Di angeli odiosi e
segreti inconfessabili
#01 - Angelo
All’inizio
stava solo cercando un modo per fermare Dark e resistere a Krad,
imparò dopo che esistono anche altri tipi di angeli.
#02 - Sorriso
Fu un
processo lento e impercettibile, ma alla fine Satoshi
si accorse che le sue labbra si tiravano in un piccolo movimento involontario,
quando vedeva Daisuke felice.
#03 - Felicità
Aveva
sempre creduto che a lui la felicità fosse preclusa dalla nascita, inghiottita
dalla maledizione del suo sangue, ma le parole di Daisuke, o forse il suo comportamento, o forse solo la sua
presenza, gli avevano dato una speranza: anche lui aveva il diritto di essere
felice.
#04 - Pericolo
Satoshi sa
di essere attratto da Daisuke, ma sa anche che non
potrebbe mai funzionare: la presenza di un Hikari è
letale per un Niwa.
#05 - Confusione
I momenti
in cui si pensa al proprio oggetto di desiderio sono
difficili per ogni adolescente, ma aggiungere i commenti di Krad
del tipo “lo ucciderò per voi, padrone, perché non vi merita” rende tutto molto
più confuso.
#06 - Mondo
Il sole
gli brucia sulle palpebre, trascinandolo per l’ennesima volta nella sua vita,
il suo piccolo mondo costituito da Krad e la sua
rabbia, Dark e i suoi furti, e, da qualche mese, da Daisuke
e il suo calore.
#07 - Finestra
Satoshi
guarda la finestra da dove Dark il ladro è appena scappato; si chiede se la sua
vita sarà così per sempre: una continua e infruttuosa ricerca di Dark, una insaziabile e disperata sete per Daisuke,
destinata a non venir mai sfamata.
#08 - Spazio
Satoshi
odia essere toccato, detesta che qualcuno invada il
suo spazio personale; tuttavia non protestò quando Daisuke
gli volò praticamente in braccio, rompendogli gli occhiali.
#09 - Vista
Satoshi non
perde di vista Daisuke nemmeno per un istante (alcune
ragazze ridacchiando dicono che è uno stalker),
all’inizio lo faceva solo perché era un Niwa e c’era
Dark dietro quegli occhi color fragola; recentemente teme che a Daisuke faccia fastidio quel continuo pedinamento, ma non
potrebbe smettere comunque.
#10 - Pace
Si chiede
davvero, con rabbia, perché la stirpe dei Niwa e
quella degli Hikari non possano vivere in pace, ma
deve ammettere che non gli importa dei loro successori né delle cause che hanno
scatenato questa faida; l’unico motivo per cui vuole
la riconciliazione è puramente egoistico: la desidera solo per lui e Daisuke.
#11 - Sbaglio
La sua
stirpe è maledetta, ha una storia costellata di sbagli e maledizioni, ma creare
un angelo geloso e iperprotettivo è stata sicuramente
l’idea peggiore di tutte, pensa con rabbia, mentre Krad
gli sussurra una descrizione molto dettagliata della morte di Daisuke.
#12 - Occhio
Molte
ammiratrici, nelle loro lettere, gli confidano che ha gli occhi “azzurri come
il ghiaccio più puro e freddo”, secondo lui Daisuke
li ha rossi come il fuoco; non è un bel pensiero: ghiaccio e fuoco non sono
fatti per stare insieme.
#13 - Mare
-Mi piace
molto il mare.- mormora Daisuke mentre passeggiano
vicino alla spiaggia, e Satoshi vorrebbe prendersi a
schiaffi, perché per un attimo ha sperato che Daisuke
aggiungesse “perché è blu come i tuoi occhi”.
#14 - Folla
Lentamente
un frammento della folla di staccò dal fiume di
individui indifferenti e diventò, sotto i suoi occhi dubbiosi, Daisuke.
#15 - Gabbiano
Daisuke,
seduto sugli scogli, disegna sul suo blocco degli appunti segreto; Satoshi lo guarda per caso mentre fa un ritratto a un gabbiano, quindi continua per la propria strada
infastidito: si sta proprio mettendo male per lui, se quasi ha invidia di un
volatile.
#16 - Sogno
Lui non è
quel tipo di ragazzo che può permettersi di sdraiarsi sulle lenzuola pulite e
fantasticare a occhi aperti; purtroppo nemmeno i suoi
sogni sono abbastanza sicuri e privati da permettergli di sognare lui.
#17 - Libertà
Chissà
come sarebbero se fossero liberi dalla loro maledizione, forse dei ragazzini
normali, forse due adolescenti liberi di frequentarsi, di
essere amici, di… divenire qualcosa di più; ma Satoshi
ammette che dichiararsi al proprio migliore amico deve essere una cosa
difficile per tutti.
#18 - Gelato
Daisuke gli
ha chiesto veramente, come se fosse la cosa più naturale del mondo, di andare a
mangiare un gelato insieme questo pomeriggio, tutto qui, nulla di speciale,
eppure Satoshi sente tanta amarezza mentre rifiuta
questa semplice richiesta.
