Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: serelily    28/01/2014    5 recensioni
MOMENTANEAMENTE SOSPESA - RIPRENDERA' A DATA DA DESTINARSI
Alex e Gregory, appena trasferiti a Londra, vogliono sposarsi. Ciò che lo impedisce è il precedente matrimonio di Alex, di cui Gregory ignora persino l'esistenza. Per questo, il ragazzo va da suo marito, sicuro di ottenere il divorzio, ma Reginald non è così intenzionato a darglielo.
E in mezzo si inserisce anche Joshua, studente innamorato di Gregory che farà di tutto per far cedere il suo professore.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prologo


***

 
Greg si passò il braccio sulla fronte madida di sudore, cercando di calmare il respiro. Di certo non era abbastanza allenato per quello.
Alzare e abbassare scatoloni carichi non era certo un lavoro per un professore.
«Stiamo battendo la fiacca?»
La voce di Alex lo raggiunse gioiosa, mentre il ragazzo entrava nella stanza trasportando uno scatolone pieno di libri come se niente fosse.
Gregory sorrise guardandolo, per poi riprendere il suo e seguirlo nel salotto della loro nuova casa.
Erano arrivati in Inghilterra solo da pochi giorni, ma la casa era già lì ad aspettarli. A quanto Gregory sapeva, faceva parte dell’eredità che Alex aveva ricevuto da una vecchia parente. Era rimasto sorpreso nello scoprire che il suo compagno possedesse un appartamento a Londra, ma non si era minimamente lamentato della cosa.
Il pensiero di non dover comprare una casa o pagare l’affitto era consolante.
In America vivevano in una cittadina di provincia, per cui non c’erano mai stati problemi di soldi, ma Alex non poteva sviluppare tutto il suo potenziale da fotografo, lì.
Così, Gregory aveva finalmente accettato l’offerta di lavoro di un college proprio a Londra, e aveva detto al suo ragazzo che poteva tornare in Inghilterra.
A Gregory non sarebbe mancata molto l’America; certo, era nato lì, ma non aveva nessuno ormai, mentre la famiglia di Alex era tutta a Londra.
L’appartamento era grande e spazioso. Gregory si era aspettato carta da parati ovunque, vecchi mobili pieni di servizi da tè e quadri della regina sparsi ovunque, invece era stato arredato con mobilia moderna, con uno stile minimal che rendeva tutto molto elegante. Niente tazze da tè, visto che Alex aveva imparato a bere solo caffè, in America. L’unica cosa colorata dell’appartamento era l’enorme libreria in salotto.
Alex l’aveva fatta installare prima che arrivassero, sapendo quanto Greg amasse i libri e quanto sentisse il bisogno di vederli, disposti con cura e in fila.
L’appartamento, da semplice scatola vuota, stava pian piano diventando qualcosa di loro.
Per quel giorno, smisero di trasportare dovunque scatole e si spostarono nella piccola cucina per mangiare qualcosa.
«Ho ordinato cinese» disse Alex con un sorrisetto, «per sentirci più a casa».
«Sei un idiota!» lo apostrofò Greg con un sorriso, ma era contento.
In America mangiavano cinese tre o quattro volte a settimana, e visti tutti i cambiamenti che stavano avvenendo nella loro vita, fu grato del fatto che Alex cercasse di farlo ambientare il più possibile.
«Non vedo l’ora di conoscere la tua famiglia» disse mentre addentava un raviolo con gusto, «ora non hai più la scusa della distanza per evitare questo passo».
«Mai pensata una cosa del genere» fece Alex con la bocca piena, «non vedo l’ora di farti conoscere mia madre, vi adorerete. Anche lei ama leggere».
Gregory sorrise deliziato, tranquillizzando il suo animo. Quando vivevano in America, per molto tempo aveva davvero temuto che la distanza fosse solo una scusa per no fargli conoscere la sua famiglia.
Aveva avuto il sospetto che il suo compagno nascondesse una sorta di segreto, qualcosa che non gli aveva detto e che riguardava la sua vita prima di andarsene dall’Inghilterra.
Eppure, davanti all’entusiasmo che stava mostrando nel fargli conoscere i propri famigliare, dovette ammettere di essersi sbagliato su tutta la linea.
Quando finirono di mangiare, pulirono insieme la cucina, canticchiando allegramente e finendo per schizzarsi l’acqua a vicenda, prima di lavare i piatti sul serio.
Forse era un cliché, ma fare l’amore per inaugurare la nuova casa sembrò una buona idea a tutti e due, tanto che subito dopo cena si concessero una lunga doccia rilassante insieme, per poi finire a letto senza aver nemmeno asciugato i capelli.
Fu solo a tarda notte, quando Gregory era caduto in un sonno profondo, che Alex si accorse di non riuscire ad addormentarsi.
Si alzò, attento a non fare rumore, camminando a piedi nudi verso il salotto. Si sedette il divano bianco e prese tra le mani il suo cellulare, lasciato sul tavolino la sera prima.
Aprì la rubrica e cominciò a scorrere i numeri, fino ad arrivare a quello che cercava.
Reginald.
Forse avrebbe dovuto chiamarlo, visto che era a Londra. In fondo non lo sentiva da cinque anni e avevano ancora un conto in sospeso.
Quando però sentì il dolce russare di Gregory, cambiò idea. Non c’era nessun motivo per chiamare Reginald, non ancora.
Se poteva evitare di parlare con lui, l’avrebbe fatto.
Il giorno dopo, però, avrebbe dovuto avvertire la sua famiglia di non farne parola con Gregory, che era ancora all’oscuro di tutto. Doveva trovare il momento giusto per dirglielo, prima che la cosa venisse fuori da sola.
Reginald faceva parte di un passato lontano e non aveva senso riportarlo nella sua vita, non senza un valido motivo.
Tornò a letto, lasciando il telefono lì dove l’aveva trovato.
 
Gregory si preparò la borsa con i libri e gli appunti delle lezioni. Quello era già il suo terzo giorno e il lavoro al Clarence College lo entusiasmava molto. Era un posto di alto livello, con studenti molto educati e ligi. Difficilmente si trovavano casi di ragazzi difficili, e tutti, usciti da lì, puntavano ad università di alto livello.
Qualcuno avrebbe detto che gli piaceva la vita facile, e Gregory non avrebbe avuto problemi ad ammettere che era così.
Perché complicarsela? Aveva un ottimo lavoro, un compagno bello e intelligente, che stava per diventare uno dei migliori fotografi di Londra.
Mancava solo una cosa per finire il quadretto famigliare creatosi nella sua testa.
Così, una volta uscito dal lavoro, si diresse alla gioielleria che aveva visto nel tragitto da casa e si decise a fare quello che progettava segretamente da settimane. Da quando aveva deciso di accettare il lavoro in Inghilterra per permettere al suo compagno di stare più vicino alla famiglia.
Entrò per comprare due anelli.

 

***


Hello, sweeties :D Dopo qualche mese di blocco mentale, rieccomi finalmente con una long. So che avevo promesso storie diverse, ma a forza di programmarle mi hanno stancato ancora prima che iniziassi a pubblicarle. Non le ho certo abbandonate, ma ho sentito il bisogno di scrivere di nuovo di getto e seguendo l'ispirazione. Così nasce Divorzio da te. Vi dico già che saranno mesi pesantissimi, per cui i tempi saranno un po' lunghi anche se sono davvero tanto ispirata.
Un bacione, e spero vi piaccia :D
Sere <3 <3

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: serelily