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Autore: hannon    10/02/2014    13 recensioni
Tre grandi amiche, una più diversa dell'altra, si ritroveranno coinvolte in un mondo dove l'adrenalina è all'ordine del giorno...dove il rombo di un motore è alla pari del battito del cuore...dove la vittoria e il potere sono le ambizioni più grandi.
Benvenuti al "Drive and Perdition": il regno delle corse clandestine.
Buonasera a tutti miei cari lettori! E dopo mesi di pausa, eccomi di nuovo in carreggiata con una storia fresca fresca di fabbrica =D che dire, spero vivamente che vi piaccia =) un bacio grande dalla vostra Hannon che come sempre vi adora immensamente =) Buona lettura a tutti!
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Kiba/Ino, Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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DEFINITIVO Ciao a tutti =D innanzitutto, scusatemi immensamente per il ritardo, ma come vi avevo già accennato, purtroppo è un periodo un po' "no" per me e scrivere diventa quasi un'impresa! Ma ce la sto mettendo tutta per non deludervi =) come sempre, ringrazio nuovamente chi ha recensito, i 21 che l'hanno messa tra i preferiti, i 4 tra le ricordate e i 47 tra le seguite =D ma ora...

Buona lettura a tutti!


                                                                      Appuntamenti diversificati

Si stava fissando da un'ora allo specchio e ancora non trovava pace. Quella sera, Hinata, era più agitata del solito e il forte batticuore che aveva, le stava facendo venire letteralmente un infarto. Tra un'ora si sarebbe dovuta vedere con Naruto, quel ragazzo dagli occhi azzurri che non volevano lasciarla in pace. Era il suo primo vero appuntamento e si sentiva come una quattordicenne in preda ad una crisi di panico, sarebbe andato tutto bene? Quale sarebbe stato il comportamento giusto da tenere? E se lui avesse provato a baciarla? Arrossì di colpo al pensiero, in vita sua aveva dato solo un misero bacio a stampo. A 13 anni. Ad un coglione che l'aveva baciata per scommessa. Sospirò, guardandosi per l'ennesima volta allo specchio; era davvero bellissima e se non fosse stato per Ino, si sarebbe sicuramente mal conciata.

Non era mai stata abituata a vestirsi così e per quanto si sentisse, ora, a disagio, sotto sotto ringraziò mentalmente l'amica per averla aiutata. Voleva fare un'ottima impressione a quel ragazzo, mostrandogli tutta la femminilità che era in grado di far uscire. Dopotutto se l'era promesso fino alla nausea: avrebbe tirato fuori un carattere degno di nota.
"Oh tesoro, sei divina!" esclamò Ino, congiungendo le mani soddisfatta e squadrando la corvina, cavolo, aveva fatto davvero un ottimo lavoro. Quel vestito nero le stava d'incanto, le fasciava elegantemente il prosperoso seno e la morbidezza con cui cadeva sui fianchi e le gambe, le dava un'aria ancor più femminile. La cinta dorata in vita, completava il tutto. Stupenda.
"Tu...dici? Non sono troppo, ecco, provocante?" fece una piroetta, continuando a squadrarsi.
"Stai scherzando spero! IO sono provocante, non tu" e indicò l'abito leopardato che indossava, corto a tal punto da fasciarle solo il sedere e con la schiena completamente scoperta. Era assurdo, lei si trovava perfettamente a suo agio in vestiti striminziti e Hinata si faceva problemi per uno che le arrivava poco più sopra del ginocchio? Scosse la testa, sorridendo, la piccola Hyuuga era unica nel suo genere.
"Bene, ora però devo scappare! Sai, Kiba mi sta aspettando" e le fece l'occhiolino, pregustandosi già la serata che il ragazzo le avrebbe preparato a sorpresa.
"Sì certo, ma non ti ha detto dove ti porta?" chiese la mora, passandosi un sottile velo di lucidalabbra alla fragola
"No, mi ha detto solo che mi avrebbe regalato una nottata da favola! E non vedo l'ora, ihihihih" si sistemò per l'ultima volta i capelli, lasciandoli straordinariamente sciolti, quella sera voleva essere più sexy possibile.
"Adesso vado però! In bocca al lupo tesoro e..." si fermò sull'uscio della stanza dell'amica, per poi rivolgerle uno sguardo rassicurante
"Stai benissimo con quella coda alta" e dopo averle sorriso, se ne andò, lasciando nuovamente Hinata davanti allo specchio. Sorrise, per la prima volta in vita sua, compiaciuta. Effettivamente stava davvero bene, legando i capelli, il suo viso veniva messo splendidamente in risalto e quelle due ciocche lasciate ai lati, le conferivano un aspetto quasi angelico. Respirò profondamente, era arrivato il momento di andare o avrebbe fatto ritardo. Strinse fortemente la borsetta che aveva tra le mani, mordendosi il labbro. E se avesse fatto qualche figuraccia? Se non gli fosse piaciuta? Mille dubbi affollavano la sua mente, forse stava esagerando, ma cosa poteva farci? Si era addirittura messa a fare le prove nel pomeriggio e aveva supplicato Ino e Sakura di aiutarla a stare tranquilla.
Stramaledetti occhi azzurri

