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Autore: sophen    01/02/2014    1 recensioni
Eh se per sbaglio i personaggi di one piece si ritrovassero catapultati nel mondo reale quale sarebbe la loro reazione? e se la marina li inseguisse nel mondo reale? e se succedesse uno dei soliti casini che accadono quando ti fuma il cervello perché pensi troppo? ah no, aspetta, ma questo che centra?
Ps: One piece and love ☮
Genere: Avventura, Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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ODISSEA AL BAR

-Dospendere? In che senso?- protesto Rufy mentre lui e topo salivano le scale per raggiungere al terzo piano l'aula lim.

-Sospendere..- lo corresse lei.

-Spero che non mi sospendano per i piedi allora perchè soffro di vertigini-

Topo lo guardò perplessa -Non stai scherzando vero? Perchè nel caso fosse una battuta era una pessima battuta.-

Lui ricambiò il suo sguardo contrariato -Seriamente, io odio essere appeso per i piedi..-

Dopo le due rampe di scale arrivarono davanti all'aula e si aggregarono al gruppetto in corridoio che aspettava che la prof aprisse la porta.

L'aula era occupata.

La professoressa Urbani, insegnante di disegno geometrico e alternativa al triennio. Pessima reputazione, chiamata "la tedesca" (con taaanta fantasia) perchè appunto era tedesca. Doppio, ma anche triplo mento, i problemi di tiroide l'avevano resa una ciambellona ripiena, qualche anno prima aveva avuto un cancro da cui è guarita, ma aveva ancora i capelli che stavano ricrescendo e quindi cortissimi e biondi, gli occhi di ghiaccio. Un tempo, raccontava sempre ai suoi alunni durante le lezioni di alternativa che era stata un'attrice, e raccontava di essere diventata una medium dopo la guarigione dal cancro. Ovviamente nessuno credeva a una sola delle sue parole, ma era divertente ascoltare le sue storie di vita passata, o almeno più di guardare l'intero catalogo di gioielli che teneva sulla chiavetta, cosa che fecero dopo che la prof irruppe incazzata nell'aula e cacciò via il prof della classe che la occupava abusivamente per poi cacciare via anche gli studenti, a cui non sembrava dispiacere affatto il battibecco dei due prof. L'unica cosa che disse Rufy durante tutta l'ora era riferita a quanto sarebbe piaciuta una lezione su come si creano perle, brillanti e gioielli a una certa Nami, poi appoggiò la testa sul banco nostalgico e si addormentò non senza fare rumore.

Dopo la lezione la classe (che si era divisa all'inizio dell'ora nel gruppo di religione e in quello di alternativa) si ricompose. Dal terzo piano scesero fino alla palestra (piano -1) Rufy non aveva biascicato parola fino a quando non sentì l'odore di pizza venire dal bar situato praticamente di fianco agli spogliatoi, a quel punto si ritrovò a seguire l'odore come se ne andasse della sua vita. Topo poggiò lo zaino e la giacca in palestra e lo inseguì. Lo raggiunse, lui era fermo, e fissava la lunghissima fila che gli si trovava davanti. Una specie di gregge di ragazzi tutti appiccicati chiamavano Nadia (la commessa) da una parte all'altra del bancone e lei, una donnetta tarchiata e sulla cinquantina con i capelli corti a spazzola e di colore un misto fra il nero e il grigio, quella poverina correva da una parte all'altra per accontentare tutti i ragazzi ma la fila sembrava infinita.

-Se vuoi prendere un panino Rufy dimentica i tuoi sogni di gloria, quando finirai la coda probabilmente sarai un vecchietto- lo scosse rude la Vale. Lui rimase fermo a pensare a lungo mentre lei cercava di scroccare tutto ciò che poteva da ogni persona che conosceva nella piccola mensa circostante al bar, quando ebbe finito tornò da Rufy, che era ancora lì davanti a fissare la fila.

-Io ho pranzato.- disse lei tutta fiera di esser riuscita a scroccare qualcosina a un po' tutti. Rufy la guardò e poi avanzò con fare militare verso la fila. Era sicuro che per una volta in quel contesto sarebbe riuscito ad attenersi a regole del tipo "si aspetta il proprio turno" ma appena l'odore di panini e pizza si fece più forte non potè trattenersi, e si fece avanti fra la "folla" spintonando qua e la senza accorgersi minimamente che topo stava cercando di tirarlo fuori da lì. Lei si rese conto di aver fallito quando Rufy fu esattamente davanti al bancone. Sentì quello di fianco a lui che ordinava un panino alla cotoletta e allora iniziò anche lui a chiamare Nadia:-Nadiaa per me due panini alla cotoletta.. anzi tre!-. Nadia non lo cagò di striscio intenta a servire e ad ascoltare due ragazzi alla volta, allora lui si ripetè finchè Nadia non lo notò e dopo aver scaldato due panini con la cotoletta glieli diede, Rufy approfittò del fatto che un altro ragazzo l'aveva distratta per ordinare e se la diede a gambe tornando indietro attraverso la folla. Topo era rimasta lì inebetita. La commessa cercò con lo sguardo il ragazzo col cappello di paglia, ma al suo posto c'era topo. -Hai visto dov'è andato il ragazzo con due panini? Non ha pagato!-

-No no. Io non l'ho visto.- rispose imbarazzata la vale e scappò via inseguendo Rufy.

 

PS: Dopo secoli che non aggiorno..

Angolino dell’autriiiiiceeeeeeeeee

Ragazzi da quanto tempo non aggiorno! Ho preso l’abitudine di scrivere le ff sul telefono e dato che da ottobre ho cambiato tipo tre telefoni (e ho perso l’ipod :’( ) quindi diciamo che non ho aggiornato per indisposizione ahah (come si giustifica a scuola..).

Comunque alla fine va sempre a finire che dico che aggiorno regolarmente ma alla fine aggiorno ogni 6 mesi quindi ho deciso. Siete avvisati, io aggiorno quando mi pare, poi se volete vi avviso quando metto un nuovo capitolo. J

  one peace and love☮✌

 

 

 

 

 

  
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