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Autore: _Ajin_    18/02/2014    3 recensioni
Preso dal 1° capitolo:
"Voltò l’angolo stringendosi nel giacchetto che ben poco poteva contro quel freddo inverno,alzò gli occhi da terra per essere sicuro di non aver sbagliato la strada,magari ancora stordito dal sonno,e si sentì il cuore bruciare alla vista che gli si parò davanti. Era Yoo Young Jae,circondato come sempre dalla sua folla di amici che se lo contendevano scherzosi,rallentò ancora di più il passo,non voleva farsi vedere. Non che nessuno di loro,incluso Young Jae,lo conoscesse ma preferiva comunque rimanere nell’ombra. Prima di abbassare nuovamente lo sguardo sulle sue sniker guardò un ultima volta le spalle di quel ragazzo e nascose un sorriso sotto la maschera."
*spero vi piacciaaaa ^(-.o)^ non ho altro da dire XD XD* [la storia e DaeJae e gli altri personaggi ci saranno sicuramente ma deciderò man mano che scrivo,solo la prima coppia è sicura
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Jung Dae Hyun si precipitò fuori dal locale come una saetta,doveva trovare al più presto Jae e ….
 
… e ….
 
… E cosa?
Cosa intendeva fare una volta trovato l’altro ragazzo? Si sarebbe inventato una patetica scusa del tipo “Sono ubriaco” o “Non è come sembra,te lo giuro”?
 
No,non era per niente credibile e ciò che aveva fatto era stato fin troppo palese.
 
Recuperò il cellulare da una tasca e compose il numero dell’altro,chiamò.
 
Niente,
 
l’altro cellulare non dava segni di vita.
 
Bestemmiò,era inutile chiamarlo,non avrebbe mai risposto … doveva trovarlo di persona poi avrebbe pensato a cosa fare …..
 
 
 
….. Non voleva perdere anche Yoo ….
 
 
Sentì un rumore alle sue spalle ma non si girò e continuò a camminare,non sapeva nemmeno dove andare a cercare così si diresse direttamente verso casa del maknae,sarebbe dovuto tornare,prima o poi.
 
Le strade erano deserte e gelate,era come se un velo di tristezza si fosse disteso sull’intera città,come se anche il cielo sapesse cioè che era appena successo,come se anche il vento stesse piangendo per ciò che si era appena spezzato …..
 
…. Come se anche la volta celeste stesse imprecando per l’enorme,disumana,stupidità di quei due ragazzi che per un motivo o per un altro non riuscivano nemmeno a starsi vicino ….
 
…. Come se anche la più lontana Supernova sapesse che la Fissione Nucleare che condivideva con quei due idioti sarebbe potuta essere fermata da due semplici parole che però nessuno dei due intendeva pronunciare ….
 
…. Come se anche le stesse galassie sapessero che si rischiava che quel “Ti Amo” non arrivasse mai,non giungesse mai a destinazione,come se sapessero che avrebbero potuto ascoltare solo il suono freddo delle lacrime che si scontrano con la realtà e mai quello di un bacio schioccato senza preavviso,a meno che l’orgoglio senza senso di quei due fosse crollato del tutto …
 
 
I suoi passi riecheggiavano sull’asfalto gelato della strada,si strinse nella giacca e scuotendo la testa affrettò il passo.
 
 
Dopo pochi minuti la casa color amarena dei Yoo si stagliò davanti agli occhi del ragazzetto infreddolito che subito si infilò sotto la veranda nel tentativo di evitare il vento freddo che gli sferzava la carne.
 Si infilò le mani in tasca e frugando trovò le chiavi che gli aveva dato di sfuggita l’altro dopo aver esclamato “Non voglio che tu rimanga fuori casa ad aspettarmi per delle ore!”.  Jung sorrise a quel ricordo ed entrando dentro casa tentò di far finta che nulla fosse cambiato da quel momento,che Jae lo trattasse ancora in quel modo …..
 
