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Autore: eltanininfire    05/02/2014    2 recensioni
Bonnie, Stefan, Elena, con tutti i loro amici e Damon, non si aspettavano minimamente di incappare in un segreto più grande ed antico di loro, che abbracciava il mondo intero da oltre 3000 anni, quando decisero di andare in vacanza ad Aprica, in provincia di Sondrio, nell'Italia del Nord.
Probabilmente non sapevano che la loro parentela era più grande del previsto.
ATTENZIONE: CROSS-OVER CON PERCY JACKSON
Pairings principali: PercyXNuovo personaggio; AnnabethXNuovo personaggio; JasonXPiper; MeredithXNuovo personaggio; NicoXNuovo personaggio; BonnieXDamon; ElenaForeverAlone; StefanXAltro personaggio; HazelXFrank; LeoXNuovo personaggio; LauraNonSiInnamora
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Nuovo personaggio, Stefan Salvatore | Coppie: Bonnie McCullough/Damon Salvatore, Elena Gilbert/Stefan Salvatore
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Capitolo 1

 

POV LAURA, Aprica (SO), condominio Berrigan, pianterreno, appartamento Berrigan, domenica 22/12/13, ore 19.15

 

“-Lo so che non eri tu, non è colpa tua… ti amo- dice Richard a Kahlan, prima di cadere a terra. Lei lo fissa, si libera dal Con Dar, la Furia del Sangue, e corre in ginocchio accanto al Cercatore, piangendo. Richard è morto.

In quel momento due figure a cavallo sopraggiungono. Sono Cara e Zedd.

-Cara! Cara! Ti prego, l’ho ucciso, l’ho ucciso!- urla la mora.

La Mord’Sith s’inginocchia dall’altra parte del morto e gli infonde l’Alito di Vita, facendolo risorgere. Intanto le lacrime di Kahlan hanno formato una nuova Pietra, che può essere utilizzata al posto di quella del Creatore.

I quattro, con Richard ancora cieco, si dirigono verso i Pilastri della Creazione e pongono la nuova Pietra sull’Altare. I raggi del sole la colpiscono e avviene la magia: tutti gli squarci creati dal potere dell’Orden si sono richiusi, sigillando il Guardiano nel Mondo Sotterraneo.

Zedd pronuncia una formula per ridare la vista a Richard e lui può ritornare a vedere il viso di Kahlan. Si sorridono, si baciano e si abbracciano.

-Il Marchio del Guardiano… è scomparso- dice lei, accarezzando il petto di Richard.

-Perché l’abbiamo sconfitto- risponde il Mago, sorridendo a Cara.

-Richard, mi dispiace così tanto…- dice ancora la Madre Depositaria.

-Non c’è niente per cui dispiacersi- le risponde lui.

-Ti ho ucciso, ho cercato di confessarti…- replica lei.

-Non ha funzionato- dice il Cercatore.

-È impossibile- risponde Kahlan.

-È la stessa ragione per cui sei uscita dal Con Dar, la stessa ragione per cui le tue lacrime hanno formato una nuova Pietra. Non c’è magia più grande dell’amore che tu e Richard provate l’uno per l’altra- dice Zedd e il due amanti tornano a guardarsi, stupiti. Si sorridono e iniziano a baciarsi.

 

Una Mord’Sith da l’Alito di Vita ad una giovane donna bionda stesa per terra. È Nicci, che è appena stata catturata da Darken Rahl e dalle sue Sorelle dell’Agiel. Si tocca il collo, circondato da un Rada’Han.

-Non avrai creduto che ti avrei lasciata libera di usare i tuoi poteri, Nicci?- chiede Rahl.

-Non provare a scappare – continua, e una Mord’Sith le fa vedere la sua Agiel, che non esiterà ad utilizzare per trattenerla alla Torre. –Ho dei piani per te, e non saranno piacevoli come un bagno caldo-

Nicci si limita a fissarlo, spaventata e con una mano ancora sul Rada’Han.”*

 

Sospirai. Così finiva, dunque, la seconda stagione di “The Legend of the Seeker”. Cavolo, adesso volevo vedere la terza!

Sapevo che non c’era, ma l’avrei creata io stessa, pur di farla continuare.

