Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Ricorda la storia  |      
Autore: evilkya    15/02/2014    3 recensioni
Aprì piano la porta, ed andò nella sua stanza.
La porta era aperta e la camera vuota.
Sungmin non c'era.
pairing:broken!ChanKyu/KyuMIn
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Kyuhyun, Sungmin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
What is happiness??

Un suono l'aveva svegliato.
Un suono che conosceva bene.
Un suono che odiava con tutto se stesso.

'Pronto? Si, arrivo'

Che oro erano?
Sungmin aprì gli occhi, rendendosi conto che erano le 3 del mattino.
Sentì chiaramente il suo compagno di stanza alzarsi, cambiarsi ed uscire.
Non aveva nemmeno bisogno di chiedere dove andasse. Lo sapeva benissimo.
Aveva chiamato lui, aveva riconosciuto il tono della chiamata.
Quelle chiamate erano diventate sempre più frequenti, soprattutto nell'ultimo periodo.
Inoltre ogni volta che chiamava, l'altro correva...in qualunque momento, a qualunque ora.
Sungmin si alzò da letto. Ormai non aveva più sonno.
Fissava il letto vuoto accanto al suo.
Qualcuno bussò alla porta.

'Hyung, posso?'

'Hyuk, che ci fai qui?'

'Ho sentito Kyuhyun-ah che usciva ed ho pensato che tu...'

Sungmin ritornò a fissare il letto vuoto.

'Sto bene'

Eunhyuk non sapeva che dire.
Vedere il suo amico in quello stato gli faceva male.

'Hyung, vuoi venire a dormire con me di la?'

Sungmin alzò lo sguardo, fissando Hyuk.
Allontanarsi da quella stanza era l'unico rimedio per stare bene in quel momento.

'Ok'



Kyuhyun era in macchina. Il tragitto che doveva fare non era molto lungo, ma era sufficiente per fargli ancora una volta pensare a quella situazione.
Se n'era di nuovo andato via dal dormitorio nel cuore della notte, e Sungmin non gli aveva ancora una volta chiesto nulla.
Davvero non gli importava nulla di lui?
Forse davvero aveva iniziato ad odiarlo. Nell'ultimo periodo l'aveva visto sempre più scostante ed irritato nei suoi confronti. Non giocavano più insieme come una volta. Ed andava a dormire quando pensava che Kyu dormisse già.
Evitava sempre di rimanere solo con lui.
Non gli rivolgeva la parola, a meno che non fosse strettamente necessario.
Questa situazione lo uccideva.

Era arrivato a destinazione.
Posò la macchina al solito posto ed entrò nel palazzo.
Arrivato fuori la porta, bussò ed aspettò qualche secondo prima che qualcuno lo aprisse.

'Sei qui'

'Avevi detto di correre'

Kyuhyun sorrise ad un Changmin in lacrime.

'Grazie'

Gli rispose, buttandosi tra le sue braccia.


Erano le 7 del mattino quando scese da casa dell'amico per ritornare al suo dormitorio.
Finalmente l'altro si era addormentato ed aveva potuto lasciarlo solo.
Changmin in quel periodo si sentiva sempre triste, da quando i DBSK non erano più in 5, lui e Yunho erano sempre depressi. Yunho, in particolare, tutte le sere usciva per andare a bere, lasciando Changmin solo a casa.
E Changmin odiava restare da solo.
Per questo sempre più spesso era accorso in soccorso del suo amico.
Ormai passava quasi tutto il suo tempo libero con lui. E anche molte notti, come quella.
Stando sempre più tempo con lui, e vedendolo sempre in quello stato, aveva capito che forse quello che provava per lui non era solo amicizia.
Non riusciva a spiegarlo bene, non ne era sicuro, ma quando Changmin sorrideva lui era felice, mentre se piangeva lui era triste.
Inoltre gli doveva piacere per forza, altrimenti non sarebbe mai stato capace di fare l'amore con lui.
E si...avevano fatto l'amore.
Una sera in cui erano entrambi brilli.
Changmin si era avvicinato sempre di più, fino a baciarlo.
Lui non riusciva a capire quello che voleva...ma mentre il suo cervello cercava di capire se la cosa gli piacesse o meno, Changmin era già sceso con le sue labbra verso la sua zona bassa, sbottonandogli i jeans e sfilandogli i boxer.
In quel momento il suo cervello aveva smesso di funzionare, tutto il suo corpo era inebriato dal piacere che stava provando.
Le labbra di Changmin non gli davano tregua.
Su. Giù.
Sempre più veloce.
Fino a che non potè più trattenersi.
Anche dopo che venne, Changmin non si fermava continuando a torturalo con quelle labbra, per tutto il suo corpo, fino a dirgli 'Fammi tuo'.
Kyuhyun non aveva mai fatto l'amore con un uomo.
Ed anche se qualche volta aveva fantasticato su qualcuno, non avrebbe mai immaginato che quel momento arrivasse con Changmin.
Ma in quella situazione non si soffermò sui suoi vecchi pensieri.
Aveva iniziato anche lui a muovere la sua bocca con foga sull'altro, spogliandolo man mano.
Quando stette per penetrarlo, si fermò solo per un secondo, prima di iniziare a spingere.
Forte. Sempre più forte.
Senza curarsi delle urla dell'altro.
Chiamandolo, ancora ed ancora.

