Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: Alphacent    12/06/2008    15 recensioni
Ero concentratissima a seguire la lezione di storia dell’arte, e ci stavo riuscendo, fino agli archi a tutto sesto di San Marco, c’ero! Poi però una forza a me sconosciuta mi ha portata a voltarmi. Non l’avessi mai fatto.
Un mio compagno mi sillaba una domanda: no…hidi?nonn?
Quando finalmente traduco quello che mi sta dicendo, bhe tutte le mie buone intenzioni di concentrarmi sui i capitelli, partono con un biglietto di sola andata per Ibiza! E con un budget niente male!
Ma volete sapere quel era la celebre domanda, quali le parole mi hanno fatto abbandonare la verace via? E mi hanno gettata nella più totale confusione, parole che mi hanno sconvolto la giornata?
Ebbene sette parole gente, sette stupidissime e comunissime parole che mi hanno fatto passare tutta l’ora a rimembrare infantili ricordi! Ed eran queste...
Genere: Generale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Permetto, il capitolo non è lunghissimo…. Però ho aggiornato prestissimo no? La cosa compensa? XD no ?

 

 

 

 

 

 

 

Capitolo 9: Una giornata sotto effetto di febbre

 

Non ci posso credere! Veramente, non ci credo! AAAAAAAAAAAA! Ragazzi segnatevi questa data, perchè oggi, sabato ventuno, la sottoscritta, Sana Kurata ha sostenuto un'interrogazione degna di lode! Be adesso addirittura la lode, può sembrare eccessivo, in effetti...comunque è andata bene! La cosa lascia interdetta anche me fidatevi...wow... non posso crederci! Allora precisiamo che non è stata fortuna, domenica ho passato tutto il giorno, letteralmente tutto il giorno a studiare. Si, sembra incredibile, e non so nemmeno io come ci sia riuscita, credo che il senso di colpa di aver deluso mamma, misto ad uno strano senso di pietà nei miei stessi confronti mi abbiano spinto a darmi da fare... sta di fatto che ho passato una domenica intera a studiare latino e filosofia, solo alla fine ho dato un'occhiata alle altre materia, un po' poco in verità, ma questo non c'entra, dicevo? A si, dunque sotto suggerimento, meglio dire costrizione, di Aya ho ripassato tutti i giorni e oggi, quando la STR mi ha chiamata, ero sicurissima di me, e infatti ho risposto a ogni domanda, ogni curiosità, ogni trabocchetto, lasciandola senza parole! Quella ha avuto il coraggio di dire ‘questa non è tutta farina del tuo sacco, Kurata!’ ma ti rendi conto?! Se le ho risposto ad ogni domanda in modo fluido e corretto! Ma chi se ne importa. AH! Sono tutta felice!! Non credevo si potesse essere tanto contenti di un'interrogazione!

Nonostante questo, mi rimane un problema, anzi due, che se non risolvo... matematica e fisica! A, quelle materie non le capisco! Ma perchè rovinarsi la giornata?

"Sana" mi si avvicina Aya mentre io sto ancora ficcando delicatamente i libri nella borsa.

“senti Aya…io, mi dispiace di aver detto quelle cose…io”

“è tutto a posto” mi fa serena.

“sei sicura, giuro so benissimo cosa provi per Tsuyoshi, e non penserei mai a te come una”

“tranquilla Sana, ho avuto una reazione esagerata”

“ok…” dico abbassando lo sguardo. “sono stata brava e?” dico ritrovando il sorriso…

“yep”

"Grazie a te, se non mi avessi costretto a ripassare anche gli altri giorni..." e si parte, gran parte, del merito è suo, che mi ha seguito.

"Si ma davanti a STR ci sei stata tu!"

"si.. modestamente... sono un genio, non tutti sono al mio livello, tu che dici un Oscar e un Nobel farebbero bella figura sul mio comodino?"

"naa, non per qualcosa ma rischierebbero di essere scaraventati al posto della sveglia ogni mattina"

"be potrei vincerne alcuni di riserva"

"certo, sopratutto di Nobel!"

"be? Un Nobel per la matematica me lo vedo proprio bene"

"già.. peccato che non esista, c'è la Medaglia Fields se proprio vuoi"

"davvero?! pensi che potrei vincerla?" dico sorridendo.