Già. Quel colore celeste non le dava pace, ma cazzo, possibile che un completo sconosciuto le avesse trasmesso sensazioni simili? Scosse la testa, decisa a non farsi più filmini mentali, dopotutto non erano certo le persone che decidevano chi farsi piacere. Così, senza altri ripensamenti, afferrò la giacchetta ed uscì di casa.
Arrivò puntuale di fronte alla pizzeria, cominciando già ad agitarsi. Perchè ancora non era arrivato? E se avesse deciso di darle buca? Si guardava freneticamente intorno, cercando di scorgere, quantomeno, una figura che gli assomigliasse. Fece un respiro profondo. Niente panico. Niente. Panico.
"Ehilà Hinata!"
NIENTE PANICO!
"C-Ciao Naruto" gli rispose, sorridendo dolcemente e ovviamente arrossendo. Oddio quant'era figo. Con quei jeans chiari strappati e quel giacchetto di pelle scuro, avrebbe risvegliato ogni fantasia femminile. Perfino la sua. Oh, stava anche scendendo da un' Audi coupè TT nera fiammante! Mamma mia, altro che attacco di panico, qua c'era da farsi venire proprio una crisi isterica. Ed ora eccolo lì, davanti a lei, a sorriderle allegramente e ad illuminarla con l'azzurro di quegli occhi che ormai si sognava pure di notte. Il ragazzo la squadrò con discrezione
"Sei davvero bellissima!" e lo era davvero, quel vestito sembrava fatto apposta per lei e per quanto sensuale potesse apparire, riusciva comunque a non essere volgare anzi, il suo aspetto angelico e innocente, era la cosa che più gli piaceva di lei. E quel rossore che le imporporava le guance, dio quanto la rendeva dolce e indifesa. Quella ragazza, riusciva a risvegliare in lui un senso di protezione incredibile, fosse stato per lui, l'avrebbe sempre tenuta stretta tra la sue braccia.
"Allora, vogliamo entrare?" le chiese, dolcemente e la corvina annuì.
"Buonasera e benvenu-...oh ciao ragazzi!" ad accoglierli ci fu Sakura, che si diresse verso di loro, salutandoli.
"Così è qui che lavori?" domandò lui, curioso.
"Sì! Ma ora seguitemi, vi porterò al vostro tavolo" e fece loro strada, facendoli accomodare ad un tavolino, coperto da una tovaglia rossa. Era una pizzeria davvero graziosa, non era enorme, ma riusciva comunque a regalare un'atmosfera calda ed accogliente, senza contare che Hinata si sentiva più sicura a stare in un posto dove c'era una persona amica. Maledetta insicurezza. Maledetta timidezza.
"S-spero non ti dispiaccia se...se ti ho portato nel locale dove lavora S-Sakura" abbassò lo sguardo, timidamente. Sperava solo che non la prendesse per una povera sfigata, ma al contrario di quello che si aspettava, lui le rivolse uno dei suoi sorrisi gioiosi e dopo aver afferrato il menù, le disse
"Ah non preoccuparti! E' un posto davvero carino e poi l'importante è stare insieme no?" lei sbattè ripetutamente le palpebre, sorpresa e poi sorrise annuendo. Cavoli, era davvero un ragazzo carino e gentile. Prese anche lei il menù, peccato che non aveva il minimo appettito, inutile dire che l'agitazione le aveva chiuso lo stomaco.
"Uhm, vediamo un po'...ooooooh! Ma qui fanno anche il ramen oltre alla pizza!" esclamò felice come un bambino, mentre gli occhi luccicarono. Quanto amava quella pietanza, ci avrebbe vissuto a vita e ormai Jiraya si era rassegnato: almeno quattro volte alla settimana, avrebbero dovuto mangiare ramen.
"T-ti piace il ramen?" intanto le sue dita, si stringevano morbosamente su quel benedetto menù, l'agitazione la stava divorando lentamente e sembrava quasi impossibile arrestare o rallentare il processo. Ne era certa. Sarebbe morta entro la prossima mezz'ora.