'Minnie...Minnie...'

Perso tra i suoi pensieri, non si era accorto di essere arrivato già fuori la porta del dormitorio.
Probabilmente erano ancora tutti addormentati.
Aprì piano la porta, ed andò nella sua stanza.
La porta era aperta e la camera vuota.
Sungmin non c'era.
Forse era andato nella stanza di Eunhyuk. Non conosceva il motivo, ma spesso Sungmin andava nella stanza del loro hyung, lasciandolo solo.
Se Hyuk avesse avuto una stanza con un altro letto, Kyuhyun era certo che Sungmin si fosse trasferito con lui.
Quasi si aspettava che da un giorno all'altro Min gli chiedesse un cambio stanza.
Un cambio stanza che lui non avrebbe mai accettato.
Era troppo affezionato a Sungmin. Erano 4 anni che condividevano la stanza, e non si immaginava in camera con nessun altro.
Si sedette sul letto dell'amico, fissando il vuoto. Qualcosa però attirò la sua attenzione.
C'era un foglio che spuntava dalla scrivania di Sungmin.
Kyuhyun si alzò ed andò a vedere cosa il foglio contenesse.
Appena capì cosa fosse, si mise a ridere.
Era una cosa che avevano fatto le fan e gli avevano letteralmente lanciato all'ultimo concerto: una loro foto photoshoppata, e la scritta 'Kyumin, the proposal'.

'Cosa stai facendo?'

Il tono di Sungmin era tutto fuorché amichevole.
A grandi passi attraversò la stanza, sfilando il foglio dalla mano di Kyuhyun.

'Nulla'

'Sai cos'è la privacy?'

'Hei non ho fatto nulla di male'

'Frugare tra la mia roba è fare nulla di male??'

'Non stavo frugando. Il foglio spuntava dal cassetto. Stop'

'In ogni caso avresti dovuto farti i fatti tuoi'

'Quanto te la prendi per un foglio. E poi riguarda anche me, no? Vedi ci sono anche io'

Kyuhyun cercava di scherzare, indicando la sua immagine vestito da D'Artagnan sul foglio.

'Sto bene vero? Sembra davvero vera! Certo che le nostre fan sono proprio brave'

'Non dovrebbero fare queste cose. Sono solo un sacco di bugie. E' irreale. E' falso. E mi irrita'

Sungmin sotto gli occhi di Kyuhyun strappò in mille pezzi quel fogliettino, lasciandone cadere a terra i residui.

'La Kyumin non esiste'

Kyuhyun fissava il suo hyung stupito. Perchè faceva così?? Una volta avrebbero riso insieme di quel foglio e delle storie che si inventavano le fan sulla Kyumin.

'Minnie...'

'NON CHIAMARMI MINNIE'

Sungmin aveva urlato contro un Kyuhyun sempre più attonito.

'Non chiamarmi mai più così. Sono un tuo hyung, ricordatelo'

'Min..Sungmin hyung, mi dici che ti prende? Ho fatto qualcosa di sbagliato? Io non riesco a capire..'

'Va tutto bene?'

Eunhyuk era sulla soglia della porta, osservando la scena preoccupato.

