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Autore: Berry Depp    31/01/2014    3 recensioni
"È così che funziona, pensi alla morosa, alla casa, eccetera, e sei morto. Quindi dammi retta, mister, pensa solo a ciò che vuoi veramente: farla finita con quei bastardi che stanno nascosti là dietro come conigli eunuchi, così puoi tornare a casuccia. Semplice, non trovi?"
Quella che prima era una semplice rivolta a Shamar si è trasformata in una vera e propria guerra mondiale su Mobius. Tutti voglio aggiudicarsi lo Smeraldo Gigante per poter conquistare l'intero pianeta. Un tempo un po' indeterminato, visto che ci sono ancora le carrozze, ma le armi sono all'avanguardia.
Qualcosa venutami in mente oggi pomeriggio e che ho subito sviluppato, la considero più una sfida contro me stessa, per mettermi alla prova, credo sarà la cosa più grande che abbia fatto finora, con i suoi (non calcolati, solo immaginati) 30 capitoli. Spetterà a voi dire cosa ne pensate ;)
[Sonic x Amy] [Silver x Blaze] [Shadow x Maria] [Knuckles x Rouge] [Vector x Vanilla] [Jet x Wave]
Genere: Comico, Guerra, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Shadow the Hedgehog, Silver the Hedgehog, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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La piccola valigia di cartone fu lasciata cadere davanti la carrozza verde scuro. Sotto gli occhi degli altri mobiani, scomodi sulla carrozza, il riccio bianco si girò per dare l’ultimo saluto alla gatta.
  -Devi andare per forza?- chiese lei, con voce ferma. Il suo tono, però, era ingannato dagli occhi pieni di lacrime. E non lo erano per il freddo, questo Silver lo sapeva bene.
  -Si, Blaze, e lo sai- disse lui, la tenerezza nella voce e nello sguardo. Sapeva che per andare a combattere quella guerra stava abbandonando la sua casa, la sua città, la donna che amava. Ma non poteva dire di no all’onore, alla patria. Per quanto gli risultasse difficile.
  -Silver the Hedgehog- lo chiamò con forza un lupo in divisa militare, seduto accanto alla volpe grigia che guidava la carrozza.
  -È ora, Blaze- fece lui, sorridendo mesto.
  -No, non ancora! Rimani un altro po’!- esclamò Blaze gettandogli le braccia al collo.
  -Non posso, tesoro, Mobius mi chiama- detto questo afferrò la valigia di cartone, la guardò e le diede un tenero bacio sulle labbra. –Ti amo- sussurrò. Poi si tirò su lo scalda collo e le sorrise, da come lei poté vedere dagli occhi color ambra, ridenti, per poi dirigersi alla carrozza e venire aiutato dai compagni militari a salire su.
  -Ti amo anch’io Silver the Hedgehog. Torna vincitore- mormorò la gatta, stringendosi nella sciarpa continuando a guardare la carrozza allontanarsi, da dove si potevano ben notare i suoi cinque ciuffi sparati all’insù.
 
