Dodicesimo capitolo - Epilogo. ♥

Erano passati ormai dieci giorni dal fatidico scontro con Asurei, ma Fei e Saru rimanevano sempre dell’opinione che quell’uomo era esagerato. Per più di una settimana non aveva rivolto la parola a nessuno dei due, ed a stento parlava con Kinako; la donna l’aveva costretto a far rimanere Saryuu a casa loro, anche se i due quattordicenni tenevano ancora nascosta la loro relazione.

Avevano deciso di aspettare. Certo, Asurei poteva essersi arreso all’evidenza dei fatti, all’omosessualità di entrambi i ragazzi; eppure erano quasi sicuri che non avrebbe preso affatto bene una possibile relazione tra di loro, dunque avevano cercato di tenerla nascosta per dieci lunghi giorni.

Eppure ormai le acque si erano calmate, e la tensione dei giorni precedenti sembrava essere sfumata. Per quel motivo, Fei e Saru avevano deciso di rivelare il loro piccolo segreto ai coniugi Rune.

Quando la mattina dell’undicesimo giorno, una domenica molto soleggiata, i due ragazzi convocarono in soggiorno i genitori del coniglietto, questi ultimi non sapevano proprio cosa aspettarsi. Il primo a parlare fu Fei.

-Allora… Vi abbiamo chiesto di venire qua e di ascoltare quel che vi dobbiamo dire, perché è una cosa molto importante. Vi siamo grati per tutto quel che fate, mamma e papà.-.

I due adulti rimasero inizialmente basiti dopo quell’inizio tanto distaccato, eppure pieno d’affetto anche dopo tutto quel che era successo col padre.

-Non c’è nessun bisogno di ringraziare, ragazzi. Per te, Fei, ci saremo sempre perché siamo i tuoi genitori! Vero, Asurei?- Kinako rivolse uno sguardo da cucciola al marito, che annuì solo perché la moglie gliel’aveva velatamente ordinato.

-E tu, Saru… Lo stesso! Per noi ormai fai parte della famiglia!-. Un dolce sorriso incurvò le labbra della donna.

-Ecco, volevamo parlarvi proprio di questo, signori Rune…- borbottò Saryuu, leggermente imbarazzato.

-Mh?- Asurei sembrò stranamente interessato a quelle parole. -Cosa volete dirci, ragazzi?-.

Per un attimo i due conviventi esitarono. Quell’improvviso interessamento al discorso che stavano introducendo non presagiva nulla di buono.

-Avete appena detto che per voi faccio parte della famiglia, per questo vi ringrazio, però c’è qualcosa di più…- Saru notò che le rughe sul volto del padre di Fei si accentuavano ad ogni parola che diceva. Non continuò la frase.

Fei sentì il bisogno di continuare quel periodo lasciato all’aria, in un improvviso bisogno di sentirsi in pace coi suoi genitori. In fondo Kinako avrebbe accettato qualsiasi cosa che non andasse contro la legge, e sotto sotto sarebbe stata contenta, probabilmente. L’unico problema era Asurei, ma col tempo si sarebbe abituato all’idea.

-… Io e Saru ci amiamo. Ci siamo fidanzati.- esordì tutto d’un fiato il coniglietto. Per un attimo sembrò quasi che il tempo si fermasse, in quel soggiorno che era stato teatro di tanti momenti felici e di tante discussioni. Fei tirò un sospiro di sollievo, finalmente libero dal peso del segreto che manteneva da poco ma troppo tempo, ed al contempo arrossì lievemente sentendo la mano di Saryuu cercare la sua.

La Nanobana non riuscì a trattenere un sorrisetto soddisfatto. L’aveva intuito! Probabilmente era riuscita a scorgere qualche loro effusione, o semplicemente le loro cotte erano fin troppo palesi; entrambe, forse.

-Congratulazioni, piccoli miei!- esclamò entusiasta. Sembrava quasi che quella rivelazione non l’avesse sorpresa affatto. -Che carini, prima facevate finta di odiarvi ed ora…!- sul suo viso comparve un’espressione leggermente perversa.

-Veramente,- precisò l’albino. -Solo Fei faceva finta di odiarmi.-.