'Hyung vieni a fare colazione? Wookie l'ha preparata'

Sungmin senza rispondere si girò e seguì Eunhyuk in cucina, mentre una lacrima silenziosa solcava le guancie del maknae.


Quel giorno  i Super Junior dovevano partecipare alla registrazione di un programma televisivo. Per tutto il tempo Sungmin non rivolse la parola a Kyuhyun. Era come se non esistesse.
Tutto questo gravava sull'umore generale.
Tutti si erano resi conto che c'era qualcosa che non andava, ma non sapevano che fare.
Perfino Heechul si arrese dopo aver provato a far ragionare Sungmin.
Da parte sua Kyuhyun davvero non riusciva a capire perché il suo hyung si stava comportando in quel modo.
Qualunque cosa avesse fatto, l'aveva seriamente ferito e questo gli dispiaceva tantissimo. Tanto da non farlo quasi respirare.
Aveva più volte tentato di parlargli, ma il più grande non gli aveva mai concesso la possibilità di esprimersi.

Quando, dopo una lunga giornata, tornarono a casa, Sungmin si fiondò in camera senza nemmeno salutare gli altri.
Quando Kyuhyun lo raggiunse era già sotto le coperte.
Kyu si mise nel letto senza riuscire a prendere sonno, cercando disperatamente di capire cosa fosse successo.
Non riusciva a non parlare con Sungmin.
Non ridere insieme a lui era come non vivere.

Dall'altra parte della stanza, invece, un Sungmin insonne, si dava mentalmente dello stupido.
Sapeva che quella volta aveva esagerato. Sapeva che se avesse continuato così i suoi sentimenti sarebbero stati scoperti.
Anzi era già sorpreso che nessuno, a parte Hyuk, se ne fosse accorto.
Fino a quella mattina era riuscito, più o meno, a celarli per bene. Ma dopo l'ultima notte passato da solo sapendo che Kyu fosse con Changmin, era davvero irritato.
E vederlo li, con quello stupido foglio in mano, era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.
Non sapeva nemmeno perchè l'aveva conservato. Quando l'aveva visto per la prima volta sul palco, gli era subito piaciuto. Adorava Kyu vestito da D'Artagnan. E adorava vederlo così felice quando indossava i panni del moschettiere.
Era però stato incauto. Avrebbe dovuto nasconderlo meglio.
Kyuhyun non era certo famoso per la sua indiscrezione.

'Hyung. Lo so che stai dormendo e che non mi senti. Ma mi sa che questo è l'unico modo che ho per parlarti. Sarà anche inutile...ma stare qui senza parlarti mi uccide.
Mi dispiace. Davvero. Se sei così arrabbiato per stamattina e per la foto, scusami. Ti prometto che non mi avvicinerò mai più ai tuoi cassetti. Sarò lontano dalle tue cose almeno per 1 metro. E non ti nasconderò più tutti i tuoi oggetti rosa.
E se ho fatto qualcos'altro che ti ha irritato, mi dispiace. Non so cosa ho fatto, ma qualunque cosa sia non l'ho fatta con l'intento di ferirti. Non potrei mai. Tu sei il mio hyung preferito, lo sai.
Quindi per favore, non essere più arrabbiato con me. Ritorna a parlarmi...'

Sungmin era stupito da quelle parole.
Non pensava che il più piccolo stesse davvero soffrendo così tanto per quella situazione.
Aveva anche sentito un leggero singhiozzo.
Forse stava piangendo.
Non poteva sopportarlo.

'Kyuhyun-ah. Scusa sono stato un bambino. Mi dispiace'

'Minn...hyung, eri sveglio?'

Kyuhyun si mise a sedere sul letto, mentre invece Sungmin rimase steso, sotto le coperte.

'Non volevo arrabbiarmi così tanto con te. Ero già irritato per fatti miei'

Kyu sorrise.

'Quindi siamo di nuovo amici'

Anche Sungmin sorrise da sotto il suo rifugio. Nascosto per evitare di incrociare gli occhi bagnati del suo piccolino, a cui non sarebbe riuscito a resistere.

'Si'

Kyu urlò di gioia.

'Che ne dici se domani ci facciamo una grande sfida ai videogiochi, come una volta? Non volevi la rivincita?'

Sungmin continuava a ridere. C'era da aspettarselo da Kyu. In fondo il giorno dopo era il loro giorno di riposo, e Kyu non avrebbe mai perso l'occasione per giocare ai suoi giochi tutto il tempo.

