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Autore: Ali_Lambert    12/02/2014    6 recensioni
-Perché ti ho detto che non ti avrei mai lasciato. La mia vita non è semplice Felicity, io non sono semplice. Ci sono Demoni che sono radicati nel mio cuore, ferite che non potranno mai rimarginarsi e tu lo sai meglio di chiunque altro. Ho paura di farti soffrire con i miei comportamenti, ho paura che possa succederti qualcosa ed impazzirei se questo accadesse.-
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Demons

 

“When you feel my heat
Look into my eyes
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide
Don’t get too close
It’s dark inside
It’s where my demons hide
It’s where my demons hide”

-“Demons” Imagine Dragons-

 

 

Quando il comizio di Moira Queen era finito, Felicity aveva provato a cercare Oliver ma era stato tutto inutile, sembrava sparito nel nulla. Angosciata come non mai e con un magone enorme era tornata nel suo appartamento e si era accoccolata sotto le coperte. Onestamente non sapeva come comportarsi, nonostante Oliver le avesse assicurato che non l’avrebbe mai abbandonata, non era più così sicura di poter credere alle sue parole.

Il primo singhiozzo la colse del tutto impreparata, il secondo la fece rimanere senza fiato. La sola idea di perderlo la terrorizzava. Nascose il viso contro il cuscino ed aspettò che la crisi di panico passasse. Per lei, da sempre abituata ad essere sola, Oliver era diventata una costante, una costante bellissima e speciale.

Il suono del campanello la riportò bruscamente alla realtà, con gli occhi gonfi di lacrime si costrinse ad alzarsi dal letto. Solo quando era ormai vicina alla porta si ricordò di che ora fosse e subito si allarmò.

-Sono io.- Felicity riconobbe immediatamente quella voce e si affrettò ad aprire la porta.

-Oliver…- pigolò mentre una lacrima le rotolava lungo la guancia sinistra. Era così sollevata di vederlo li, davanti a lei, che non riuscì a dire altro. Lui entrò velocemente in casa e dopo aver chiuso la porta se la tirò addosso in un modo così violento che la fece rimanere letteralmente senza fiato.

-Stavo per fare l’amore con Sarah.- Felicity impiegò due secondi per registrare il significato effettivo di quelle parole, dopodiché la sorpresa si trasformò in amarezza. Si irrigidì tra le braccia di Oliver e cercò di sciogliere quell’abbraccio che ora la stava soffocando.

-Lasciami!- urlò isterica ad un certo punto, quando ormai le era chiaro che non sarebbe mai riuscita a liberarsi da quella stretta. Oliver sospirò e la lasciò andare, osservandola allontanarsi da lui.

-Fel…-

-Zitto Oliver! Taci! Non dirmi che sei venuto qui solo per dirmi che hai quasi fatto l’amore con Sarah perché tutto questo sarebbe da pazzi! Cosa credi che mi interessi è?! Pensi che io voglia sapere tutti i dettagli della tua vita sessuale? Che razza di stupido egocentrico che sei!- Felicity si zittì quando vide Oliver fare un passo nella sua direzione. Con il fiatone e gli occhi ancora pieni di lacrime gli fece segno di fermarsi. Non le interessava più mantenere un’apparenza quantomeno dignitosa ai suoi occhi, sapeva di avere un aspetto orribile in quel momento con addosso il suo pigiama di flanella e i capelli scompigliati, voleva solo che se ne andasse.

-Oliver dovresti andartene, io non ho proprio voglia di ascoltarti questa sera…- riuscì a mormorare, cercando disperatamente di non scoppiare a piangere. Come si sarebbe potuta giustificare poi? Non che le importasse più, ormai era palese che lui non si interessasse dei suoi sentimenti.

-Stupida.- le disse semplicemente lui, fissandola con quei suoi dannati occhi azzurri che sembravano brillare minacciosi nella penombra della stanza. Le guance della ragazza avvamparono di indignazione. Oh, adesso era lui che faceva l’offeso!  Aprì la bocca per iniziare con un’altra carrellata di insulti ma lui le si avvicinò e fulmineo la spinse contro al muro della piccola stanza, piuttosto violentemente in realtà perché Felicity rimase qualche secondo senza fiato. Prima che riuscisse a dire o fare qualsiasi cosa, Oliver si abbassò a baciarla facendole sgranare gli occhi per la sorpresa. Si era immaginata tante, troppe volte quel momento, ma mai aveva pensato che sarebbe accaduto così. Socchiuse appena le labbra e lui ne approfittò immediatamente per approfondire quel contatto. Quando sentì la lingua di Oliver cercare la sua, perse del tutto l’ultimo barlume di lucidità che le era rimasto. Le braccia di Felicity, che prima erano abbandonate mollemente lungo il suo corpo, scattarono verso l’alto per andare a circondare il collo di Oliver. Il bacio divenne immediatamente passionale e piuttosto violento, tanto che Felicity nella foga, finì per mordere il labbro inferiore del biondo facendolo mugolare. Quando si staccarono, e lo fecero solo perché il bisogno di respirare si era fatto urgente, si guardarono entrambi senza sapere bene cosa dire.

-Felicity, so di averti detto che non mi sarei mai più legato ad una persona a cui tenessi davvero, forse è anche per questo che non sono riuscito ad andare fino in fondo con Sarah…-

Lei sgranò nuovamente gli occhi, possibile che dopo quel bacio lui le stesse spiegando perché non fosse riuscito a fare l’amore con Sarah?! Scrollò la testa e abbassò lo sguardo, non voleva più vederlo.

