Film > Thor
Segui la storia  |      
Autore: Vahly    09/02/2014    0 recensioni
[Hogwarts!AU]
Loki è un Serpeverde. E non è molto bravo, a non ferire le persone.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jane Foster, Loki, Odino, Thor
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
5 volte in cui Loki ha deluso le persone attorno a lui, e una in cui non lo ha fatto.


1. Odino non era stato affatto felice, quando durante lo smistamento il cappello parlante gli aveva assegnato la casa di Serpeverde, glielo leggeva negli occhi. Così, ogni volta che tornava a casa, nascondeva la cravatta verde argento e si vestiva con gli abiti della nobile casata di Asgard a cui apparteneva prima che il padre lo vedesse.
All’inizio non capiva cosa ci fosse di male – era solo una casa come un’altra, no? – ma presto comprese. La reputazione delle serpi era quella di persone meschine e calcolatrici, non adatte a una famiglia importante come la loro. Non adatte a chi un tempo era stato un governante.
Sospirò, guardando in direzione di Thor: lui sì che aveva reso orgogliosa la sua famiglia. Il pupillo dei suoi genitori, il coraggioso Grifondoro con i voti più alti della scuola in Difesa dalle arti oscure, campione di Quidditch e rubacuori.
Non sarebbe mai potuto diventare come lui, mai.


2. Fu divertente, per Loki, indispettire l’ennesima conquista di suo fratello.
Era una corvonero, una certa Jane Foster. Amava le pozioni e astronomia, andava benissimo in qualunque materia richiedesse calcoli e matematica, ed era incredibilmente bella.
Forse era tutta quella perfezione, a indispettire il serpeverde. Lui non aveva mai avuto una ragazza, tantomeno così perfetta. E trovava divertente “giocare” un po’ con lei: tanto, la storia d’amore dei due piccioncini non sarebbe durata, ne era sicuro.
Così, poco prima della consegna di un difficile compito di pozioni, aveva mischiato dell’asfodelo al preparato della ragazza. La consistenza e il colore non sarebbero cambiati, ma l’effetto sarebbe stato totalmente diverso: una volta bevuta la pozione, invece di assumere una delicata sfumatura dorata, i capelli della ragazza sarebbero diventati di un simpatico color verde alga per una settimana.
Quando accadde, e tutta la classe rise di lei, Jane Foster fulminò Loki con lo sguardo: in qualche modo, sapeva che era lui il responsabile, anche se non aveva modo di provarlo.
Loki andò in giro fischiettando allegramente tutto il giorno.


3. La cosa che più fece male a Loki, fu leggere la delusione negli occhi di sua madre, Frigga.
Aveva disobbedito ai suoi genitori, era andato nella terra dei giganti di ghiaccio, e aveva scoperto una verità terribile. Ma soprattutto, aveva detto ai suoi genitori che li odiava per avergli mentito, per averlo tenuto come un trofeo per tutti quegli anni.
Era stato un idiota. Avrebbe dovuto sapere che per Frigga non era così, non lo sarebbe mai stato. Che la donna lo considerava davvero suo figlio, nel bene e nel male.
Gli faceva male il cuore. Vide la donna alzare un braccio, come per volerlo raggiungere, toccare, e poi riabbassarlo.
Mormorò un “mi dispiace”. Ma non fu sicuro che lei lo avesse sentito.


4. Far arrabbiare i professori era la parte più divertente del trovarsi a Hogwarts.
Loki aveva l’innato dono di far apparire copie di se stesso, di scomparire e ricomparire da tutt’altra parte. Così, quando la sera andava in giro per i corridoi del castello, neppure i prefetti più ligi nel loro lavoro di ronda riuscivano a trovarlo. Sapevano che c’era qualcuno in giro, lo percepivano. Eppure non potevano farci niente.
Così come i professori, che gli intimavano continuamente di non usare le sue abilità per il divertimento personale, e soprattutto non a lezione.
Ma, ovviamente, Loki non ascoltava nessuno.
Una volta venne sorpreso a gironzolare per il castello durante una lezione di Storia della Magia particolarmente noiosa, in cui aveva lasciato un suo doppio.
Quando venne punito, ovviamente non fu lui a scontare la punizione. Ma questo il professore non lo seppe mai.


5. Accadde durante una partita. Loki e Thor erano avversari, il primo cercatore, il secondo battitore.
Quando il biondo gli lanciò un bolide contro, e Loki cadde dalla scopa, i Serpeverde persero la partita.
“Andiamo, fratello, non volevo disarcionarti”, disse, in tono di scusa. Ma Loki lo fulminò con lo sguardo.
“Non chiamarmi così! Non siamo fratelli!” gli sputò contro, e l’altro ne rimase sconvolto.
“Cosa… cosa vuoi dire?”
Solo allora il moro realizzò che Thor non lo sapeva. Non sapeva nulla e non lo aveva mai saputo.
Si diede mentalmente dell’idiota, mentre l’altro lo guardava come se una spada lo avesse trafitto in pieno petto.
“Io… niente,” blaterò, e fuggì. Lasciando Thor solo, a domandarsi cosa fosse successo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: Vahly