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Autore: lorian    01/02/2014    5 recensioni
A volte si pensa che le frasi " Il passato ritorna sempre" e " La vita presenta sempre il conto" siano solo modi di dire.
Questo almeno è quello che crede anche il grande Harry Potter ma quando si renderà conto della veridicità di quelle frasi, forse sarà troppo tardi.
Dal capitolo 5:
Harry non aveva sentito nient'altro, perché in preda ad una forte nausea, si era smaterializzato fuori dall'ufficio.
Era finita, per lui era finita! Era certo che quella sciacquetta della segretaria, non avrebbe perso tempo per divulgare quel maledetto pettegolezzo e l'unico risultato che lui avrebbe ottenuto, sarebbe stato quello di perdere tutto: fama, gloria, onore e soprattutto famiglia.
Genere: Drammatico, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Harry/Luna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Buon fine settimana care lettrici, eccoci giunti all'ultimo appuntamento con questa fiction che per venti settimane vi ha tenuto compagnia, spero positivamente.

Oggi si conclude la storia di Draco Malfoy e Hope Potter e in questo capitolo vedremo che cosa è successo ai protagonisti di questa storia.

Ringraziandovi per il vostro affetto, vi lascio alla lettura del capitolo.

Un bacio Lorian

 

Capitolo 20 - Epilogo

 

" Ma guarda che cosa mi tocca fare!" stava brontolando scocciato Draco mentre stava fermo da cinque minuti, di fronte a casa Potter.

L'uomo sapeva di non potersi permettere un'altra perdita di tempo, quindi tirando fuori un barlume di coraggio che teneva ben nascosto, si era avvicinato al campanello e lo aveva premuto.

Uno scalpiccio di piedi, aveva anticipato la voce di Lily Luna Potter che aveva praticamente urlato: " Vado io, mamma!".

Quando la piccola rossa aveva aperto la porta e aveva riconosciuto il visitatore, il sorriso le era morto sulla bocca.

Draco sentendosi in imbarazzo davanti allo sguardo della ragazzina, aveva detto brusco: " C'è la tua mamma?".

Lily aveva annuito poi si era girata e aveva urlato: " Mamma, c'è il marito di Hope!".

Draco aveva alzato gli occhi al cielo, pensando al fatto che ora lui non era più il viscido e bastardo ex Mangiamorte ma solo il marito di Hope.

Dopo pochi secondi, Ginevra era arrivata all'ingresso e quando aveva visto Draco, aveva chiesto:

" Come mai sei qui, Malfoy?".

L'uomo aveva tirato un grande respiro poi aveva detto: " Sono qui, perchè è arrivato il momento e Hope ti vuole al suo fianco!".

Ginny aveva annuito con un sorriso poi si era girata e aveva chiamato il suo primogenito: " Jamie, io devo andare al San Mungo, perchè sta per nascere il vostro nipotino.

Tu occupati dei tuoi fratelli e quando il bambino sarà nato, vi manderò un Patronus per avvisarvi in modo che possiate raggiungerci!".

Il giovane aveva annuito poi aveva dato una pacca sulla spalla a Draco, così forte da mozzargli il fiato.

Il futuro padre, ripreso il controllo del proprio respiro, gli aveva lanciato un'occhiataccia gelida che aveva provocato in James un risolino e che gli aveva fatto guadagnare un sommesso: " biondo rammollito!".

Draco afferrata Ginny per un braccio, si era smaterializzato per apparire davanti alle vetrine abbandonate del negozio di Purge & Dowse Ltd..

Questo infatti era ciò che vedevano i babbani e che invece celava il grande ospedale del San Mungo.

I due si erano avvicinati ad una delle finestre dell'edificio e sporgendosi, si era trovati nel grande atrio della struttura medica.

Ginevra aveva salutato un paio di colleghe e mentre si avviavano verso il reparto di ostetricia,

Draco aveva detto: "E' ufficiale rossa, tuo figlio mi detesta!".

La donna era scoppiata a ridere poi aveva risposto: " Suvvia Malfoy, tu ti sopravvaluti!

James non ti odia, ti trova solo... uhm buffo!".

Draco si era bloccato poi aveva spalancato gli occhi scioccato e aveva detto: " Buffo? Lui mi trova buffo?".

Ginny aveva annuito poi aveva risposto: " Non prenderla come un offesa personale.

Tu riesci a scatenare reazioni allucinanti nei miei figli:

Lily è incuriosita dalla tua personalità.

Albus ti studia in silenzio ma sotto sotto ti ammira.
James invece cerca di comprendere come fa un uomo grande e grosso come te, a diventare un tenero bambinone quando nei paraggi c'è Hope!".

Draco sogghignando, aveva risposto: " Oh rossa, quando quello spilungone del tuo primogenito si darà una mossa con la figlia di Paciock, credo che troverà la risposta che cerca!".

Stavolta a bloccarsi in mezzo al corridoio, era stata Ginny che spalancando gli occhi, aveva sibilato: " E ora che c'entra Alice?".

