Anime & Manga > Ranma
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Autore: alhena83    10/02/2014    2 recensioni
"Akane aveva gli occhi pieni di lacrime. Ormai non aveva più intorno a se ne l'aria sognante e speranzosa da sposa ne la sua terribile aura blu di rabbia"
Ciao! Questa è la prima volta che scrivo una Fanfiction, anzi proprio la prima volta che scrivo una storia! Mi sono imbattuta su questo sito per caso, cercavo altre cose/storie su Ranma&Akane. Inutile dire che è il mio anime preferito. Ho letto anche diversi numeri del manga e nonostante siano passati parecchi anni è ancora la storia d’amore che preferisco. Non mi sono mai accontentata del finale del manga, e probabilmente non lo farò mai. Mi piace leggere le storie dei fan, anche se fin’ora non ho mai recensito niente. Ma vedrò di migliorare. Spero che la mia versione di quello che è successo dopo il mancato matrimonio vi piaccia!
Fatemi sapere!
disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Rumiko Takahashi; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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cap. 2 - Akane scusami

Akane ormai infreddolita nell'acqua della vasca, decise che era ora di andare a dormire. O almeno provarci.

Si rivestì con lentezza. Tutto le pesava, ogni singolo movimento.

Si incamminò verso la sua camera e non si sorprese nel trovarlo la... ad aspettarla.

Akane "Ranma ..."

Ranma "Akane..." "Prima che tu dica qualcosa, qualunque cosa... scusami..."

Akane (silenzio...)

Ranma "Akane rimedierò a tutto. Ho capito quanto fosse importante per te questa giornata. Ho sbagliato, ma ti prego ascoltami."

Intanto Akane rimaneva in silenzio... gli occhi bassi a guardarsi le mani.

Ranma "Akane io voglio mantenere fede ai miei impegni nei tuoi confronti, nei confronti della scuola di arti marziali e di tuo padre. Ma voglio che tu sia orgogliosa di me. Di un uomo completo. Ed io adesso mi sento un mezzo uomo. Dammi ancora del tempo perché io possa tornare normale, risolvere la situazione. Lavorerò per pagarmi il viaggio in Cina e quando tutto sarò sistemato sarò io stesso ad organizzare di nuovo il matrimonio"

Akane "oh Ranma ...”  (Davverò non capisci che io ti ho accettato così come sei tanto tempo fa?)  "Ranma perfavore esci dalla mia stanza..."

Ranma "Ma Akane... ti prego dimmi che mi perdoni..."

Akane "Lasciami sola"  Non riusciva più a trattenere le lacrime... ancora un momento e lui le avrebbe viste...

Ranma "Come vuoi... Ne riparleremo. Adesso riposiamoci!"

 

E così dicendo Ranma si avviò verso la sua camera.

 

Akane rimasta sola si sedette alla scrivania. Dopo poco fece un respiro profondo e si incamminò verso camera della sorella.

Akane "Nabiki posso entrare?"

Nabiki "Ti stavo aspettando. Ecco la somma che mi hai chiesto. Quando partirai?"

Akane "Domani mattina. Ma ti chiedo di non dirlo a nessuno. Lascerò un biglietto per tutti. Ma senza dire dove andrò. Ho davvero bisogno di rimanere un po’ da sola, lontano da tutto e tutti."

Nabiki "Capisco..."

Akane "Grazie Nabiki. So che puoi capire..." "Buonanotte"

Nabiki " oh Akane... (sospiro) ... Buonanotte!"

 

Akane torno in camera sua in punta di piedi. Ormai era tardi e non voleva incontrare più nessuno.

In camera prese il suo zaino. Uno di quelli belli grandi, che portava via per gli allenamenti o i campeggi. Lo riempì con il necessario per il viaggio.

Poi si sedette nuovamente alla scrivania, prese dal primo cassetto carta e penna ed iniziò a scrivere.

“Gli eventi della giornata appena trascorsa mi hanno molto provato. Per questo ho deciso di prendermi una pausa, diciamo una vacanza, per qualche giorno. Vado alle terme. Non vi dirò dove, così non potrete venire a cercarmi. Tornerò io appena mi sentirò pronta. Non vi preoccupate per me. Akane”

 

Un breve messaggio che prima di uscire avrebbe lasciato sul tavolo del salotto.

Non voleva scappare come una ladra da casa sua. Ma doveva andare e doveva farlo subito.

Decise di riposare un paio d'ore e puntò la sveglia. Non era mai stato un problema per lei partire presto la mattina. Però quella notte si sentiva terribilmente sola, ancora più sola senza il piccolo P-Chan a consolarla.

 

Negli stessi momenti Ranma in camera sua rifletteva sulla conversazione avuta con Akane. Lei era sembrata addolorata e distante. Avrebbe preferito mille volte che lo picchiasse... Ma niente.. lei quasi non aveva parlato.

Però lui le aveva viste le sue lacrime. Che lo ferivano sempre più delle lame.

Lui l'aveva ferita, l'aveva fatta piangere... ancora...

Scatto in piedi e corse verso la camera della cognata.

Ranma "Nabiki ci sei? Posso entrare?"

Nabiki "Entra pure Ranma" "Dimmi... di cosa hai bisogno adesso? Non hai trovato Akane? Sei ancora tutto intero."

Ranma "..." "Veramente avrei bisogno di un prestito"

Nabiki "Ma ti sembro forse una banca?"

Ranma "Veramente si ..."

Nabiki "..." " E di che somma parliamo? Sai con la storia del matrimonio non ho più molte finanze... "

Ranma "Voglio andare in Cina per risolvere il mio problema!"

Nabiki "E scommetto che vuoi andarci subito... Comunque Ranma mi dispiace ma posso darti solo 20.000 yen adesso. Davvero le mie finanze hanno subito delle grosse perdite oggi. Non credo ti bastino per prendere un volo per la Cina. Ma credo potresti andarci via nave!"

Ranma "Nabiki grazie. Partirò domani stesso per il porto di Tokio e da lì mi imbarcherò per la Cina. Mi farò bastare la somma che mi darai!"

Ranma aveva uno sguardo pieno di speranza. Inchinandosi a ringraziare la cognata, si volto e corse verso la sua camera. Non aveva molte cose da preparare ma voleva farlo subito.

Il suo sguardo però venne catturato dalla porta di Akane. La sua Akane... Faceva tutto questo per lei. Non ebbe il coraggio di aprire ancora quella porta. Non sarebbe riuscito a reggere il suo sguardo, la sua sofferenza. Non più per questa giornata. E così facendo andò in camera.

 

Akane era pronta a partire. Zaino in spalla. Sicura scese le scale e poggio con cura il suo biglietto sul tavolo da pranzo. Si incamminò fuori dal dojo. Era ancora buio intorno a lei. In lontananza vide un taxi del servizio notturno. Si avvicinò e chiese di essere portata in aeroporto. Dopo un lungo sbadiglio, l'autista partì.

 

Ranma era pronto, prese anche la foto di Akane che nascondeva nella sua cassettiera. La guardo intensamente, voleva portare quel ricordo con se. Poi prese un foglietto di carta e cominciò a scrivere.

 

“Parto per la Cina. Voglio tornare normale. Quando tornerò organizzerò il nostro matrimonio. Aspettami Akane. Tornerò da te. Ranma”

 

Si avvicinò alla porta di Akane e spinse il biglietto sotto la fessura. Non sapeva che lei era già partita...

Con un balzo fulmineo usci dalla finestra del corridoio...destinazione porto di Tokio.

   
 
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