'Ok'

'Chi perde paga pegno'

Aveva risposto Kyu, rimettendosi anche lui sotto le coperte.

'Sono felice, grazie'

Aveva aggiunto poi, prima di iniziare a russare.
Anche Sungmin era felice.
Anche se per un giorno, Kyuhyun sarebbe stato di nuovo suo.


Quella notte passò velocemente e senza nessuna interruzione.
Kyuhyun si alzò presto, nonostante avesse la possibilità di rimanere a letto fino a tardi. Ma non stava più nella pelle. Era davvero felicissimo di aver fatto pace con Minnie, anche se ancora non gli era chiaro il motivo del litigio.

'Svegliaaaaa. Svegliaaaaa'

Saltò letteralmente sul letto del suo hyung, facendo di tutto per farlo destare.

'Kyuhyun-ah, che succede?'

'Hyung svegliati'

Sungmin non riusciva ad aprire gli occhi, tanto dal sonno. Sentiva solo un groppo peso sullo stomaco.
Quando riuscì a vincere la battaglia contro le sue palpebre, si accorse che il peso che percepiva non era altri che il corpo di Kyu, sopra di lui.

'Kyu, che ci fai sopra di me?'

Chiese spalancando gli occhi.
Quella situazione non gli piaceva affatto.
O forse, gli piaceva anche troppo.

'Ti sveglio'

Aveva risposto il più piccolo, mostrando la sua dentatura perfetta.

'Si, ma...ti potresti,ehm...spostare?'

La scena era davvero equivoca: Kyuhyun seduto a cavalcioni su Sungmin, mentre qualcosa di Sungmin si faceva sempre più sentire...

'Kyu spostati'

Cercava ormai di tirarlo giù, nonostante il ragazzo non si volesse spostare.
Kyuhyun non sapeva bene cosa stava facendo. Non riusciva a muoversi.
Stare così gli piaceva troppo.
Non voleva spostarsi nemmeno di un millimetro.
Era come ipnotizzato dallo sguardo di Sungmin, che lo fissava quasi supplichevole, intimandolo di spostarsi.
Era come una calamita per il suo corpo.
Era come il suo nord magnetico.
Senza nemmeno pensarci, si abbassò, avvicinandosi sempre di più.
Il volto di Sungmin sempre più vicino.
Quelle labbra sempre più vicine...
Ma il suo hyung aveva scostato la testa,

'Per favore, Kyu spostati'

Aveva detto a bassa voce.
Ma Kyu aveva sentito bene.
Il tono con cui l'aveva detto aveva risvegliato in lui il senno.
Si era come destato da un sogno.
Cosa stava facendo?
In quel momento si rese conto anche di essere appoggiato pericolosamente su qualcosa che pian piano cresceva....
Si spostò di scatto.

'Scusami...beh, sei sveglio ora, no? Io vado in bagno. Ci vediamo di la per la sfida'

E corse fuori dalla stanza.
Sungmin era ancora immobile nel letto.
Che l'altro se ne fosse accorto?
Ed ora?
Era imbarazzato da morire.
E perché si era avvicinato sempre di più. Cosa aveva tentato di fare?
Prese un lungo sospiro, e decise che la cosa migliore da fare era fare gli indifferenti.
Come se nulla fosse accaduto.
Dal canto suo Kyuhyun, chiuso in bagno, sudava come se avesse appena finito la maratona di New York e no percorso 2 metri. Con il cuore che batteva ancora a mille.
Cosa diavolo era successo? Cos'erano quelle sensazioni?
Si posò la mano sul cuore. Perché continuava a battere così forte? Perché non la smetteva? Di quel passo quel frastuono sarebbe arrivato alle orecchie di tutti...
Ed ora?
Che doveva fare?
Solo dopo una lunga doccia gelata, si convinse che si era immaginato tutto.
Non era accaduto nulla di strano.