"Sì, lo adoro! Per me va benissimo quello, tu invece cosa prendi?" già, cosa si sarebbe presa? Fosse stato per lei, sarebbe rimasta volentieri digiuna, ma alla fine optò per una margherita; poco dopo, Sakura prese i loro ordini e i ragazzi cominciarono a parlare. Pian piano, l'atmosfera si fece più serena e Hinata riuscì a lasciarsi andare più del normale. E più parlava con quel biondino, più si sentiva attratta da lui. Riusciva a farla ridere e arrossire contemporaneamente, quasi si dimenticò di averlo conosciuto in un raduno di corse clandestine e le sembrava quasi assurdo che un ragazzo tanto spontaneo e carino, facesse parte di un mondo tanto compromesso.
Lui d'altro canto, si sentiva assolutamente a proprio agio. Gli veniva spontaneo parlare tranquillamente con Hinata, lei lo ascoltava e con la sua dolcezza lo incantava. Era da molto che sperava di incontrare una ragazza così, una ragazza semplice e dolce che lo apprezzasse per quello che era. Adorava, poi, i suoi splendidi occhi chiarissimi, particolari e attraenti. La purezza che esprimevano, quasi lo rilassava e dio solo sapeva quanto avrebbe voluto perdersi al loro interno.
Le ordinazioni arrivarono poco più tardi e subito il ragazzo si fiondò sul suo piatto, divorando con gusto ogni singolo spaghetto. Lei accennò un sorriso divertito.
"Sei davvero buffo sai?" lui biascicò qualcosa di incomprensibile, con la bocca piena. Tipico di Naruto Uzumaki.
"Ah io quando mangio il ramen mi sento in paradiso! Lo adoro e ne mangerei all'infinito! Non che la pizza non mi piaccia, sia chiaro, però il sapore..." continuava a parlare, mentre Hinata lo osserava quasi rapita. Non aveva mai incontrato un ragazzo come lui e dentro di sè, sentiva che avrebbe perso sicuramente la testa per lui. Ormai non ascoltava nemmeno più quello che stava dicendo, troppo impegnata ad osservarlo mentre gesticolava, ma una frase la ridestò completamente.
"Allora Hinata? me la vuoi dare sì o no?" SHOCK. La corvina sbarrò gli occhi. No. Stavolta non c'erano fraintendimenti, stavolta quel teppistello da strapazzo aveva parlato chiaro. Fin troppo chiaro. Cioè, ma per chi diavolo l'aveva presa? Farle una richiesta del genere in maniera tanto spudorata poi! E quel sorriso allegro stampato in faccia era il colmo. Inaudito. Stavolta avrebbe agito da signora. Si alzò, prendendo la borsetta ed esordendo
"Questa serata per me finisce qui! Insomma, io non so che idea ti sia fatto tu su di me, ma non sono assolutamente quel tipo di ragazza" Naruto sbattè ripetutamente le palpebre, perplesso. Ma perchè se la stava prendendo tanto?
"Ti ho solo chiesto se potevi darmi una fetta della tua pizza, è così...grave?" OH. MIO. DIO. Lui le aveva solo detto se poteva dargli una fetta di pizza...e lei aveva capito che le stava facendo una richiesta sessuale? Che figura di merda. E questo solo perchè era talmente incantata da lui, che non lo stava ascoltando. Inutile dire che il suo viso diventò completamente paonazzo e che andò in iperventilazione. Si rimise seduta di scatto, con lo sguardo basso.
"S-scusami io, io non avevo capito bene e...e ho frainteso" il biondino la guardò un attimo interrogativo, poi comprese e arrossì lievemente, grattandosi la nuca imbarazzato.
"M-ma figurati, io non sono quel tipo di ragazzo" oddio, non che gli sarebbe dispiaciuto se gli avesse detto di sì, però, paradossalmente parlando, la sua reazione lo aveva sorpreso in positivo. Ora era proprio sicuro. Aveva di fronte, una ragazza d'oro e dopo essere scoppiati a ridere, continuarono a godersi felicemente la loro serata.