….. ma appena mise piede in casa sentì una brutta sensazione graffiargli l’anima,chiuse la porta,il silenzio di quel posto era assoluto come se fosse circondato da una bolla di vetro. Le gambe gli diventarono di pietra come se qualcosa di lui non volesse accettare che quel luogo era vuoto,popolato solo dal suo spettro.
Iniziò a girargli la testa,sentì le gambe cedere,lo stomaco si contrasse in una fitta di dolore ….
 
 
…. Che succedeva adesso?
 
 
Si portò una mano al petto come se tutto l’alcool che aveva ingerito stesse prendendo fuoco,sentì il respiro mancargli,gli si strinse la gola come in una morsa,si appoggiò al muro mentre i respiri diventavano sempre più corti,scivolò sul pavimento.
 
La crisi durò una decina di minuti,minuti d’inferno puro,dopodiché tornò tutta alla normalità con la stessa velocità con cui era iniziato tutto.
 
Hyun riprese fiato e restò a fissare la parete che aveva di fronte per qualche minuto.
 
-Aish ….-
 
Aveva rischiato di rimanerci secco
 
-Troppo Alcool in una sola volta … -
 
Si disse mentre a fatica si rialzava da terra,la sua pelle era così fredda che nemmeno sembrava ci scorresse il sangue.
Aveva un freddo boia così si diresse verso la camera che divideva con l’altro alla ricerca di qualcosa di più pesante da infilarsi ….
 
…. Le gambe gli tremavano ancora ma almeno riusciva a stare dritto,più o meno.
 
Varcò la soglia della stanza,si passò una mano su gli occhi,era come se gli sfuggisse qualcosa ….
 
… ma cosa? Cos’era che non riusciva a ricordare?
 
Tentò di sforzare la memoria ma sentì un altro attacco come quello di prima prepararsi all’arrivo così si diresse velocemente verso il bagno,stavolta c’era anche il vomito a fargli compagnia.
 
Un quarto d’ora dopo uscì dalla stanza e si diresse verso la porta,aveva urgente bisogno di  una boccata d’aria fresca. Si chiuse la porta alle spalle e guardando l’ora si disse che aveva bisogno di schiarirsi le idee.
Il petto gli doleva ancora,quegli occhi disperati gli ferivano ancora l’anima,il leggero tremolio di quel corpo che tanto amava gli faceva ancora sanguinare il cuore ….
 
…. Erano bastati pochissimi secondi perché realizzasse ciò di cui era stato capace,ciò che aveva buttato via,ciò che aveva distrutto …
 
… Tutti i sentimenti di rabbia erano scomparsi lasciando posto alla malinconia ….
 
Camminò per non si sà nemmeno quanto tempo,non riusciva a trovare parole adatte per esprimere ciò che voleva,il suo corpo lo spingeva a prendere Jae per le spalle e baciarlo stringendolo a se,spiegandoli che non avrebbe mai voluto fare ciò che aveva fatto,che non avrebbe mai più permesso che quegli occhi che tanto aveva cercato fossero nuovamente immersi nell’oblio del dolore,che avrebbe preferito morire tutti i giorni piuttosto che vivere anche solo un altro minuto senza di lui,senza il suo calore,la sua risata,la sua voce.
 
Fece retrofront e raccogliendo tutte le forze che ancora aveva in corpo tornò velocemente a casa di Yoo.
 
Forse per via della sbornia o forse del freddo,si sentiva carico di coraggio.
 
 
 
 
Jae chiuse l’acqua e dopo aver aspettato qualche minuto uscì da sotto la doccia,afferrò un asciugamano e uscì dal bagno,possibile che qualcuno fosse entrato in casa?
 
Vide la luce del soggiorno accesa e la porta principale accostata …. Eppure era sicuro di averla chiusa ….
 
Sobbalzò.
 
Aveva sentito un rumore di passi provenire dalla sua stanza,ci si precipitò.
 
Entrò senza pensarci due volte ma la stanza era vuota come poco prima,si disse che stava solo esagerando e fece per girarsi ma sentì qualcuno prenderlo per un fianco e stringerlo.
 