Dopo attimi di imbarazzo, i due iniziarono a parlare normalmente e giocare come se i giorni precedenti non fossero mai esistiti.
Come se il tempo si fosse fermato a qualche mese prima.
Sungmin era al settimo cielo, così come Kyuhyun.
Nulla poteva scalfire quella felicità.
La giornata passò velocemente tra una battuta ed un'altra, insieme anche alla compagnia degli altri abitanti del dormitorio, che godevano con gioia finalmente attimi di serenità.
Arrivata la sera, Hyuk e Yesung andarono alla radio, mentre Wookie si chiuse in camera sua a comporre, lasciando i due amici ritrovati, soli in soggiorno a giocare alla Wii.

'Minnie non c'è sfizio però, cavolo. Perdi sempre!! Dai scegliamo un altro gioco dove almeno tenti di battermi, sei completamente incapace a questo'

'Non è colpa mia se passi tutto il tuo tempo libero qui vicino, è normale che non riesco a batterti! E' una vita che non ci gioco'

Scherzavano rimbeccandosi.
Kyu quella mattina l'aveva distrattamente chiamato Minnie, pentendosi subito del suo parlare senza pensare, ma quando l'amico non disse nulla all'uso del nomigliolo, sorrise tra se e se e continuò a chiamarlo in quel modo per tutto il giorno.
Forse le cose erano davvero tornate come una volta.

'Dai Kyuhyun-ah, giochiamo a calcio, li almeno un gol lo faccio'

'Ti correggo, li ti faccio fare almeno un gol'

'Puntiglioso'

'Ah...ora che mi ci hai fatto pensare....devi pagare pegno!'

Aveva detto trionfante il più piccolo, facendo sbarrare gli occhi al più grande.

'Pegno??'

'Certo, ricordi? Ah aha ha...devo scegliere una cosa proprio divertente. Forse dovrei farmi aiutare da Heechul hyung...'

Aveva detto un Kyuhyun pensoso e molto evil.

'No, Heechul hyung no. Ti prego!! Non oso nemmeno immaginare cosa mi farebbe fare'

Aveva però risposto Sungmin.

'Io se fossi in te mi spaventerei più di ciò che ti farei fare io...vabbè come vuoi, sarà una cosa nostra'

Aveva detto Kyu continuando a ridere sotto i baffi.
Mentre continuavano a guardarsi divertiti, qualcuno bussò la porta.

'Hyung vai tu, che io prendo il gioco. Chissà chi è a quest'ora...'

Sungmin si avvicinò alla porta, lasciando Kyu immerso con la testa nei mille giochi che aveva sotto la console, e la aprì, trovandosi di faccia l'unica persona che non avrebbe mai voluto incontrare. O almeno non proprio quella sera.

'Sungmin hyung, ciao. Tutto bene?'

'Changmin...'

I due rimasero a scrutarsi qualche secondo, prima che Sungmin facesse entrare il più piccolo.

'Hyung, chi era alla porta?'

Chiese Kyu ancora immerso nel magico mondo dei suoi giochi.

'Sono io'

Quella voce.
Kyu si fermò, gelato, e si girò lentamente.

'Changmin, che ci fai qui?'

Sungmin notò con quale tono Kyu aveva parlato all'amico. Si capiva che non era molto felice del fatto che si fosse presentato all'improvviso a casa sua. Ed inoltre notò l'appellativo Changmin, non l'aveva chiamato in un altro modo.
Aveva sempre pensato che Minnie fosse lui, e che Kyu lo chiamasse così solo per la forza dell'abitudine, per questo si arrabbiava tanto quando lo faceva.
Ma, chissà, forse si era sbagliato...

'Scusami, sono arrivato senza avvisare. Ma è tutto il giorno che provo a chiamarti, ma hai avuto sempre il cellulare staccato. Ti volevo dire una cosa'

'Beh, si. Ho dimenticato di accenderlo. Scusa'

L'aria si era fatta pesante.
E Sungmin capì che quella giornata, per quanto bella fosse stata, era stata solo una parentesi nella vita di Kyu.

'Vado a fare due passi...tutto questo stare a giocare ai videogiochi mi ha stremato. Ho bisogno di aria fresca. Changmin resta quanto vuoi. A dopo'

Velocemente prese la giacca ed uscì fuori da casa, sentendo solo in lontananza Kyu che cercava di bloccarlo.
Avrebbe perso un po' di tempo nel parco vicino al dormitorio, e poi sarebbe rincasato. Sicuro di non trovare nessuno nella sua stanza, al ritorno...


'Ho interrotto qualcosa?'

