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Autore: Melitot Proud Eye    04/02/2014    3 recensioni
«Cerchiamo di essere maturi, anche se sarà difficile.»
«Cerchiamo di non essere masochisti, anche se sarà impossibile» ribatte Thor.

[Thunderfrost] [pseudo-incesto] [future!fic post-Avengers/TDW]
Genere: Angst, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: Movieverse | Avvertimenti: Incest
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Note: volevo qualcosa da postare veloce, con minima revisione, per riempire i vuoti di Doveri... e ho finito per editare pesantemente anche questa double-flash. A volte dovrei solo legarmi le mani.
Seconda e ultima parte - puro fluffangst senza scusanti, siete avvisati :> non mi riterrò responsabile per le carie. E c'è qualcosa che ritornerà testuale in PFdC.
Buona overdose di zuccheri.

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II




Thor si sveglia quando la prima luce del giorno supera le torri del Válaskjálf e si rifrange nei vetri della sua finestra, spruzzando oro pallido sul pavimento a losanghe, sul letto, sui loro capelli. Apre gli occhi, pervaso da un profondo senso di contentezza. Tutto è silenzio, pace e il respiro tranquillo della persona che ama.
Sorride, protendendo un braccio.
«Buongiorno, regale promesso» mormora, toccando una guancia di Loki. «Posso invitarvi a colazione?»
Dopo un attimo Loki alza una palpebra, la riabbassa e si tira le coperte sulla testa.
«Thorr» brontola. «E' troppo presto per le idiozie. Lasciami stare.»
«Oh, perdonami. Consorte.» Il suo respiro tradisce la risata. «Promesso è quello di cui non si conoscono le grazie.»
Loki s'immobilizza. Poi Thor si ritrova il lenzuolo in faccia e dita di ghiaccio sotto la tunica e nei fianchi. Una crosta di brina corre dove nessuna cosa fredda e tagliente dovrebbe arrivare.
Lancia un'esclamazione, ride, lo spinge fin quasi giù dal letto.
«Thor
Si azzuffano per qualche minuto, finché non riesce a bloccare i gomiti di Loki e ad arrotolarlo nelle coperte. Quando il fagotto è ben stretto, gli scopre il viso e lo bacia sulla bocca. Loki gli morde un labbro.
«Il tuo rispetto per il riposo altrui non è aumentato, consorte
Thor gli abbassa il mento, sorridendo da un orecchio all'altro, e cala di nuovo su di lui. Loki decide di rimandare la punizione all'ora di pranzo.
Una volta tornato in superficie volta la testa dall'altra parte per riprendere fiato.
«Bella occasione per festeggiare» sbuffa, pungolando la spalla di Thor col mento, mentre lui gli carezza la schiena.
Thor trattiene un sospiro. «Perché sempre così pessimista.»
«Realista.»
«Non sei felice, qui?»
«...Sì. Lo sono. E' questo il punto.»
«Vivi la vita con un po' di gioia, Loki. Non succederà niente.»
Thor si solleva su un gomito per vederlo meglio. Non c'è bisogno che continui. Ha la stessa espressione dell'altra volta, la prima volta, quando Loki ha trovato il coraggio di aprirsi e mettere a nudo la sua parte più orrenda, quando Thor lo ha preso per mano e gli ha detto–
Tu non sei un mostro. Hai una coscienza, e hai ritrovato il tuo senso morale da molto tempo.
Loki si ritira, incurva le spalle; si è sempre ammantato di ombre quando si sente esposto.
«Libero di crederlo.»
Thor lo gira sulla schiena con gentilezza e, mentre lui cambia colore per guardarlo con occhi alieni (pieni di sfida, vulnerabili), gli prende il viso fra le mani.
Non brucia.
«E se dovessi mai vacillare» dice, «se dovessi perderla di vista, sarei io la tua coscienza, come tu sei la mia astuzia e la mia erudizione.»
Loki inarca le sopracciglia. « E' questo il piano? Puntellarci a vicenda per mantenere l'equilibrio? Ti credevo più romantico.»
Parole pungenti – accendono in Thor un fuoco che divampa, divampa, divampa. E' nei suoi occhi.
«L'equilibrio della felicità» gli mormora contro la bocca, in tono di rimprovero. «Insieme, a rinnovare il mondo come fecero Bor e Bestla.»
Anche la voce di Loki è bassa quando risponde. «Anche loro due folli.»
«Coraggiosi» gli dice, carezzandogli una guancia blu col pollice. Loki viene attraversato da un tremito. «Ricompensati dalla fortuna. E come loro, scriveremo noi il nostro futuro, nessun altro.»
«Fosse così semplice.»
«E' semplice. Io voglio che tu abbia entrambe le corone che ti spettano, perché nessuno possa più chiamarti intruso, e le avrai. Se solo accetterai.»
Si guardano, nel bagliore crescente del sole.
«Sali sul trono con me, Loki-Re.»
Pian piano, il viso di Loki si distende.
«...E tu sali sul mio, Thor Padretutto.»


- END -




   
 
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