Essere
un robot non è facile.
Consitron
è il nome che mi è stato assegnato, anche se i miei ricordi erano
predisposti in modo tale da fare di me "Consilia". Un pazzo
fanatico nerd, collezionista di farfalle, mi ha inventato. Il suo
nome è Ginoleonte. Io non posso dire se mi piaccia o no, non
posseggo sentimenti come quelli delle creature viventi. Sono stata
creata per un solo preciso scopo: informare o consigliare. Nel mio
database vi si trova una marea di informazioni, così tanti che a
volte mi saltano i circuiti. Sono un oggetto pensante, dotato di
volontà propria, ma sempre un oggetto. Solo un oggetto.
La
mia vita è iniziata un giorno di primavera, quando i miei sensori
visivi si sono attivati per la prima volta... conservo i ricordi di
quel momento nel mio cervello robotico, e ricordo ogni cosa nel
minimo particolare. Davanti a me, il volto sorridente del genietto
folle che mi guardava pieno d'orgoglio:
-Ah-ah!
Finalmente! La mia creazione ha preso vita! è tutto così...
hitc-eccchhhh-
O
qualcosa di simile. Sì, l'unica cosa che non mi resta chiara anche
con un'enciclopedia incorporata è la risata del mio creatore. Cosa
significa quel "Hitch-etch..." "Itch-ech" o in
qualsiasi modo si pronunci...? Ma il mio dovere non è quello di
farmi domande o quesiti. Sono stata creata per aiutare gli altri, e
non per essere aiutata. La mia è una vita infelice. O almeno lo
sarebbe se fossi capace di assaporare la tristezza.
Pochi
giorni dopo il mio "risveglio", e dopo molti test conclusi
in bellezza, sono stata venduta ad un certo Mario ed ai suoi 3
compagni. Conoscevo già i loro nomi, conoscevo già tutto di loro.
Quando gli ho visti per la prima volta, è stato come ritrovare degli
amici persi da tempo. Eppure io non gli avevo mai incontrati. è
stato tutto grazie ai ricordi che avevo impressi nel database. Vi
dirò di più, io sapevo tutto su gli altri, ma non sapevo di essere
un robot. Nessuno mi aveva detto niente. Dal mio risveglio, avevo
creduto di essere Consilia. Consilia e Consilia sola, ma poi sono
venuta a conoscenza che la vera Consilia non esiste più. Quando
Merlocchio, un mago amico del mio nuovo proprietario, mi vide per la
prima, mi scambiò per Consilia. Ma io non ricordavo nulla sulla
storia a proposito di una certa Farfalà ed un certo Blumiere.
Quando me lo
hanno raccontato, automaticamente ho rielaborato i dati ed ora sono
consapevole di chi sono e a cosa servo.
Dopo
qualche mese, Mario è dovuto partire per una nuova avventura, ed io
sono tornata in possesso di Ginoleonte. Lui è diventato più gentile
con me negli ultimi tempi. Non mi tratta male come fa con i suoi
Camemiao, mi considera più una persona che una cosa. Dice che sono
la sua unica amica quasi-vera. Non capisco cosa voglia dire con ciò.
Non credo possa esistere una via di mezzo tra un oggetto ed una
creatura vivente, fatta eccezione dei Pixl. Spesso trascorro le
giornate con loro, andando a trovare Merlocchio che mi tratta sempre
bene considerandomi sua amica, ma spesso sono al Forte Gino ad
aiutare il mio creatore nelle invenzioni.
Ginoleonte
aveva quasi terminato i dati aggiuntivi da inserire dentro Consitron.
Nonostante spesso pensasse solo a se stesso, vedere la sua creazione
in uno stato triste (anche se la tristezza non rientrava nei suoi
dati) lo faceva sentire giù di corda. Consitron era "triste"
di essere un robot. Avrebbe voluto essere una creatura viva, o
qualcosa che assomigliasse comunque ad un Pixl vero e proprio. E lui
aveva quindi trovato la soluzione. O almeno credeva.
-Bene!
Finalmente ho finito!-
Si asciugò la fronte con un fazzoletto che
gli era stato avvicinato da un Camemiao.
-Ora vai a chiamare
Consitron!-
Aveva poi ordinato.
Il robot aveva obbedito, e poco
dopo era tornato seguito dal semi-Pixl.
-Mi hai
chiamato?-
-Allora, Consy, pronta a diventare l'essere tecnologico
più perfetto che si sia mai visto?-
La farfallina lo guardò con
aria interrogativa, o comunque con un'espressione che simulava un
aria interrogativa.
-Non farti pregare! Entra dentro quella teca e
attendi!-
Lei ubbidì, infilandosi nel recipiente di vetro, che
presto fu riempito di una gas che le addormentò i circuiti.
-Eh,
eh! Quando avrò finito, ti sentirai meglio! E vincerò il concorso
annuale per la miglior invenzione di digilandia.net-
Mi
sono risvegliata strana, 'sta mattina. Non riuscivo a capire cosa
fosse cambiato, ma qualcosa era
cambiato. Volo
allo specchio per guardarmi, ma non noto nessuna differenza. Rifletto
allora sulla questione e... non è possibile! Emozioni! Forti
emozioni esultano nel mio cuore di metallo. Riesco a provare felicità
per questa scoperta, vera e propria felicità! Distinguo tutte le
emozioni, come se le provassi da sempre! Sento di amare Ginoleonte
per quello che mi ha donato! Ma... piano piano la felicità
svanisce... lasciando un vuoto dietro di sé. Ora sono un Pixl in
tutto e per tutto, ma... cosa mi manca...? Sospiro specchiandomi nel
laghetto del giardino di Ginoleonte. Un Camemiao mi si avvicina e mi
chiede come mi sento, ed io mi limito a dire "tutto ok".
