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Autore: Almost easy    14/02/2014    3 recensioni
A volte non sempre le classiche storie hanno un messaggio dietro,questa però lo ha.
Genere: Horror, Sentimentale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*INTRODUZIONE*
Sì,riconosco che forse è la classica storia da film americano in cui c’è sesso,un gruppetto di ragazzi e la scena horror non poi così tanto spaventosa. Però tutto ciò che ho scritto l’ho sognato e volevo condividerlo con voi.
Credo sia opportuno presentare i protagonisti di questa storia.
La protagonista si chiama Louise,ha i capelli neri,un fisico slanciato ed è un’amante delle storie horror. E’ fidanzata con Matt,il nostro secondo protagonista; abbastanza noncurante di ciò che dicono gli altri,ama il mondo del “sesso,droga e rock’n’roll” e non se ne separerà mai.
Matt è un ragazzo dagli occhi verdi,i capelli castano chiari di lunghezza normale a quella di tutti,muscoloso e con il fisico palestrato ma al punto giusto. Ha un cuore d’oro e ama Louise.
Brian ha gli occhi color nocciola e i capelli nerissimi,tutti con uno stile particolare (per intenderci,lo stile che aveva nel LIVE IN THE LBC); anche lui con un fisico perfetto,adora scherzare e sembra duro all’apparenza ma è una delle persone più buone del mondo.
Zacky è il simpaticone del gruppo,mantiene sempre tutti allegri ed ha un sorriso splendido,assieme ai suoi capelli corvini e gli occhi color ghiaccio che lo rendono bellissimo.
Johnny è il più basso del gruppo nonostante abbia la stessa età degli altri,ha la crestolina nera e gli occhi scuri. E’ incredibile il modo in cui coinvolge il gruppo nonostante venga continuamente preso in giro con affetto per la sua altezza.
Jimmy è un genio,a volte un po’ incompreso. Sembra un pazzo ma dietro quella pazzia si nascondono diversi talenti; suona un sacco di strumenti musicali e senza di lui sarebbe tutto diverso. Con i suoi capelli neri arruffati ed i suoi occhi color blu intenso non potrebbe essere migliore.
Arin è il più magro del gruppo,ma anche il più tenero,riesce a farsi volere bene con poco. Molto intelligente,simpatico e generoso,nessuno riuscirebbe mai a fare a meno di lui. Lui ha i capelli mediamente lunghi,pieni di boccoli e castani,assieme a degli occhi castani adorabili.
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-Avete presente le leggende metropolitane? Quelle che vi fanno rabbrividire ogni volta quando le ascoltate? Io ne ho una,non ci crederete mai.
La leggenda narra di una bambina,divisa fra due famiglie. La madre l’aveva abbandonata da molto tempo ed il padre non sapeva nulla della sua esistenza; così fu affidata ad una famiglia nuova,con alcuni problemi economici ma tutto l’amore del mondo. Lei fino ad 8 anni è cresciuta sentendosi amata ma soffrendo per non poter avere giochi,vestiti nuovi,qualcosa in più da mangiare. Non si sa come ma qualcuno ha fatto le ricerche al posto suo e il padre venne scoperto. Era ricco,sposato e con due figlie proprio della sua stessa età se non un tantino più piccole. Lei lo andò a trovare a casa,era così contenta all’idea di conoscere il suo vero padre! Fu entusiasta quando le venne proposto di trasferirsi lì. Lui si sentiva in colpa per aver lasciato l’ex moglie senza sapere nulla. Era una giornata di pioggia,una pioggia fitta e acida,di quelle che ti corrodono ogni cosa. La bimba tornò a casa cercando di trovare le parole adatte. Disse che era dispiaciuta perché si era affezionata a loro,ma voleva cambiare vita; sarebbe andata a trovarli ogni fine settimana e avrebbe portato loro tante cose belle. Il fratello reagì male,si arrabbiò tantissimo. Il papà invece era dispiaciuto ma capiva benissimo cosa potesse provare,mentre la mamma…fu uno shock per lei. L’aveva cresciuta con troppo amore,più di quello che poteva dare ai suoi figli biologici. Era distrutta,affranta per il dolore. Per questo motivo si suicidò,in una casa spaesata tra alberi,nel nulla dove tutto tace. Il corpo fu ritrovato 3 mesi dopo e la bambina lo seppe tardi,ma la notizia la traumatizzò così tanto da portarla in quella casa per cercare sua madre. Non voleva crederci,pensava fosse uno scherzo. Fatto sta che quel giorno morì anche lei nella casa,in un modo orribile. Non si sa se è stato lo spirito della mamma a volerla con sé per sempre o qualcos’altro che dimora lì,ma due corpi sono morti,due corpi legati da un qualcosa di forte,qualcosa ben oltre la comprensione umana. Ora sono passati 18 anni da quel giorno,ancora pare di sentire le urla della bambina se ci si avvicina a quella casa-
-Wow,sai se è vera questa storia?- chiede Matt.