-Uff, finalmente è finito questo strazio- sbuffò Ale, proprio accanto a me.

Alexandra, 19 anni, bionda, occhi verdi, alta circa 1,70, bellissima e mia migliore amica da quando avevo 11 anni.

Io, invece, mi chiamavo Laura, 18 anni, capelli e occhi neri, alta 1,55 (sigh!), e, a mio parere, nemmeno molto bella.

I miei erano morti in un incidente aereo, lasciandomi completamente sola, così i migliori amici dei miei mi adottarono. Sono sua sorella sia sulla carta sia nel cuore, tanto che nei messaggi e nella vita quotidiana ci chiamiamo “Sister”, “Sis”, “Sorellina” e “Sorellona”.

-Ale! Non è straziante! È una delle mie serie preferite!- replicai.

-È meglio White Collar- ribattè.

Fu il mio turno di sbuffare. –Solo perché ti vorresti portare a letto Neal Caffrey, non significa che sia una bella serie!-

-Tu vorresti farmi credere che tu non te lo vorresti ritrovare nel letto la notte?- obbiettò, scettica.

-Preferisco Richard Rahl, hai visto che fisico?-

-Anche Neal non scherza, sai?-

-Credo che Sara ne sia consapevole, sai?- le feci il verso.

Gi guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere.

Tra di noi era naturale fare questi discorsi e non provavamo il minimo imbarazzo a parlare dei corpi dei ragazzi. Di solito ci sarebbero stati anche Hilarie, che era più pazza di noi, e i tre maschioni: Luka, Edward e Simon, che avrebbero fatto di tutto per fermarci dal parlare anche di loro. I quattro sarebbero arrivati domani pomeriggio, in quanto i ragazzi avevano le partite con le rispettive squadre di calcio e la Ila aveva una gara di ginnastica artistica.

-Ordiniamo le pizze?- chiesi, non avevo voglia di mettermi a cucinare, e non ne aveva neppure Ale, perché si dimostrò entusiasta.

Chiamammo i pizzaioli e concordammo che ci avrebbero portato la cena tra mezz’oretta.

-Intanto che facciamo?- domandò la bionda, buttandosi di nuovo sul divano.

-Facciamo la maratona “Il signore degli anelli”?- chiesi, ma ricevetti un rifiuto.

-L’abbiamo fatta l’anno scorso- si giustificò, ed io non potei fare altro che annuire.

-Che film hai?-

-Fammi vedere- disse, e andò allo scaffale. Scorse tutti i film che aveva e mi disse qualche titolo, ma niente che mi ispirasse.

-Honey 2?-

-Già visto e so a memoria le canzoni-

-Fright Night – Il vampiro della porta accanto?-

-Pure-

-Capitan America?-

-Idem-

-Ma ci sarà qualcosa, no?- sbottò Ale, all’ennesimo film rifiutato.

-Non lo so, fa vedere!- dissi, raggiungendola. Guardai i vari titoli e potevo dire di averli già visti tutti, ma uno in particolare attirò la mia attenzione.

-Ecco, questo!- esclamai, indicandolo.

-Avatar? Ma non ce l’abbiamo a casa?-

-Sì, ma è rotto e vorrei vedere lui che cattura i cosi volanti senza che mi si blocchi tutto- chiarii e lei scoppiò a ridere.

-I cosi volanti?- chiese.

-Sì! Come si chiamano… i Banshee o una roba simile…- tentai di spiegare. La risata si fece più forte e Ale ci si sarebbe strozzata se in quel preciso istante non avessero suonato alla porta. Afferrai il portafoglio e mi avviai.

-Ecco qui! Due “prosciutto e funghi”, mi devi 6,50 € di pizza più 3 € di consegna- dissi e mi diede i soldi che avevo speso per lei.

-Ho fame- brontolò.

-Su, che adesso si mangia- la esortai e ci mettemmo a tavola, dopo aver gettato una porzione nel fuoco.

Mezz’ora dopo i cartoni delle pizze erano vuoti e avevamo spazzolato anche le croste.

-La pizza del Baffo** è veramente buona!- esclamò Ale, mettendosi le mani sulla pancia piena.