 Si irrigidì.
 
Tentò di liberarsi sentendo il panico attraversarlo ma poi una voce famigliare gli ammaliò i timpani
 
- Stai buono cioccolatino … -
 
Young si fermò sentendo dei brividi percorrergli la schiena
 
-Cazzo vuoi?!?
Non ti aveva detto di sparire?!?!-
 
Esordì acido mentre il braccio dell’altro lo stringeva sempre di più e quel fiato bollente si avvicinava sempre più al suo collo bagnato
 
-Non intendo lasciarti più andare … mai più,chiaro?-
 
Rispose l’altro baciando la pelle bagnata di Jae che tremò sotto quel contatto
 
-Io non … -
 
Yoo non finì la frase,davanti i suoi occhi rivide ciò che era successo al Night e senza pensarci due volte si voltò e baciò quelle morbide labbra stringendo l’altro a se.
 
 
Voleva morire
 
 
Scomparire
 
 
Disintegrarsi
 
 
Sporcarsi
 
 
Odiarsi
 
 
Ma soprattutto voleva Dimenticare,
 
 
come sempre,
 
 
ciò che gli aveva provocato quell’immenso Dolore.
 
 
Aveva un estremo bisogno di sentire qualcosa SUO,
 
 
almeno per una volta …
 
 
L’altro percorse con le mani ogni singolo centimetro di quella pelle umida fino all’asciugamano,che slacciò con facilità,ghignò notando la ‘fame’dell’altro,indietreggiò leggermente buttandosi sul morbido letto dove trascinò anche Yoo …
 
 
adesso c’era da divertirsi.
 
 
 
 
 
Dae corse il più velocemente che poteva,non voleva perdere nemmeno un altro secondo di quell’effimero coraggio …
 
schivò un paio di persone e per poco evitò di venir investito
 
poi finalmente la vide,
 
illuminata dalla luce della luna e delle stelle in una notte che si era stranamente rasserenata,
 
la casa color Amarena.
 
 
Corse verso l’immobile poi si fermò,la porta era semi accostata e più di una luce era accesa,si sentì bruciare dentro dalla felicità,
 
 
Jae doveva essere rientrato!
 
 
Entrò senza far rumore e guardò nel salone,la luce era accesa ma non c’era nessuno,guardò in cucina ma stessa situazione di prima
 
 poi guardò anche nel bagno ma era vuoto.
 
 L’unica stanza rimasta era la camera da letto.
 
Ci si diresse a passo militare,la porta era accostata.
 
Si fermò prima di entrare sentendo dei rumori,si avvicinò piano e guardò dal poco spazio della porta accostata.
 
 
Il vuoto lo accolse.
 
 
Lo stomaco si svuotò.
 
 
La testa iniziò a scoppiare.
 
 
Gli occhi bruciarono.
 
 
Le gambe per poco non cedettero.
 
 
Le mani iniziarono a tremare.
 
 
La bocca si seccò
 
 
E
 
 
Qualcosa dentro Jung DaeHyun si spense.
 
 
Quella piccola,flebile luce che lo aveva portato a vivere fino a quel momento venne spazzata via da una folata di vento.
 
 
Tutto tornò al buio.
 
 
Qualcosa dentro di lui ricominciò a graffiarlo dall’interno,a lacerarne le carni,a bruciarlo,ucciderlo lentamente e dolorosamente.
 
 
Un freddo glaciale lo colpì in pieno.
 
 
Senza farsi sentire uscì velocemente dalla casa e corse via,il più lontano possibile.
 
 
Si spinse anche dove il suo corpo non voleva,si allontanò come se stesse scappando da un demone,svoltò in un vicolo e subito dopo sentì le ginocchia cedergli. Cadde in ginocchio,privo di forze,si appoggiò al muro,chiuse gli occhi …
 
 
… l’unica cosa che voleva fare era morire,
 
 
adesso,
 
 
 
in quel momento,
 
 
 
scomparire per sempre da quel mondo che sembrava volergli regalare solo dolore.
 