Già,con lui e i suoi amici ci trovo più gusto a raccontare le storie.
-Beh,di certo so solo una cosa- rispondo misteriosa.
-Cioè?-
-Pare che io sia la figlia della sorella della donna che si è uccisa-
Tutti rimangono a bocca aperta,increduli.
-Stai scherzando vero?- fa Johnny terrorizzato.
-Nanetto,non avrai mica paura?- scherza Zacky aprendosi un’altra birra.
-Però qualcosa non torna. Quanti anni hai detto che sono passati da allora?- chiede Brian sospettoso.
-18-
-Tu hai 18 anni giusto?-
-Sì,ma ne compio 19 proprio il giorno in cui ricade l’anniversario di morte della bimba. Sono nata in un periodo fantastico!-
-O cazzo,non avrai intenzione di suicidarti vero??- urla Jimmy saltando in piedi.
-Rilassati Jimbo,non è poi così pazza- conclude Arin per poi battere il cinque a Matt.
-Perché dovrei farlo se posso vedere le vostre facce spaventate? Siete adorabili,davvero-
-Se ci stai prendendo per il culo non è divertente!- dice Johnny nascondendosi sotto una piccola coperta sul divano.
Sono queste le serate che preferisco,quelle in cui a casa mia stiamo comodi davanti al caminetto ed io racconto storie su storie; poi finiamo sempre per scherzarci di sopra,però l’atmosfera cupa resta e adoro tutto ciò. Matt è sempre stato la mia spalla,lo amo proprio perché mi appoggia in tutto quello che faccio.
-Che ne dite di andare in quella casa?- propone Brian.
-Io non ti ho detto dov’è- faccio ridendo.
-Puoi portarci lì,ti va?- chiede Matt dandomi un bacio.
-Voglio qualcosa in cambio- rispondo ricambiando il bacio con passione.
-Siete pregati di non scopare davanti a noi. Ci sono dei bambini qui!- dice Arin indicando Johnny.
-HEY!- fa lui assumendo un’espressione offesa.
-Arin,l’ho sempre detto che sei un grande- dice Zacky ridendo a crepapelle.
-Povero Christ,non lo sfottete per l’altezza!- continua Jimmy guardandolo.
-Senti da che pulpito escono queste parole! Sei un cazzo di gigante,messi vicini fate davvero ridere- faccio io ironicamente.
Una cosa non l’ho detta,quando la gente del paese è venuta a scoprire chi ero mi ha bombardata di messaggi,molte persone venivano sempre a casa mia per sapere qualcosa in più,così ho deciso di fare la “guida turistica” del luogo,proprio per evitare di far finire ERRONEAMENTE qualcuno lì dentro,potrebbero sprecarsi tante vite innocenti. Domani vengono un gruppetto di 10 persone per visitare la zona e devo assicurarmi che non vadano lontano. Non so se già qualcun altro è andato incontro al proprio destino,ma qualsiasi cosa nasconda quel posto io non voglio entrare,ho ancora tutta la vita davanti.
