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Autore: ryuga hideki    12/02/2014    1 recensioni
Loki accompagnò Thor nelle sue stanze decidendo di rimanere con lui ancora per un po'. Parlarono di cose senza alcun senso e ridendo come idioti per qualsiasi piccola cosa, fino a che Thor non rimase in silenzio a guardarlo.
-Che hai da guardare?- gli domandò con uno sguardo spiritoso e cercando di trattenere le risate nel vedere la faccia da pesce fesso del fratello.
-Niente...ti stavo annirando, amnira...ammirando!- rise per la sua demenza e incapacità di parlare correttamente per colpa dell'alcol.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frigga, Loki, Thor
Note: What if? | Avvertimenti: Mpreg
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Si è sempre narrato della lotta tra Loki e Thor avvenuta su Asgard qualche anno fa. Agli asgardiani piaceva, e per alcuni ancora oggi, raccontare la storia della disputa tra fratelli per il trono, ma nessuno ha mai saputo cosa si celasse dietro tutto ciò. La gente non faceva altro che descrivere il Dio degli Inganni come un pazzo in preda a i suoi scatti di noia che facevano sempre cadere il Regno nel caos più totale, ma non erano a conoscenza di cosa realmente stesse accadendo.

Loki non ha mai bramato il trono e non è mai stato un pazzo, forse si lasciava trasportare dalla noia combinando qualche guaio, ma non era di certo un folle. E' sempre stato fedele al suo Regno, anzi più che ad Asgard si potrebbe dire che sia stato sempre fedele a Thor, ma un giorno fu sopraffatto da qualcosa che nemmeno lui poteva controllare.

 

Tutto accadde il giorno prima della presunta incoronazione di Thor, il giorno prima dell'intrusione dei Giganti di Ghiaccio nei sotterranei. Il Dio del Tuono stava festeggiando insieme ai suoi amici e a suo fratello la sua promozione tra fiumi di idromele e birra. Quando il sole tramontò, lasciando posto alla luna, la compagnia si ritirò ormai brilla e con i sensi inibiti. Loki accompagnò Thor nelle sue stanze decidendo di rimanere con lui ancora per un po'. Parlarono di cose senza alcun senso e ridendo come idioti per qualsiasi piccola cosa, fino a che Thor non rimase in silenzio a guardarlo.

-Che hai da guardare?- gli domandò con uno sguardo spiritoso e cercando di trattenere le risate nel vedere la faccia da pesce fesso del fratello.

-Niente...ti stavo annirando, amnira...ammirando!- rise per la sua demenza e incapacità di parlare correttamente per colpa dell'alcol.

-Dovresti ammirare più libri invece che me, Figlio di Odino!- posò lo sguardo davanti a sé, oltre la finestra, con un tenero sorriso sulle labbra.

-Al diavolo i libri! Te sei meglio...- disse senza pensarci troppo e facendo arrossire il moro.

-Thor, finiscila di dire cose senza alcun senso...-

-Mmh...- mugugnò per poi avvicinarsi di più al suo viso e baciarlo con estrema ed ardente passione.

Quella notte i desideri più intimi e segreti furono messi a nudo, lasciandosi travolgere solo dall'istinto. Proprio grazie ad esso riuscirono a fare ciò che nessuno dei due si sarebbe mai immaginato potesse succedere se non nei loro sogni e pensieri. Come se nulla fosse, come se il tempo si fosse fermato e come se fossero sotto un incantesimo, si amarono e unirono in un unico spirito.

Da quel giorno in poi Loki cambiò senza saperne il motivo. Persino lui era confuso sulla sua radicale trasformazione. Non faceva altro che essere arrabbiato, ma allo stesso tempo triste; si sentiva fragile e nudo, per questo non faceva altro che nascondersi dietro una maschera di ghiaccio. Era pervaso da una tempesta di emozioni, una di seguito all'altra, che non riusciva a spiegarsi.

 

Qualche giorno dopo, quando Padre era caduto nel suo Sonno, andò a parlare con Madre e senza che le dicesse qualcosa capì che il figlio era tormentato da profondi pensieri.

-Guarda dentro di te...- gli disse senza che lui le rivelasse nulla.

-Cosa?- domandò confuso.

-Cerca dentro di te le risposte alle tue domande e vedrai che i tuoi pensieri svaniranno...-

Detto ciò il Dio degli Inganni si ritirò nelle sue stanze e, ascoltando il consiglio della Madre, si analizzò con ogni mezzo conoscesse, usando la magia e riflettendo su quanto accaduto. Proprio in quel momento Loki scoprì la fonte del suo cambiamento. Era prigioniero ad una tempesta ormonale che non poteva e non avrebbe potuto controllare perchè andava oltre il suo potere. Una piccola, ancora in forme, creatura stava crescendo dentro di lui facendolo sfociare in un mare di emozioni che non aveva mai provato, o per lo meno non tutte allo stesso tempo.

Scoperta la causa della sua trasformazione, decise di provare a risolvere il piano che aveva attuato. Ad aggravare la situazione fu Thor e la midgariana; infatti, proprio quando Loki aveva deciso di far tornare in patria il fratello e di raccontargli la novità, scoprì che i due si erano innamorati col passare dei giorni. Ciò portò il Dio del Caos alla follia più pura, facendogli perdere completamente il controllo della ragione e annullando l'idea di porre rimedio agli errori che aveva causato.

Si sentiva enormemente ferito e preso in giro dal fratello. Si sentiva come una bambola di pezza usata solo per scopi personali. Provava odio nei confronti del Padre che pensava di usarlo come mezzo politico, ma allo stesso tempo ne era legato da profondo affetto. Odiava, nella maniera più pura e oscura, Thor che lo aveva sedotto con i suoi occhi blu oceano e il suo sorriso raggiante, portandolo al dolore più atroce che potesse provare.

 

E fu proprio davanti al Bifrost che pensò di porre fine a tutto. Proprio quando era appeso al suo scettro decise di lasciarsi andare e farsi guidare dal proprio destino, che non sarebbe potuto essere peggiore di quanto avesse già vissuto. E dopo essere caduto nel nulla ed essersi ritrovato sulla Terra che decise il suo futuro.

Aspettò nove mesi da solo in un posto sperduto, assumendo le sembianze di una giovane ragazza, fino al momento del parto. Una volta nato il bambino, decise di lasciarlo in un orfanotrofio per seguire il suo piano. Fu la decisione più difficile che avesse potuto prendere in vita sua, ma dovette farlo.

Una volta lasciato davanti alla porta della casa per bambini orfani, con tanto di lettera, se ne andò per mettere in atto la sua vendetta contro i midgariani recandosi a New York.

 

Ecco perchè Loki si comportò in quel modo. Ecco il vero motivo per cui aveva attaccato la Terra. Questo è ciò che gli Asgardiani ignorano e che non sapranno mai.

Questa è l'unica verità, quella conosciuta solo da Loki, Figlio di Odino.



Buon pomeriggio a tutti!! Eccomi con una nuova Thorki, m'è venuta in mente mentre vedevo il film ieri sera quindi è un po'...banale e fatta ammuzzo (a caso per chi non sapesse cosa voglia dire, lo dico perchè ho scoperto che certi termini che uso io nel mio paese non sono conosciuti altrove LOOL). Comunque spero che vi sia piaciuta un po' 
E per chi seguisse la Fan Fiction Ragnarok avviso che sono un po' lenta con lo scrivere per via degli impegni scolastici, ma non temete che aggiornerò presto!!!

A presto

Ryuga
   
 
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