"senza dubbio...ora però torna sulla Terra, che fai dopo?"

"be non lo so, non ho niente da fare…senti posso chiederti una cosa?” lei annuisce e io prendo coraggio “ma perché sei scappata così? Era solo per rabbia?”

“no ecco, Tsuyoshi ha dei problemi… i genitori stanno divorziando, e lui si sta trasferendo con la madre e la sorella”

“nooooo, mi dispiace tantissimo, come sta? C’è qualcosa che posso fare?”

“stargli vicino” fa tristemente, “oggi pomeriggio vado ad aiutarlo a spacchettare pacchi e pacchetti vuoi venire?”

“si, si ci sarò… a che ora?” non si abbandona mai un amico! Se la nostra presenza può non fargli pensare a tutto ciò, allora ben venga. Quanto mi dispiace… anche se lo conosco da poco, sono sicura che è una brava persona, e non si merita di soffrire così.

"allora ti passo a prendere verso le cinque, e andiamo insieme?" annuisco, mentre ci avviamo verso i corridoi per tornare a casa.

 

 

                                                       *

Tra poco Aya sarà qui. Ma io dovevo assolutamente riprendere fiato, e mi sono infilata sotto l'acqua bollente... meritato riposo. Studiare è una faticaccia, non invidio per niente i secchioni della mia classe. Chissà se si divertono? Be sicuramente studiare non sarà mai il mio mestiere, certo però se penso che ho sprecato un altro anno, scolasticamente parlando, mi mette una po’ di malinconia, non ho raggiunto alcun obbiettivo, la mia media è diventata una retta x, parallela alle ordinate…be almeno qualcosa l’ho imparato di matematica…. Vabbe niente pensieri tristi, devi consolare un amico, non puoi essere triste.

 

"DINDLON!" deve essere arrivata Aya, sono le cinque. Mi infilo i pantaloncini beige che trovo buttati sul letto, e un reggiseno che prendo a caso dal cassetto, giusto per non andare incontro alle sue battutine. E mi fiondo all'ingresso, urlando come una pazza, per poco non cado per le scale, inciampando sui miei stessi piedi.

"AYA FINALMENTE, NON HO IDEA DI CO" apro la porta.

....

........................................................ Devo metabolizzare.

........................................................

........................................................ Sto metabolizzando.

.... …………………………………..

.... Abbasso velocemente lo sguardo su di me, e lo rialzo su di lui. Poi d'istinto richiudo la porta.

Merde

E adesso che faccio? Non posso mica lasciarlo la fuori! Ok, lo faccio entrare. Possibilmente senza che mi veda...

"SENTI" urlo in modo che lui possa sentirmi. "IO ORA APRO LA PORTA, TU ASPETTA UN PO' E POI ENTRA, FA COME SE FOSSI A CASA TUA, IO NEL FRATTEMPO VADO A SOTTERRARMI, DOPO ESSERMI MESSA QUALCOSA DI DECENTE"

"ok" già me la immagino la sua faccia da schiaffi…

Vorrei seppellirmi, sprofondare, sparire dalla Terra, finire in uno di quegli universi figli di Smolin, mio dio che vergogna. Sento le guance bruciarmi, perchè? PERCHè? Che figura di...

Che diavolo ci fa lui qui!??????

E adesso che mi invento? Apro un poco la porta, giusto quel tanto che basta per non farla richiudere, e corro verso la mia camera. Non è mai stata così lontana. Appena arrivo richiudo la porta, come se avessi paura che possa ancora vedermi., ed ho ancora paura che possa vedermi. Ma poi perché lui? Tra tutte le persone al mondo, perché lui? Immagina se fosse stato il corriere di ieri? Che schifo!

Che vergogna, mi guardo… ma poi perchè, perchè tra tutti i reggiseno che ci sono in quel cassetto, perchè dovevo prendere proprio quello di pizzo bianco!!!!???????????

Pensa al lato positivo, almeno portavi i pantaloncini! A si, bella consolazione!! Mi ha vista mezza nuda, però solo la parte di sopra!

Certo non avrà visto un gran chè, ma che cavolo significa, mi ha vista! Per almeno quindici secondi mi ha vista, e so che l'ha fatto perchè ho notato il suo sguardo ben fisso su di me e non di certo sui miei occhi. E poi, proprio lui…

Sono rimasta così, con una mano sulla porta che avevo aperto, e l'altra con un asciugamano con cui mi stavo frizionando i capelli.