Matt prende la coperta inutilizzata vicino a lui e l’avvolge intorno a noi,facendomi stare bene tra le sue braccia; inizia a baciarmi sul collo,provocando le urla degli altri che adorano prenderci in giro.
-Questi stanno per farlo davvero davanti a noi! Beh Louise,possiamo chiamare anche noi alcune nostre amiche e farle venire qui?- chiede Brian lanciando le sue solite occhiate d’intesa con gli altri.
-Sì,l’importante è che non mi distruggete la casa!-
Dopo qualche minuto di attesa arrivano 5 ragazze; sono tutte bellissime e siamo amiche da diverso tempo. La prima è Lily,ha i capelli rosso ciliegia ed un taglio particolare,tutto con dei vestiti bellissimi. Lei è sempre stata attratta da James,quindi suppongo starà con lui stasera.
La seconda ragazza a quanto ho capito si chiama Denise,ha i capelli corti neri ed un sorriso dolce; va subito a salutare Johnny,effettivamente sono proprio carini insieme.
La terza ragazza si chiama Megan,ha i capelli azzurri ed è vestita molto colorata ma in linea con il suo stile che non è quello da perfettina; lei starà con Zacky.
La quarta ragazza è Carol,ha i capelli viola,una maglietta con un teschio ed una gonnellina nera deliziosa.
L’ultima ma non meno importante è Rachel,una biondina con un gran cervello ed un sorriso che ti scioglie il cuore. Lei sarà la ragazza di Brian,so che si vedono spesso e che si piacciono molto,anzi credo proprio che Brian sia innamorato di lei e la cosa è ricambiata sicuramente.
Effettivamente non è la prima volta che ci ritroviamo in una situazione del genere,però preferisco sempre avere una certa intimità; ognuno va in una stanza diversa ed io mi trasferisco assieme a Matt nella mia.
Urla di piacere,gemiti,calore che invade la casa,questo si percepisce ovunque ma devo essere sincera,è il mio mondo. Matt mi butta sul letto ed inizia a spogliarmi,facendomi salire la pressione alla sola vista del suo corpo;come può un semplice ragazzo mandarmi in tilt il cervello? E’ bello anche solo restare a guardarlo. Passiamo insieme più tempo a fare i “piccioncini” e quando ci capita,le cose le vogliamo fare per bene. Sì insomma,è normale.
IL GIORNO DOPO…
Il risveglio è stato pessimo,ho sentito la porta di casa chiudersi; andando a controllare in cucina noto che le ragazze sono andate via e alcuni dei ragazzi stanno dormendo per terra; non cambieranno mai. Vado a prepararmi,è il grande giorno delle visite turistiche e Matt verrà con me per farmi compagnia. Lascio loro un biglietto e dopo un po’ usciamo senza svegliarli; ci raggiungeranno più tardi.
Il posto dell’incontro è vicino la chiesa più importante della città; un mio parere? Odio le chiese,le brucerei ma purtroppo mi è impossibile. Un gruppo di gente comincia ad arrivare,perché i turisti si vestono tutti allo stesso modo? Sono ridicoli cazzo,tra l’altro ci sono pure dei bambini che a prima vista sembrano indemoniati per quanto non stanno fermi. Andiamo bene.
-Ehm,buongiorno a tutti! Io sono Louise e sarò la vostra guida per oggi,visiteremo la città e tutto ciò che chiederete sarà esaudito,possiamo vedere tutti i monumenti,parchi,insomma ogni cosa!-
-Signorina! Signorina!- urla un bimbo saltellando.
-Dimmi- rispondo incuriosita.
-Devo fare la pipì!-
Mi avvicino a lui,è solo.
-Dov’è la tua mamma?-
-Non lo so,mi sono perso-
Quelle parole mi hanno fatto rabbrividire.
-Ricordi dove l’hai persa?-
-Eravamo in un negozio di giochi però poi non l’ho più vista-
-Capisco,non ti preoccupare troveremo tua madre. Ora andiamo in un bar così puoi andare in bagno,va bene?-
Annuisce,ed io lo tengo per mano mentre proseguiamo nel nostro giro; ho parlato per un’ora,mi si stava seccando la gola. Ormai so a memoria le cose da dire su questa città,ma la cosa importante è che mi pagano bene per dirle. Quel bimbo dopo essersi calmato inizia nuovamente a correre avanti e dietro,sono stanca di rincorrerlo.
