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Autore: lillixsana    03/02/2014    8 recensioni
CIA e FBI per la prima volta nella storia si fonderanno, facedo cooperare i propri 6 agenti migliori per far luce su vari casi di omicidi che da qualche mese terrorizzano la città. Tre ragazze forti e determinate e tre ragazzi unici nel loro genere, accomunati da un lavoro e da un caso si conosceranno, litigheranno si faranno la guerra e poi chissà…Il resto è tutto da vedere.
Genere: Azione, Generale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

 


La porta di vetro scorrevole dell’agenzia si spalancò, lasciando spazio ad una Kagome che a passo di marcia si dirigeva verso la sala conferenze. Nel suo tragitto, dall’entrata fino ad arrivare al corridoio principale, parecchie mascelle caddero a terra ed il pavimento divenne scivoloso a furia di essere bagnato dalla saliva che scendeva dalla bocca degli impiegati, ma Kagome… Lei non ci faceva nemmeno più caso a tutti gli uomini che le stavano intorno.

Dopo la sua ultima storia d’amore si era ripromessa di non innamorarsi mai più, era stata troppo male e non voleva più ricadere in quell’oblio, così decise di incentrare la sua vita solo sul lavoro e ogni tanto si permetteva del sesso occasionale.
 
Non faceva caso a quanti dei suoi colleghi le facessero una corte spietata e quella mattina men che mai! Continuò a camminare senza degnare di un saluto nessuno, fin quando una figura da lei ben conosciuta, le si parò davanti allargando le braccia per ricevere la dose d’affetto che ogni mattina la ragazza gli concedeva, ma lei con fare disinteressato fece un cenno di saluto con la mano e scavalcò anche lui, il suo migliore amico, Koga.
 
–hey signorina sbaglio o questa mattina siamo di cattivo umore?!-
 
-Oh Koga, sbagli-
 
disse Kagome sorridendo e voltandosi a guardarlo
 
-il mio umore è buono, solo che voglio rimanere concentrata! Sai come divento quando ci sono cose così importanti in ballo, non voglio sbagliare nulla questa mattina nel mio discorso… o nella presentazione… o in qualsiasi altra cosa debba fare!-
 
-Hey piccola, ma guarda che questa mattina non dovrai dire ne fare nulla il caso è già tuo , mio e di Sango-
 
Detto ciò il moro si girò e fece per andarsene, ma venne bloccato per un braccio da una Kagome che sembrava come… impazzita.
 
-Cosa??? Dici davvero?? E’ già nostro? Oh mio diooo…aspetta, ma io dov’ero quando l’hanno detto?-
 
- E che vuoi che ne sappia, fisicamente eri lì ma a quanto pare pensavi ad altro. Il capo l’ha detto gli ultimi cinque minuti prima che staccassimo tutti-
 
La ragazza lo fissava con un cipiglio sconcertato, ma non accennava ancora a mollare la presa. Non era la prima volta che le succedevano cose del genere, la situazione a quanto pare stava peggiorando. Venne riscossa dai suoi pensieri dalla voce del moro.
 
-bhe io dovrei andare in bagno, mi lasci?-
 
Kagome lasciò il braccio dell’amico e si catapultò all’entrata della sala conferenze, con finto rilassamento si lisciò la camicia e successivamente aprì la porta. Trovò davanti a se il capo, che subito la accolse con un sorriso, mentre seduta sulla comoda sedia di pelle c’era Sango intenta a leggere qualcosa, vagando con lo sguardo nella stanza si ritrovò a scrutare un’uomo, sicuramente operante del loro dipartimento anche se non le sembrava di averlo mai visto e altri due agenti.
 
Sango alzò gli occhi e si trovò davanti la figura perfetta di Kagome che la guardava sprizzante così si alzò e la raggiunse sulla porta.
 
-Buongiorno Kagghy, sei raggiante questa mattina-
 
-Oh Sango, sono così felice ed emozionata, quando iniziamo?-
 
-Quando il capo si degnerà di far cominciare la conferenza. Noi parteciperemo solo ai
primi cinque minuti, poi potremo congedarci e cominciare ricerche e indagini, però a dir la verità… sono un po’ preoccupata…-
 
-Forza parla amica fifona ora cosa c’è?-
 
Ma poi una cosa le saltò all’occhio quella spilletta era…
-Ehy aspetta un attimo ma che diavolo ci fa uno della C.I.A. qui da noi?’-
 
-E’ proprio questo che mi preoccupa Kagghy, questa operazione è troppo grande per noi da soli, perciò papà e il capo della C.I.A. hanno fatto una… specie di fusione, dandoci la possibilità di lavorare con tre dei loro migliori agenti. Arriveranno a conferenza iniziata… papà ha detto che non dobbiamo necessariamente incontrarli, cioè lavoreremo insieme ma senza stare a contatto, loro con le loro indagini e noi con le nostre ma sullo stesso caso..-
 
-Noi, lavorare con quelli della C.I.A. ?? Sai una cosa? Potrebbe diventare divertente. Io voglio lavorarci a contatto!-
 
Sango sgranò gli occhi
 
-Ma, dimmi Kagome ti sei bevuta il cervello o cosa?? Io cerco di salvarci il culo non lavorandoci insieme, per non stare continuamente in guerra e tu ‘’BAM’’ d’un tratto vuoi lavorare con loro?? È una pazzia! Loro arriveranno a momenti! E prima che ciò accada io, te e Koga non saremo più in questa stanza! Punto, fine della discussione.-
 
-Hey Sango calmati, ma che diavolo ti è preso? Non ci rovineremo il lavoro per loro, fare gioco di squadra potrebbe darci solo delle possibilità in più… Io non vedo tutto questo disastro che immagini tu sinceramente..-
 
La castana decise che era il momento di dirle tutto.
 
