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Autore: So shy    14/02/2014    1 recensioni
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Lui, il ragazzo che mi ha conquistata, il ragazzo che mi ha ipnotizzato con i suoi occhi color ghiaccio, il ragazzo che mi ha donato il suo cuore; il suo nome è Justin Randall Timberlake, il ragazzo che amerò per sempre.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Timberlake
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Ero perdutamente innamorata di lui, ma non riuscivo a confessarglielo, qualcosa mi bloccava, eravamo semplicemente amici che uscivano la sera, ma per me, non è mai stato un semplice amico.
Mi faceva sorridere un semplice saluto, mi faceva arrossire soltanto facendomi un complimento, e bastava incrociare il suo sguardo per mandarmi in tilt.
Anche lui, mi vedeva come una semplice amica, ma a volte, i suoi gesti sembravano molto più calorosi di quelli che di solito si fanno ad un’amica.
 
*Ain’t nobody love you like I love you*
Ero stesa sul letto ascoltando musica quando mi arrivò un messaggio:
“Ehi, ti passo a prendere alle 17, ti porto in un posto nuovo…ti va bene? xx Justin”
Sorrido ed arrossisco per poi rispondere: “Ok, sono curiosa! A dopo xx”
Mi alzo per poi scegliere cosa indossare: dei pantaloncini di jeans, una maglietta bianca, con una felpa verde e delle converse bianche.
Sono le 17 e 55, sento il campanello bussare, è in anticipo come sempre.
Vado ad aprire e lo vedo sorridermi in un modo che non avevo mai visto.

“Ciao splendore!” mi disse dandomi un bacio sulla guancia.
“Dove mi porti?” domandai curiosa.
“Ora lo vedrai, anzi dopo, perché sarai bendata” mi rispose.
“Come bendata?!” esclamai.
“Non fare domande, vieni”.

Salimmo in macchina e mi bendò, come detto prima, la mia curiosità aumentava sempre di più.
Durante il viaggio non mi diede indizi ne sul posto, ne perché mi avesse portato lì.
Arrivati, mi aiutò a scendere dall’auto (ero ancora bendata) e per mano camminammo per un paio di metri per poi fermarci.
“Togliti le scarpe!” mi sussurrò.
“Perché?” gli domandai.
“Fallo e basta!” mi ordinò.
Sbuffai per poi togliermele facendo leva con i piedi, ma c’era qualcosa di strano nel terreno su cui poggiavo era mollo era…sabbioso.
“Ecco, ora puoi guardare” mi disse per poi togliermi la benda.
Eravamo su una spiaggia! Ecco qual’ era il “posto nuovo” non ci eravamo mai stati insieme.
Lo vedo sparire per un attimo per poi tornare con una chitarra in mano.
“Siediti lì, devo farti sentire una cosa” mi disse.
Ci sedemmo a terra, e la luce del tramonto sembrava far illuminare ancora di più i suoi occhi, com’era bello.
“Se hai portato la chitarra, vuol dire che ci divertiremo” affermai sorridendo.
“Già, ho scritto una canzone, volevo che la ascoltassi” mi disse con tono serio.
Era sempre bello sentirlo suonare e cantare, mi riempiva di gioia.
“Con piacere” gli rispondo.
Detto questo comincia a suonare la chitarra ed a cantare:
“I kind of noticed somethin one night
Your colorful face
It's kinda wierd to me
Since your so fine
If it's up to me your face will change
If you smile than that should set the tone
And if you let go the music should move your bones
Just remember
Ain't nobody love you like i love you
Your a good girl and thats what makes me trust you
Late at night i talk to you
You will know the difference when i touch you
Some people are so phony
Nosey cause their lonely
Aren't you sick of the same thing?
They say so and so is dating
Love you or their hating
And it doesn't matter anyway
Cause we're here tonight
If you smile than that should set the tone
And if you let go the music should move your bones
Baby just remember
Ain't nobody love you like i love you
Your a good girl and that's what makes me trust you
Late at night i talk to you
You will know the difference when i touch you”


Era stato spettacolare, la sua voce, il modo in cui suonava, la canzone, lui, era tutto perfetto.
“E’ bellissima!” esclamo sorridendo.
“L’ho scritta per una persona speciale” afferma alzandosi.
“ Cioè?” gli chiedo alzandomi anche io.
“Te” mi disse. “Ti amo, non sono mai riuscito a dirtelo.”
Dette queste parole, affonda le sue labbra sulle mie stringendomi a se: il mio cuore cominciò a battere freneticamente mentre intrecciavo le mi braccia attorno al suo collo.
“Ti amo anche io, da sempre.” Gli rispondo.
In un attimo, Justin non era più un semplice amico, era il ragazzo dei miei sogni, il ragazzo che mi ha sempre amata, il ragazzo che ha messo da parte le sue insicurezze per donarmi il suo cuore, come io gli ho donato il mio.
 
 
  
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