Poi cazzo hai perso tua mamma e ridi?!
Stavo parlando con Matt e finalmente ci raggiungono gli altri.
-Ben alzati eh!- faccio io nervosa.
-Scusaci Lou, ma siamo ancora intontiti per tutta la birra di ieri sera- dice Brian scusandosi.
-C’è più gente dei solito eh?- chiede Arin massaggiandosi la testa.
-Troppa! Ti pagano abbastanza per questo?- continua Zacky con la bocca aperta.
-Direi di sì,altrimenti non avrei fatto questo lavoro- rispondo controllando che ci siano tutti.
-Ragazzino! HEY RAGAZZINO! TORNA QUI!- urla Johnny a quel bambino di prima per poi iniziare a rincorrerlo.
-NANO DOVE CAZZO VAI?- dice Jimmy aggiungendosi alla rincorsa.
Ci mancava solo questa. Corriamo tutti quanti dietro a loro per minuti e minuti…
…siamo finiti proprio dove non dovevamo finire,il vicolo che porta a quella casa immerso nel bosco.
E’ come se l’abitazione fosse al centro di qualcosa,o costruita sopra qualcosa di misterioso perché è davvero terrificante. Il bambino apre la porta e prima che possiamo fermarlo è già entrato dentro,continuando a ridere.
-JOHNNY NO! E’ QUELLA CASA!- dico con tutta la voce che ho fermandolo.
Tutti i turisti ci hanno seguito,dalle loro facce sconvolte credo che sappiano già la storia.
-Si vociferano diverse cose su questa casa- inizia un signore.
-Già,una donna ed una bambina sono morte lì dentro- si aggiunge una donna,probabilmente sua moglie.
-Sì,ed io sono imparentata con quella cazzo di bambina. Ora per favore che qualcuno vada a prendere quel teppistello o non ne uscirà vivo- taglio corto io.
La gente inizia ad urlare spaventata,mentre io cerco di tranquillizzare ognuno. Nessuno vuole entrare lì,ed io non voglio che un’altra vita umana venga buttata al vento con estrema facilità.
-Se nessuno vuole andare,lo farò io- dico tremante.
-Sei impazzita?- chiede Zacky sconcertato.
-Abbiamo alternative? Quel bimbo è sotto la mia responsabilità e se muore i genitori daranno la colpa a me!!-
-Meglio prendersi la colpa che rischiare la vita Louise!- fa Brian poggiando una spalla su Johnny che non riesce a parlare per lo spavento.
-Se vuoi davvero farlo,noi siamo con te- dice Matt abbracciandomi.
-Concordo con Matt,non ti lasciamo sola- si unisce Arin sorridendomi.
-Darò a qualsiasi mostro cerchi di aggredirci dei calci così forti che dovrà scappare via!- cerca di sdrammatizzare Johnny.
Un ultimo sguardo indietro,e via.
Tengo strette le mani di Matt,devo farmi coraggio. Per il bambino,per tutti noi.
Nell’ingresso trovo delle scale a chiocciola che portano al piano superiore,un presunto sgabuzzino che però ha la maniglia rotta ed una cucina,sporca,piena di coltelli sopra un tavolo con al centro una candela consumata,logorata dal tempo. Qui tutto è stato rovinato dal tempo,chissà da quanti anni esiste questa casa.
-E’ stata una pessima idea,pessima!- sussurra Johnny mentre Jimmy lo abbraccia.
-Smettila di piagnucolare,c’è una vita che dobbiamo salvare!- fa Matt tenendomi stretta a lui.
-Fai anche le rime adesso?- dice Zacky.
-Non mi sembra il momento- annuisce Arin.
-RAGAZZI! Avete sentito? Quel bambino,sta ridendo!- ci interrompe Brian indicando le scale.
