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Autore: Lady of the Circus    17/02/2014    3 recensioni
Una guerra tra Dei può essere la rovina dei mondi. Ma come si mettono le cose quando la guerra sui vuole evitare? Un patto, un’ alleanza… ed è la pace. Ma la pace non è che un breve lasso di tempo, la calma prima di una tempesta. E la tempesta sta arrivando… e nella sua confusione non è certo facile distinguere gli amici dai nemici, il tradimento diventa fedeltà nella sua forma più sottile e affilata. Un gioco di poteri, una recita di menzogne.
Genere: Dark, Guerra, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Super phsyco glorius war
Power Game
Part I

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È notte su Vanaheimr, cupa e fredda. Niente luna, niente stelle, solo una compatta e pigra cappa portatrice di tempesta.
Un tuono brilla nell’ oscurità.
«Nostra figlia--»
«Tua figlia!»
È come un pugno nello stomaco, solo più doloroso.
“Papà, perché non mi hai mai detto che le parole fanno male?”
Sicuramente la mamma si è sbagliata, non voleva dire quello. Ora si volterà e le chiederà scusa, con un sorriso lei la perdonerà.
Ma non c’è rimpianto delle proprie parole nello sguardo che la madre le rivolge. Freyja è spaventosamente fiera, sdegnata ed offesa dalla sua presenza. Lo sguardo del padre forse è ancora più doloroso, Oðr è incredulo quanto lei alle parole della moglie ma nei suoi occhi d’ oro c’è una nota ancora più velenosa, una lama di pietà e di rimpianto.
È come svegliarsi la mattina, aprire gli occhi ai raggi del sole che vestono la realtà e poi guardarsi allo specchio: non c’è luce su di lei, solo un inconsistente e fastidioso manto cinereo.
Improvvisamente si sente…sbagliata.
Si accorge troppo tardi di star piangendo.
Come little children
I’ll take thee away
[vieni piccolo bambino/ ti porterò lontano]
Corre lontano, ha paura. Improvvisamente tutto si fa aggressivo e creature spaventose sbucano dagli angoli, ombre si allungano sulle sue vesti, bestie strane si nascondono tra le colonne.
I mostri sono reali, perché il padre le diceva di no? è pieno, li vede, sono dappertutto!
 “Papà, aiuto!”
Corre e corre e corre ancora, inciampa, si rialza e riprende a correre. Ma per quanto lontano possa andare non sarà mai abbastanza.
Into a land of enchantment
[in una terra d’ incanto]
“Papà, perché mi racconti di una terra incantata?”
È una consapevolezza che fa male: i racconti sono inventati, la giustizia non esiste e l’ amore è un dolore atroce.
Dolore, non sente altro, dolore e lacrime si impastano sul suo volto.
Avrebbe dovuto capirlo sin da subito, che stupida che era stata.
Corre.
La diffidenza dei servi.
Non vede dove va.
La stizza della sorella.
La terra si fa umida sotto i suoi piedi.
Lo sdegno della madre.
L’ aria si fa gelida.
L’ amore falso del padre.
Come little children
the time's come to play
here in my garden of shadows
[vieni piccolo bambino/ è tempo di giocare/ nel mio giardino d’ ombre]
Gli alberi svettano alti e neri come le colonne del cielo.
Non è sicura di voler giocare ancora con il padre. Non è sicura di voler tornare più in quel palazzo.
Se esiste cosa più tetra e labirintica del destino quella è sicuramente la foresta, dedali di rami e di foglie ti costringono a prendere strade inesistenti e sconosciute. Almeno per il momento, però, è l’ ultima cosa di cui si preoccupa
Follow sweet children
I'll show thee the way
through all the pain and the sorrows
[Seguimi piccolo bambino/ ti mostrerò la via/ oltre la pena ed il dolore]
Vorrebbe essere un ombra, passare oltre tutto il dolore, così…
“Papà, vorrei essere… passiva”
Le ombre lo sono, si adagiano su un muro piuttosto che su un pavimento, si adeguano. Nere e piatte, silenziose.
Intoccabili, osservano tutto senza provare niente. Lontane dalla vita, lontane come…
“Papà, vorrei essere…morta”
Estrae la lama.
Era l’ unica via per passare sopra tutto…
Il filo tocca le vene sottili del polso.
Provò a farlo, tentò davvero.
Weep not poor children
for life is this way
murdering beauty and passions
[Non piangere bambino/ perché la vita è questa/ uccide la bellezza e la passione]
Ma le lacrime scendono, maledette.
”Papà, come si smette di piangere?”
Deglutisce.
La carne si piega.
Singhiozza.
La lama si tinge di rosso.
Ha un tremito.
Il sangue schizza.
Pentimento, violento ed immediato. Un istante di lucidità mentre la sua vita scivola sul tappeto di foglie autunnali.
“Papà, perché il sangue è prezioso?”
Hush now dear children
it must be this way
to weary of life and  deceptions
[zitto ora caro bambino/ deve essere questo il mondo/ stanco della vita e dell’ inganno]
Si rasserena, non ha sbagliato, la via è quella. Già la sente quella pace.
Ogni fiotto scarlatto che abbandona il suo corpo è un incubo che si cancella, una lacrima che si asciuga.
Sorride.
Rest now my children
for soon we'll away
into the calm and the quiet
[Dormi ora bambino/ presto ce ne andremo via/ nella calma e nella quiete]
Si sente più leggera, serena.
Ad assistere soltanto i rispettosi rumori della foresta.
Sta andando lontano, quel lontano dove i suoi piedi non potevano portarla. Abbastanza lontano.
“Papà… non ho più domande.”
«Ti ha seguito?»
«Sì, l’ ha fatto»
Il corpicino di una bambina nella piena età dei “perché” dorme sereno nel letto delle foglie autunnali.
«Lo sapevi già, non è così?»
La foresta che veglia su di lei e rispettosa tace.
«Lei era la prima a saperlo»
Un increspatura nella pozza rossa le bagna il sorriso.
Ci sono simboli e richiami antichi come il tempo su questa terra…e forse anche sulle altre.
Non so, voi cosa capireste del cantare di un corvo?