Chiese Changmin qualche minuto dopo che Sungmin avesse lasciato la stanza.
Kyuhyun fissava ancora la porta dove aveva appena visto scomparire il suo hyung.

'Stavamo solo giocando'

'Non ti sto accusando di nulla. Perchè ti metti sulla difensiva?'

'Non è come dici'

Kyu abbassò la sguardo e si avvicinò al frigorifero, prendendo una bottiglia d'acqua.

'Ne vuoi?'

'No, grazie'

Kyu si versò dell'acqua ed iniziò a bere.

'Ti devo parlare'

Esordì Changmin.

'Dimmi'

'Qui?'

'Siamo soli. Wookie è di la e non uscirà dalla sua stanza. E penso che Minnie non rientrerà molto presto'

'Minnie??'

Kyuhyun guardò Changmin che sembrava un po' offeso.

'Lo chiami Minnie?'

'Si'

Changmin sembrava stesse per dire qualcosa, ma si fermò. Cambiò espressione e disse:

'Allora, prima la bella notizia o la notizia stupenda?'

'Wow...non lo so, scegli tu'

Changmin rise.

'Bene, prima la bella...Io e Yunho faremo un cd tutto nostro. Comebakkiamo come DBSK...certo è un po' triste...siamo solo noi. Ma almeno faremo qualcosa, no? Potrò cantare, ballare. Saremo così occupati da non riuscire nemmeno a pensare'

'Ma, è fantastico. Sono felicissimo per voi'

Aveva detto Kyuhyun, lanciandosi ad abbracciare Changmin.

'Si è fantastico. Ed ora, la notizia stupenda'

'Qualcosa meglio di questo? Cos'è, hai vinto alla lotteria?'

Kyu rise, ma lo sguardo di Changmin si fece più cupo.

'Kyu siediti per favore...'

'Certo'

I due si sedettero al tavolo. Uno di fronte all'altro.

'Kyu. Ti voglio bene'

'Anche io ti voglio bene. Ma cosa c'entra?'

Changmin sospirò e continuò a parlare.

'Kyu, io ti voglio bene come amico. Penso che in tutto questo tempo abbiamo solo fatto un grosso sbaglio. E' tutta colpa mia. Mi sono appoggiato troppo a te. Mi sono avvicinato a te come non avrei dovuto, spingendoti a fare cose che forse non volevi...'

'Changmin, fermati, fermati. Non riesco a capire? Ma che cazzo stai dicendo? Sbaglio? Cose che non volevo? Non sto capendo nulla'

'Kyu, tu non mi ami come invece credi. Mi vuoi molto bene, è vero, ma quello non è amore. Quello che c'è stato tra di noi è stato solo sesso. Punto. Ed ora è arrivato il momento di finirla. Tu la devi finire'

'La devo finire di fare cosa?'

Changmin fissò il suo amico negli occhi.
Sembrava davvero non capire.
Ottuso fino alla fine.

'Kyu, tu sei innamorato di Sungmin hyung'

'Eh??Ma sei impazzito? Ma che ti salta in mente?'

'Kyu ti sei mai visto quando sei con lui? Sembri un'altra persona tanto che sei contento. Quando parli di lui ti si illuminano gli occhi, sprizzi allegria da tutti i pori. In questo periodo sei stato intrattabile, solo perché avevi litigato con lui. Non puoi non essertene accorto...'

Kyu rifletté sulle parole del suo amico.
Secondo quello che lui stava dicendo, non era davvero innamorato di lui..ma di Minnie?

'Non può essere'

Changmin si alzò e si avvicinò a Kyu, ponendosi di fronte a lui.

'Kyu guardami. Siamo amici da un sacco di tempo. Ci siamo sempre detti tutto. Sei la persona a cui voglio più bene in assoluto. Senza di te non avrei passato incolume questo periodo...mi hai consolato. In una maniera poco consona per due amici...ma ci siamo consolati a vicenda. Mi dispiace che hai scambiato quello che provi per me per amore. Ma riflettici bene...pensi davvero di essere innamorato di me?'

Kyu fissò Changmin negli occhi.
Gli voleva davvero un mondo di bene.
Ma forse era tutto li, come diceva lui.
Bene non amore.

'Forse hai ragione'

Disse abbassando lo sguardo.