Una risata,una fredda risata risuona per la stanza facendoci unire tutti quanti.
Io dico,cosa cazzo ci trovano i bambini di divertente in una fottuta casa come questa? Sono davvero posseduti per la miseria,o ipnotizzati altrimenti non si spiega.
-So che la cosa più intelligente da fare sarebbe scappare via e fregarcene,ma questa fottuta casa è un buco quindi ci restano solo le scale,magari lo troviamo che sta giocando con qualcosa o si è calmato.
Tutto tace,il silenzio avvolge l’intera abitazione.
Ogni volta che metto il piede su uno scalino si sente un rumore assurdo,questa è proprio la mia fortuna.
Con la paura che mi assale ogni minuto,accompagnata dal resto del gruppo raggiungiamo il secondo piano.
Ci sono solo due stanze,il bagno e la camera da letto,entrambe però sono vuote; do un’occhiata al bagno e c’è una vasca ricoperta di sangue,mentre il letto è completamente disfatto.
-Cercavate lui?- dice una voce alle nostre spalle facendoci sussultare tutti.
Una ragazza presumibilmente più grande di me tiene stretto un bambino con la bocca coperta da un bavaglino che piange,cerca di urlare e dimenarsi ma ogni sforzo è inutile.
-Tu chi diavolo sei?- dico arrabbiata.
-Ti interessa davvero saperlo Louise?- risponde.
Questa ragazza è trascurata,ha dei lunghi capelli che le ricadono fino alla schiena,una vestaglia bianca e gli occhi rossi come il sangue.
-Sì,dato che mi hai fatto prendere un colpo. Ah,sei parecchio trascurata,dovresti lavarti i capelli e cambiarti i vestiti ogni tanto perché non ti farebbe male- rispondo a tono fissandola senza più paura.
-Tu osi? Porta rispetto alle persone più grande di te,questo tuo tono ribelle non ti condurrà da nessuna parte-
-Louise,sei pazza? Andiamocene via,ti prego- dice Johnny con il terrore addosso.
-Fai silenzio maledizione,non vedi che stanno parlando?-lo zittisce Brian.
-Che situazione strana- continua Zacky.
-Beh,questa volta non do torto al nanetto,vorrei andarmene di qui il prima possibile- risponde Jimmy mentre Arin silenzioso si guarda intorno.
-Ascolta,chiunque tu sia,non farai più del male a nessuno! Lasciaci andare e lascia il bambino,non ti ha fatto nulla di male- dice arrabbiato Matt mentre mi tiene abbracciata.
-Quanti anni hai?- chiedo fissandola meglio.
-24- risponde lei con un sorriso malvagio.
-Aspetta un attimo…24 anni? Quindi tu…- inizio io riflettendoci su.
-…sono quella bambina. Sono passati 18 anni da allora,il mio tempo si sta per concludere. Devo uccidere un’altra persona e poi scomparirò per sempre,se cercherete di impedirlo allora morirete tutti. Devo farlo,per mia madre-
-Non puoi uccidere una vita innocente,ammazza chi se lo meriterebbe davvero!- dico io quasi in preda alle lacrime.
-Proprio non vuoi capire eh? Ogni anno io canto per attirare qualcuno,e solitamente sono proprio i bambini a venire qui. Solo le anime pure possono udire la mia voce,perciò lui deve morire,era destinato. Oppure potete anche scegliere di sacrificare uno di voi- dice lei ridendo.
-Col cazzo! Ammazza pure il nanerottolo!- urla Jimmy mettendosi davanti a tutti noi per proteggerci.
-JAMES! CHE CAZZO STAI DICENDO?- grido io cercando di tirargli un ceffone ma Matt me lo impedisce.
-Calmati,è lei che ci sta facendo stare agitati. Se deve morire qualcuno per essere liberi non possiamo certo risparmiare uno di noi. Lasciaglielo fare,anche a me dispiace ma non possiamo farci nulla- sussurra Matt mentre io la supplico di lasciarla stare.
