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Autore: Gin97    05/02/2014    2 recensioni
Ora erano lì, a guardarsi semplicemente, non osando muoversi per rovinare quel momento; quasi come se si trovassero in un’altra dimensione dove non erano più loro: i Lily Potter e Scorpius Malfoy che litigavano sempre. Si sentivano come se fossero dall’altra parte di uno specchio e forse, quello che c’era da guardare lì era molto meglio.
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Una serata molto particolare per Lily e Scorpius, particolare quanto inaspettata.. cosa succederà?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Al di là

Al di là dello specchio

-Vieni al ballo con me!- disse, e più che un invito sembrava un ordine, eppure i suoi occhi … -Vieni al ballo con me e io non infastidirò più nessun Grifondoro fino alla fine dell’anno-
Lily aveva accettato, non tanto per la promessa che lui le aveva fatto, ma per il suo sguardo quasi supplicante, bramoso di averla come accompagnatrice per una sera.

Ora erano lì, a guardarsi semplicemente, non osando muoversi per rovinare quel momento; quasi come se si trovassero in un’altra dimensione dove non erano più loro: i Lily Potter e Scorpius Malfoy che litigavano sempre. Si sentivano come se fossero dall’altra parte di uno specchio e forse, quello che c’era da guardare lì era molto meglio. 

-Buonasera Signorina Potter – quel momento finì, spezzato dalla voce di Scorpius: a Lily quasi non dispiaceva.

-Buonasera Signor Malfoy – disse la ragazza, un accenno di sorriso sul volto per quell’insolito gioco, per niente da loro.

-Permette?- chiese lui, porgendole il braccio. –Con molto piacere – rispose.

Si incamminarono verso la Sala Grande dove si sarebbe tenuta la festa di Halloween annuale. Come sarebbe andata? Cosa sarebbe successo quella sera? Lily continuava a chiederselo e come prima nel dormitorio si impose di non pensarci.

-Sei pronta ad avere gli occhi di tutto il popolo puntati su di noi? Dopotutto non è cosa da tutti i giorni vederci insieme senza che ci scanniamo – di nuovo il ragazzo ruppe l’assordante quanto rassicurante silenzio, e Lily fu costretta a rispondere, a modo suo però.

-E tu Malfoy, sei pronto ad affrontare l’incredulità e la sicura rabbia della mia famiglia, soprattutto di James? Riuscirai a comportarti bene stasera, come un buon cavaliere? – disse e soddisfatta dalla risposta non si immaginava cosa sarebbe successo dopo. Malfoy si fermò, le girò il viso verso di lui con una mano, prendendola delicatamente per il mento, e guardandola con lo sguardo più intenso che gli avesse mai visto, disse: - Penso che, solo per questa sera, potremmo abbandonare i nostri cognomi. Che ne dici Lily? – la ragazza deglutì, spiazzata dal suono quasi melodioso che aveva il suo nome pronunciato da lui.

- P-penso sia una buona idea, Scorpius – riuscì a malapena a dire. A quel punto Scorpius alzò la mano e la posò sul suo viso, in una leggera carezza per poi scendere sulla spalla lentamente, e ancora più lentamente lungo tutto il braccio, arrivato alla mano intrecciò le sue dita con le sue. L’aveva guardata per tutto il tempo e per tutto il tempo Lily aveva trattenuto il respiro, beandosi di quella carezza.

-Andiamo?- le chiese, e aveva un sorrisino divertito sulle labbra. Si divertiva lui! Arrivarono in Sala Grande mano nella mano e seppure li guardassero tutti con occhi spalancati dall’incredulità loro non se ne importarono. Scorpius la invitò a ballare e ballarono, ballarono, finché i piedi facevano troppo male e la testa girava.

La testa girava e a Lily non dispiaceva. Tra un ballo e l’altro lei e Scorpius prendevano qualcosa da bere per non collassare, il tutto sempre osservati dalla sua famiglia e quelli che ancora non si facevano una ragione di vederli insieme al ballo. Ma godetevi la serata! Quando stavano per ritornare in pista, Scorpius la prese per mano e la trascinò nel cortile, dove si poggiarono ad una colonna. Il ragazzo la guardava e non accennava a parlare, facendola sentire come nuda sotto il suo sguardo. Avrebbe voluto continuare a guardare quegli occhi per ore, ma non potevano continuare così quella sera.

-Dovevi dirmi qualcosa Scorpius?- disse esitante.