Ho impiegato almeno dieci secondi, cercando di ritrovare in quella persona davanti a me i lunghi capelli castani o gli occhi, o la piega della bocca, o anche solo l'altezza della mia amica, quando mi sono resa conto che quella persona non era Aya. I capelli più chiari, l’altezza superiore…ecc.

E avevo anche le braccia ben aperte! Fantastico! Strepitoso! Non oso immaginare se non mi fossi vestita…Ora con che coraggio torno di la? Devi tornare, che hai intenzione di aspettare? Che mi invento? Ripenso ancora una volta a quello che è appena successo no, non ho il coraggio di tornare di la.

Mi sento chiamare.. no, è Aya. Aya? Ok, ok, calma. Me ne sono scordata.

 

Prendo una maglia a maniche lunghe, bianca, semplice, ma lunga. Me la infilo, e torno di là, ho ancora i capelli bagnati. Che figura.

 

“evita di dire qualsiasi cosa!” lo vedo ghignare seduto sul divano. Devo dire che in quella posizione è estremamente…. No! Ma che vai a pensare?! Sana per piacere piantala!

“mi dici che diavolo ci fai qui!? E tu perché non me l’hai detto?” dico rivolgendomi ad Aya che non fa altro che ridere sotto i baffi. Un momento, Aya? Da dove è uscita?

“aspetta un attimo da dove sei saltata fuori!?” le chiedo mentre lei si siede sulla poltrona del mio salotto.

“sono entrata prima, solo che stavo salutando la signora Patricia…ha fattto dei biscotti che sono una meraviglia, con le nocciole dentro…” e io non mi sono accorta di niente? Se fosse stato un ladro? Bha che incosciente…

“la smetti di ridere!!!” sbotto verso di lui, che continua a sghignazzare! "scommetto che non ti è dispiaciuto" o non l'ho detto a voce alta? Bene, ora, arrossisco ancora di più se possibile.

"...ora vado a sotterrarmi davvero"

“non c’era niente da vedere …e poi almeno adesso siamo pari”e ..mica è stato lui a essere visto mezzo nudo, cioè si l’ho visto mezzo nudo, ma che c’entra lui è un ragazzo, e non stava in reggiseno! Anche se la cosa… non mi dava ribrezzo…e nemmeno adesso se volete proprio saperlo, oggi con la semplice felpa, e i jeans chiari, è un vero bonazzo…ma la finisci di pensare queste cose? Se ti sentisse qualcuno! Ecco, sento di nuovo le guance arrossarsi. Dannazione!

“stai facendo dei pensieri su di me?” mi chiede provocatorio, per nulla malizioso, solo strafottente, non lo sopporto!

“ma per piacere!”

“e allora perché sei arrossita?” mi chiede Aya, completamente maliziosa, e questa volta si becca una delle mie peggiori occhiate.

“taci!!” lo anticipo prima che possa dire qualsiasi cosa..

“dlindlon” o ma porca miseria, che è questa casa un albergo!

“Akito renditi utile vai ad aprire” ordino al biondino, dare direttive mi fa sentire importante.

“che credi che sia il tuo schiavo?”

“mi spieghi perché sei venuto?”

“me lo ha chiesto lei” dice indicando Aya.

“per Tsuyoshi” si per Tsuyoshi, qua gatta ci cova. “andiamo tutti insieme”

“dlindlon”

“dai muoviti, io vado ad asciugarmi i capelli e poi andiamo…magari prima mi vesto” dico più a me stessa che a loro. Mi incammino per le scale e Aya si alza e mi segue.

“ma non c’è una cameriera o qualcosa del genere?”

“dlindlon”

“muoviti!!!!!”gli urlo dal corridoio, con qualche sbuffo Akito va finalmente ad aprire la porta.

“Aki chi è?” urlo dalla mia camera, nella speranza che possa sentirmi. Non sento risposta, per cui mi affaccio dal corridoio, e vedo qualcosa che potrebbe diventare molto pericoloso.

Porca miseria.

Avevo completamente rimosso. Lui…

COME CAVOLO HO FATTO A NON RICORDARMI DI KAMURA!!!

