Anime & Manga > Ranma
Ricorda la storia  |      
Autore: Laila    13/06/2008    8 recensioni
La piccola Akari mette K.O. suo nonno con un semplice, apparentemente banale quesito. One-shot su Akari e il nonno, spin-off di Terra Inesplorata.
Genere: Generale, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akari Unryu, Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un nonno importante!


Io mi piaccio.

O meglio, potrei migliorare, ma oramai è tardi per mettere in pratica l'idea.

Ho vissuto una vita carica di emozioni, qualche sofferenza non richiesta, e rare soddisfazioni.

Ecco perché sono pronto.

Alla mia età, inutile negarlo, le forze si ritirano come l'acqua dai panni appesi al sole, lasciandoti a malapena la possibilità di ciancicare qualche biscotto, possibilmente ben intinto nel tè.

Ho disimparato a correre, a fare calcoli complessi, a reagire con prontezza, a sollevare oggetti pesanti, stento a passeggiare con l'adeguata cadenza di una volta.

Lo sforzo al contrario è aumentato verso ogni più piccola, elementare azione, mio malgrado so che è un'equazione obbligatoria, per tutti quelli che osano invecchiare.

La lista delle mie preesistenti amicizie, viene depennata quasi regolarmente, dalla visita di signora Morte, una coda di nomi in cui il mio, contro ogni probabilità, è segnato sul fondo.

Eppure sono pronto, e mi sento inutile, d'impiccio e desidero solo concludere questo lungo ciclo: Mangiare, dormire, defecare, mangiare, dormire... Aspettare!

- Papà, ho portato la piccola! Devo scappare, ho la riunione, grazie, ciao!

Ecco qualcuno che non sa proprio cos'è l'attesa...

La porta dell'ingresso si richiude con un tonfo, che mi avvisa dell'arrivo drastico e l'uscita teatrale di mia figlia, Kyoko.

La figlia, di mia figlia si chiama Akari, ha cinque anni e mezzo, ed indossa ancora il grembiulino ceruleo dell'asilo.

Le sue fattezze riprendono con impressionante familiarità, quelle della mia Kyoko, ma spero che la piccola in futuro, diventi una madre meno snaturata.

Kyoko e suo marito hanno spesso impegni sociali, o lavorativi da intraprendere, e così sono io il suo tutore personale, il nonno che la vizia.

Mi alzo dal confortevole futon in cui ero sepolto e vado incontro alla mia tenera nipotina.

Quell'angioletto è, da quando un mese fa ho perso mia moglie, la mia unica ragione di vita. No, non sto esagerando, senza Akari sarei perso!

Si dice che anche un orologio rotto, segni l'ora giusta due volte nell'arco della giornata, e quando lei giunge qui, nel momento giusto, io sono esattamente quell'orologio!

Lei è l'unica che mi fa sentire un anziano, con un ruolo preciso nel mondo. Le basta chiamarmi nonno, per far di me, quello che vuole, come una piccola fatina laboriosa.

Ho scoperto, che posso ancora dare tanto, a lei e al suo inseparabile amico a quattro zampe.

Katsunishiki è un esemplare di suino molto ingombrante, e la mia nipotina non riesce a salire sul suo dorso, senza il mio ausilio.

Che orgoglio! Mia nipote ha un portamento da cavallerizza, ed un talento talmente precoce, da sembrar impostato con severa disciplina, pochi sanno che le viene assolutamente naturale!

Fingo di leggere il giornale, mentre lei trotterella in sella a Katsunishiki, facendo il giro delle stanze della casa, per poi tornare in salotto, a fare una sosta.

Il maiale sbuffa e grugnisce, il muso imperlato di sudore.

- Hai stancato anche Katsunishiki! – commento sogghignando, posando il giornale sul tavolo.

La piccola mi fissa con i suoi grandi occhi ebanici, che sembrano volermi trapassare da parte a parte, per capire di che pasta sono fatto, considerando l'eventualità di rispondermi o meno.

- Nonno – si decide per la prima opzione – Se non lo cavalco, diventa pigro!

Sorrido, ha proprio ragione.

