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Autore: Cinzia_72    16/02/2014    3 recensioni
(questo è quello che è successo nell’armadio…al momento dello stacco della scena…. Ne sono sicura)
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
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Camilla esce dalla doccia…..con una mossa veloce afferra l’accappatoio e si copre velocemente.
Sente freddo più per tutta la tensione accumulata in due giorni, che per il freddo vero e proprio.
Di colpo sente la porta di casa chiudersi con una certa veemenza.
Con cautela, apre la porta del bagno e si avvia, ancora in accappatoio, verso il salotto.
Si affaccia con cautela dal corridoio…e non vedendo nessuno….
  • Renzo…  Ci sei?
 
Nessuna risposta.
Il suono improvviso del cellulare la fa sobbalzare. Afferra il telefonino…vede un numero sconosciuto e risponde con esitazione
 
  •  Pronto…
  •  Ciao mamma
  •  Livietta….ciao amore. Ma con che numero mi stai chiamando?
  • E’ il telefono di una mia amica mamma. Il mio è scarico.
  •  Ma non potevi ricaricarlo?
  •  Mamma se potevo caricarlo…l’avrei già fatto. Mi sono dimenticata il caricabatteria a casa. Come va?
  •  Diciamo che….è ok?
  •  Sicuro mamma?
  •  Bè, c’è stato un altro piccolo confronto-scontro con tuo padre...ma ora credo che sia tutto chiarito. E poi……diciamo che ho fatto due chiacchiere anche con Carmen?
  •  Davvero mamma? – esclama eccitata Livietta – Dai racconta?
  •  Bè….devo dire che forse ho un po’ esagerato. Ma sai...oggi li ho ribeccati qui a casa un’altra volta…e ho dato un po’ di numeri. Ma la cosa che mi ha mandato più in bestia è stato il fatto che lei,  si insomma, in qualche maniera  mi ha “compatito”.
  •  Compatito ! Ma davvero mamma?!?
  •  Si Livi. Praticamente mi ha detto che è molto, molto dispiaciuta per me…e ha aggiunto che, addirittura, capisce quello che provo adesso e quello che posso aver provato a Barcellona…….quando Renzo mi ha scaricato per lei!
  •  Cosa? Ma stai dicendo davvero mamma?
  •  Si Livietta.
  •  E  tu cosa gli hai risposto?
......Camilla ci pensa un po' su prima di rispondere. Ha paura che dicendo alla figlia quello che ha detto a Carmen non più di mezz’ora fa, Livietta possa arrabbiarsi ancora di più con lei, per la decisione presa due anni fa riguardo al fatto di ritornare a vivere con Renzo. Proprio perché  Camilla negli anni successivi alla riconciliazione con il marito, aveva sempre  fatto credere alla figlia, che la sua decisione di riprovare a ricucire il  rapporto con suo marito...era dovuta anche al fatto che la loro separazione  era stata resa il meno dolorosa possibile, proprio da Renzo, che aveva fatto di tutto perché lei e la figlia non soffrissero per quella situazione. Questo, infatti, era quello che era stato raccontato a Livietta, sia da Camilla che da, una recalcitrante, Andreina.
 Mentre invece non era stato assolutamente così. Proprio perché Renzo in quel periodo, preso com'era dalla relazione appena nata con Carmen, si era completamente disinteressato a qualsiasi altra cosa che non fosse il suo romanzetto rosa appena sbocciato....... E soprattutto ai problemi che Camilla si sarebbe  sicuramente ritrovata ad affrontare, con una figlia piccola, una volta arrivata a Roma. Partendo oltretutto dal presupposto, che Camilla una volta ritornata nella sua città, non aveva la ben che minima  sicurezza di ritrovare il suo vecchio posto da insegnante all'istituto Fibonacci.
Camilla aveva sempre fatto in modo  comunque, che questo e molti altri spiacevoli dettagli della sua separazione, fossero accuratamente nascosti a Livietta, anche perché allora, la ragazza era ancora abbastanza piccola e Camilla per nulla al mondo avrebbe sobbarcato la figlia di altre problematiche...dato che la ragazzina già doveva superare il trauma dell'abbandono da parte del padre per  via di un'altra donna.
  •  Bè insomma Livietta...per fartela breve - tentenna Camilla cercando le parole adatte da usare per non ferire e preoccupare la figlia -  ...gli ho detto di togliersi dalla faccia quell'espressione da "come ti capisco cara"...perché di tutto ho bisogno, tranne che della sua commiserazione e poi l’ho gentilmente pregata di uscire immediatamente da casa nostra.
