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Autore: MaresCalcaterraAdmin    16/02/2014    1 recensioni
La mia storia avviene 20 anni dopo la fine della quarta serie. Molti segreti rimasti nascosti nel passato saranno svelati. Tanti personaggi, vecchi e nuovi, vi trasporteranno in una Squadra Antimafia simile ma allo stesso tempo molto diversa. Non mancheranno momenti d'azione e colpi di scena inaspettati. Consiglio questa storia soprattutto a coloro che hanno amato le prime tre serie :)
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Erano trascorsi quasi 20 anni.. La Duomo aveva dovuto subire grandi perdite.. Questo era stato un anno difficile ma ce l’avevo fatta, ce l’avevamo fatta.. Dopo tanto tempo potevo essere felice, libera.. ma mi mancava ancora qualcosa, o qualcuno...

UN ANNO PRIMA..
Rosy Abate, Rosy Abate.. Se lo ripeteva sempre lei.. Sin da piccola quel nome gli si era stampato nella mente e darsi pace era impossibile.. Troppi dubbi, troppo dolore, troppe incertezze, troppa rabbia..
I cinque capi e Nicola la stavano aspettando, dovevano discutere sul da farsi e avevano mandato un picciotto a prenderla.
Nicola : Credete davvero che sia pronta? Io non..
Uno dei capi lo interruppe bruscamente “Convinti siamo Nicolino! Convinti siamo.”
Un altro si unì alla conversazione con il suo solito accento siciliano “Idda è pronta, sempre pronta è stata! Una nuova Regina di Palermo deve diventare! Meglio dell’Abate, e sarà compito tuo aiutarla!” 
Nicola : Non potete darmi questa responsabilità, sapete benissimo come la penso! E’ troppo piccola! 
Un’auto intanto si stava dirigendo verso di loro.. Si fermò e il picciotto scese.. pochi secondi dopo si aprì anche lo sportello sinistro dell’auto.. lei poggiò i piedi in terra e uscì dall’auto. Sguardo basso, schiena dritta, alta, pantaloni stretti, stivali con tacco e giubbotto di pelle nero.. capelli mossi e scuri, occhi di un verde profondo.. Spense il cellulare e chiuse lo sportello.. Alzò lo sguardo e si diresse verso di loro con aria sicura di sé..
Uno dei picciotti che aveva assistito alla conversazione replicò con una risatina sarcastica “ E questa la chiami picciridda?”. Nicola e alcuni dei capi lo guardarono quasi a fulminarlo.. i picciotti sapevano di non doverli mai contraddire.. loro erano i capi.. Nicola era sulla quarantina, alto, magro, capelli neri e brizzolati, molto diverso dagli altri.. si voltò per guardarla, in modo paterno.. 
Ed ora lei era lì, vicino a loro “Allora? Entriamo?” 
I capi accennarono un sorriso soddisfatto e lei li seguì portandosi un ciuffo di capelli, che le erano caduti davanti al viso, dietro l’orecchio destro.. Contemporaneamente guardò Nicola con un’espressone diversa.. Quest'ultimo capiva, eccome se capiva.. quegli occhi dicevano altro.. chiedevano disperatamente aiuto.. 
  
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