Tutto ok? Neanche adesso che provo sentimenti capisco se è la
verità. Cosa mi manca, in questo momento? Fino a ieri provavo la
sensazione di dover diventare una creatura vivente a tutti i costi,
ma adesso che sono cambiata... cosa mi manca per essere
felice?
Eppure
il primo giorno sembrava così felice. Ma tutto era poi cambiato. Ora
che Consitron provava sentimenti, Ginoleonte poté scommettere che
fosse caduta in depressione. Ok, forse "depressione" era un
po' esagerato, ma cosa le mancava...? Aveva finito di inserire tutti
i ricordi e le emozioni di Consilia, eppure Consitron non era felice
come quest'altra. C'era qualcosa che le mancava... ma cosa,
accidenti, cosa???
Ginoleonte odiava ammetterlo, ma veder star male l'unica persona che
considerava "sua amica" gli dava molta noia. Iniziò ad
investigare sui comportamenti del robottino cercando di capire cos'è
che turbava tanto la farfalla, e dopo attente ed accurate ricerche
venne a scoprire che nei ricordi che aveva inserito a Consitron vi
era una falla: la vecchia Consilia, infatti, aveva un problema con i
ricordi, che però si sarebbe risolto con il tempo. Ginoleonte intuì
che parte dei ricordi mancanti di Consilia stavano nascendo nella sua
copia. E dopo ulteriori accertamenti, si rese conto che ciò che
mancava alla farfallina arcobaleno era... un compagno.
-Mi sento
offeso! Sono il nerd più affascinante del mondo, come può
desiderare qualcun altro?-
Si era detto prima di giungere alla
conclusione che fidanzarsi con un robot non sarebbe stata una grande
idea. Allora riprese i dati e gli diede una controllata accurata per
la terza volta. Infine riuscì a raccogliere abbastanza informazioni
sul "tipo" ideale che serviva al semi-Pixl. Si mise
nuovamente a lavoro nel suo laboratorio.
Non
capisco cosa stia tramando Ginoleonte, là sotto. Sento strani rumori
metallici... ba', non può importarmene più di tanto. Mi sono resa
conto che prima non era propriamente padrona della mia volontà: il
solo freddo ragionamento non mi rendeva libera. Adesso, invece, posso
pensarla come voglio, senza dover per forsa ricorrere al mio
database. Mi sento libera! Libera e viva! Eppure non riesco ancora a
capire cos'è che mi faccia sentire così sola.
Oh,
eccolo che arriva. Ha finito di aggeggiare nello scantinato. Ma cosa
tiene nascosto dietro la schiena...? Mi sta mostrando un
fazzoletto... un fazzoletto bianco che sembra nascondere
qualcosa.
-Consy,
ti ho vista triste di recente. Ho programmato per te un
tira-su-di-morale. Ho deciso di chiamarlo... ta-daaan!
Blummitron!-
Blummitron?
Mai ho sentito un nome tanto ridic... OH CIELO COM'è BELLO! è...
è... come me... ma... è diverso... insomma... due ali strepitose,
che variano dal bianco al color tramonto, fino a diventare blu nelle
punte... al posto delle antenne... un elegante cappello bianco con
una striscia blu... mi avvicino e mi presento... lui mi risponde con
una voce metallica ma melodiosa ai miei sensori uditivi! Questo... è
un sogno che si avvera...
-Ok,
ragazzi. Adesso...-
Ma le due farfalle erano già volate danzando
nel giardino.
-Uff... ed ora sono di nuovo solo...-
Sbuffò il
camaleonte gigante.
"Giorno
16 maggio:
Oggi ho portato a termine un'altra favolosa e
"hitc-etch-osa" idea. Purtroppo quest'idea si è portata
via la mia assistente. Ora sono felici in giardino e temo che
Consitron non mi degnerà di uno sguardo per un bel pezzo. Guardando
quei due robotici romanticoni, mi è venuta l'idea tanto attesa:
"dato che le belle pupe non si fanno vedere, me ne costruisco
una". Ho detto così, ma tra il dire, il fare ed il riuscire ci
sono di mezzo molti "accidenti". Fino alle 11 di questa
sera sono rimasto a montare pezzi e sistemare ingranaggi. La bambola
stà venendo proprio bene. è una bella pupa, disegnata prendendo
spunto dai ricordi perduti di Consilia, che conservo ancora, e appena
riuscirò a a farla funzionare, diventerà la mia fidanzata.
Purtroppo, si sono verificati dei problemi. Ad esempio, quando oggi
ho provato ad accenderla, questa continuava a ripetere un certo
"Robomiere", ma non ho idea di chi si tratti. Sarà un bug
del sistema. Penso che la chiamerà "Farfatron". Suona
bene, no? Be', ora ti lascio, devo andare a guardare la puntata
notturna delle Cronache di Giustignardo"
Idea buffa che mi è venuta qualche settimana fa. Ci ho lavorato un po' su e poi ho deciso di postarla. è una cretinata, non prendetela come una storia seria! Immaginatevi la faccia di Ginoleonte che si "costruisce" la fidanzata che dal principio ha già promesso il suo cuore ad un altro (che poi non esiste, o deve comunque essere ancora costruito)! La mia seconda one-shot... povera Consitron, non la guarda nessuno! Vabbé ditemi come vi è sembrata, ci vediamo alla prossima fan-fiction/one-shot!