Ed ora faccio la mia solita figuraccia...
E il primo premio per resistenza va a... chiuque tu sia che sei riuscito ad arrivare fin quaggiù senza tagliarti. Complimenti e medaglia d' oro e tanto tanto cioccolato, se ci riuscirai anche con gli altri capitoli tanta altra cioccolata *corruzione mode:on*
Spiego un paio di cosette: 
  • Questa storia è abbastanza forte e già dal prologo abbiamo un' idea, se siete facilmente impressionabili o eticamente rigidi non leggetela. Davvero, non voglio "passaggi al lato oscuro" sulla coscienza XD
  • Tutta la storia sarà accompagnata da una colonna sonora, ogni capitolo porterà il titolo di una canzone ed il testo, come ogni song-fic che si rispetti ù.ù Le musiche non sono messe a caso, aiutano a capire meglio il tutto quindi vi consiglio di ascoltarle. La canzone di oggi è questa rilassante ninnananna "cliccami sono puccioso *.*"
  • Le parti in corsivo tra virgolette sono i pensieri, quelle solamente in corsivo sono semplicemente evidenziate
  • Escluso il prologo, nei seguenti capitoli userò il punto di vista di vari personaggi (rischiando la mia stessa sanità mentale) senza preannuciare in quanto penso sia molto più fico così ù.ù
  • Questa non è una storia romantica, se vi aspettate cuoricini e fiorellini spiacente di deludervi. Odio il romanticismo ed anche la dolce Honoss lo odia.​
P.S. tutti i personaggi aleggeranno in torno a me come presenze inquietanti e /o imbarazzanti, ragione per cui sarò io la prima a voler finire questa follia... non so voi ma avere Odino che gironzola per casa con indosso solamete un asciugamano non è affatto piacevole.
  
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