#19 - Controllo
Lui ci
prova davvero a tenere Krad sotto controllo, non ha
mai avuto amici in vita sua per un motivo, ma non è colpa sua se le sue difese si indeboliscono quando pensa troppo intensamente a Daisuke, è scritto nei suoi geni e non può cambiarlo.
#20 - Pesce
Non è
colpa sua che sia così bravo a disegnare, e nemmeno
che dipingere sia uno sfogo indispensabile per lui, e ancora meno che Daisuke sia così carino
mentre nuota nel mare, così non può far altro che ritrarlo su una pagina di
diario strappata in groppa a un delfino, per poi stracciare subito lo schizzo
con stizza: non ha bisogno di un mostro con le sembianze di Daisuke
in costume da bagno.
#21 - Sole
Fa male
ammetterlo, non è un bel pensiero, ma a dispetto di tante favole popolari, lui
non ci crede: davvero, perché mai il sole dovrebbe accorgersi, aver bisogno, di
un minuscolo satellite come la luna?
#22 - Brezza
Se Dark è
un vento dispettoso e sgradevole, se Krad è un
uragano di inutile violenza, allora Daisuke è una calda e piacevole brezza marina, riflette Satoshi camminando sulla spiaggia, pensando che questa gita
lo sta veramente rilassando, se ha tempo per ragionamenti del genere.
#23 - Costa
I loro
compagni si ritirano uno per uno nelle loro stanze, finché sulla spiaggia
illuminata dalla luna non rimangono che loro; sorride nel vedere l’imbarazzo
sul volto di Daisuke, pensando che
in effetti quell’atmosfera è proprio
romantica.
#24 - Città
A
mezzanotte la città è magnifica, i tetti scintillano di luci, come un cosmo
caduto in terra; Satoshi vede Ali Nere volteggiare
nel cielo e pensa che un’altra notte di caccia e fuga sta iniziando, ma spera
anche che Daisuke, da lassù, si stia godendo il
panorama.
#25 - Casa
Non
accetta spesso gli inviti di Daisuke: dopo ore in
quella chiassosa allegra strampalata famiglia, è dura tornare nella sua
silenziosa casa vuota.
#26 - Bugia
“Se vinco,
non ti avvicinerai più a lui” Satoshi è un tipo che
mantiene le sue promesse, ma quella condizione proprio non poteva rispettarla; comunque non pensa che mentire a Dark il ladro sia un
peccato grave.
#27 - Telefono
Ha un
telefono a casa, ma solo la polizia lo chiama (chi altri dovrebbe?), così è una
sorpresa sentire la voce di Daisuke nella cornetta,
preoccupata per il suo leggero raffreddore.
#28 – Orizzonte
Le cose
sulla linea dell’orizzonte non si fissano, si possono intravedere, scorgere, si
può intuire che esistono, ma non si riesce davvero a osservarle,
non sono altro che forme confuse che sembrano scomparire, se solo le si guarda
a lungo; è questo che intende Satoshi quando dice che
i suoi sentimenti per Daisuke sono all’orizzonte
della sua mente.
#29 - Stile
Daisuke lo
guarda con insistenza, finché Satoshi non può più
ignorarlo e deve chiedergliene il motivo; allora Daisuke
inizia a complimentarsi con lui per il suo talento
artistico, e Satoshi guarda quasi compiaciuto la sua
opera, orgoglioso per una volta dell’abilità degli Hikari.
#30 - Malinconia
Quello che
prova Satoshi nel vedere Daisuke
abbracciare Riku non lo chiama tristezza né invidia
né rabbia, è qualcosa di più lieve (arricchito dalla consapevolezza che quel
desiderio è impossibile e che Daisuke si sente
felice): è malinconia, la stessa che si prova commuovendosi davanti a un sogno assurdo, a un ricordo dolce, a un sentimento
delicato.
#31 - Bacio
Satoshi sa
di essere un egoista, ma è felice che Daisuke una
volta sia quasi affogato in piscina: quanto è stato felice quella volta di
saper fare la respirazione bocca a bocca (sa che quello sarà il loro unico
bacio).
#32 - Mano
La sua
esistenza è un po’ meno noiosa e grigia, ora che un ragazzino ingenuo e
coraggioso gli ha offerto la mano dell’amicizia con sincerità.
#33 - Caduta
Privo di ali, precipita nell’acqua fredda con gli occhi chiusi;
non gli importa del dolore dell’impatto: è caduto per salvare Daisuke, e tanto basta.
#34 - Volo
Satoshi non
ha mai volato, fino ad ora Krad era sempre nel
comando in quei momenti, ma non è un’esperienza che gli interesserebbe provare:
è certo che un bacio di Daisuke gli procurerebbe
un’emozione ben più grande che un banale volo.
#35 - Felino
A Satoshi non piacciono i gatti, forse perché molti di essi hanno gli occhi sgradevolmente gialli o il pelo
odiosamente nero, ma non esclude che adotterebbe un micio, se avesse la
pelliccia e le iridi di un piacevole rosso.
