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Autore: Elisewin Ci    03/02/2014    4 recensioni
Delena.
Bisogni.
Paure.
Labbra.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Lei si siede, imbarazzata - forse impaurita - su quel divano consunto che ha sentito la pelle di un numero infinito di persone - o personaggi, non fa differenza.

Non la fa oggi.
Non la fa perché lei si sporge piano, sul bordo, le unghie che si attaccano alla pelle, lo sguardo che non riesce ad alzarsi dalle sue ginocchia nude.

È strano essere lì - da sola, con lui. È strano perché è necessario. È bisogno.
È voglia.
È paura.
È ansia.
È desiderio.
È vita.

"Damon" - balbetta - "raccontami una storia"

Quegli specchi di cielo si allontanano appena dal suo viso per fissare il fuoco del camino. Quel calore che la rende più bella, più donna.
Più viva.
Di terrore.
Di cuore.
D'emozione.

"Una storia?" 

"Quella della tua vita qui. A Mystic Falls.
Prima di me.
Prima di ieri.
Prima di oggi.
Prima di domani"

Ma Damon sa di non essere bravo con le parole, Damon lo sa che Elena non vuole parlare.

Che un discorso di troppo finirebbe per farla scappare.

Lui si avvicina, cauto, un piede dietro l'altro, il respiro trattenuto.

E lei si riscuote allo scoppiettare del camino, lei porta le braccia al petto ma finalmente alza lo sguardo verso di lui e lo incatena.
Lo brama.
Lo invita.
Lo ferma.
Per alzarsi lei.
E andargli incontro.

E renderlo felice per una volta.

"Qualcosa di te Damon. Fammi sentire qualcosa di te. Che io - quando te ne vai - non so più chi sono"

E lui potrebbe parlarle del dolore, dell'amore, di un viaggio. 
Del progetto di un'eternità sbagliata - e per questo mai stata più giusta - insieme a lei.

Ma le parole le porta via il vento. Si perdono sul calore del fuoco, nello spazio tra i denti e la lingua quando il respiro viene a mancare.

Elena è lì,
a pochi centimetri dalla sua pelle, dal suo odore, attaccata ai lembi della sua camicia come si è attaccata alla vita - incurante, infinite volte - nell'ultimo anno.

"Insegnami Damon. Insegnami come si fa... a raccontare una storia"

"Elena..."

E lui non ha spazio,
non ha voce,
non ha protesta,
non ha tempo.

Perché lei ha preso tutto.
Labbra, pelle, fiato, denti.

Gli ha rubato il respiro.
Preso per se il sorriso.

Amato la storia, il racconto, il desiderio.
Lo scambio.
L'unico vero.
Reale.
Sensazionale.
Magico modo di parlare per unire due anime perse in un dolore che solo quell'amore può alleviare.

Senza cancellare.
Perché quello sarebbe un sacrilegio.
Non si può dimenticare.

Ma solo accettare.
In uno scambio reciproco che non ha precedenti.

"Raccontami una storia Damon"
"Ti ascolto parlare per tutta la notte Elena"


Elise.

#delena
  
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