Aveva scelto davvero un posto favoloso. La stanza nella quale si trovava, era quasi simile ad una suite. Le tonalità rosso fuoco, richiamavano quella passione che si sarebbe scatenata di lì a poco e l'idea di quello che sarebbe successo, la stava già mandando in estasi. Si stava dando un'ultima specchiata nel bagno, dove vi era una fantastica ed invitante Jacuzzi e sorrise soddisfatta di fronte alla sua immagine riflessa. Il baby doll nero che indossava, la rendeva terribilmente sexy ed era certa che Kiba sarebbe impazzito di desiderio, vedendola. Decise di tenere i capelli sciolti, per darsi un tocco di sensualità in più e dopo un paio di minuti, uscì dal bagno, trovando Kiba seduto sul letto, che faceva zapping sull'enorme tv al plasma.
"Eccomi" esordì lei con voce erotica e desiderosa, poggiandosi con il braccio, sul cornicione della porta della toilette. Il ragazzo si girò nella sua direzione e si leccò avidamente le labbra. Era così seducente, che l'avrebbe sbattuta direttamente sulla parete, strappandole solo gli slip.
"Mettiamo un po' d'atmosfera" le disse, selezionando un programma di musica alla tv, per poi avvicinarsi a lei, mentre sentiva già l'eccitazione crescere in lui. L'afferrò per i fianchi, tirandola di scatto a sè, facendo dunque aderire i propri corpi. Corpi caldi, frementi, eccitati.
D'impulso la baciò, violando la sua bocca con la lingua, che subito incontrò quella di Ino. Le mani di lei, afferrarono con forza i suoi capelli, rendendo quel bacio sempre più vorace, sempre più violento, sempre più profondo. E mentre il castano percorreva il suo corpo con le mani, la prese d'improvviso per i polsi, sbattendola poi sul muro con poca grazia e facendole scappare un gemito soffocato.
Continuavano a baciarsi con una foga infinita e mentre con una mano, portò i polsi della ragazza sopra la testa, con l'altra si sbottonò i jeans per poi calarli. Non resisteva, l'erotismo che richiamava quella biondina, riusciva a far uscire tutta la sua parte animalesca.
E ora voleva farsela lì, su quella parete, con quel baby doll addosso.
Con il ginocchio fece pressione sulle sue gambe, divaricandogliele, per poi calarsi i boxer, facendo uscire quindi il suo membro già eretto e pulsante.
"Sì, sì prendimi!" esclamò Ino, ansimante. Era incredibile quanto riuscisse a mandarla al manicomio, sentiva il suo corpo prendere fuoco e l'unica cosa che ora desiderava, era il piacere. E lui non se lo fece ripetere due volte. Così, dopo aver indossato il preservativo, le alzò la gamba e le scansò le mutandine, per poi penetrarla fortemente, facendola gemere.
Il ragazzo prese subito a spingere freneticamente. Perchè sì. Kiba ora voleva solo spingere. Voleva sentire quel godimento che gli inibiva i sensi. Voleva esplodere di piacere. Immediatamente, la stanza si riempì di gemiti sconnessi, di ansimi amplificati e quella musica che risuonava, dava un tocco ancora più lussurioso a quel rapporto forte, violento, quasi brutale. Ma era quella stessa brutalità che faceva bruciare di appagamento i loro corpi.
Le si colorarono le gote di rosso, il piacere che stava sentendo era immenso. Stessa cosa per lui. Le sue spinte diventarono sempre più veloci e più profonde e, quasi spinti da una forza magnetica incontrollabile, le loro labbra si unirono in un bacio intenso. I loro corpi si sfregavano, aumentando ancora di più la voglia reciproca che avevano. Quei contatti così forti, li stavano divorando, mentre Kiba spingeva ancora...ancora...e ancora.
I loro gemiti si trasformarono in grida. Stavano impazzendo. Stavano godendo. Stavano morendo.
"Ino...aaaah!" e dopo qualche altra spinta possente, entrambi arrivarono violentemente all'orgasmo, facendo finalmente esplodere al massimo il loro nettare.
Stanchi ed affannati, si portarono sul letto, scambiandosi di tanto in tanto qualche bacio.
Che sesso meraviglioso. Che sesso divoratore. Che sesso.
"Sei davvero fantastico, Kiba" gli disse provocante, dandogli un altro bacio.
"Anche tu, piccola" ricambiò alla stessa maniera, dopo averle rivolto uno dei suoi sorrisi maliziosi.
"Ma possiamo rimanere qui per la notte?" chiese la ragazza, sistemandosi meglio sul letto.
"Perchè, ne vuoi ancora?" le morse sensualmente un'orecchio, strappandole un impercettibile gemito.
"Come te" rispose, passandogli lentamente il dito sul contorno labbra e, ormai troppo vogliosi l'uno dell'altra, si riavvinghiarono, riprendendo a baciarsi con passione. Il leggero bussare sulla porta, però, li ridestò.
"Ma, aspettavi qualcuno?" domandò Ino
"Veramente no, sarà la cameriera?" la ragazza fece spalluce. Dopotutto era la prima volta che si trovava in un hotel così lussuoso.
"Mah" Kiba si alzò e si sistemò, per poi dirigersi alla porta e aprire. Ma l'unica cosa che vide, fu un pugno in faccia che lo fece cadere a terra dolorante, accompagnato da un grido spaventato della bionda.


