapore a seconda del cliente. Il più delle volte comunque sta nel retro a preparare i dolci!"

Natsu annusò l'aroma del suo caffè. Aveva qualcosa di speziato, gli sembrò un profumo deciso e invitante.
A Gerard venne l'acquolina quando si ritrovò immerso nel gusto della sua tazzina. Percepì un sapore fresco e misterioso, leggermente fruttato.
Gray guardò con sospetto ciò che aveva davanti. Al posto della tazzina c'era un bicchiere in vetro al cui interno vi era del caffè freddo shakerato con un leggero ciuffo di panna. Lo assaggiò e riconobbe subito il gusto della menta, misto a qualcosa che non riuscì a definire.
Tutti trovarono perfetto il proprio personalissimo caffè e continuarono spensierati con le chiacchiere prima interrotte.


Se siete arrivati fin qui è già un buon segno, dai! Allora, che dire? Il rating arancione è perchè ovviamente in futuro ci sarà qualche scena un pò piccantina, e allora prevengo il tutto avvisandovi!
Sinceramente non vedevo l'ora di fare una long ficcandoci dentro più personaggi possibili (e di conseguenza molte coppie ehehehe), quindi spero di riuscire nel mio intento senza dilungarmi troppo!
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate e se vi interessa come tipo di storia, anche se immagino che dal primo capitolo sia difficile valutare :)
Aiuto quanto parlo!! A presto allora col prossimo capitolo, grazie per aver letto!
- Dylan
 
  
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