Mi sta prendendo in giro, maledetto!

-Io facevo il mio lavoro e ne approfittavo per osservarlo per bene.-.

Rune Junior avvampò fino alla punte dei capelli, tirando successivamente una gomitata al fidanzato. La Nanobana ed Evan scoppiarono a ridere, ma quella scena venne improvvisamente interrotta da Asurei, che non aveva parlato per tutto quel tempo, assorto in chissà quali pensieri.

-Quindi voi due vi siete fidanzati. Insieme. Due maschi.- constatò, leggermente incredulo.

-Papà…- cominciò suo figlio, convinto che l’uomo avrebbe iniziato ad urlare da un momento all’altro, ma venne immediatamente interrotto da un cenno della mano dello stesso Asurei.

-… Se è quello che volete… Per me va bene.-. L’uomo sospirò e sorrise, resosi finalmente conto che l’unica cosa che contava, in fondo, era la felicità di suo figlio; e se Saru, quel ragazzo che aveva assunto per sorvegliarlo, sarebbe stato in grado di donargli quel tanto ambito sentimento, lui non avrebbe potuto far altro che ringraziarlo di cuore.

Tutta la famiglia rimase piacevolmente sorpresa dall’affermazione del quarantenne, sembrava quasi che non credessero nemmeno a quel che avevano appena sentito. Ed in un attimo, avendo realizzato le parole sentite, Kinako e Fei saltarono addosso al capofamiglia, stringendolo in un abbraccio che segnò finalmente la fine delle ostilità. Saru rimase lì a guardarli, ma la Nanobana lo trasportò nel dolce abbraccio di famiglia.

Finalmente erano felici.

♫

Passarono altri giorni, scanditi dal tempo passato insieme alla famiglia e agli amici. A scuola andava tutto bene, Meia e Gillis non avevano più avuto il coraggio di parlare con Saru, come da lui richiesto. Yuuichi e Taiyou continuavano ad essere un duetto comico, come al solito, e a casa Rune tutto era normale.

La routine quotidiana era di nuovo presente nelle giornate di Fei e Saru, e loro due non potevano che essere felici di questo fatto.

Evan era andato dal medico per dare un’occhiata alla schiena, ed  era risultato il suo ematoma era dovuto all’impatto con muro, e che essendo stato sforzato era peggiorato. Così al ragazzo erano stati prescritti una pomata con effetti benefici e periodici controlli in ospedale per qualche mese.

Un pomeriggio Saru e Fei invitarono a casa i due amici, ed una volta arrivati a casa vennero accolti dalla madre di Fei, come sempre sorridente e radiante.

-Yuuichi e Taiyou? Era da tanto che non vi vedevo!- aveva esclamato appena aveva visto la coppia. Appena entrati in casa si sistemarono tutti in soggiorno, come sempre.

-Vi ringraziamo per averci invitati di nuovo a casa vostra, dopo tanto tempo. Siamo al corrente di tutto quel che è successo…- disse il ventenne, mentre sedeva sul divano vicino al fidanzato, che lo interruppe.

-Siamo felici di sapere che tutto si sia risolto!- esclamò Amemiya, esibendo il suo solito sorriso raggiante.

L’unico che sembrava essere imbarazzato durante quella serata tanto spensierata era Asurei, probabilmente resosi conto di come si era comportato in tutto quel tempo. Aveva discriminato gli amici di Fei e persino quest’ultimo, poi il ragazzo che aveva assunto. Si sentiva in colpa, ed in fondo era come una punizione divina dopo tutto quel che aveva fatto.

Improvvisamente l’uomo sentì una mano posarsi sulla sua spalla in segno di incoraggiamento. -Asurei-san, non si preoccupi per quel che è successo. Non conta più, ormai…-. Era Saru, che con un lieve sorriso riuscì a convincere Rune Senior che quel che diceva era la verità. Si era comportato in modo spregevole, ma si era ormai scusato per tutto.

Spostò lo sguardo dal ragazzo albino a suo figlio, che rideva, sorridente come mai l’aveva visto.