-Ma che diavolo di problemi hai tu? Me lo puoi spiegare?! Perché ora mi devi parlare di Sarah accidenti! Sei un cretino!!!- ringhiò Felicity, stringendo i pugni. Lo sentì sbuffare e alzò di scatto la testa, lo avrebbe ucciso, non le interessava che fosse il salvatore della città e contemporaneamente il suo capo!

-Sei una donna dannatamente testarda lo sai?- le disse Oliver, con la sua solita calma, come se il bacio di prima fosse solo un’illusione della bionda.

-E tu un insensibile coglione!- urlò lei di rimando, colpendolo ad una spalla con un pugno. Lui le sorrise.

-Voglio te.- quella dichiarazione così semplice e diretta la lasciò senza parole, Oliver ne approfittò e se la tirò ancora addosso, stringendola tra le braccia e affondando il viso nei suoi capelli biondi.

-Oliver… Mi stai prendendo in giro?- bisbigliò Felicity con il cuore che le martellava nel petto.

-No, non potrei mai farlo.-

-Perché me lo dici ora?- lui sciolse l’abbraccio e le fece alzare il viso per poterla guardare negli occhi.

-Perché ti ho detto che non ti avrei mai lasciato. La mia vita non è semplice Felicity, io non sono semplice. Ci sono Demoni che sono radicati nel mio cuore, ferite che non potranno mai rimarginarsi e tu lo sai meglio di chiunque altro. Ho paura di farti soffrire con i miei comportamenti, ho paura che possa succederti qualcosa ed impazzirei se questo accadesse. Però.. Non posso più stare lontano da te, vederti sorridere ad un’altra persona. Voglio che…-

Questa volta fu il turno di Felicity di interrompere quel fiume in piena di parole, si alzò sulle punte dei piedi e lo baciò. Non aveva bisogno di sentire altro. Oliver le fece scivolare le mani sul sedere e la sollevò di peso, permettendole così di avvolgere le gambe intorno alla sua vita.

-Di la…- sussurrò Felicity smettendo per un secondo di baciarlo, lui non se lo fece ripetere e camminò fino in camera da letto con Felicity che gli baciava e mordeva il collo. Una volta a destinazione la fece cadere sul materasso e si concesse un istante per ammirarla. Era semplicemente bellissima con i capelli tutti scompigliati e le labbra rosse per i baci che si erano scambiati fino ad un attimo prima. Posò un ginocchio sul letto e la sentì trattenere il respiro, non riuscì a trattenere un sorriso. La sola idea che di li a poco Felicity sarebbe stata finalmente sua lo mandava fuori di testa.

Si tolse la giacca e la camicia e la invitò con uno sguardo a fare lo stesso. Con mani tremanti Felicity si sbottonò la casacca del pigiama rimanendo solo con addosso un reggiseno bianco da scolaretta che fece venire in mente ad Oliver un paio di idee assolutamente peccaminose. Lei si accorse dello sguardo bramoso che il biondo le stava rivolgendo e le sue guance si colorarono subito di rosso. Oliver si alzò in piedi e, dopo essersi sfilato le scarpe, si affrettò a togliersi pantaloni e boxer in un’unica fluida mossa.

-Alza un po’ il bacino…- Felicity, ipnotizzata dai suoi occhi diventati quasi blu per il desiderio, fece come Oliver le aveva appena sussurrato e lui le sfilò i pantaloni del pigiama lasciandola però con addosso le mutandine bianche… Avrebbe potuto toglierlele subito insieme ai pantaloni, ma non era riuscito a cancellare dalla sua mente il desiderio di vederla solo con addosso la biancheria intima, e aveva fatto bene. L’immagine di lei sdraiata su quel letto e pronta per lui l’avrebbe tormentato per il resto dei suoi giorni.

-Oliver…- Felicity lo chiamò, facendolo così ritornare alla realtà. Si costrinse a guardarla negli occhi e solo allora vide quanto la ragazza fosse effettivamente eccitata. Non aspettò un secondo di più, le strappò letteralmente le mutandine di dosso facendole emettere un gridolino sorpreso.

-Tu non hai nemmeno idea di quanto io desideri…-  le soffiò ad un centimetro dalle labbra. Lei gli sorrise in quel modo che era capace di scaldargli il cuore e si mosse impaziente sotto di lui, sfiorandogli l’erezione con la mano destra.

-Ti prego Oli.. Dio!- con un’unica spinta Oliver entrò dentro di lei facendola rimanere senza fiato. Strinse i denti, estasiato dalle sensazioni che stava provando. Le spinte diventarono subito frenetiche, voleva sentirla contorcersi sotto al suo corpo ed urlare il suo nome. Quando Felicity raggiunse l’orgasmo gli graffiò la schiena e lui qualche istante dopo la raggiunse crollando poi sul suo corpo morbido.

-Mh… siamo stati piuttosto veloci…- ridacchiò Felicity, anche Oliver sorrise e rotolò al suo fianco uscendo così da lei.

-Se mi dai un minuto prometto che ricominceremo, ma questa volta mi prenderò tutto il tempo per assaggiarti…- le sussurrò lui all’orecchio, pizzicandole poi un seno ancora coperto dal pizzo bianco. Per parlare avrebbero avuto tutto il tempo del mondo.

-Non vedo l’ora…-

 

***

Ok, è un sacco di tempo che non scrivo nulla e questa è una piccola one-shot senza troppe pretese lo ammetto, scritta in un paio di ore di assoluto sclero mentre ascoltavo Demons. Che dire, semplicemente amo Oliver e Felicity insieme e questa è la mia idea di come si sarebbe dovuta concludere la 2x13  J

Un bacio a tutte, ci risentiamo presto!

Aly

 

   
 
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