'Certo che ho ragione! Io sempre ragione, no? Quindi, che ne dici di finirla qui la nostra amicizia 'particolare'? Rimarremo amici per sempre...ma sempre e solo amicinormali, sei d'accordo?'

Chi chiese Changmin sorridendo,

'Si, va bene. Scusa e grazie'

Disse Kyu mentre abbracciava il suo caro amico.

'Impegnati al massimo per questo album, mi raccomando. Voglio vedere un grande Changmin. Anche se...'

'Anche se, cosa?'

'Beh, sono diventato più bravo io a ballare'

'Ahahah mi stai prendendo in giro?'

'No, è un dato di fatto?'

'Bene, allora mi impegnerò al massimo. E dopo faremo una sfida, ti va? Chi perde paga pegno'

'Ci sto! Preparati a soccombere signor Shim'

'Io non ne sarei tanto sicuro signor Cho'

Dissero iniziando un accenno di lotta, quando all'improvviso Kyu si fermò.

'Changmin, era questa la notizia splendida?'

'Beh, la notizia splendida è che finalmente hai capito la differenza tra  bene ed amore'

'E perché dovrebbe essere una notizia splendida per te?'

'Amico mio, non ho mai detto che fosse splendida per me'

'Grazie'

'Smettila di ringraziarmi e vai a riprenderti il tuo Minnie, prima che congeli li fuori...'

'Sicuro che...'

'La smetti di pensare a me? E' già da troppo che pensi a me...ora basta'

Kyu fissò Changmin con gli occhi gonfi di lacrime prima di prendere anche lui la giacca ed avviarsi verso la porta. Una volta alla soglia, si girò però e fece un cuore con le mani dicendo 'Saranghae' e corse via.
Changmin rimase seduto sulla sedia ancora un po'.
Aveva fatto la cosa giusta.
Quando era uscito di casa non  si sarebbe mai aspettato un epilogo del genere.
Eppure quella mattina era così contento.
Una lacrima scese sul suo volto...aveva appena perso la cosa più bella che gli fosse mai capitata.
Ma almeno ora l'avrebbe visto davvero felice.

'Saranghae...'



Kyu corse giù per le scale come un fulmine, uscendo fuori la strada con il fiatone.
Dove poteva essere andato?
Decide di provare nei paraggi...così si avviò a piedi verso il retro del palazzo pensando a tutto quello che gli aveva detto Changmin.
Come aveva potuto essere così babo da non accorgersi dei suoi veri sentimenti?
Come aveva potuto scambiare l'affetto per Changmin per amore?
E cosa provava davvero per Sungmin?
Non riusciva a capirlo...
Camminando si ritrovò nel parco vicino, e trovò il suo hyung seduto su di un'altalena. Sembrava proprio un bambino.

'Hai bisogno di una spinta?'

Aveva urlato Kyu ad un Sungmin assorto nei suoi pensieri.

'Kyu che ci fai qui?'

'Anche io avevo bisogno di un po' d'aria...e quindi eccomi qui'

'Dove hai lasciato Changmin?'

'Penso che a quest'ora sia tornato già a casa'

Disse Kyu mentre si sedeva sull'altalena accanto a quella di Sungmin, iniziando a spingersi.

'E tu? Non sei andato con lui?'

Aveva chiesto Sungmin, leggermente acido.

'No. Non andrò più da lui. O almeno no nel cuore nella notte o così all'improvviso'

'Che è successo'

'Ho capito che mi ero confuso'

'Confuso in che senso?'

'Pensavo di provare qualcosa...e invece...'

'Invece?'

'Mi sbagliavo'

Stettero in silenzio un po' di tempo, continuando ad andare avanti e indietro con l'altalena.

'Ed ora?'

Aveva chiesto dopo un po' il più grande.

'Ora devo capire una cosa'

Aveva risposto il più piccolo, fermandosi di colpo.

'Che devi capire?'

Disse Sungmin vedendo Kyu che si alzava dalla sua altalena e si avvicinava alla sua.

'Devo capire cosa provo'

Disse un attimo prima di afferrare Min per il bavero della giacca e dargli un bacio.

Tra l'amicizia e l'amore c'è la distanza di un bacio
Così aveva letto Kyuhyun una volta da qualche parte.
Non aveva mai capito il significato di quella frase, sembrava così stupida e senza senso.
E invece un senso ce l'aveva...e lui l'aveva compreso tutto in quell'istante...