“Aya…codice rosa!” dico girandomi di scatto verso la ragazza.

“codice rosa?”

“rosa, si quasi rosso, è quasi una catastrofe!” vedendo la sua espressione confusa tento di chiarire i suo dubbi “dobbiamo evitare un qualsiasi scambio di opinione tra quei due”

“che stai dicendo?” come spiegarle in due secondi?

“ecco…di la c’è Kamura con cui avrei dovuto iniziare a studiare il copione!”veloce, coinciso, chiaro.

“CHE COSA?”

“me ne ero scordata!!! L’hai detto tu che non ho la memoria di quel tizio..!poi non l’ho più sentito…”

“sei incredibile, okok finisci di asciugarti i capelli, ci penso io!”

“ok…non fare macelli!”

“che mi chiamo Sana io?” ah.ah.ah. mentre lei esce, io attacco il phon e non sento più niente di quello che avviene a qualche metro da me…per fortuna.

               

 

 

 

 

“dov’è finito Kamura?!” chiedo quando esco dalla mia camera, decisamente più coperta, scarpe da ginnastica, jeans, felpa rossa con la zip, e capelli raccolti in una coda.

“Aya l’ha liquidato” commenta laconico Akito.

“non l’ho liquidato, gli ho detto che eri sotto la doccia, e che ti scusavi, gli ho spiegato la situazione e lui ha capito”

“proprio quello” commenta Akito.

“gli hai detto di Tsuyoshi?”

“no, non vado spiattellando i fatti degli altri, io!” la guardo alzando un sopracciglio.. “ok gli ho detto che avevi la febbre alta, e che vomitavi tutto ciò che mangiavi”

“e ti ha creduto?” andiamo era una balla talmente evidente…

“si, cioè no, ma non poteva provarlo”

“e di lui non ha detto niente?”

“gli ho detto che mi accompagnava dal mio ragazzo dopo”

“e ti ha creduto?” scusa ma dai, solo un’idiota crede a queste scuse!

“si perché ha visto solo la moto e io ho raccolto il casco di Akito dal salotto senza farmi vedere” che genio.

“che deficiente” commenta Akito. Io lo ignoro.

“ma andiamo in autobus?” Aya fa un sorriso che non mi piace per niente, è uno di quei sorrisi che fa quando sta tramando qualcosa.

“io ho il motorino, e Akito la moto….”

“no!” risponde Akito piatto.

“perché hai detto no?”

“certo che sei lenta… vorrebbe che ti accompagnassi io” io, moto, Akito…di nuovo? Nononono.

“dai ci sei già andata una volta!”

“appunto non vorrei ripetere l’esperienza!” dico incrociando le braccia al petto, e sfidando chiunque a contraddirmi.

“ti prego Akito, per Tsuyoshi che mi aspetta  da un po’”

“va bene, ma non fiatare”

“non darmi ordini”

“ti lascio qua”

“sta zitto e muoviti” dico spingendolo fuori dalla porta.

“e non attaccarti a me come una cozza”

“ma chi ti vuole toccare!” si gira verso di me e mi fa un ghigno come a dire ‘ tu muori dalla voglia’ e io che vorrei veramente dargli torto, mi sento nuovamente arrossire. Così gli tiro un colpo sulla spalla, idiota! Vedo Aya sorridere, e lanciarmi sguardi eloquenti, decido di ignorarla, prima che possa avere qualche altra brillante idea. Questa comunicazione ad espressioni e sguardi mi sta coinvolgendo.

Arriviamo finalmente alla moto, e prendo il casco che Akito mi porge.

“guida bene” lo ammonisco, mentre lui sale.

“non rompere”

“scusa ma ne va della mia vita” lo seguo io.

“vai a piedi allora”

“puoi smetterla di sottolineare che non mi sopporti”

“no”

“sei intrattabile”

“da che pulpito”

“nessuno a mai disdegnato la mia compagnia”

“ti rendi conto di quello che hai detto?” ?no, che ho detto?

“scusa?”

“lascia perdere, tieniti forte, non vorrei che te ne volassi per strada, non ho bisogno di altri problemi” dice mettendo finalmente in moto.

Ho un piccolo dejavu, e mi aggrappo saldamente a lui. Questa scena mi è familiare….