-Concordo pienamente***!- dissi, imitandola. –Non credo di aver mai mangiato così tanto in vita mia!-

-Sono piena come un uovo!- continuò la bionda ed io scoppiai a ridere. Solo un’altra volta aveva detto così: tre anni fa eravamo in vacanza-studio a Dublino, in Irlanda. Una domenica i genitori che ci ospitavano sono dovuti volare in Spagna (beati loro!) e, al loro posto, sono venuti i nonni. Quella sera, a cena, mangiammo come due scrofe, beccandoci persino la doppia porzione di gelato e Tortionata alle mandorle****.

-Stai pensando a quello che penso anch’io?- chiese, con una nota divertita negli occhi.

-Non lo so, stai pensando anche tu a quello che penso io?- ribattei.

-Non ne ho idea, tu che ne dici?- replicò, rifilandomi la patata bollente. Oddio, non ne saremmo più uscite!

-Ok, se stai pensando alla vacanza-studio a Malahide*****, allora sì- mi arresi.

Ale alzò la mano al cielo. –Evvai, avevo ragione!- esclamò ed io non potei fare altro che scoppiare a ridere alla sua idiozia.

-Ok, guardiamo Avatar- aggiunse.

-Aspetta! Hai “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato”?-

-Certo, secondo te?-

-Guardiamo quello!- esclamai.

-Va bene- si arrese e fece partire il film.

 

 

POV BONNIE, Aprica (SO), condominio Berrigan, pianterreno, appartamento Salvatore-Gilbert-Sulez-McCollough-Honeycutt-Saltzman, domenica 22/12/13, ore 19.15

 

Ok, forse la gita invernale in Italia non era stata poi questa grande idea. Va bene che l’avevo avuta io e avevo aggiunto che Stefan e Damon, essendo italiani, potevano aiutarci con la lingua, ma adesso, ripensandoci, mi ero resa conto che, se fossimo state sole, ci saremmo perse.

Aprica, questo il nome della cittadina, non era grandissima, ma era tutto talmente bianco che ogni casa mi sembrava uguale all’altra.

Sbuffai e tirai la valigia che si era incastrata in un mucchio di neve e non ne voleva sapere di spostarsi dal marciapiede.

-Oh, cavolo!- esclamai, quando vidi che non accennava a muoversi.

-Aspetta, ti aiuto- Stefan, da bravo cavaliere del Cinquecento, era venuto a salvarmi dalla Valigia Maledetta.

-Grazie- dissi.

-Ma di nulla, Bon. Ho solo visto che non ce la facevi e ti ho dato una mano. Tutto qui- rispose lui, con la valigia assassina tra le braccia.

-Grazie comunque, Stef-

Sorrisi ed entrai in quella che sarebbe stata la casa che ci avrebbe ospitati per Natale, Capodanno e quella che qui chiamavano Epifania. In sostanza, avremmo passato in Italia tre settimane buone!

La casa era un grande condominio in legno a tre piani, con quattro porte su ogni piano. Noi eravamo in un appartamentino spazioso per sette persone al pianterreno, nelle altre tre c’erano due famiglie e due ragazze, probabilmente migliori amiche che passavano le feste insieme e lontano dai genitori.

“Come noi, del resto…” pensai, avviandomi verso la stanza che avrei condiviso con Elena e Meredith. Nell’altra ci starebbero stati Stefan, Alaric, Matt e, colmo dei colmi, Damon. Infatti, il vampiro era stato messo al muro da Elena, con la quale aveva contrattato: si sarebbe sorbito tre settimane con “il suo fratellino, Rick e Mutt” se, e solo se, lei gli concedeva un appuntamento la vigilia di Capodanno. Una cosa ignobile, un ricatto, ma Elena accettò, causando la reazione negativa del fidanzato, che la mollò così, su due piedi.

Iniziò in questo modo una discussione infinita, proprio due giorni prima della partenza, prefissata per oggi. Io e Meredith riuscimmo, con grande sforzo, a tirarla fuori dallo stato semi-catatonico in cui era caduta la bionda, obbligandola quasi a venire con noi e tutta la banda in Italia, “per dimenticare l’accaduto”.

In realtà volevo solo che Elena e Stefan si rimettessero insieme.

Ora lei e il suo ex si vedevano il minimo indispensabile, ma era già qualcosa rispetto a due giorni fa.