"Allora ci sentiamo domani ok?" disse dolcemente Hinata a Sakura.
"Certo! Mi auguro che siate stati bene!" sorrise, mentre sistemava gli ultimi tavoli, sotto la severità di Tsunade.
"Assolutamente! E poi sono sicura che con lei accanto, ogni posto diventa bellissimo" esordì Naruto felice, facendo arrossire terribilmente la ragazza, che abbassò lo sguardo timidamente. Prima o poi sarebbe evaporata.
"Bene! Comunque voi andate pure, tanto io, tempo di rimettere a posto qui e vado via"
"Sicura che non ti serve un passaggio a casa?" Sakura sventolò la mano in aria.
"Oh no, sta tranquillo!" lui le sorrise
"D'accordo, allora accompagnerò Hinata" la diretta interessata trasalì. Ok. Niente crisi. Voleva solo accompagnarla a casa, da bravo gentleman e ormai era chiaro che non aveva brutte intenzioni. Ma allora perchè stava così impanicata? Ovvio, perchè al 99% lui l'avrebbe baciata. E va bene, doveva scattare il bacio? Benissimo, l'avrebbe baciato e fanculo tutto.
"Mi raccomando eh!" lo bacchettò scherzosamente la rosa.
"No problem, la riporterò a casa sana e salva!" annuì e dopo aver salutato i ragazzi, si rimise a lavoro. Era davvero felice per la sua amica, a quanto pareva, aveva finalmente trovato un ragazzo sinceramente interessato a lei. Certo, non bisognava fidarsi subito al 100%, in fin dei conti frequentava sempre un luogo poco raccomandabile, però per qualche arcano motivo, quel ragazzo le trasmetteva un sacco di posività e lo vedeva perfetto per Hinata.
Perfetto. Anche lei si sentiva perfetta per Sasuke, ma allora perchè non aveva funzionato? Perchè l'aveva lasciata? Perchè le aveva rifilato quel patetico 'grazie'? Erano domande che non la lasciavano mai in pace. E per quanto potesse ostentare indifferenza, sotto sotto quel bastardo le faceva ancora effetto. Ma non le importava, presto o tardi, ora che il destino lo aveva fatto reincontrare, avrebbe cercato la risposta a quelle maledette domande.
"Signora Tsunade, io ho finito!"
"Bene, finalmente possiamo tornarcene a casa, ho una stanchezza incredibile" Sakura ridacchiò. Nonostante la sua severità, si trovava bene con la sua principale. Era una splendida donna e malgrado la sua età, aveva ancora un aspetto avvenente e un fisico prosperoso. Dopo aver spento le luci e preso le loro cose, uscirono dalla pizzeria. La donna si sgranchì la schiena.
"Ahi ahi, senti Haruno, ci pensi tu a chiudere la saracinesca? Io sto proprio a pezzi"
"Ma certo, non si preoccupi" le sorrise cordialmente.
"Grazie, allora ci vediamo lunedì, buonanotte"
"Certo, buonanotte" e dopo che se ne andò, la rosa si occupò di chiudere il ristorante come da ordine. Preparò poi le chiavi della macchina, ma improvvisamente, una voce la fece sussultare.
"Così è qui che lavori" sbarrò gli occhi, forse non capacitandosi della voce che le aveva parlato e si girò di scatto. Di fronte a lei c'era Sasuke, con le mani in tasca, che la squadrava con la sua costante nonchalance. Sakura si guardò intorno, erano soli e nell'aria si percepiva solo il leggero brusìo del vento. Un brusìo che per la ragazza, risuonava al momento come un rumore assordante e tagliente.
A far loro compagnia, solo il buio tetro di una notte senza stelle...


Continua...
Sono vietati come sempre uccisioni, linciaggi, torture e simili u.u dopotutto, una storia senza suspance è come una rosa senza spine no? u.u e insomma, che ne pensate di questo cap?=D tra Hinata e Naruto scatterà il bacio? Chi è entrato nella stanza di Ino e Kiba dando un pugno a quest'ultimo? E cosa succederà ora tra Sasuke e Sakura? Beh, leggete, scoprite e recensite in tantiiiiiiiiiii =D un bacio super grandissimo dalla vostra Hannon che come sempre vi ama da morire =D
  
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