“allora sei tu che vuoi che ti tocchi”

“il colore ti ha dato alla testa”

“se se…”

“io non divento rosso ogni volta che ti avvicini”

“nemmeno io”

“a si? Quindi l’altra volta a casa mia?” ecco preferirei non parlarne… anche perché non ho idea di cosa sia successo davvero dentro di me.

“era la febbre”

“continua a ripetertelo magari ci credi anche tu”

“aki..” ma qualsiasi cosa io voglia dire, le parole mi muoiono in gola, e lui parte improvvisamente, e così d’istinto mi stringo ancora i più a lui, appoggiandomi completamente sulla sua schiena, e anche se mi sembra impossibile perché siamo divisi da spessi strati di tessuto, è come se sentissi il calore del suo corpo arrivare fino al mio…e mi sento percossa da brividi…sicuro di non avere la febbre, per davvero? Ho fatto una buona interrogazione, mi sono piazzata in intimo davanti ad akito, e adesso sono in moto con lui, stretta a lui, e mi sento molto bene di esserlo…. Deve essere tutta un’allucinazione… io ho la febbre!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Maha buongiorno!

Allora questo capitolo è dedicato ad Angeloflove, mi sono impegnata a scriverlo velocemente, oggi che mci hanno lasciate stranamente libere, proprio perché volevo darti il mio in bocca al lupo per gli esami!!

Dunque Sana avrà la febbre o no? Bella domanda, ve la lascio tutta quanta e passo ai ringraziamenti che l’altro giorno non ho fatto.

AngelOfLove: buona fortuna soprattutto a te! Che brutta cosa gli esami! Comunque questa volta ho aggiornato in tempo record, per i miei standar, così potrai iniziare gli esami sapendo che quei due sono in moto… e scusa se è poco, stanno per passare un pomeriggio, un sabato pomeriggio insieme! Un bacione! E ancora in bocca al lupo!

Pinkgirl:crepi il lupo! Mi fa piacere che il cap ti sia piaciuto, ovviamente anch’io sarei voluta essere al posto di Sana, purtroppo queste fortune capitano solo agli altri…sign alla prossima!

fra007: wow, mi stupisco sempre quando mi scrivete che vi piacciono i miei capitoli…grazie, (lucia piega il capo umilmente) hai capito bene, Akito lìha fregata si, comunque prima o poi…anche lui…fidati!

Stezietta: lo so, chi non avrebbe fatto così, ma Sana è diversa...e lo sarà agli occhi di Akito. Qualsiasi ragazzuola sarebbe caduta ai suoi piedi (me compresa) e Akito questo lo sa!

totta91: oo prima o poi toccherà anche ad Akito, e dovrò inventarmi un modo per farlo capire, perché Sana, non è molto perspicace come sappiamo…ma prima o poi..

ryanforever: ecco il seguito, non collegato però… ha fatto sorridere te, ha fatto effetto a Sana, chissà Akito, si sarà maledetto per averlo detto a voce alta!hehe, che ne pensi di questo capitolo?

cicia123456:ho aggiornato presto! Questa devi concedermelo! Guarda per Akito, ti capisco, non so se lo avrei aspettato.. ma di sicuro no me ne sarei andata…

after_all: alla fine il tempo l’ho trovato…ormai ho serie difficoltà a dormire la notte, per cui metto a frutto questo tempo sprecato, per immaginarmi situazioni, e poi una volta seduta davanti ad una tastiera, è fatta…almeno quando c’è ispirazione… oggi ho fatto fuori Kamura, anche poco educatamente, ma non o volevo tra i piedi, anche se… no vabbe meglio così, altrimenti si sarebbe offerto di accompagnare tutti con il suo macchinone! Ti faccio la stessa domanda di sopra, secondo te è la febbre o Sana ha qualcosa che non va quando sta con Akito, a me sempre essere più spontanea quando sta con lui, invece che con kamura…

__BIGIA__:eccomi con un capitolo fresco fresco, spero ti piaccia! E si magari un giorno anche noi ci troveremo in certe situazione (non sperarci troppo, con i tempi che corrono) ma fammi sognare uffa!

 

E dopo avervi sottratto un po’ di tempo…posso ritenermi soddisfatta!

Un bacione

Lucia

  
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: Alphacent