6 mesi dopo...

'Kyuu sveglia svegliaaaaa'

'Cos'è tutto questo baccano?'

'Dormiglione svegliati'

'Minnie così non respiro...'

Disse Kyu vedendo il suo ragazzo a cavalcioni su di lui.

'Ehi, stai insinuando che sono pesante?'

Chiese un finto offeso Sungmin.

'No, dico che preferisco questa posizione'

Disse Kyu afferrando Min e, con un rapido gesto, lasciandolo scivolare sotto di se.

'Così va molto meglio'

Disse prima di iniziarlo a baciare.
Continuarono così per un po' prima che Kyu spostasse la sua mano sotto il pigiama del più grande, azzardando una mossa che di solito evitava.
Anche se orami stavano insieme ad 6 mesi, non avevano mai fatto l'amore.
Ogni volta che Kyu cercava di andare oltre, Min lo fermava.
Nonostante amasse Kyu non riusciva a lasciarsi andare.
Quindi quando quella mattina Kyu notò che Sungmin non spostava la sua mano, era eccitato ma anche sorpreso.
E lo fu ancora di più quando Sungmin mise la sua mano sotto il suo pigiama.

'Minnie...'

Ma il più grande non lo stava a sentire. Continuava a baciarlo...a toccarlo, senza freni.

'Min, ti prego fermati. Se continui così non riuscirò a controllarmi'

'Non voglio che ti controlli. Voglio che perdi il controllo. Io voglio perdere il controllo. Ti prego, fammi tuo. Voglio stare con te'

'Sei sicuro? Farà male...'

'Non mi interessa. Kyu,io...ti amo'

Gli disse fissandolo negli occhi.
Era la prima volta che glielo diceva così apertamente.

'Anche io ti amo'

Gli disse, al settimo cielo, prima di iniziare a spingere.




'Guarda qui cos'ho!!'

Kyuhyun e Sungmin erano ancora a letto, abbracciati sotto le coperte, quando il più grande cacciò un piccolo pacchetto.

'Che cos'è?'

'Regalino. Aprilo'

'Un regalo per me?'

Kyu si mise seduto ed iniziò a scartare il piccolo pacchetto.
Quando lo aprì vide che era un cd.
Il suo cd...Era vero, sarebbe dovuto uscire quella mattina.
Sungmin sicuramente si era alzato prestissimo per andarglielo a comprare.
Da quel giorno Kyu e Changmin non si erano visti più tanto spesso.
Come aveva previsto Changmin era stato molto occupato.
E anche Kyu aveva avuto molto da fare in quel periodo.

'Forza che fai non lo apri? Su dai, sentiamolo'

'Grazie Minnie'

'Prego. Lo so che lui è importante per te. E ciò che è importante per te è importante anche per me'

Disse Sungmin alzandosi ed andando ad inserire il cd nel lettore.
Kyu prese il libretto del cd ed iniziò a vederlo, arrivando infine ai ringraziamenti.
Entrambi i suoi amici avevano nominato i Super Junior, ed in particolare Changmin aveva scritto:

La top star Cho Kyuhyun, il mio amico che deve avere un battaglia di danza con me un giorno^^

Kyu fissò quelle parole sorridendo...non aveva dimenticato.

'Sono contento che ti sia piaciuto'

Disse Min rimettendosi a letto.

'Anche io ho una cosa per te'

'Davvero? Cosa?'

'Beh, non dovrei dartela dato che l'hai strappata con tanta crudeltà...ma io sono famoso per la mia bontà. Ci ho messo un po' per trovarla...ma finalmente...tadaaaa'

E porse un foglietto di carta al suo hyung.
Min lo fissava sbalordito...era il foglio che aveva strappato 6 mesi prima, la foto con la Kyumin: the proposal...
Non ci credeva.

'Sei senza parole, ne?'

Sungmin non rispose, si alzò di nuovo e fissò il foglio alla parete con lo scotch.

'Si, lo so. Sono troppo bello'

Disse Kyu, alzatosi anche lui e avvicinatosi al più grande, abbracciandolo da dietro.

'Già'

Disse semplicemente Sungmin, pensando davvero che ciò che provava in quel momento era quello che molti definivano felicità.
  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: evilkya