- Perché non vai a giocare con Kaori, visto che Katsunishiki non ce la fa più? - cerco di metterla alle strette. Kaori è una coetanea di Akari, che abita qua in zona.

Mi rattrista il fatto che mia nipote, sia una bimba isolata, senza amici, costretta a passare i suoi lunghi pomeriggi assieme a me.

- Nonno, come fa un papà a trovare una mamma?

Per poco non mi prende un infarto! Non mi aspettavo un cambio repentino d'argomento, e ora che faccio, cosa le dico? Vuole sapere come si fanno i bambini, o forse la sua, è una perplessità più ingenua? Ma perché, i suoi genitori non ci sono mai, quando dovrebbero? Sempre pronti a litigare, per lo più sulla sua custodia, mentre Akari diventa quasi, quasi mia figlia. Che assurdità!

Ah, se non avessi acconsentito ad un matrimonio d'interesse, con i genitori di Toshio Unryu a suo tempo... dire che allora mi sembravano piacersi, non è una scusante, non del tutto.

- Stai bene nonnino? - chiede Akari con un filo di preoccupazione nei mie riguardi.

- Non molto...- rispondo infilandomi dentro al futon, allo scopo d'evadere dalla sua scomoda richiesta.

- Allora nonno? - ripete Akari, giusto mentre stavo lì, lì per addormentarmi.

Deglutisco e rispondo, molto retoricamente: - Come hai detto, cara?!

La bimba si attorciglia una ciocca di capelli più chiara attorno ad un ditino, poi se la porta sulle labbra, succhiandola.

Resta ancora un pò in contemplazione, ma quando si decide a togliere la ciocca dalla bocca, mi preparo al peggio:

- Come fa il papà a sapere quando incontra la mamma giusta?

- Con l'amore... - sussurrò riconoscendo a malapena, la mia voce.

- L'amore? - ripete meccanicamente.

Esasperato mi trascino a sedere, i muscoli addominali faticano controvoglia e le mie povere ossa scricchiolano come arrugginite.

Comincio anche a sudare caldo, dove avrò messo l'inalatore? Inutile, proprio non me lo ricordo!

I suoi occhi continuano a puntarmi, finché non mi decido.

- La... - schiarisco la voce con un colpetto di tosse - La cerca finché non la trova, con un pò di fortuna anche tu lo troverai... - rivelo accarezzandole la cima della testolina.

- C'è qualcuno a cui vuoi più bene del nonno? - chiedo in tono burbero, facendole il solletico.

Akari emette dei gridolini di protesta, cercando di allontanare le mie mani da sotto le sue ascelle, ma il gioco stavolta lo conduco io, e continuò finché non sento la mia schiena fare i capricci per l'insistenza.

- Certo! - nonostante i tappi di cerume nelle orecchie, la replica arriva alta e sicura a destinazione.

- Io sposerò Katsunishiki! Lui mi vuole bene e io ne voglio a lui, punto!

Spalanco gli occhi, incredulo. - Come?! Non c'è neanche bambino che ti fa la corte?

Akari non solo scuote energicamente la testa, ma impegna tutto il busto oscillando anche le braccia, palesandomi il suo diniego.

Non arrossisce come farebbe ogni bambinetta, punta nel vivo. Akari è già grande, per certi versi.

Grattandomi il mento, le impartisco con voce bassa ma definita, un esempio fondamentale, che voglio le rimanga impresso finché vive:

- Un giorno troverai qualcuno che batterà Katsunishiki, nel tuo cuore... quel giorno, io beh! spero di essere ancora vivo, conoscerai il vero amore! Capisci?

Dopo un attimo di delicata esitazione, annuisce; - Ah, allora è così! Grazie nonno! - s'inchina grata, finalmente sollevata dai propri dubbi... spero solo che non m'abbia preso troppo alla lettera!

Mi vengono le lacrime agli occhi per la commozione, o forse per lo scampato pericolo, chissà... Katsunishiki, previdente come sempre, mi allunga un fazzolettino di carta che accetto con molto piacere.

E' proprio vero, quando c'è Akari con me, mi sento ancora necessario, fiero e oserei dire importante!

   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ranma / Vai alla pagina dell'autore: Laila