Per Conan quello era un giorno importante. Era il giorno in cui avrebbe detto a Ran la verità.

-Oggi devo dire tutto a Ran -pensò Conan- tanto ormai credo che già sappia che io sono Shinichi e poi non riesco più a vederla soffrire perchè gli manco,quando i suoi occhi si perdono nei ricordi dei giorni passati insieme mi si spezza il cuore e mi viene voglia di rivelarle tutto,ma non ne ho mai avuto il coraggio.-

Così si avviò verso la cucina dove la ragazza stavo preparando la cena.

-Ran?-disse.

-Sì Conan? C'è qualcosa che non va?-chiese la ragazza.

-Ecco.....io ti devo dire una cosa-disse.

-Di cosa si tratta?-

-Devi sapere che io.......io-disse ma non riusciva più ad andare avanti.

-Che tu cosa?-

-Il fatto è che......io sono Shinichi!-disse abbassando la testa.

Proprio quando il liceale credeva che lo avrebbe colpito con un colpo di karate,Ran fece una cosa che il giovane detective non si sarebbe mai aspettato. La ragazza scoppiò in una sonora risata,mentre Conan la fissava incredula.

-Perchè ridi?-gli chiese.

-Perchè hai avuto una bellissima idea per un bellissimo scherzo-

-Scherzo?-chiese il bambino confuso.

-Sì scherzo,perchè mi sembra ovvio che tu non possa essere Shinichi- continuò-tu sei un bambino!-

E detto questo tornò a preparare la cena mentre Conan la guardava allibito.

Dopo che si riprese andò in camera sua pensando- E io che pensavo che sapeva tutto-e detto questo si sdraiò sul letto-infondo anche il più bravo dei detective può sbagliare-