  •  Davvero mamma??? grande!
  •  si vabbè !...grande! Sicuramente ho usato parole un po' troppo dure....e credo indubbiamente di aver esagerato…ma oggi proprio non ce l’ho fatta a contenermi!
  •  Macché esagerato mamma! Sai che ti dico…che avresti dovuto farlo da un pezzo. Ti ricordi quando io mi sono accorta che Ricky mi aveva tradito con Giusy? Che cosa ho fatto? Gli ho urlato in faccia quanto schifavo tutti e due. Non solo perché avevano calpestato la nostra amicizia.......ma soprattutto, perché avevano tradito la mia fiducia nei loro confronti.......e mamma, quello che Ricky e Giusy  hanno fatto a me, è esattamente quello che papà e Carmen hanno fatto a te cinque anni fa. E sinceramente mamma, per il modo in cui sei stata trattata e umiliata...posso assicurarti che ti sei comportata anche troppo bene in tutti questi anni.
  • Sai che c'è Livi?!? Non è che io  sia  pentita di quello che posso aver fatto o detto  stamattina a Carmen. Giuro! Ma è, che adesso a mente fredda...e magari riflettendo con un po' più di calma , penso che  in fondo è stato del tutto inutile, perché quello che gli ho detto oggi, avrei dovuto dirglielo allora...e non adesso. Oltretutto, anche perché, il fatto di aver affrontato oggi  il discorso  con Carmen, alla luce degli ultimi avvenimenti accaduti tra ieri e oggi, possa essere male interpretato.
  •  E cioè mamma....perché dovrebbe essere male interpretato? Non capisco proprio il perché?
  •  Bè…. perché potrebbero anche pensare che dato che ora c'è Gaetano vicino a me, magari  io possa aver reagito così, perché ora voglio fare la parte della vittima e usare a mio favore una cosa successa anni fa. Non lo so amore. Forse mi sto sbagliando...ma credo che LORO DUE possano davvero interpretare così, la mia sfuriata di oggi.
  •  Senti mamma, sicuramente avresti dovuto "cantargliele" allora...e non solo a Carmen...ma a tutti e due. Perché  ricordati, che cose di questo genere, si fanno sempre IN DUE.  E comunque per i miei gusti, fino ad oggi, ti sei comportata in maniera anche TROPPO CIVILE.
    Però sai come si dice?..."meglio tardi che mai"....e per quanto riguarda il fatto che possano o non possano pensarla come dici tu....a me decisamente non me ne frega niente. E arrivati a questo  punto mamma, non dovrebbe interessare assolutamente niente neanche a te.
    Hai fatto benissimo a dirgliene quattro...e da come ho capito, gliene hai dette anche più di "quattro"....e va benissimo così!
      - scoppia a  ridere di gusto Livietta
  •  Be' in effetti amore...non ho usato proprio le parole che t'ho appena riferito....ma...
  •  Bravissima mamma.... - ride felice la ragazza
Camilla sentendo la risata felice e cristallina della figlia, si sente improvvisamente libera e sollevata.
  •  Eh si! Proprio brava sono stata.... - ribatte felice Camilla, unendosi  alla risata contagiosa della figlia
  •  Ascolta mamma. Dato che sei così in vena di sorrisi e lazzi, ti dispiace se pranzo fuori con le mie amiche oggi? Tanto tu sicuramente non SARAI SOLA A PRANZO. GIUSTO???... - sghignazza la ragazza
  •  eh...si amore.... - risponde confusa Camilla - ...avevo pensato che se tu mangi fuori...magari io vado a pranzo....
  •  ....da Gaetano! - risponde pronta la ragazza ridendo di nuovo - Giusto mamma?
  • Si, forse. Perché in effetti, mi aveva detto già chiesto se volevo mangiare con lui...ma io non gli ho risposto niente, perché non sapevo se tu insomma...saresti tornata per  il pranzo.
  • Be richiamalo e digli che vai da lui mamma!
  •  Sei sicura di non voler tornare qui per il pranzo Livi?
  •  Si mamma tranquilla. Preferisco mangiare con le mie amiche.
  •  Ok allora. Verso che ora vuoi che ti vengo a prendere stasera?
  •  Non ti preoccupare mamma. Mi riaccompagna stasera Greg a casa.