#36 - Gravità
Tanti
uomini nella storia hanno desiderato vincere la gravità e librarsi nell’aria;
lui ne ha la possibilità, ma pensa che solo Daisuke
abbia il diritto di gioire per questo dono.
#37 - Fantasma
Grazie
alla sua esperienza, sa che in qualche caso le anime dei defunti con dei
rimpianti restano ancorate sulla terra; crede che sia possibile che il suo
spirito rimanga presso Daisuke dopo la sua morte, se
non risolve questa ossessione.
#38 - Lotta
Mentre Krad e Dark combattono con violenza Satoshi,
in uno stato di semi incoscienza, pensa di invidiare Krad
almeno un po’: lui può toccare Dark tutte le volte che vuole e, cosa più
importante, non gli importa se l’altro lo odia.
#39 - Motore
A volte
sente che lui e Daisuke sono
solo due ingranaggi di una gigantesca macchina, e vorrebbe davvero conoscere il
motore di tutta quella strana storia, almeno per sapere il motivo per cui le
loro esistenze sono rovinate per sempre.
#40 - Tornado
Piume nere
e bianche vorticano nell’aria, Satoshi, alzandosi
stravolto, si rende conto di essere sopravvissuto all’ennesima tempesta, ma,
guardando alla sua destra, è ancora più felice di
vedere che anche Daisuke ha resistito all’ennesima
lotta dei due angeli.
#41 - Vecchiaia
Satoshi non
ha paura della vecchiaia, qualcosa dentro di lui lo rassicura: lui morirà
giovane; il pensiero gli fa male solo se pensa che a Daisuke
probabilmente accadrà lo stesso.
#42 - Domani
Invidia Daisuke perché può permettersi di pensare all’oggi invece
di essere intrappolato nel passato o nel futuro; vorrebbe davvero imparare a
preoccuparsi solo del vicino, innocuo, modificabile “domani”.
#43 - Sangue
-Il mio
sangue è maledetto, Daisuke, non possiamo essere
amici.- ogni parola è una coltellata al petto, mentre allontana Daisuke volontariamente; ma di nuovo i
suoi proposito barcollano quando il giovane Niwa
mormora: -Anche il mio lo è, Satoshi, e credo che noi
due potremmo comprenderci a vicenda, perché non me lo permetti?-
#44 - Paradiso
-Dove vanno
le opere d’arte quando muoiono?- Daisuke ha gli occhi
lucidi mentre glielo chiede con rispetto, come se lui, solo perché è l’ultimo
discendente degli Hikari, fosse a conoscenza di certe
risposte fondamentali.
#45 - Volontà
-Io voglio
trovare un modo perché gli Hikari e i Niwa e le opere d’arte e… e tutti siano felici.- Satoshi lo guarda con aria scettica, mordendosi la lingua
per impedirsi di rispondere “fortunato tu che hai il coraggio di sperare in una
cosa del genere”.
#46 - Reale
La verità
è sempre complessa e difficile, deludente rispetto ai
sogni: proprio non ha il coraggio di dichiarasi davvero a Daisuke,
perché perderebbe una delle sue rare fantasie di gioia; no, davvero, meglio
continuare a sognare una realtà immaginaria e benevola.
#47 - Rosa
Daisuke
offre un fiore a Risa, Riku e Mio oggi, forse sono i
regali per qualche inutile festa che ha scordato, ma non gli importa scoprire
di cosa si tratti: da qualche parte è scritto che i
ragazzi fanno doni del genere solo
alle ragazze.
#48 - Voce
-… quindi,
volevo dirti questo: io ti amo.- Satoshi si guarda
allo specchio, riflettendo sulla “prova generale” della sua dichiarazione,
quando una sgradevole voce nella sua testa commenta: -Deprimente, Satoshi-sama.- e Satoshi sa che
ha ragione e che andrà a scuola imbronciato anche
oggi.
#49 – Solitudine
Satoshi
prende la sua decisione, dopo una notte insonne: non sa quante volte ha rischiato di morire, non sa quanto ancora gli rimane da
vivere, tutta la sua esistenza è un’incognita; ma ormai ha deciso, vuole almeno
tentare di non passare la sua vita in solitudine, domani (lo giura) si
dichiarerà a Daisuke.
#50 - Cecità
Ora si sente meglio, finalmente l’ha fatto, la dichiarazione appena uscita dalle sue labbra gli brucia ancora sulla lingua; con il cuore in pace, ascolta Daisuke, sconvolto (no, solo sorpreso) mormorare qualche parola sconnessa (“Mi dispiace di essere stato così cieco” e altre cose del genere), vuole solo avere una risposta, non importa se positiva o negativa, ormai sa che Daisuke non lo allontanerà da lui, nemmeno se è un nemico, nemmeno se è un pericolo, nemmeno se è innamorato di lui.
Fanfictions scritta per la Writing community 1frase, set
beta.
SatoDai one sided fluff. Dovevo
scriverci qualcosa.
Strange inside, fanfictions
by Asmesia alias Scintilla