Fanfic su attori > Tom Hiddleston
Ricorda la storia  |      
Autore: lumieredujour    14/02/2014    1 recensioni
Quando una poesia di e. e. cummings ti commuove. In questa poesia è racchiusa la mia idea d'amore e la voce di Tom Hiddleston non fa altro che amplificare quest'idea. Elena e Tom racchiusi nei versi di questa poesia. Io ho solo letto tra le righe della poesia, ho solo visto ciò che già c'era e forse nessuno aveva mai notato. Enjoy
Genere: Poesia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
may I feel said he
 
(may i touch said he
how much said she
a lot said he)
why not said she

 
Il modo buffo con cui iniziammo a toccarci.
“ -Stai attenta Elena, io sono uno a cui piace il contatto fisico- ridevo spensierata con la mia mano sul tuo braccio.
-Io invece lo odio il contatto fisico. Io ho il mio spazio vitale e tu il tuo- eppure, lo vedevi anche tu, avevo la mia mano sul tuo braccio.
-Ma il mio spazio vitale è dovunque tu sia. Io vivo solo quando tu sei vicino a me, solo quando ti sfioro-
-Puoi dirmi tutte le frasi sdolcinate che ti vengono in mente, non vacillo- ora però stavo toccando il tuo viso.
Certo non stavo vacillando, ma stavo tremando e rabbrividendo.
-E quanto oltre mi è permesso spingermi, mia cara principessina delle nevi?- il tuo sarcasmo era molto ben voluto; lo amavo quasi quanto amavo i tuoi occhi, la tua voce, il tuo caldo sorriso.
-Potrai toccarmi tutte le volte che mi avvicino, tutte le volte in cui ti chiamo, ti sfioro, ti sorrido-
-Non vale! Io non farò ciò che tu solamente vuoi: ti sfiorerò tanto, soprattutto quando vuoi stare sola. Quando non avrai voglia di parlare, mi stenderò affianco a te e muto seguirò il contorno delle tue labbra, della tua mascella, delle tue spalle. Quando tenterai di sfuggirmi, farò in modo che tu possa guardare solo me, per farti vedere ciò che tu hai toccato, quanto tu hai plasmato nel mio spirito: e vedrai Amore, solo quello. E allora non odierai più il contatto fisico-
Si poteva definire contatto fisico quello che stavamo avendo ora, abbracciati strettamente, non si distingueva più dove iniziavo io e finivi tu. Avevo già iniziato ad amare il contatto fisico, ma non te lo dissi perché non volevo dartela vinta.”
 

(let's go said he
not too far said she
what's too far said he
where you are said she)



I dubbi che mi assalivano quando partivamo per l’ignoto.
“ –Tom potresti dirmi dove diavolo stiamo andando?-
Tiravi come un bambino che doveva andare al circo. L’unica differenza era che eri un colosso di 187 centimetri.
-Stiamo andando in paradiso!- gridavi mentre indossavi gli occhiali da sole ed entravi in aeroporto.
Eri, sei e sarai la persona più libera e più vitale che io abbia mai conosciuto.
-Paradiso? Ma cosa stai dicendo? Non voglio andare da nessuna parte, è pericoloso, non ho niente in valigia.-
-Il paradiso è dove sei tu. Io voglio solo donarti una cornice degna di te.-
-Ti prego solamente di non andare troppo lontano.- ti sorrisi stancamente.
Un uomo come te non avrei potuto trovarlo da nessuna parte. Nemmeno se avessi rivoltato questo mondo. Nemmeno se fossi passata attraverso tutte le epoche che si sono succedute. Sei tu, solo tu.
-Definisci lontano- sussurravi al mio orecchio.
Se per te il paradiso era dovunque io fossi, per me il “lontano” era collegato a te. Tu che con un sussurro riuscivi a portarmi oltre il mondo, in un altro mondo.
Tu che parlavi di cose affascinanti ed incredibilmente allettanti per le mie ingenue orecchie. Tu che eri una ventata d’aria estiva in una cupa giornata di febbraio. Io ero paradiso, tu eri lontano e avrei viaggiato una vita intera soltanto per capire dove saresti finito, fin dove saresti riuscito a sorprendermi.”

 
may i stay said he
(which way said she
like this said he
if you kiss said she

 
 
Quando rimanesti accanto a me.
“-Rimango?- la tapparella disegnava sulla tua pelle linee di luce ed ombra. Quei tuoi occhi chiari, quei tuoi capelli arruffati.
-Come potrei dirti di no?-
Sarà stato il fatto che eravamo entrambi a letto, sarà perché io ero in ombra o perché avevo appena condiviso con te una parte di me, ma la sincerità era l’unica risposta che nasceva nella mente. Strano, visto che avevo passato fin troppo tempo a calibrare, a decidere, a meditare. La vita per me era come una partita a scacchi, dovevo sempre prepararmi per ciò che il futuro aveva in serbo.
Il tuo sorriso e la curva del tuo collo. Ecco cosa ricordo di quella mattina.
-Come devo fare con te? Prima sei tutta un mistero, poi mi spiazzi con la tua sincerità. – ti voltasti verso di me – deciditi mia piccola lunatica, perché non capisco perché mai mi vorresti qui.-
Conoscendomi, me ne sarei uscita con la solita battuta piena di sarcasmo e cinismo, ma sorpresi me stessa con le parole sincere che avevo perfino paura di pensare.
-Ti voglio qui perché sei l’unico con cui riesco ad aprirmi. L’unico che sa farmi emozionare semplicemente parlandomi. Ho sempre vissuto con la convinzione che non sarei mai riuscita ad amare qualcuno perché avevo passato gran parte della mia vita ad immaginare una persona che non esisteva, ad idolatrare qualcuno che non avrebbe mai potuto sfiorarmi. Ed invece, proprio quando stavo per chiudere le porte del mio cuore per sempre, sei arrivato tu. In modo impertinente, ironico, adorabilmente disarmante e lì la mia convinzione è crollata. Io so amare, io posso amare, ma l’unica persona per cui posso provare questo Amore (Amore con la A maiuscola) sei tu, solo tu. E ora baciami, prima che mi metta a piangere-
Fu un bacio lungo, lento e valeva più di mille parole, più di mille stelle e più di mille sospiri. Fu comunque un bacio salato, le lacrime di gioia che scendevano dai miei occhi si adagiavano sulle nostre labbra, sul tuo petto. Ecco come potevamo rimanere: su di un letto in una domenica mattina, a baciarci mentre il sole riscaldava un po’ la pelle. Per sempre






Hello! Salve è la prima volta che scrivo una OS su Tom, ma ormai era dentro la mia testa da un po'. Questa poesia contiene una parte della poesia di e.e. cummings "may I feel said he", che io trovo una delle poesie più sensuali e dolci che esistano. Esiste uan versione di questa poesia letta da Tom in una maniera che mi fa vedere le stelle (difatti è nel mio iPod e all'occorenza premo play e arrossisco come la scolaretta che sono). Spero vi sia piacuta e spero riuscirete a trovare anche 10 secondi per dirmi cosa ne pensate. Non disdengno recensioni! Allla prossima,
em
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Tom Hiddleston / Vai alla pagina dell'autore: lumieredujour