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Autore: Berenike_Talia    10/02/2014    2 recensioni
Alla fine, una penna e un foglio sono tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ Allora scrivilo ~

Senti il sapore del fumo in bocca e i tuoi vestiti che puzzano di alcol.
Ti guardi intorno, impaurita, cerchi qualcuno ma non lo trovi. Devi tenere aperti gli occhi.
Provaci almeno.
Torni a casa e sei sola e sai che domani tornerai alla tua solita vita, alla monotonia che ti trascina sempre più verso il fondo.
Senti il sapore del fumo in bocca e i tuoi vestiti che puzzano di alcol.
Ti guardi intorno e vedi le persone correre, essere attive, creare. Ecco, vedi persone che creano cose meravigliose, che hanno la creatività in corpo. Tu invece cos'hai? Cosa c'è di speciale in te? Nulla.
Senti il sapore del fumo in bocca e in mano tieni il tuo drink.
La vodka ha sostituito l'anima, la nicotina la serenità. E ti bruci il cervello per sentire, per provare a essere come loro, ma tu non sei nulla.
Non crei,
non fai,
non sei.
L'essere è qualcosa che non ti appartiene, ti accomodi nella tua monotonia e nella tua stramaledetta pigrizia, tanto non puoi cambiare. Lo sai e non puoi farci niente.
Allora vai con un altro drink, un'altra sigaretta.
Ma non basta, per questo cerchi ancora qualcosa che ti renda completa, ma non lo trovi.
Le tue paure ti impediscono di andare oltre, così non trovi nemmeno il coraggio per cercarti nell'estasi della fuga del cervello.
Non lavorare,
non muoverti,
non esistere.
Resta lì sul letto su cui sei nata. Cenere sei e cenere tornerai, dicono; Sono nata su un letto e su un letto tornerò, dici tu.
Intanto sei davanti allo specchio e ti guardi, ma non ti riconosci, perché tu la senti l'energia che cerca di uscire fuori da te. Ma come? Che farci?
Così sei finita sulla sedia della tua scrivania, con una penna e un foglio bianco davanti a te, senza sapere che fare.
Non sai come si fa.
Lascia fare a me, ti aiuto.
Tieni la penna tra le dita e apri il cervello per far fluire ciò che vuoi dire, qualunque cosa tu voglia raccontare, scrivila. Metti nero su bianco, guarda la tua mano che si fa guidare dalla tua vera bellezza. Guarda quei segni neri: sei tu su quel foglio, è ciò che sei. Era tutto nascosto sotto le tue paure.
Una pagina
                  due
                         tre.
Aumentano i segni, la mano fa male, ma tu continui.
Ridi, butta fuori la felicità di quel gesto semplice che ti porta via, urla, singhiozza, piangi, ridi.
Eccola l'anima che cercavi, la serenità che volevi.
Non c'è nessuna finzione in quello che hai scritto, ci sei solo tu su quel foglio. Tu e le altri parti della tua anima, ammira i personaggi compiere ciò per cui sono nati, il loro destino è segnato. E' segnato con una penna, un'anima che gli insegna a vivere.
Ora vivi,
ora ridi.
E tu, qual è il tuo destino?
Davvero non lo sai?
Allora scrivilo.
   
 
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