Quella sera la carrozza arrivò al campo dove altri soldati stavano già aspettando i rinforzi. La guerra era iniziata da sei mesi e non c’era ancora stato bisogno di nuovi militari, ma ormai gli avversari si erano aggiudicati una trincea e non si era potuto fare altro, se non chiamarne altri.
Questi scesero dalla carrozza e furono portati nella trincea più distante dal campo di battaglia, dove generalmente si dormiva. I giacigli erano piccoli e freddi, sulle pareti formate dalla trincea stessa erano appese alcune foto, sicuramente di familiari dei militari. Silver si sistemò in un angolino e aprì la sua valigia. Ne uscì una foto di lui e Blaze scattata mentre erano in vacanza al mare, ai tempi in cui Mobius era in pace e nessuno era intenzionato a conquistare lo Smeraldo Gigante. Appese la foto sulla parete e uscì anche una collanina di caucciù, regalatagli da lei lo stesso giorno in cui fu scattata la foto al mare, che presentava, in cubetti di plastica, le loro sigle unite da un cuoricino. Sospirò alla vista di quegli oggetti, quando sentì la voce del generale chiamare i nuovi uomini.
Indossò in fretta e furia la collanina e corse dove gli fu indicato. Si mise sull’attenti come gli fu ordinato insieme ai suoi compagni. Davanti a loro c’era un’altra fila di mobiani, forse facevano già parte delle squadre inviate all’inizio della guerra.
  -Loro sono qui da sei mesi- sbraitò il generale, riferendosi, appunto, alla fila di militari davanti quella di Silver –Ciascuno di loro si prenderà cura, per così dire, di uno di voi, in modo che possiate capire come funziona la vita qui e, soprattutto, la guerra. Io formerò le coppie.
Cominciò a dire diversi nomi, alcuni che aveva già sentito per la loro fama in guerra, altri sentiti sulla carrozza. Ad un certo punto sentì il suo nome: -Silver the Hedgehog farà coppia con Sonic the Hedgehog. Andate.
Quello che doveva essere Sonic si fece avanti sorridente e gli diede una forte pacca sulle spalle.
  -Vieni con me, novellino- disse, mantenendo il sorriso -Come avrai sentito, io mi chiamo Sonic. Tu invece sei Silver, giusto?
Silver annuì, scosso dal comportamento giulivo del compagno. Come faceva ad essere così allegro? Erano in guerra, cribbio!
  -Ti sei già sistemato?- chiese Sonic.Vedendo che Silver si limitava a fare cenno di sì con la testa, lo prese per le spalle con fare violento, ma mantenendo lo sguardo scherzoso. A quella vicinanza, tanta da poter sentire il respiro di lui sulla pelle, notò che i suoi occhi erano di un color verde prato così bello, da non voler più staccare lo sguardo. –Che succede, Silvy? Non stai mica andando a morire!- poi si rese conto della cavolata appena detta e scoppiò in una fragorosa risata –Okay, scusa, mi sa che puoi considerare la probabilità della tua morte imminente. Ma se parti depresso, allora stai tranquillo che ti fanno fuori quando meno te l’aspetti. È così che funziona, pensi alla morosa, alla casa, eccetera, e sei morto. Quindi dammi retta, mister, pensa solo a ciò che vuoi veramente: farla finita con quei bastardi che stanno nascosti là dietro come conigli eunuchi per poter tornare a casuccia. Semplice, non trovi?
  -Già...- mormorò Silver, per niente convinto.
Sonic roteò gli occhi e portò una mano alla fronte.
  -Con te è partita persa, ho capito- sospirò. Poi gli ordinò di andare a prendere la sua roba e farsi trovare nella terza trincea, dove stava lui.
Silver non era tanto sicuro di volersi avvicinare così tanto al campo di battaglia, ma qualcosa dentro di lui gli diceva che era bene fidarsi di quello strano riccio blu così vitale.
Sperava tanto che quel presentimento fosse fondato.
 
