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Autore: arwen5786    09/06/2008    16 recensioni
Una raccolta di 10 drabble in un unico capitolo, incentrata sul tema del destino, e su alcune citazioni. Pairing vari, personaggi vari. Solo il fato come comune denominatore.
Ogni cosa prestabilita da un destino immutabile: questo il credo col quale era stato cresciuto.
Neji era sempre stato fermo sui propri pensieri, sulle proprie convinzioni. Solo certezze, mai nessun dubbio.
Solo i falliti cambiano opinioni.

[SECONDA classificata al contest "From Quotes" di V@le]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Premessa: questa raccolta è arrivata seconda al concorso “From-quotes” organizzato da V@le: sono davvero contenta visto che è la prima volta in vita mia che mi cimento con le drabble, e a maggior ragione non posso che esserne felice!
Il tema di base è il destino, le frasi che vedete le citazioni che potevamo usare. Ne ho scelte alcune sviluppando pairings o anche solo analisi dei personaggi.
Che sia ricorrente il NejiHina non è un caso ovvio, cosa vi aspettavate se no da una Hyugacestosa come me?

Ringrazio ancora V@le, tempestiva e impeccabile coi risultati, e faccio i complimenti a tutte le partecipanti! Soprattutto a Hypatia, perché l’ho letta personalmente… Ele, che ti dicevo…uno stile come il tuo mica è da tutti^^

Un bacio speciale a Susi, Leti e Clà, che ho visto ieri, passando una meravigliosa giornata, e che rivedrò presto esami permettendo^^
E un bacio a Robi, perché le voglio bene e perché ieri mancava davvero solo lei^^




Quando il battito del cuore supera le ombre del passato l'amore potrà trionfare sul destino. (Nicholas Sparks)

-Neji e Hinata (105 parole)

«Rimpiangi mai quello che abbiamo fatto, Neji? Hai mai voluto cambiare quanto è successo tra noi?»
La voce di Hinata è sempre così sottile e delicata. Neji la guarda, scostandole un ciuffo dal viso, e fissa poi il cielo. Hinata gli accarezza amorevole il marchio verde che spicca sulla fronte pallida.
«Mai. Neppure per un istante. Solo adesso so cosa significa essere liberi. E tu, Hinata? Pensi ancora a…Naruto?»
E’ la voce di Neji ad essere sottile e insicura, nonostante l’apparente calma. Ma Hinata gli prende una mano, e la stringe sul suo seno.
«Neji…chi ha bisogno del sole, quando si può avere l’intero universo?»

*

L'amore è un capriccioso soffio che Eros invia tra gli uomini per ingarbugliar le matasse dei loro destini. (Nino Salvaneschi)

-Neji e Hinata(101 parole)

«Come sarebbe a dire che non vuoi diventare il mio erede?! Neji, tu sei il migliore di noi Hyuga, devi prendere il comando della casata principale, è fuori discussione».
Neji è immobile davanti a Hiashi, lo sguardo vacuo. L’uomo lo fissa attonito.
«Perché rifiutare il potere e il prestigio? Come diamine puoi tirare così un calcio alla sorte benevola, eh?»
Neji non risponde, lo sguardo che d’istinto si posa su Hinata, che li fissa tremante a qualche metro di distanza.
Lo distoglie subito, così come Hinata, che scappa via.
Perché il destino va a puttane quando comanda il cuore, caro Hiashi-Sama.


-Shikamaru e Temari (102 parole)

Shikamaru guarda Temari, le mani in tasca.
«Svantaggi: non potrò più fumare perché odi il fumo, niente sonnellino al pomeriggio perché i tuoi ormoni mi reclamano, niente partite a scacchi perché non sai giocare, interminabili soggiorni a Suna dove fa un caldo della malora, i tuoi fratelli che mi odiano, tu che comandi. La mia beata routine andrà letteralmente alla malora».
Temari socchiude gli occhi, accigliata.
«Mmm…c’è qualche pregio nello stare con me, piagnucolone?»
Shikamaru sorride sornione, avvicinandosi a pochi centimetri dalla bocca carnosa.
«Uno, ma alquanto importante, visto che decisamente ha incasinato il mio destino: sono pazzamente innamorato di te, seccatura».


-Kiba e Ino (100 parole)

«E’ stato un errore madornale. Eravamo ubriachi e non ci siamo resi conto di quanto fatto».
«Esattamente».
«Ora noi dimenticheremo la faccenda e nessun’altro lo verrà a sapere…»
Kiba annuisce rapido, osservando Ino rivestirsi scattante. I loro occhi si incrociano per un attimo.
«Io sono stato bene, comunque» mormora Kiba fissandola negli occhi. Ino arrossisce leggermente.
«Beh…anche io».
«Quindi non ha senso dimenticare del tutto…almeno tra di noi…no?»
«…forse…no…»
Si guardano di nuovo, a lungo. E un sorriso aleggia sui loro volti.
L'amore è un capriccioso soffio che Eros invia tra gli uomini per ingarbugliar le matasse dei loro destini.