Draco era scoppiato a ridere poi aveva detto: " Caspita e io che credevo che una madre, fosse la prima a comprendere queste cose!

Tuo figlio è cotto di lei, solo che non ha il coraggio di fare chiarezza con se stesso!".

Ginevra aveva sbuffato esageratamente poi scuotendo la testa aveva risposto: " Di questa cosa parleremo dopo, ora se non mi sbaglio c'è una mamma in preda alle doglie e un bambino che non vede l'ora di conoscere il suo papà!".

Draco era sbiancato al pensiero di diventare padre e d'istinto, aveva accelerato il passo.

Quando avevano raggiunto il reparto, avevano trovato ad attenderli i magnifici quattro, Hermione e suo marito Ronald.

Il rosso quando aveva visto arrivare il biondo, aveva sbuffato rumorosamente guadagnandosi da sua moglie un occhiataccia e una gomitata sulle costole.

Tutti a parte Ronald, si erano avvicinati al futuro padre per congratularsi con lui mentre Ginny entrava in sala parto.

Draco era crollato sulla panca mettendosi una mano tra i capelli.

Dopo un'ora, il suo nervoso era al limite del sopportabile e Blaise si era avvicinato a lui, dicendogli:

" Draco, va a prenderti un caffè o a fumarti una sigaretta che se ci sono novità ti chiamerò io!".

Il biondo aveva tira un grosso respiro poi si era alzato annuendo e ringraziandolo, era uscito in terrazza.

Mentre con una mano teneva il bicchiere di caffè, l'uomo pensava a tutto quello che era successo dopo quel caotico pomeriggio, in cui tutte le bugie dell'eroe del mondo magico, erano venute a galla.

Durante la settimana successiva, Harry aveva cercato in tutti i modi di riconquistare sia la sua famiglia che Hope ma da entrambi i fronti aveva trovato un ostacolo invalicabile.

La famiglia Weasley al gran completo, a parte un titubante Ronald, aveva fatto muro attorno a Ginny e ai suoi figli.

Sia Bill che George, dietro richiesta di Ginevra, avevano minacciato Harry di ripercussioni fisiche, se solo provava ad avvicinare sua moglie e i suoi figli.

Quando aveva cercato di vedere Hope, la situazione non era stata poi tanto diversa, solo che stavolta si era scontrato contro Draco, Theo e Blaise.

L'opinione pubblica lo aveva attaccato su tutti i fronti, i giornali avevano scritto un sacco di articoli tremendi e Kingsley si era visto obbligato a togliergli la carica di capo Auror.

In breve, non vedendo sbocchi per lui, si era volatilizzato facendo perdere le sue tracce.

In compenso Hope si era avvicinata a Ginevra e a i suoi fratelli e dopo l'iniziale imbarazzo, tra i cinque si era creato un legame molto stretto.

Spesso i figli di Ginevra, venivano a trovare la sorella alla villa della coppia e passavano interi pomeriggi in piscina o a chiacchierare.

Draco e Hope, insieme con gli Zabini, i Nott, i Potter e i Weasley, davano vita a cene e pranzi allegri e comunicativi.

Questo valeva per tutti, a parte Ronald che partecipava a questi incontri, dietro coercizione di sua moglie e dei suoi figli.

Sotto la cura di Hope, il Manor era tornato al suo antico splendore, il giardino si era riempito di fiori colorati e profumati, le fontane avevano ripreso a funzionare, i tanto famosi pavoni di Lucius avevano ripreso a zampettare, le pareti del maniero erano state ritinteggiate di chiaro e il mobilio era stato svecchiato.

Ciononostante, Draco non aveva voluto tornare a viverci e Hope aveva suddiviso la proprietà in due.

Una metà che comprendeva il grande giardino, l'aveva adibita a villa per i matrimoni mentre la restante metà, era stata trasformata in una scuola di pozioni gestita dalla ragazza.

A tutt'oggi avevano prenotazioni per due anni per quanto riguardava i matrimoni e una miriade di iscritti per quel che valeva la scuola.

Con il consenso del ministro Shacklebolt, Hope aveva potuto rivelare la verità sulla sua natura di strega ai suoi parenti e loro l'avevano presa più che bene.

Trovandosi tutti d'accordo, avevano deciso di vendere il Saint Christophe e si erano trasferiti al Manor per lavorare lì e stare accanto a Hope.

Charlie aveva finalmente trovato il coraggio di dichiararsi a Susanne e con una cerimonia semplice si erano uniti in matrimonio, inaugurando le nozze che si sarebbero tenute nel grande maniero.

Yvette invece aveva conosciuto Oliver Baston e tra i due era scoppiata una passione fulminante che li aveva portati a convivere subito dopo.

Infine Laverne non aveva incontrato nessuno ma era felice così!

Poi c'erano stati gli annunci delle gravidanze di Daphne e Pansy che si era succedute di pochi mesi e ora lui stava per diventare padre.

Erano stati otto mesi, vissuti all'ennesima potenza e Draco poteva affermare di averli trascorsi, pervaso da una felicità estrema e di questo doveva ringraziare Hope e il fatto che fosse entrata nella sua tetra vita, tredici mesi prima arricchendola di gioia e serenità.

