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Autore: Antonella84    14/02/2014    7 recensioni
Eccomi qui..so che oggi una oneshot su San Valentino rappresenta il solito clichè..Ma è stato più forte di me e qualcosina ho dovuto scrivere! Sorry ;)
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mattina presto di circa metà febbraio. 
Apro gli occhi.
È ora di alzarsi.
La stanza è ancora avvolta nel buio.
Sento dei passi avvivinarsi alla porta, chiudo gli occhi e fingo di dormire. 
"Ranmaaa sveglia! Faremo tardi!".
Ci avrei scommesso che fosse lei.
Il rumore dei suoi piedi sul legno del pavimento è inconfondibile..Proprio come quello di un plotone militare in marcia.
Trattengo le risate e mi volto dall'altro lato, facendole credere di non essere sveglio.
La sento avvicinarsi alle mie spalle.
Lo sta per rifare lo sento. 
Con un dito giocherella col mio codino.
Si sporge accanto al mio orecchio.
Sento il suo respiro caldo solleticarmi e tutto ciò mi provoca strani brividi ovunque. 
"Auguri mio Valentino..". Mi sussurra all'orecchio.
E adesso chi diavolo è questo Valentino?
Mi giro di scatto e apro gli occhi fissandola.
Lei è sorpresa, rossa in volto e sta anche un pò tremando.
Mi sollevo un pò e la tengo ferma per un polso. 
"S-sei s-sveglio..".
La sua voce è incerta e i suoi occhi brillano nella penombra della mia stanza.
"Chi è?" le chiedo.
Akane mi guarda confusa.
"Cosa Ranma? Forse stai ancora sognando..".
Non è la risposta che voglio e imperterrito richiedo:
"Dimmi chi diavolo è, Akane!". Sto stringendo un pò troppo il suo polso, sottile a dir il vero, sotto le mie dita.
Allento la presa, nonostante nessuno si sia lamentato.
"Chi è chi? Hai battuto la testa per caso? Guarda che io non ho nessun problema a picchiarti ANCHE stamatt..". La interrompo.
"Valentino. Chi è questo tipo dal nome assurdo? Un altro pretendente destinato ad essere sconfitto?".
Akane mi fissa incredula.
La sua bocca ha assunto la forma di una piccola O  perfetta. 
"Ranma ma c-osa dici..".
Soffia silenziosa.
Neanche tre secondi e sul suo viso compare un sorriso di quelli che ti fanno perdere il respiro.
Il suono della sua risata mi fa dimenticare la gelosia che provavo fino a poco fa.
Abbasso di poco il braccio senza mollare la presa su di lei.
Incosapevolmente la mia mano scivola dal polso alla sua. 
"Sei sempre il solito stupido.." Mi dice asciugandosi una lacrima scappata via dalle troppe risate.
Mi arrabbio.
"Ah è così? Non vuoi dirmi chi è per paura che gli faccia male?". Le chiedo di colpo.
Lei mi fissa.
Un sorrisino strano le distende le labbra.
"Veramente LUI è molto forte..Non so se vincerai.". 
Addirittura ha una così alta opinione di questo tizio.
"Continua...voglio saperne di più!". 
La incito a svelarmi qualcosa su di lui per conoscerlo meglio. A parte il nome insolito non so nulla.
"Mhm..vediamo..Cosa vuoi sapere?".
Mi chiede accomodandosi sul futon, ma senza lasciarmi la mano.
"Fisicamente come è messo? E' alto, muscoloso e atletico? È più grande di me? Quali posti frequenta?".
Akane mi guarda scioccata.
"Quante domande! Ma vuoi fidanzarti con lui o batterti? Vuoi sapere se è carino? Si lo è!".
Quando fa l'ironica non la sopporto.
"Certo che voglio battermi con lui..per chi mi hai preso? Aspetta..aspetta..che hai detto?". Le chiedo stupito.
"Si Ranma hai capito bene..è carino! Poi è alto, atletico, ha dei bellissimi occhi blu..è molto forte! Ha solo qualche difetto e un punto debole.".
Osservare Akane che elogia in questo modo un bellimbusto mi fa salire il sangue alla testa!
Poi già dalla descrizione che ha fatto, mi sta antipatico.
Deve essere uno di quei tipi tutti pieni di sè, orgogliosi e stupidi..già sarà uno stupido. 
La traditrice mi guarda e vedendomi pensieroso mi domanda:
"Cosa c'è Ranma? Ti sei incupito.. Non è che sei geloso?". Sta sorridendo di nuovo.
"Geloso io? E di chi sentiamo? Di te?". Il sorriso come era arrivato se ne va.
"No di LUI guarda..". 
Faccio finta di non carpire l'allusione e le chiedo:
"Hai detto che ha un punto debole, dimmelo!".
Mi sorprende come Akane possa sapere tutte queste cose del mio nuovo nemico.
Il fatto stesso che lei conosca il suo punto debole vuol dire che sono anche molto intimi..
"Forse non è corretto dirtelo..Facciamo così: un segreto per un segreto! Ammetti di essere GE-LO-SO!".
Sbianco.
Colpito e affondato.
Sapere il punto debole di questo tizio potrebbe essermi utile, dato che Akane pensa sia molto forte..Anche se giocare sporco non è da me..
Però lui sembra piacerle e quindi una picccola vendetta posso concedermela,no? Decido di cedere:
"Ok..hai vinto. Sono geloso..ma della situazione..".
Akane mi guarda interdetta.
"Sei stato tu a tirare fuori la questione..".
Vero, ma proprio più di questo non posso dire.
