Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Ricorda la storia  |      
Autore: thatsjonasmile    04/02/2014    0 recensioni
sto la donna più speciale del mondo. vi prego, se questo è un sogno, non svegliatemi mai.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
IT'S LIKE I'M DREAMING A DREAM WITH YOU.




I suoi occhi brillarono alla mia vista. La guardai a fondo, come mi piaceva fare. I capelli biondi e leggeri le cadevano giù lungo la schiena liscia, tra le scapole, gli occhi azzurri come il cielo chiaro risplendevano ancora di più alla luce del sole e la bocca sottile era curvata in un leggero sorriso. Mi si buttò al collo. La baciai a lungo sulle labbra e i suoi occhi si fecero lucidi. Le sue mani mi toccarono la guancia e le sorrisi.
“Mi sei mancata, Nathalie.”
“Anche tu mi sei mancato, Joe. Vieni dentro”
Mi prese la mano e mi trascinò attraverso la porta marrone scuro e entrammo in casa nostra. Appena entrai, l’ingresso spazioso e artistico fu pronto ad accogliermi e quell’aria di pulito così familiare mi  invase le narici. I dipinti di Nathalie erano tutti appesi, li trovavo meravigliosi. Aveva un gran dono e lei tendeva a sminuirlo. Mi portò in salone e mi buttai su quel divano che amavo tanto.
“ Ti sei divertito?”
La sua voce mi giunse all’orecchio chiara e dolce. Si sedette accanto a me e le presi la mano destra, accarezzandola.
“ Si, tanto. Ho pensato molto, più che altro. Parigi fa questo effetto.”
Lei sorrise.
“Si, Parigi è meravigliosa. A cosa hai pensato?”
“ A noi due.”

Lei rimase perplessa e il mio cuore cominciò ad aumentare il suo battito. Dovevo farlo, dovevo provarci. Speravo solo che le mie fantasie e i miei sogni potessero diventare realtà. Nathalie era il  mio primo ed unico amore. Era l’unica donna che avessi mai amato, non solo per l’aspetto fisico, ma anche per quello che aveva dentro. Chi altro poteva trovare qualcosa di positivo in ogni singola persona? Chi altro poteva dedicare un mese a cercare la padrona di un cane smarrito e nel frattempo prendersi cura anche del cane? Chi poteva prendere in braccio un bambino, che non aveva mai visto, nel mezzo di un centro commerciale e cercare la mamma del bambino? Nathalie. Aveva un gran cuore. Sapeva essere spiritosa al modo giusto, acida quando doveva, dolce con chi lo meritava e mi aveva accolto a braccia aperte quando ne avevo bisogno.
“ E precisamente a cosa?”
Strinse di più la mia mano e fece un sorriso forzato.
“ Siamo arrivati in un punto nella nostra relazione, in cui o lasci perdere o fai il passo decisivo.”
Ero nervoso e cominciai e sfuggire al suo sguardo, speravo solo di farcela.
“E tu… hai pensato a questo?”
Aveva paura, era così bella. Lo era sempre stata.
“ Si”
“ E sei arrivato a una conclusione?”
“ Si”
“ Quale?”

Il suo respiro si fermò in attesa della mia risposta. Inspirai a fondo.
“Ho pensato che io e te ci siamo conosciuti quasi per caso e se mi raccontassero che un giorno, un ragazzo un po’ impacciato si scontra con una ragazza che sembra riccioli d’oro e che quei ragazzi rimasero in quel modo per due interi minuti a guardarsi nei minimi dettagli, non ci crederei. Ma è successo a noi e non avrei motivo di non crederci a meno che questo non sia tutto un sogno e tu un illusione della mia mente, ma per fortuna non lo sei. Devo chiedertelo perché dopo avrei troppi dubbi. Perciò, prima posso farti una domanda preliminare?”
Il mio cuore accelerò ancora, era il momento. I suoi occhi mi sfuggivano e lei annuì impercettibilmente.
“ Mi dedicheresti ancore Teenage dream di Katy Perry?”
“Si, per sempre.”
“ Per sempre?”
“Esatto.”

“Cosa dici allora se…” Mi misi una mano in tasca e ne tirai fuori una scatola di velluto nero. “ Se viviamo ancora più a fondo questo sogno? Vuoi guardare i nostri nipotini che giocano sulla terrazza mentre noi saremo troppo vecchi per fare qualunque cosa oltre che amarci? Insomma Nathalie Joey Potter vuoi sposarmi?”
Feci scattare il pulsante della scatoletta e questa con un gesto rapido e quasi impercettibile si aprì. La scatoletta mostrò a Nathalie un anello parigino di diamanti. I miei fratelli erano stati gentilissimi ad aiutarmi con l’acquisto dell’anello. Lei si portò la mano destra sulla bocca e i suoi occhi mi diedero tutta la gioia possibile e immaginabile.
“ Si”
Non credevo alle mie orecchie. Aveva detto davvero si?
“Si”
Ripeté come se mi avesse letto nel pensiero.
“ Si. Joseph Adam Jonas voglio sposarti. Voglio diventare tua moglie. Lo voglio, lo voglio.”
Le infilai l’anello di fidanzamento al dito e ci baciammo appassionatamente.
“ Ti amo”
Dissi.
“ Ti amo anch’io”
Sto per sposare la donna più speciale del mondo. Vi prego, se questo è un sogno non svegliatemi mai


 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: thatsjonasmile