-È Halloween. Nel mondo babbano in questo giorno c’è l’usanza di raccontarsi storie dell’orrore per spaventare gli amici. Io voglio raccontarti una storia, non dell’orrore, solo una storia- le disse. Lily non capiva  e non riusciva nemmeno a decifrare la sua espressione, però rimase in silenzio, in attesa della storia.

-C’era una volta- incominciò con il classico inizio delle storie, sperando che a Lily non suonasse banale –un angelo. Devi sapere, Lily, che gli angeli esistono in paradiso, vivono nel loro mondo interamente bianco, fatto di obblighi e onori. Quest’angelo era uno degli arcangeli. Era uno dei più importanti e quindi non poteva fare errori, nemmeno uno. Lui, invece, sbagliò. Fece l’errore più grave che avrebbe potuto fare: si innamorò del fuoco. Il fuoco era proibito in paradiso, almeno quello che brucia, quello rosso. Lui, contrariamente a quanto avrebbe dovuto fare, se ne innamorò perdutamente. Sentiva un’attrazione per questo fuoco sempre più forte, quasi incontrollabile. Sapeva che era proibito, ma avvicinarsi a quel fuoco stava diventando sempre più una necessità. Il fuoco, in questo caso, simboleggia i capelli di una ragazza umana. Rossi come il fuoco, scottanti come il fuoco, luminosi e attraenti come il fuoco. Avere relazioni e soprattutto innamorarsi di un essere umano era vietato. Perciò l’angelo fu messo di fronte ad una scelta e quando scelse il fuoco, l’amore, venne cacciato via dal paradiso, diventando un angelo dannato. Non si sa se quell’angelo sia mai riuscito a impossessarsi del fuoco-

Scorpius l’aveva guardata per tutto il tempo del racconto e ora continuava a farlo, sembrava quasi la stesse contemplando. Cominciò ad accarezzarle i capelli, prendendo una ciocca e arrotolandosela attorno al dito. Solo in quel momento, in uno slancio di lucidità, Lily parve accorgersi per la prima volta che i suoi capelli erano rossi. Come il fuoco. Cosa significava quella storia? Aveva cercato di dirle qualcosa? Era forse lui l’angelo dannato e lei la ragazza con i capelli di fuoco?

-Secondo te ce l’ha fatta l’angelo?- chiese allora, per capirci di più. Lo guardava con aspettativa e quasi con sfida, per vedere se e cosa lui avrebbe risposto.

-Secondo te Lily? Secondo te ce l’ha fatta a conquistare la ragazza di cui è perdutamente innamorato?- disse, invece lui. In un altro momento, se fossero stati i Lily e Scorpius di sempre, avrebbe replicato dicendo che non si risponde ad una domanda con un’altra domanda; ma quella sera erano i Lily e Scorpius al di là dello specchio e Lily si comportò diversamente.

-Secondo me è sulla giusta strada- disse e un sorriso spontaneo le si aprì sul volto, anche per l’espressione che aveva fatto lui: non se l’aspettava, ma da bravo Serpeverde non si fece vedere sorpreso per più di due secondi e fermando il movimento della mano sui suoi capelli, che aveva continuato ad accarezzare, sorrise anche lui, un sorriso di sollievo. Poi fece quello che forse, per l’angelo, sarebbe stato il peccato più grande. Fece scorrere prima gli occhi lungo tutto il suo viso poi, arrivato alla bocca, scese facendola scontrare con la sua. La baciò con un bacio dolce e morbido, un semplice sfioramento di labbra che però scatenò in entrambi emozioni più forti di quel che si aspettavano, farfalle nello stomaco comprese. Quando si staccarono e i loro sguardi si incrociarono per la millesima volta quella sera, il mondo sembrò a Lily diverso, come se le due realtà dello specchio si fossero fuse. Erano ancora Lily e Scorpius che discutevano sempre, ma erano anche quelli che si baciavano nel cortile della scuola; lui era l’angelo e lei la ragazza dai capelli di fuoco, si amavano ed era ancora la sera di Halloween.

Note d'autrice 

Ecco la One-shot. Ha parteciapato e ha vinto il concorso indetto per Halloween da una pagina di facebbok (Se Voldemort raduna un esercito voglio combattere).Il tema era: Cosa successe la sera di Halloween? E la mia mente ha partorito ciò. Questo non è molto importante in effetti, ma mi sentivo in dovere di dirlo. Comunque, questa storia a me piace molto come è venuta fuori e ne sono abbastanza orgogliosa.. spero piaccia anche a voi! 

Un bacio, 

Gin
  
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