Sì, Saru gli avrebbe donato la felicità. Il suo erede sarebbe stato finalmente felice con quel ragazzo e i suoi amici.

Asurei Rune si alzò dalla poltrona sulla quale stava seduto e si diresse da Yuuichi e Taiyou, posando loro le mani sul capo.

-Scusatemi per il comportamento scorretto che ho adottato nei vostri confronti. Vi ho discriminati e offesi, quando voi eravate tutto per mio figlio. Vi prego di perdonarmi. E voi,- si girò verso Fei, Saryuu e Kinako. -Scusatemi per tutto. Se avete sofferto in questi mesi è solo colpa mia!- esclamò l’uomo, sinceramente pentito.

In quel momento Fei si alzò dal divano e si inchinò di fronte a lui, facendogli capire che le scuse erano accettate e che tutto sarebbe tornato normale.

♫

Durante la cena Yuuichi e Taiyou discutevano con Asurei e Kinako, mentre i neo-fidanzati se ne stavano per i fatti loro, in un angolo del tavolo a scambiarsi dolci parole. Ovviamente non mancavano le frecciatine scherzose da parte di Saru, eppure regnava un’atmosfera festosa che faceva capire quanto affetto ci fosse davvero in quella casa.

-Per fortuna tutto si è risolto, sono contento…- sussurrò Fei. Il sottofondo delle voci degli altri quattro a tavola coprì leggermente la sua voce.

-Già…- iniziò Saryuu, un sorriso ad incurvargli le labbra. -Per te avrei fatto di tutto, coniglietto… Perché mi sei piaciuto fin da subito, neeeh~ -.

Fei emise un verso imbarazzato, che fece calare il silenzio in tutta la stanza. Tutti gli sguardi erano puntati su di lui, ed il sorriso di Saru era ormai un ghigno divertito. Il viso del coniglietto si tinse di bordeaux, e finalmente poté esprimere le su emozioni nei confronti dell’albino in un urlo liberatorio.

-Non essere così gentile, altrimenti cosa dovrei fare?!-.

♫ I came in like an ice cream Level Two perché sì (?)♫

… Ehm, sì, insomma, ok. E’ finita. Sinceramente, se devo dire la verità… Già mi manca. cuuuc

No, dai, facciamo i seri. Ciao a tutti, intanto c: E boh, lo so che magari vi aspettavate un finale diverso, ma ormai è così. Sono abbastanza soddisfatta del risultato generale, sì dai. Non pensavo di concludere così questa long, eppure ho pensato che sarebbe stato meglio qualcosa di “riassuntivo” per l’epilogo, no? Ed ora avete l’occasione di schifare un po’ di meno Asurei, giusto? So benissimo che continuerete ad odiarlo, già.

Però insomma, ho cercato di dimostrare che anche quell’uomo ha un cuore, anche se sembra così apatico. Si è pentito, ha perdonato tutti ed accettato tutti. (?) Ha chiarito tutte le questioni, insomma. -eh?-

Vi è piaciuta la frase finale di Fei? Non è dolcissimo, quel piccolo tsundere? :”D

Spero proprio che il capitolo finale, che è anche epilogo (?), vi sia piaciuto e che mi lasciate un commentino c; Sinceramente ho una mezza idea di scrivere una seconda long o qualcosa del genere come continuazione di questa, anche perché ci sono due serie di Oreimo e anche la opening della seconda serie mi ispira tante cose belle. Non c’è ancora nulla di ufficiale, eh. ovo

Vorrei ringraziare di nuovo tutti coloro che hanno letto e recensito, letto e basta o aggiunto la fiction alle preferite/ricordate/seguite. Le vostre recensioni sono state davvero toccanti e non mi aspettavo affatto che questa long piacesse così tanto, eppure ho ricevuto talmente tanti complimenti che-- ommioddio, insomma, io fatico ancora a crederci. Siete fantastici, vi ringrazio infinitamente per tutto. ♥

Sì, insomma, sono emozionata e non ho altro da dire. Spero che il finale vi sia piaciuto e vi saluto, dandovi appuntamento alla prossima fiction, qualunque essa sia. c:

Chu!

La vostra Kis-chan. ♥