*

Uno si fa il proprio destino, l'altro lo trova bell'e fatto. (Proverbio)

-Gaara e Kankuro (106 parole)

«Niichan, pensi mai al fatto che sei l’uomo più rispettato e amato di Suna, adesso? Oh, come ti invidio!»
Il minore guarda Kankuro, che appoggiato a una colonna lo fissa sorridente, una marionetta sulla spalla, il volto per una volta senza trucco. Gaara sospira, voltandosi verso il vetro della finestra.
«Se invidio i miei obblighi, i miei oneri, la mie giornate prestabilite? No, Kankuro, come potrei».
«Ma…»
«Non è cambiato nulla. Con Shukaku avevo il destino segnato. Come Kazegake ho il destino segnato. E spesso vorrei solo crearmela da solo, come puoi fare tu, la mia maledetta vita».
E il silenzio cade come un macigno ingombrante.

*

A duro destino, duro cuore. (Proverbio)


-Naruto e Sasuke (106 parole)

Sasuke fissa Naruto, davanti a sé. Entrambi i volti scolpiti nella pietra, tanto sono duri.
«Stupido. Ancora non hai capito che non riuscirai mai a riportarmi a Konoha?»
«Forse, Sasuke. Ma ho pur sempre le mie promesse da mantenere, io».
«Come sempre tutto per lei, vero?»
«Tutto. Almeno fino a che non capirà come me che non è restato nulla del vecchio Sasuke».
«Siete patetici».
«No, Sasuke, tu lo sei. A duro destino, duro cuore. Ma fino a che avrò vita, farò il possibile perché quel cuore non diventi davvero di pietra».
«Sei un illuso, Naruto. Il mio cuore non è pietra. È solo cenere»

*

Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino. (Italo Svevo)

-Sakura e Sasuke (108 parole)

Lo guarda dormire accanto a lei, i capelli neri scarmigliati sul cuscino, la schiena nuda e bianca.
Sakura stringe le mani intorno alle ginocchia, le lacrime che le scorrono sulle guance. Posa una mano sulla sua fronte, ma lui non si sveglia, il sonno è troppo profondo.Gli lambisce la pelle con la mano fredda, il cuore traboccante dal magone e dalle emozioni.
Sasuke, l’amore della sua vita. Sasuke, per il quale lei ha tradito il villaggio, i suoi ideali, i suoi amici.
E Naruto.
Sakura continua a piangere, e la mano ad accarezzare i capelli umidi di Sasuke.
Perdonami, Naruto. Perdonatemi tutti. Ma era questo il mio destino.


-Sasuke (108 parole)

Sasuke non aveva mai pianto da quando i suoi genitori erano morti. Aveva sempre trattenuto le emozioni dentro di sé, giudicando vile e debole chiunque le esternasse.
Lui aveva da pensare a un solo obbiettivo. E basta.
Ora Sasuke è chino a terra, e singhiozza, sotto lo sguardo imperturbabile di Madara Uchiha.
Piange perché non ha mai capito nulla, piange ripensando al volto sofferente di Itachi, al suo sorriso.
Lui che ha portato con sé i suoi segreti nella tomba.
Ma ora Sasuke li sa.
E non può fare altro che sciogliersi in lacrime, come un bambino, maledicendo il destino infausto.
Quando invece la colpa è solamente sua.

*

È il destino inevitabile del sentimentale. Tutte le sue opinioni mutano e si trasformano in quelle opposte al primo tocco della realtà. (George Orwell)

-Neji e Hinata (103 parole)

Ogni cosa prestabilita da un destino immutabile: questo il credo col quale era stato cresciuto.
Neji era sempre stato fermo sui propri pensieri, sulle proprie convinzioni. Solo certezze, mai nessun dubbio.
Solo i falliti cambiano opinioni.
Ora guardava Hinata dormire accanto a lui, nel suo letto: rannicchiata in posizione fetale, le gote arrossate e la bocca socchiusa. La mano ancora posata sul suo torace.
La guardava e veniva assalito da amore, desiderio, timore di venire scoperti. Incertezze sul loro destino.
Ma lo cullava anche un inesprimibile senso di pace. E di realtà. Le baciò delicatamente la fronte.
Solo gli idioti non cambiano opinioni.

*

Bisogna seminare un carattere per raccogliere un destino. (Romano Battaglia)

-Sakura (99 parole)

Sakura fu per lungo tempo un fiore ancora dischiuso, timido e ritroso di sbocciare.
La maturazione avvenne con estrema lentezza, con la presa di coscienza dei propri pregi.
La sua intelligenza, sempre vivida.
La forza, quando difese indomita i suoi compagni contro il trio del Suono.
La fiducia in sé stessa, nello scontro contro Ino.
Il dolore lancinante del tradimento di Sasuke. L’amore perduto.
La sempre maggiore esperienza nelle arti mediche.
La gioia che sapevano darle i momenti trascorsi con Naruto.
Sakura crebbe lentamente, ma alla fine sbocciò. E, plagiando il suo carattere, aveva dato vita al suo destino.



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