Premette
le mani sulle tempie, sperando che la sofferenza diminuisse, ma non
servì a
niente.
I
ricordi della sua doppelganger continuavano a invaderle la mente,
velocemente,
come un cancro, di cui Elena non riusciva a liberarsi.
Tutto
di Katherine stava fluendo in lei.
Tutte
le sensazioni che aveva provato.
L’amore
per Stefan.
L’interesse
per Damon.
Tutte
le lacrime che aveva versato.
La
sofferenza materna per l’aver permesso che le portassero via
la figlia.
Il
dolore per la morte di tutta la sua famiglia.
Tutte
le persone che aveva dissanguato.
In
modo sempre più potente.
Sempre
più irruente.
Allo
stesso tempo i suoi ricordi cominciavano a svanire.
Le
vacanze alla casa sul lago con la famiglia.
I
pomeriggi di gioco con Caroline e Bonnie.
Matt.
La
morte dei suoi.
La
storia con Stefan.
Isobel.
Zia
Jenna.
John.
Alaric.
I
primi mesi da vampira.
Damon.
Il
sirebond.
La
cura.
Jeremy.
Il
diploma.
L’estate
della sua vita con il suo uomo.
L’uomo
che finalmente non aveva avuto paura di scegliere.
L’uomo
che le aveva permesso di accettarsi, mentre il resto dei suoi cari la
considerava un giocattolo rotto, che doveva essere aggiustato.
L’uomo
che l’aveva fatta sentire viva.
L’uomo
che amava.
Tutto
si stava dissolvendo, come neve al sole.
Anche
lei stessa.
“No,
no!” mugugnò agguerrita e disperata, riprendendo a
correre.
Doveva
trovare il modo per lottare, per opporsi a
quell’assurdità.
Giunse
vicino a casa Lockwood.
Si
arrestò, guardandosi intorno velocemente.
Improvvisamente
lo vide.
Damon
camminava distrattamente, guardando le persone attorno a lui.
Era
solo a pochi passi da lei.
Gli
occhi di Elena si colmarono di gioia e il suo cuore fece una capriola
all’indietro.
“Damon!”
lo chiamò ad alta voce, correndogli incontro.
In
meno di un attimo si ritrovò fra le sue braccia.
Nonostante
fosse debole, lo abbracciò forte.
“Damon,
grazie a Dio” disse sollevata e con voce affannata,
toccandogli il collo e le
spalle.
Ora
si sentiva al sicuro, sebbene Katherine stesse per prendere il
sopravvento
purtroppo.
Lo
sentiva.
“Che
succede?” chiese Damon apprensivo e dolce, carezzandole la
schiena con
delicatezza, come se fosse la porcellana più rara e
più fragile del mondo.
Elena
avrebbe potuto dirgli qualcosa. Nominargli Katherine, dargli un
indizio, ma non
lo fece.
Restò
in silenzio, aggrappandosi a lui, godendosi gli ultimi istanti tra le
sue
braccia.
Non
voleva rovinare questo loro ultimo attimo.
“Scusami.
Ti amo. Ricordalo sempre, qualunque cosa accada. Ti prego”
pensò Elena,
stringendolo un’ultima volta.
Trattenne
una lacrima.
Poi se ne andò.
Note
dell’autrice:
Piccola
Flashfic Delena basata sulla 5x12. Il titolo è tratto dalla
canzone “Losing your
memory” di Ryan Star. Spero vi sia piaciuta! Lasciate
recensioni se vi va J
Grazie
per aver letto, un buon pomeriggio :*
Mary
:*