-Kagome, io non ti ho detto tutto di questi tre agenti, vedi… loro come ti ho già detto sono i tre migliori della loro agenzia, mi sono informata sul loro conto e a quanto pare sono dei grandi stronzi! Lavorano sempre singolarmente, o al massimo quando decidono di lavorare in gruppo sono solo loro tre! Sono dei fottuti segugi nel loro lavoro, hanno risolto tantissimi casi. In più non danno confidenza a nessuno dei loro colleghi quindi figurati a noi!! E sinceramente di fare la vittima e spiccicare frasette tipo ‘’ oh abbiamo bisogno di voi’’ e ‘’siete bravissimi’’ oppure altre cazzate varie che al momento non mi vengono in mente non mi va! Io non prego nessuno!!! Ricordati che noi siamo una squadra, anzi noi siamo LA squadra e per questo  non abbiamo bisogno di loro… Almeno credo..-
 
Kagome dopo essersi fatta un accurato esame mentale si rese conto che l’amica da un lato aveva ragione, la descrizione che le aveva fatto era raccapricciante…ok, è anche vero che nella loro sede loro stessi avevano la stessa reputazione, o simile… però ora li immaginava come persone prive di tatto che non li avrebbero degnati nemmeno di un saluto o di una presentazione, ma questo non faceva che rendere la cosa ancora più tremendamente interessante!!
 
-Ok, senti Sango facciamo una cosa, ora ce ne andiamo a vedere nei database come sono questi tizi, dato che hai controllato solo tu… e chiederemo anche a Ko..-
 
L’altoparlante si accese dando una comunicazione: “tutti coloro che devono prendere parte alla conferenza sono pregati di prendere posto nella sala apposita”.
 
Era troppo tardi per tirarsi indietro ormai, ci avevano pensato troppo il momento era arrivato.
-oh… vabe lasciamo stare i database andiamo alla conferenza, se ci prende l’ansia andremo via prima che loro arrivino!-
 
Detto questo le due si mossero dal corridoio in cui stavano parlando e tornarono nella sala prendendo posto.
La conferenza iniziò.. parlarono dei vari casi svolti, fecero ringraziamenti e presentarono i nuovi casi da risolvere.
 
Da ormai venti buoni minuti la tortura era iniziata, ciò per loro valeva a dire che il momento di eclissarsi era arrivato. Quando Koga era entrato nella sala esattamente un quarto d’ora prima le ragazze gli avevano semplicemente spiegato di seguirle senza fare domande nel momento in cui si fossero alzate, così Kagome con disinvoltura si mise in piedi seguita da Sango e successivamente dal moro,  i tre si mossero leggermente pronti ad attraversare quel poco spazio che li divideva dalla porta.

Proprio in quel momento però ad aprire il solido oggetto di vetro opaco fu un ragazzo che in silenzio si accostò al muro seguito da altre due figure.
 
Il primo era alto, moro e con profondi occhi azzurri che davano parecchia importanza al pallido volto, il secondo era anch’esso alto, ma aveva lunghi capelli argento, due orecchie canine e occhi magnetici di un particolarissimo color ambra era… un mezzo-demone, ma era bellissimo. In fine una ragazza, un po’ minuta, ma con ogni cosa al posto giusto, a caratterizzarla erano i lunghi capelli rossi che andavano a contrasto con dei magnifici occhi verde smeraldo.
 
Erano loro! Il cuore di Kagome perse un battito e Sango le strinse forte la mano, i loro piani erano andati in fumo, ora nulla avrebbe potuto impedire il lavoro di squadra.

Le tre figure presero posto senza presentarsi e Koga, Kagome e Sango fecero retromarcia e ripresero i loro posti, a quanto pare Sango non aveva esagerato parlando di loro!









Ok... sono tornata, sono GIà tornata ahahaha :') ciao a tutti cari lettori come state?
Ho deciso di fare questo aggiornamento lampo, in realtà non so nemmeno io quale parte del mio cervello abbia preso il sopravvento, perchè per fare una cosa così devo essere davvero impazzita... ma alla fine eccomi quà eheh :')
Diciamo che sono stati rivelati i personaggi principali... come vedete non succede ancora nulla di concreto in questo capitolo. Ho intenzione di far ingranare la marcia alla storia dal prossimo... che più che un capitolo sembra un campo di battaglia per come sta venendo fuori ma questa è un'altra storia :D
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito :) i complimenti e la fiducia che mi date mi fanno *-* ahw... sciogliere aaahahah :)
Grazie anche a chi ha messo la storia tra preferite, seguite e ricordate e chi legge in silenzio ^^
Dedichiamo sto capitolo alla dolce Picci va *-*
Ora bando alle ciance ci sentiamo presto... spero ^^
Baci Lillixsana
  
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