-Il tuo ragazzo è intelligente,fossi in voi andrei via da qui perché dopo l’ultimo sacrificio la casa esploderà e morirete tutti quanti. Ops,avevo dimenticato di dirvelo!- conclude ridendo come una matta.
Mi fiondo su di lei cercando di colpirla ma lei si sposta alla velocità della luce dietro di noi e terrorizzati scappiamo via mentre sentiamo una lama sgozzare quella povera creatura innocente. Tiro un urlo di disperazione e riusciamo ad uscire ma la casa esplode all’improvviso facendoci lanciare tutti a terra; vedo Brian ferito ad una gamba e tutte le altre persone scappano via cercando di mettersi in salvo.
Faccio fatica ad alzarmi da terra,sono tutta indolenzita.
-Amore,STAI BENE?- chiede Matt aiutandomi.
-Credo di sì…gli altri?- rispondo per poi girarmi verso di loro.
Zacky cerca di sistemarsi,forse ha preso una botta in terra; da una mano anche agli altri.
Chiamo Rachel e le altre ragazze per farle venire da noi,seguite dall’ambulanza. Brian appena la vede stende le braccia e lei lo abbraccia forte,facendo uscire qualche lacrima dai suoi occhi.
-Bri volevo dirti che sono innamorata di te. Non so perché lo sto facendo ora però qualsiasi cosa succeda volevo che tu lo sapessi,mi vergognavo a dichiararti ciò che provavo per te- dice tutto d’un fiato.
-Ho avuto paura di morire prima,paura di perdere i miei amici e te. Sono stato stupido a farti capire il contrario,ho ferito me stesso ma non volevo farlo con te. Dal primo momento che ti ho vista ho provato le tue stesse cose- risponde lui mentre Rachel si sistema meglio tra le sua braccia.
-Oh Brian- sussurra per poi baciarlo.
-L’amore è trionfato- dice Jimmy abbracciandoci tutti mentre assiste alla scena.
-Credo che tutto ciò voglia dire qualcosa ad ogni modo-
-Cosa?- chiede Arin.
-Perdiamo con facilità le persone che amiamo. Tutto questo perché non dimostriamo loro quanto davvero gli vogliamo bene,quanto li vogliamo presenti nella nostra vita. Diamo tutto per scontato,crediamo che gli amici,i fidanzati,i genitori,tutti quanti possano stare in eterno ai nostri comodi. Quel bambino è morto per colpa nostra,ma anche perché c’era qualcosa di potente dietro che non potevamo fermare. La bambina ha vissuto quella vita a metà per la madre,ma è stata lei stessa ad abbandonarla ricordate? Matt,io sono felice di dirti ogni giorno quanto tengo a te,ma non l’ho fatto con tutti purtroppo. Ragazzi,so che l’amore potrebbe essere un argomento estraneo a voi ma è proprio di questo che avete bisogno; andate da quelle ragazze,fatele vostre e amatevi,date amore più che potete. Solo amandoci tutti incondizionatamente possiamo vincere sulla cattiveria,solo con l’amore si vince ogni cosa-
-E’ uno dei discorsi più commuoventi che hai fatto. Ora chiamo Lily e la invito ad uscire! Non è così male,abbiamo parlato un sacco di volte e sembra essere l’unica ragazza che mi capisce-
-Anche noi faremo lo stesso- dice Arin prendendo il telefono.
-Certo che ci è voluta una tragedia per farci ragionare eh?- conclude Zacky.
 
-Note dell'autrice-
Piccola one-shot,mi è venuta in sogno l'idea,spero vi piaccia!
Devo ringraziare mia moglie Cat che sarebbe la ragazza di Jimmy,e tutte
le altre gentili donzelle che compaiono nella storia,sono tutte amiche mie!
Vi voglio bene ragazze,anche se ci conosciamo da poco siamo tutte una
grande famiglia :3
Ringrazio come al solito Jack che è disperato all'idea di leggere questa piccola
ff HAHAHAHAHAHA
E ringrazio anche Alessio,che segue silenziosamente le mie storie ma è un buon amico
e gli voglio bene.
SCIAO BELLI!
-Shads <3
  
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