  •  Va bene allora amore. A dopo. Un bacio
  •  Ciao mamma e....ti ripeto…hai fatto benissimo. Ciao
  •  Ciao Livi. A dopo amore
 
Camilla chiude la conversazione con la figlia e sospira esausta.
Posa il telefono  sul lavabo...alza gli occhi verso lo specchio e quello che vede....GLI PIACE.
"DAI CAMILLA...piano piano, un passo alla volta...ma alla fine stai facendo sicuramente la cosa più giusta...."
Toglie l'asciugamano dai capelli....prende il phon e.........squilla di nuovo il telefono...
 
 "oddio ancora....e ora chi sarà?" - legge il nome sul display e sorride
  •  Ciao amore ...dimmi!
  •  Cami, tutto bene? -  chiede la voce affannata di Gaetano
  • Certo. Tutto a posto. Il campo è libero!  - ride divertita Camilla ripensando alle parole del marito  - Renzo se n'è andato...e Carmen insieme  a lui. Poi ho finito proprio ora di parlare con  Livi...e fortunatamente  E’ CON ME , in tutto e per tutto! Tu non puoi capire Gaetano quanto questa cosa mi tranquillizza.
  •  E’  normale amore. Sapere che la persona a cui tieni di più,  ti appoggia in tutte le tue   decisioni, ti fa andare avanti, ancora più sicura e determinata, per la strada che hai deciso d’intraprendere.
  • Dato che come dici tu giustamente, in quando a determinazione, spesso e volentieri, io lascio a desiderare.
  •  Ti prego amore. Ti ho già detto che mi sento uno schifo per averti detto quelle cose - sospira sconsolato Gaetano
  •  Tranquillo amore. Tra l'altro,  ti ripeto,  che avevi pienamente ragione Gaetano. Era una cosa che andava affrontata  e anche al più presto.
  •  Si però Camilla, sei tu che dovevi prendere questa decisione...e io invece ti ho pressato….e alla fine ti sei ritrovata, per causa mia, in una situazione davvero poco  simpatica.
  •  Gaetano mi dispiace dirlo....ma Carmen oggi, ha veramente superato ogni  limite. Mettersi addirittura a compiangermi…………..Assolutamente no. Questo proprio non lo accetto. Stamattina se l'è andata proprio a cercare e mi ha trovato prontissima a cantargliene quattro.  Oggi, purtroppo per lei, la diplomazia non mi è venuta in aiuto....ed è uscito tutto quello che mi sono tenuta dentro lo stomaco per ben cinque anni.
  •  E dimmi un po' amore….- replica sorridendo Gaetano - Come ti sei sentita dopo?
  •  Benissimo amore mio! - risponde Camilla con voce decisa -  anche se  con Livi ho detto che un po’ mi dispiaceva, perché pensavo di aver UN PO' esagerato. In verità dopo essermi sfogata con Carmencita....mi sono sentita decisamente meglio.
  •  E Renzo?...Non ha detto niente? Non ha neanche provato a difenderla?
  •  Ma quando mai. Renzo non prende una posizione neanche con un fucile puntato dietro la schiena. Non è un tipo che ama esporsi. Preferisce rimanere sempre nel mezzo. Modello ondivago. Mi dispiace dirlo...ma è così!
  • Che cattiva che sei – risponde ridendo Gaetano
  • Non è che io sono cattiva, è lui che è fatto così.  – replica Camilla – Poi Gaetano senti…..non vorrei essere io a  pressarti adesso …ma al più presto toccherà affrontare il discorso anche con Eva.
  • Si amore, hai ragione – sospira Gaetano – ma non è facile come tu pensi!
  • Amore , sicuramente, non sarà facile….ma è meglio affrontare  l’argomento il prima possibile, piuttosto che aspettare che Eva venga a saperlo da Tommy.  Prova soltanto ad immaginare quello che potrebbe succedere se venisse a sapere di noi da tuo figlio!
  • Ti ripeto Cami – sospira di nuovo Gaetano esasperato – hai ragione da vendere…ma  con quel “mastino napoletano naturalizzato svizzero”, bisogna andarci con i piedi di piombo. Tu non la conosci, come la conosco io!
  • (ahhahahhahahh) – mai dai Gaetano sei il solito esagerato – replica Camilla scoppiando a ridere  –                       
sembra che tu stia parlando dello  Yeti. Dai su! Tua moglie avrà, sicuramente,  un carattere  non facile…ma comunque è una donna intelligente e assennata!
