ASPETTAMI LI’
 
 
 
 
Guarda oltre l’orizzonte, un po’ più in là
Lì dopo quell’azzurro, un po’ più in là
Qui sotto un altro cielo ci sono io
E sotto nuove stelle ti penso anch’io
 
 
Mi ero ripromesso che se fossi sopravvissuto alla guerra, che se fossi riuscito ad uccidere Voldemort una volta per tutte, avrei cercato di sapere di più sui miei genitori, sulla loro vita insieme, sul loro amore.
Forse ho sentito questo bisogno perché per capire chi siamo, dobbiamo voltarci e guardare da dove veniamo.
Io vengo da lì, dal loro amore.
Amore, il mio punto di partenza.
Parto dall’amore, per tornare all’amore.
Sto percorrendo le tappe della loro luna di miele, visito i posti che hanno visto i loro giorni più felici e in qualche modo li  sento vicini a me.
E in un modo ancora più strano ti sento vicina a me, dentro, soffiare piano tra le pieghe della mia anima stropicciata.
 
 
 
Speranze un po’ ne avevo quando partii
Ma adesso quella più dolce è portarti qui
Coi tuoi ricci disobbedienti un po’ come te
Mentre tu stai crescendo senza di me
 
 
Era un viaggio che sentivo di dover fare.
Ci sono tantissimi modi di vivere le persone che amiamo, purtroppo quelli che mi permettono di amare i miei genitori, sono limitati:
il ricordo e l’immaginazione.
Da questa mattina passeggio sulla spiaggia semideserta, fino a poco fa pensavo di essere impegnato ad immaginare ricordi riguardanti i miei genitori, poi ho scoperto di essermi perso ad immaginare il mio futuro con te.
Forse il vero sbaglio è stato intraprendere questo viaggio da solo.
Come posso pretendere di comprendere l’amore tra i miei genitori se non permetto a me stesso di amare? Di amarti? Di essere amato?
Ti amo?
Sarebbe giusto amarti dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, ma lo sarebbe strapparti dalle braccia di Ron? Ferire Ginny a morte?
 
 
 
Ricordo tutti gli odori, la nostra via
Ma evapora in un secondo la nostalgia
 
 
 
Sembra assurdo non averti al mio fianco.
Non avere i tuoi occhi che mi aiutano a scrutare l’orizzonte, perché ti giuro che per i tramonti che ci sono qui due occhi non bastano.
Se chiudo gli occhi mi sembra di sentire il tuo profumo nel vento,
forse è solo la mia immaginazione o la voglia di averti con me.
Se ti avessi qui, oggi, in questo momento, ti direi quello che sarebbe giusto fare.
Quando siamo lontani sembra tutto così chiaro, quando siamo nello stesso posto invece, tutto è confuso e veloce, non abbiamo il tempo di renderci conto di quello che siamo noi due insieme perché siamo distratti da chi ci chiede amore e attenzioni.
Sembra quasi che qualcuno abbia già scritto il nostro destino, che lo abbia fatto in modo errato e che nonostante si sia accorto dell’errore ormai non possa fare più niente per rimediare se non farci illudere di amare altre persone, ma io e te sappiamo la verità.
 
 
 
Tu aspettami lì come aspetto io
Un’altra stagione per tornare lì
A riprenderti
Ed insegnarti che l’amore non è mai straniero
Non è irregolare
Non chiede il permesso
 
 
 
Dovrei tornare a prenderti, adesso, prima del prossimo tramonto.
Ci è sempre piaciuto guardare il tramonto insieme, che fosse dalla torre di astronomia, dalla foresta, dalla tenda o dalla tana per noi era lo stesso.
Il tramonto è il posto in cui ci incontravamo, dove ci ritroveremo sempre, è il nostro posto segreto.
Aspettami lì, alle porte del tramonto, prima o poi tornerò a prenderti e sarà davvero per sempre.
Nel tramonto non dobbiamo avere paura di quello che proviamo, non dobbiamo chiedere scusa a nessuno, né aspettare il loro permesso per tenerci stretti davanti al giorno che muore.
 
 
 
 
Tu aspettami lì, come aspetto io
Perché la tristezza è un buon vino
Che poi col tempo amerai e imparerai
Che l’amore è coraggio e pazienza
Fiducia e imprudenza
 
 
 
 
Aspettami lì, nella luce che diviene soffusa e leggera, a braccia aperte tra gli ultimi momenti di calore, in bilico tra passato e futuro, tra sogno e realtà, magia e speranza.
Tra noi e il resto del mondo.
Coraggio, ci vuole il coraggio per capire, per ammettere che davvero tu sei l’unica persona che vorrei al mio fianco.
Pazienza, per permetterti di dimenticare le promesse che abbiamo fatto agli altri quando non c’era il tramonto a proteggerci.
Fiducia, per aspettare il tramonto giusto, quello che segni un nuovo inizio.
Imprudenza, ci vuole imprudenza per dirti che ti amo , che ti ho sempre amata nonostante tutto, nonostante quello che il destino ha scelto per noi. Per coprirti gli occhi dalla luce abbagliante del giorno e trascinarti verso l’ennesimo tramonto.
 
 
 
E c’è una storia che ti voglio raccontare
Parla di occhi dentro gli occhi e di paura
Di pudore di chiamarlo amore
Come se fosse sbagliato
 
 
 
 
L’amore mi ha creato, ti ha creata e io e te abbiamo ricreato l’amore.
Continuiamo per tutta la nostra esistenza a ricreare quello che siamo, possiamo farlo con migliaia di persone ma solo con una in tutto l’universo l’amore è davvero amore.
Tu sei il mio universo, l’unico vero mezzo per creare ancora amore, per crearlo all’infinito, in ogni luogo, fino all’ultimo tramonto del mondo.
 
 
 
Guarda oltre l’orizzonte un po’ più in là
Lì dopo quell’azzurro un po’ più in là
Qui sotto un altro cielo ci sono io
 
Tu aspettami che arrivo….amore mio!
 
 
 
 
Tornerò presto da te, aspettami lì.
Troveremo il coraggio, le parole, il calore, l’universo e l’amore.
Niente paura, niente rancori.
Bagnati dal sole che muore, brillanti, sfavillanti d’amore, l’ultimo tramonto prima dell’alba che ci troverà ancora insieme.