All'improvviso, la porta alle sue spalle si era spalancata e Blaise aveva fatto la sua comparsa con un ampio sorriso stampato sulla faccia.

Fissando in viso Draco, gli aveva detto: " Forza biondo, corri da Hope perchè sei appena diventato papà!".

Draco aveva sentito le sue gambe farsi di gelatina e un rivolo di sudore freddo gli era sceso lungo il

collo.

Blaise per riscuoterlo, gli aveva messo una mano sulla spalla e sul viso dell'uomo, si era aperto un sorriso gioioso.

All'istante era corso all'interno del reparto, lasciandosi dietro un Blaise sghignazzante.

Mentre correva a perdifiato nel corridoio, Draco non vedeva né sentiva nessuno; in quel momento il suo unico pensiero era quello di arrivare da sua moglie e dalla loro creatura.

Non appena era arrivato davanti alla porta, aveva alzato una mano per bussare ma l'uscio si era aperto ed era apparsa una sorridente Ginevra, che lo aveva invitato ad entrare.

Quando aveva varcato la soglia della camera, il suo sguardo si era posato su una Hope stanca ma raggiante.

La ragazza teneva tra le braccia un fagottino avvolto in una copertina azzurra e Draco era stato subito ammaliato da quella visione.

Era talmente imbambolato da non essersi reso conto, che Ginny era uscita chiudendosi la porta alle spalle, per lasciare un pò da soli i neo-genitori.

Il rumore della porta aveva attirato l'attenzione di Hope che aveva alzato gli occhi su di lui e l'uomo aveva sentito le lacrime scendergli sulle guance.

In due falcate aveva raggiunto il letto dove era coricata sua moglie che sorridendo, gli aveva porto il fagottino dicendo: " Ecco Draco, ti presento tuo figlio!".

Le mani del biondo avevano tremato mentre le allungava per ricevere quel magnifico dono.

Quando si era trovato suo figlio tra le braccia, l'uomo l'aveva guardato e il cuore gli era accelerato nel petto.

Un visino tondo e paffuto, con due magnifici occhioni grigi e una leggera peluria bionda, lo fissava curioso e lui si era sentito il padrone del mondo.

Draco aveva alzato gli occhi su Hope, che gli aveva detto: " Amore, si vede proprio che questa meraviglia è figlio tuo!

E' praticamente la tua miniatura e io sono proprio orgogliosa di fare parte della vostra vita".

Il biondo aveva alternato lo sguardo dal volto di sua moglie a quello di suo figlio, che in quel momento stava sbadigliando.

Sorridendo, Draco aveva detto: " Sono io quello ad essere orgoglioso e lo sono di te e di questo angelo.

Non smetterò mai di ringraziarti per avermi donato qualcosa di così bello da non poterci credere.

Mi sento un uomo veramente fortunato e realizzato.

Prima del tuo arrivo, il mio unico scopo era quello di poter riabilitare il nome della mia famiglia.

Mio padre nella sua vita ha combinato tanti casini e in molti di questi, ha coinvolto anche me anche se non avrei voluto di certo.

Però nonostante le sue cattive azioni, lui era e resterà mio padre e in nome di questo, mi ero messo d'impegno per far tornare pulito il mio cognome.

Ma prima del tuo arrivo, avevo perso ogni stimolo visto che continuare un impresa del genere, mi sembrava impossibile da portare a termine.

Tu hai portato nella mia vita la luce in fondo al tunnel e ora mi hai dato un figlio, che mi da la certezza di aver fatto qualcosa di veramente buono!".

Terminate quelle parole, Draco di era avvicinato a sua moglie e aveva suggellato con un bacio

quella felicità immensa.

Quando si erano separati, Hope gli aveva chiesto: " Amore, che nome scegliamo per nostro figlio?" e lui con un sorriso aveva risposto: " Come sai già i Black avevano una tradizione particolare e cioè quella di assegnare ai propri figli il nome delle costellazioni.

Il mio per esempio deriva da quella del dragone e per il nostro bambino, io vorrei continuare la tradizione scegliendo il nome di Orion, che è un'importante costellazione, forse la più conosciuta del cielo, grazie alle sue stelle brillanti e alla sua posizione vicino all'equatore celeste, che la rende visibile dalla maggior parte del mondo.  

Inoltre mi piacerebbe dargli anche un secondo nome e cioè Michael come tuo padre, perchè se tu sei cresciuta così bene lo devo sopratutto a lui!".

Hope aveva le lacrime agli occhi e annuendo aveva fatto una leggera carezza sul capo di suo figlio, dicendo: " Benvenuto nel mondo, Orion Michael Malfoy!".

 

 

A volte da un brutto episodio, si scatena uno scherzo del destino che porta chi stava in cima agli onori a cadere nel vuoto mentre chi non aveva nulla, a ribaltare la propria esistenza e ad ottenere tutto ciò che desidera.

Perchè nulla è certo nei disegni del destino.

 

 

  
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