  • Come si vede, amore mio, che non la conosci!  – sospira Gaetano demoralizzato - E’ una donna talmente radicata nelle sue convinzioni, da esserne, lei stessa, quasi succube. Per lei tutto, dico tutto, quello che fanno gli altri, è  sempre sbagliato. E non ha fatto sconti, di nessun genere, neanche a me quando stavamo insieme. Non mi ha mai fatto sentire all’altezza di una qualsiasi situazione.  Soprattutto per quello che riguardava il modo di  gestire Tommy. Mi rimproverava di continuo di comportarmi sempre in maniera o troppo leggera o troppo soffocante, facendomi sentire,  in ogni momento, inadeguato nel crescere mio figlio. Anche questo è stato il motivo per cui io mi sono allontanato sempre di più da loro. Sentivo, continuamente, di essere di troppo. Come un intruso che entra ad  una festa senza essere stato invitato. E poi con quel suo vizio maniacale di disinfettare sempre tutto.
 Per un anno e mezzo, mi ha fatto praticamente convivere, notte e giorno, con disinfettanti e sterilizzanti di ogni tipo e marca. Non sopporto più quell’odore neanche a parlarne. In un  anno e mezzo di convivenza,  insieme a lei,  sono praticamente diventano  allergico alla varecchina. Disinfettava qualsiasi cosa le capitasse a tiro.  Dal telefono di casa…al telecomando della macchina. La sera non facevo in tempo neanche ad entrare in casa, che praticamente, mi SCANNERIZZAVA.  Mi aspettava tutte le volte  davanti la porta di casa  con le  “braccia aperte, disinfettante spray in tasca e pantofole in mano”….…terrorizzata dal fatto che io potessi anche solo entrare in casa con le scarpe ancora ai piedi. E questo è niente – continua sconsolato Gaetano sospirando –  se poco poco aveva appena finito di pulire il bagno e il pavimento non si era ancora asciugato…e io magari  mi trovavo nella necessità di….come dire….MINZIONARE…
  • (AHHHAHAHHAHHAHAHAH) – scoppia a ridere di gusto Camilla
  • …potevo anche morire….ma prima dovevo, assolutamente,  aspettare che il bagno si asciugasse….appoggiandomi, magari, al muro con gli occhi chiusi e facendo meditazione per anestetizzare la vescica….E  quando  finalmente  il bagno era, no asciutto…ma praticamente ESSICATO, allora potevo, in punta di piedi si capisce, entrare e fare finalmente pipì!
  • Ma finiscila Gaetano….(hahahhahhahahahha)… - ride di cuore Camilla – e poi  dai amore. Con un bambino appena nato per casa è più che giusto  disinfettare tutto. Sai poi come sono fatti i bambini piccoli !?!?…. si mettono in bocca tutto quello che trovano, camminano a carponi e poi si portano le mani in bocca…perciò è più che normale  che una madre  sia preoccupata del fatto che il figlio possa  prendersi qualche virus.
  • Ho capito Camilla….ma un conto è pulire e un conto è disinfettare anche la bottiglia del disinfettante. Senti amore, io da piccolo, sono praticamente cresciuto per strada…e fortunatamente, non mi sono mai preso niente. Invece mio figlio Tommy è sempre  influenzato perché non ha anticorpi. E questo perché?....perché è  cresciuto  a mollo nel disinfettante e giustamente non ha sviluppato le difese immunitarie come tutti i bambini.
  • Ma dai Gaetano, piantala!  –  obietta Camilla continuando a ridere
  • Amore,  era una lotta all’ultimo sangue tra lei e i “germi invisibili”. Calcola che disinfettava tutto…anche la frutta.
  • Guarda Gaetano che molte persone disinfettano la frutta.
  • Si Cami, ma si da il fatto, che io adoro mangiare la frutta a morsi…..e le mele al sapore di varecchina non è che mi fanno proprio impazzire….e non fare quella faccia, perché mi sembra di vedere la tua espressione nauseata, anche qui dal telefono.