Misi via la mia roba in uno dei tre armadi della “stanza delle ragazze” e andai a vedere come procedeva in quella “dei ragazzi”. Stefan aveva appena finito di riempire i cassetti, Matt stava riponendo i jeans, Rick stava mettendo sul comodino un librone di mitologia greca, romana e norrena, e Damon non c’era.

Aggrottai le sopracciglia e il fratello minore mi vide.

-È a fare scorta di liquidi- spiegò, mentre mi raggiungeva e insieme ci avviavamo verso il salotto.

Proprio in quel momento Damon ritornò, con in mano un borsone pieno di sacche dell’ospedale. Ci sorpassò senza degnarci di uno sguardo e si infilò in camera per posare il suo carico.

Ci rimasi leggermente male e Stefan lo notò. Mi diede una piccola stretta al braccio e mi sorrise, rassicurante. Ricambiai e raggiunsi la nostra meta, seguita dal vampiro.

-Dovremmo comprare qualcosina per i nostri vicini, altrimenti sembreremo maleducati- stava dicendo Meredith, che si era accaparrata una delle tre poltrone in pelle chiara.

-Hai ragione, ma cosa e, soprattutto, dove?- aveva chiesto Elena, che, invece, era semi-sdraiata sul divano, di cui occupava, da sola, due posti su tre.

-Non c’è un supermercatino da queste parti?- domandai, inserendomi nella conversazione.

-Hai ragione! Adesso controllo- esclamò Meredith, che si era portata il PC e l’ADSL.

-Google Maps mi dice che c’è un “Iper Di” proprio a duecento metri da qui, potremmo andare lì- aggiunse la mora.

-Sicuramente non adesso, ormai è buio- disse Matt, che era appena arrivato dalla “stanza dei maschi”.

-Vado io, in fondo essere un vampiro mi aiuta a vedere al buio. Con me può venire Bonnie- s’intromise Stefan, comparendo dal nulla dietro di me e facendomi venire un infarto. Elena assottigliò gli occhi, visibilmente contrariata, ma annuì.

Io feci lo stesso e mi rimisi il giaccone verde chiaro e la sciarpa blu.

-Andiamo a scegliere questi regali- dissi, uscendo con il vampiro dagli occhi verdi.

L’ultima cosa che vidi, prima che la porta in noce chiaro si chiudesse dietro di noi, fu Damon, appoggiato allo stipite della “camera dei maschi”, che ci fissava.

 

 

Angolino dell’autrice:

Ecco qui il primo capitolo di questa nuova storia, che sarà un cross-over tra “Il Diario del Vampiro” e “Percy Jackson” (DOPO la battaglia con Gea e i Giganti, che gli dei hanno vinto, tutte le info nel prossimo capitolo). Mi ispiravano troppo, così mi sono buttata. È nel fandom de “Il diario del vampiro” anche se è molto Jacksoniana. Adesso passiamo ai vari asterischi:

*= sono le battute finali dell’episodio 2x22 “Tears” di “The Legend of the Seeker”, ma nell’ultima parte, quella con Rahl e Nicci, non mi ricordavo le battute, così le ho un po’ inventate, anche se la cosa del bagno caldo è vera, dato che lei l’ha quasi bollito vivo. Chi se le ricordasse, per favore me lo faccia presente.

**= “il Baffo” è una pizzeria che esiste veramente dove vivo io, ma non ad Aprica (mi pare).

***= “Concordo pienamente!” è una battuta del film “Mamma mia!”, detta da Pierce Brosnan quando lui e Colin Firth perdono il traghetto per l’isola.

****= la Tortionata alle mandorle è un dolce tipico della città in cui vivo ed è buonissima. In quel caso io ed Ale ne avremmo mangiata almeno la metà (e non è poca!) solo noi due.

*****= Malahide è la cittadina di mare vicino a Dublino in cui siamo andate insieme in vacanza-studio per la prima volta tre anni fa, la stessa di quando parlo della Tortionata.

 

Ok, ho finito di morbarvi, per cui vi chiedo di dirmi se vi piace oppure se farei meglio a cancellarla.

Per ogni info, contattatemi via MP.

Grazie in anticipo.

Bacioni.

Fire

   
 
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