Sentii
finalmente l’aria pulita investirmi
in pieno. Mi fermai per un attimo a godere di quella sensazione che
sapeva di
libertà, ma ero a conoscenza del fatto che fosse troppo
presto per cantar
vittoria. Dopo un attimo di esitazione, mi lanciai dalla scogliera dove
ero
riuscito ad arrivare sotto forma di cane e, al contatto con
l’acqua gelata, un
senso di esaltazione mi invase: ce l’avevo fatta!
Nuotai finchè non riuscii a raggiungere la
terra ferma e solo allora ritornai alla mia forma umana.
Mi accasciai sulla spiaggia con lo sguardo
rivolto verso il cielo. Era bello poter rivedere di nuovo le stelle
dopo dodici
anni.
Guardai da lontano la prigione di Azkaban
e mi scappò un ghigno che poi sfociò nella mia
tipica risata a latrato.
James
rimarrà a bocca aperta quando lo
saprà! pensai
con un sorriso malandrino, e questo
mi fece tornare alla mente che dovevo darmi da fare per la missione di
salvataggio. Bastava un semplice incantesimo e tutto sarebbe tornato
come
prima. E quel ratto l’avrebbe pagata cara.
Presi dalla tunica lurida che indossavo un
articolo di giornale bagnato che ero riuscito miracolosamente a non
perdere in
acqua e fissai quasi con sguardo vacuo le persone che ritraeva la foto
in
aggiunta ad un articolo: ritraeva l’intera famiglia Weasley
con l’aggiunta di
altri cinque elementi. Li sfiorai con un dito. Erano due ragazzi, due
ragazze e
una donna. Anche se non li vedevo da dodici anni li avevo riconosciuti
subito:
il mio figlioccio, mio nipote, le mie due principesse e la mia donna.
Marlene.
Il mio passato, il futuro che avevo perso
e che avevo tutte le intenzioni di recuperare. Spostai lo sguardo sui
due
gattini che avevano i gemelli Potter e sul topo di uno dei Weasley che
cercava
disperatamente di portarsi fuori dalla loro portata. Ci avevo messo
poco a fare
due più due, anche se la situazione aveva del comico: li
aveva trasformati
negli unici animali che sarebbero stati capaci di dargli la caccia e
mangiarselo per pranzo! Peter non era mai stato molto
brillante…
Con un nuovo spirito mi incamminai verso
la civiltà trasformandomi di nuovo in cane, ben conscio che
presto sarei stato
ricercato da mezzo mondo. Iniziai ad annusare l’aria e
immediatamente riconobbi
il suo odore. Sorrisi nel vedere che almeno per una volta aveva fatto
quello
che le avevo detto. Iniziai quasi a trotterellare e a scodinzolare
dalla
felicità.
Ero di nuovo libero.