  • (haahhahhah) – ma se non ho neanche fiatato – protesta Camilla ridendo
  • Eh ma io vi conosco bene a voi donne – ribatte ironico Gaetano – so esattamente  come la pensate,  sul fatto di mangiare la frutta con tutta la buccia. Ma io adoro mangiarla così….e visto che amo anche  vivere pericolosamente e me ne frego dei germi, continuo a  MANGIARLA A MORSI E CON TUTTA LA BUCCIA. PUNTO. Poi se crepo è un problema solo e soltanto mio. Ok amore mio? – replica  ridendo  Gaetano
  • Ok amore….. – risponde Camillascoppiando di nuovo a ridere
  • Mi ricordo che una volta, proprio per questo motivo, è scoppiata una litigata da un milione e mezzo. Perché diciamo, che anche se aveva accettato la cosa, ogni volta che comunque mi vedeva prendere una mela o qualche altro frutto e mangiarlo senza sbucciarlo, diventava viola…ma per amor di patria, TACEVA.  Invece, quel giorno, non so che gli é preso…ma appena mi ha visto  mangiare una mela senza sbucciarla…ha cominciato ad urlare come un’invasata….e io quel punto, non c’ho visto più e……
  • E cos’è successo Gaetano? – chiede Camilla curiosa, cercando d’immaginarsi Gaetano e Eva intenti ad ammazzarsi per una mela…come in una specie di paradiso terrestre, al contrario però.
  • E’ successo che io l’ho cortesemente  invitata, come prima cosa, a farsi i cavoli suoi,  poi di smetterla immediatamente di urlare e infine,  gli ho detto che  se vedermi mangiare la frutta in quel modo, le dava così terribilmente fastidio….era sempre padrona di voltarsi da un’altra parte!…………Insomma, Camilla, per fartela breve, non ce la facevo più a  vivere con una donna che “profumava”  ininterrottamente di disinfettante e mi controllava anche quando andavo in bagno.
  • Mamma mia…. – replica Camilla con voce afona – che convivenza deliziosa deve essere stata.
  • Eh…come no amore. Giochi di massacro senza frontiere. Hai presente? ……….Anzi amore mio, soprattutto  per il futuro…….ti prego di non utilizzare mai, almeno in mia presenza, un prodotto che odori anche vagamente di varecchina. Ormai anche solo sentirne l’odore mi fa venire le bolle. Lo farai per amor mio…vero tesoro? – chiede con voce supplichevole Gaetano
  • Ok. Però allora, amore mio, vuol dire – prosegue Camilla con voce leziosa – che quando andremo a vivere “insieme”, i prodotti per la casa li acquisteremo insieme….e, oltretutto, per evitare litigate inutile, mi dovrai anche istruire sulle tue preferenze alimentari.
  • Mmmmhhhhh – ribatte Gaetano abbassando la voce in modo malizioso – sai che c’è amore, con te voglio organizzarmi su altre cose piuttosto che pensare ai prodotti per la casa. Che ne so, per esempio, voglio pensare a come arredare il NOSTRO PICCOLO SGABUZZINO. Io già stavo pensando a tappeti pelosi sul pavimento, a pareti  imbottite  per insonorizzare le pareti…e ad un piccolo frigo/bar per la stagione estiva. Sto facendo proprio un progetto ad hoc per  trasformare  alla grande quel buchetto di stanza in una dolce piccola alcova solo per noi.
  • (hahahhah) – ok amore – controbatte Camilla con voce tra l’ironico e il sensuale – allora vorrà dire che lo adatteremo per tutte le stagioni, amore…. per tutte le nostre stagioni.
  • Senti Cami… - risponde Gaetano con voce sempre più roca – perché non torni qui adesso? Chiama Livietta e digli che pranziamo insieme tutti quanti, sempre che anche tu sia d'accordo, è ovvio.
  •  Livietta pranza con le sue amiche e io....avevo già deciso di tornare da te.
  •  E allora dai, non perdere tempo Cami...... e vieni subito amore!
  •  Mi cambio e arrivo immediatamente. Tra l'altro, per precipitarmi qui stamattina, ancora non ho fatto neanche colazione.
  •  Ok amore. Sei riuscita a farmi sentire un verme un’altra volta! - risponde deciso Gaetano
  • Dai scherzo!  - replica Camilla scoppiando a ridere - Cinque minuti e arrivo. Ti bacio commissario
  •  .....e io ti amo prof…….
  •  mmmmhhhh....allora arrivo subito  - risponde maliziosa Camilla e attacca
 
" .....ma come fa  a farmi sentire così…….così.......COSI’ !!!" -  pensa scoppiando a ridere  Camilla e............stringendosi ancora di più nell'accappatoio... -    

"ARRIVO COMMISSARIO"


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