"Comunque..ho deciso di aiutarti.".Continua.
Mi ha lasciato la mano.
Brutto segno.
"Allora Ranma..questo ragazzo ha un difetto. È orgoglioso. E tanto stupido.". La blocco.
"Sono due allora..". Le dico.
Si scurisce in volto e alzando tono mi risponde.
"Taci." .
Eseguo senza tante storie. 
Prende fiato, palesemente dubbiosa se tradire o meno il suo nuovo amico. 
Che poi..che razza di nome..Valentino!
Ok sto dilagando.
Torno serio e l'ascolto. 
"Il suo punto debole sono i GATTI. Ne è terrorizzato.".
L'imbarazzo della confessione si è impossessato di lei e diventa bordeaux. 
"Gatti? Ahahahaha! Che paura stupida!!! Ma...". 
Mi blocco.
La mia stessa paura.
Akane mi fissa alzando un sopracciglio. 
"Allora Dottor Intuito..niente da dire?". 
Nella testa dei flashback delle parole della mia fidanzata mi tornano prepotenti.
Carino… Forte…Begli occhi blu… Stupido, Orgoglioso e con la paura dei gatti..!
Mi faccio coraggio e le chiedo col cuore in gola.
"Akane..ma il Valentino in questione..Sono io?".
Lei imbarazzata fino alle ossa, comincia a rigirarsi le dita tenendo lo sguardo basso.
"Bhe ecco...credevo che tu dormissi..". 
Le poso un dito sul mento per farle alzare gli occhi.
Mi perdo per qualche secondo in quel mare di cioccolato fuso. Poi torno in me. 
"A-aka-ne..ma perchè mi hai chiamato così?". 
Crolla a terra.
"Oh Ranma che idiota! Che giorno è oggi?". 
Mi chiede quasi esasperata.
Faccio un pò di mente locale e rispondo convinto.
"Il 14 Febbraio..".
Lei spalanca gli occhi, come se si aspettasse che dicessi qualcosa.
"E cosa si festeggia oggi?". Mi chiede.
Mi sembra di essere tornato all'asilo. 
"San Valentino!" E finalmente l'illuminazione è arrivata. 
"Oh Kami-sama! Finalmente..Bhe ora che il mistero è stato risolto possiamo andare,no?".
Afferma Akane mentre cerca di alzarsi per uscire dalla stanza. 
L'afferro per una mano e la tiro contro di me. 
Facilitato dalla penombra l'abbraccio. 
Posso sentire il suo respiro agitato e il cuore battere all'impazzata quasi quanto il mio. 
Ci sciogliamo a malincuore da quel momento perfetto e ci guardiamo negli occhi.
Respirando profondamente come una donna in pieno travaglio, mi faccio coraggio e le dico.
"Senti..Oramai è troppo tardi per andare a scuola..T-ti va di andare al Luna Park?". 
Il viso le si illumina, portando luce anche nella stanza.
"Dici sul serio Ranma?". Mi chiede sorridente.
"Certo! Andiamo!". 
Mi blocco e le faccio segno di aspettarmi fuori dalla camera. 
Mi fiondo in bagno.
Dieci minuti e sono pronto. 
Akane, gia con la divisa scolastica addosso, mi aspetta di sotto la rampa delle scale.
"Noi andiamo a scuola!". Urliamo.
Neanche il tempo di udire la risposta dei nostri familiari, che stiamo già correndo per strada. 
Pian piano la corsa diventa un ritmo lento e ci troviamo a camminare affiancati. 
Raramente sono così vicino ad Akane.
Di solito la mia passeggiata si svolge dall'alto della ringhiera.
Guardandola da qui, posso notare il suo profilo.
Ha le ciglia lunghe, un naso piccolo e perfetto, le labbra sono carnose.
Osservandola mi rendo conto che anche l'insulto: piatta come una tavola, con lei ci azzecca veramente poco. 
Ad un tratto si ferma.
Alza lo sguardo e si volta verso di me. 
"Hai finito di farmi la radiografia, Ranma?". Non sembra arrabbiata. 
"Ma cosa dici? Non ti sto fissando! E a che scopo poi?". Le chiedo mentendo. 
"Sarà..ma mi sentivo osservata. E poi sei diventato rosso..Non sai mentire! Prevedibile..". 
Mi dice mentre ricomincia a camminare a passo un pò più spedito.
Cosa sarei io? Prevedibile? Vediamo se avevi previsto questo.. 
Mi faccio coraggio e le prendo la mano.
La sento un pò irrigidirsi.
Ma subito dopo mi guarda e sorridendo si rilassa. 
Mentre siamo quasi a destinazione, tenendole ben stretta la mano le dico:
"Auguri anche a te..Mio Valentino!". La sento ridere.
"Valentina vorrai dire..Valentino è maschile! Allora è vero che ti sei invaghito di lui!".
Scoppia a ridere e non posso fare a meno di notare quanto sia incredibilmente bella. 
"Akane ma che dici! Comunque..Non ho affatto sbagliato. Tu sei e rimarrai sempre un Maschiaccio..quindi il maschile va più che bene!". 
Stavolta sono io a sorridere.
Lei mi fissa incredula a bocca aperta.
Imitando una bambina, mette su il broncio. Poi mi arriva un cazzotto nelle costole.
"Stupido.." mi sussurra stingendomi più forte la mano.

Tarda mattina di San Valentino. 
Io e Akane stretti per mano al parco divertimenti, festeggiamo a modo nostro  il giorno degli innamorati...
Perchè alla fine, a modo nostro innamorati lo siamo anche noi.
*******************FINE*****************************************************

Buon San Valentino a tutti quelli che amano!
E doppi auguri Vale :)
  
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