Arrivò dove gli fu detto di andare proprio quando servivano la cena. Tutti i compagni di squadrone di Sonic erano accucciati tra di loro a mangiare fagioli freddi in scatola.
Quando Sonic lo vide sorrise e lo presentò a tutti: -Ragazzi? Ragazzi!- nessuno gli dava retta, intento a mandare giù quella terribile cena così importante per gli stomaci che chiedevano qualcosa in più. Così il riccio blu fece un profondo respiro e urlò con voce più potente di quella del generale di quella sera: -Ehi, razza di maiali dementi, parlo con voi!
  -Vacci piano, Son, abbiamo fame, ti ascoltiamo!- disse un echidna rosso mandando giù a forza una cucchiaiata di brodaglia.
  -Sarà meglio per voi.- Sonic tornò al suo tono normale, anche se mantenne lo sguardo serio. Certo che era strano quel riccio! -Perché voglio presentarvi un novellino arrivato oggi pomeriggio. Lui è Silver. Non gli piace parlare molto, quindi tenete a freno la lingua quando le vedete passare e usate quelle inutili bocche per fare altro quando non mangiate. Ci siamo intesi?
  -Si, Sonic, si- sospirò di nuovo l’echidna.
  -Ti ho detto di startene zitto quando lo vedi, cretino!- sbraitò Sonic. Ma che problemi aveva?
L’echidna roteò gli occhi e Silver si trattenne dal fare lo stesso. Con che razza di pazzo maniaco lo avevano messo in coppia?
Sonic gli presentò i suoi compagni di squadrone, gli unici che conosceva tra tutti i soldati.
  -Il deficiente che non obbedisce agli ordini è Knuckles the Echidna, quel riccio rosso e nero che vedi là in fondo è Shadow the Hedgehog e se te lo stai chiedendo non è una donnicciola che preferisce starsene per i fatti suoi perché non gli piace fare baldoria con i veri uomini. In effetti non gli piace proprio far baldoria, ma non per questo è una donnicciola, dovresti vedere come combatte. L’altro giorno l’ho visto massacrare un nemico in maniera così violenta e terrificante che l’ho sognata per giorni, per quanto poco abbia dormito. L’altro solitario è Espio the Chameleon e... sì, lui è abbastanza donnicciola per me, ma anche lui combatte che è un drago. Vediamo, chi altri c’è? Ehi, non avvicinarti a quel falco verde, è più pericoloso di quanto non sembri. Si chiama Jet the Hawk ed è una vera e propria macchina da guerra poco oliata, spara a tutti, nemici e amici. Si narra che abbia vinto lui e solo lui la leggendaria guerra della palude fangosa. Uccidendo tutti. Ma proprio tutti tutti. Con una forcina e una coca-cola. È tornato a casa a cavallo di un asino a due teste (ciascuna delle quali fumava uno spinello) dicendo di ricordare solo di aver visto una ballerina del cancan in mezzo al campo di battaglia.- mentre gli spiegava questo, Silver era sempre più convinto che i due spinelli che Sonic aveva visto fumare all’asino se li era fumati lui, ma fece finta di seguire come se fosse tutto normalissimo. Sonic continuò: - L’unico suo amico è quel tipo grande e grosso, Storm the Albatros. Sembra sia l’unico che non voglia far saltare in aria.
Mentre Sonic parlava una piccola volpe si avvicinò di corsa e si fermò davanti a loro due col fiatone.
  -Tails? Che succede?- chiese Sonic. Gli altri si avvicinarono preoccupati.
  -Credo vogliano attaccare questa trincea stanotte, capitano!- disse Tails con gli occhi sbarrati –La notizia ci è arrivata poco fa, Ray stava sorvolando le trincee nemiche e si è infilato in un cunicolo dove nessuno lo ha visto.
  -Questa trincea? Ma come è possibile? Hanno conquistato solo la prima e vogliono spingersi fino a quaggiù?- chiese Shadow incredulo.
Silver parve pensieroso.
  -Lo so io, perché- disse -Hanno scoperto la vostra strategia. Avete mandato i soldati più forti i primi sei mesi e adesso che siamo arrivati noi, un po’ meno forti, ci vogliono fare fuori il prima possibile.
  -Il ragazzo ha ragione- disse Storm.
Sentirono l’allarme che indicava l’inizio di una battaglia e tutti si prepararono per attaccare. Tutti meno Silver.
  -Che diavolo fai lì impalato?- sbraitò Sonic, lanciandogli una baionetta.
Silver l’afferrò al volo rischiando però di farla cadere.
  -Ascoltami bene, rincretinito, ora tu ti sistemi in ultima fila e se vedi che qualcuno vuole ammazzarti gli spari. Hai ricevuto?
Silver era immobilizzato dal terrore.
  -Ehi! Ehi! Silver, sveglia! Siamo in guerra, cazzo!- Sonic lo scrollò per una spalla.
  -Si, si, ci sono- disse lui sbattendo più volte le palpebre.
  -Meglio così. Silver. Stai attento. Non voglio che tu muoia, ragazzo. Ora andiamo- e lo tirò verso il campo afferrandolo per un braccio.
Sul campo non si vedeva molto bene. Solo le divise verdi degli squadroni di cui faceva parti Silver e quelle blu degli avversari.
Sonic gli urlava qualcosa, ma Silver aveva le orecchie come ovattate e sentiva gli spari e le urla come suoni lontani e indistinti.
Vedeva Jet che faceva una strage attorno a lui con un enorme bazooka che teneva poggiato sulla spalla destra, un sorriso maniaco sul volto. Shadow, alla velocità della luce, sgozzava gli avversari, Knuckles li stendeva coi suoi pugni e li apriva letteralmente quando erano svenuti con un coltello, Storm usava una baionetta tecnologica illuminata da tante lucine colorate, Espio non si vedeva nemmeno, ma Silver riusciva a capire dov’era vedendo i corpi dei soldati avversari accasciarsi a terra senza un motivo.
  -...E ora fa come ti ho detto!- Sonic finì il suo discorso e corse ad una velocità disarmante contro i nemici. Silver si ritrovò spiazzato, senza sapere cosa fare esattamente. Cosa gli aveva detto il riccio blu, prima? L’asino a due teste tutto fatto? No, l’altra cosa... Pensare solo a far fuori quei bastardi conigli eunuchi. Giusto.
E l’avrebbe fatto.

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Cabina del Capitano:
Salve, popolo di EFP!
Come premessa voglio dire di sentirmi una vera idiota. Perchè? Perchè con due fanfiction ancora in corso io mi metto a fare queste stupire sfide contro me stessa e roba del genere. Il punto è che ci ho pensato e ho voluto farlo. Perchè sono una sadica. Come vi ho già detto nell'introduzione voglio che venga fuori qualcosa di veramente lungo e mi impegnerò affinchè questo possa accadere. Si perchè voglio massacrarvi! MUAHAHAHAHAH!!!
Ahem... Infine vorrei ringraziare di cuore brother, un mio carissimissimissimo amico, che mi ha aiutato nelle parti un po' più comiche (specialmente nella dettagliata descrizione di Jet xD ) 
Credo di aver detto tutto, vi saluto e corro a continuare il secondo capitolo già iniziato. Mi sto divertendo un mondo a scriverlaaaaa!!!
Bye!
BD
 
 
  
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