 
 
 
 
Yoo represse a forza un gemito di piacere che gli invadeva la gola,si sentiva bruciare ….
 
 Di goduria.
 
Incise la schiena dell’altro ragazzo con le unghie,stringendolo a se ancora di più,
 
se possibile,
 
sentì le morbide labbra di Kim torturargli le scapole mentre gemeva senza ritegno,una mano che scorreva senza intervalli sul membro già duro di Young che si apprestava a toccare il limite di resistenza ….
 
 L’aria era bollente,quasi incendiata da tizzoni eterni.

Le spinte di Kim diventarono più profonde,più forti,più affamate come se nulla al mondo potesse mai placare la sua fame da lupo,Jae buttò la testa all’indietro mordendosi un labbro,voleva che quella dolce tortura non avesse mai più fine,durasse in eterno e finalmente riuscisse a spegnare il vuoto che lo divorava da anni …. La mente di Yoo si crogiolò in quel calore,in quel momento,in quei respiri,in quei gemiti e nell’assurda idea che tutto potesse tornare come prima,come quando aveva il posto migliore nel cuore di Jong In prima che ….
 
Un rumore …. Un rumore spezzò il filo di pensieri di Yoo … un rumore esterno che,chissà per quale assurda ragione,Young aveva sentito nonostante i gemiti suoi e di Kai.
 
Voltò leggermente la testa verso la porta e intravide di sfuggita un ombra in movimento,stava quasi per chiedersi se non fosse dovuto andare a controllare quando una spinta particolarmente profonda di Kim lo riportò fuori dal contesto …..
 
…. Eppure la sua mente non riusciva a distogliere del tutto l’attenzione da ciò che aveva visto e sentito ….
 
…. Ma quando sentì il compagno venirgli dentro,il suo calore invaderlo,la sua mano stringersi ancora di più sul suo membro e le sue labbra strapparlo alla ragione …. Chiuse definitivamente la mente a quello scomodo pensiero e si lasciò sfuggire il primo e ultimo gemito nel mentre incurvava nuovamente la schiena e si lasciava andare venendo tra le mani dell’altro che,soddisfatto,lo baciò con una certa violenza dopodiché si butto sul materasso e guardandolo felice chiese
 
-Che hai? Non dirmi che le mie alte prestazioni ti hanno lasciato senza parola??? Hahahaha-
 
 
Jae si girò a guardarlo e sorridendo leggermente rispose
 
 
-Non pensarci nemmeno,illuso!-
 
 
Kim gli sorrise nuovamente dopodiché chiuse gli occhi rannicchiandosi sotto le coperte
 
 
-Devi smetterla di provocarmi Babo…-
 
 
La voce calda del ragazzo arrivò come lava bollente ai timpani dell’altro che per un attimo ebbe la sensazione di rivedere la scena della notte prima …..
 
 
…. Si maledisse ….
 
 
…. Per l’ennesima volta ….
 
 
….. Perché per l’ennesima volta la sua mente era tornata a soffermarsi sul ragazzo dagli occhi felini …..
 
 
….. E per l’ennesima volta il vuoto lo aveva accolto.
 
 
 
 
 
 
 
 
Moon si strinse fra le coperte sperando che quel suono fastidioso si zittisse al più presto e lo lasciasse finalmente dormire …
 
Ma nulla ….
 
Quel suono continuò finendo per svegliarlo del tutto.
 
 
Jong smadonnò qualche secondo dopodiché allungo il braccio fino al comodino e afferrando il cellulare se lo portò davanti al viso
 
-Chi cazzo è a quest’ora?!?!-
 
Mugugnò mentre tentava di mettere a fuoco il nome sullo schermo …
 
 
CHIAMATA IN ARRIVO :
Daehyunnie Babo :D
 
Appena riuscì a leggere il nome si tirò su e rispose
 
-Pronto? Dae?-
 
Dall’altra parte sentì la voce incrinata dell’amico
 
-Uppie? Disturbo … vero?-
 
JongUp si passò una mano tra i capelli,era da anni che non sentiva la voce dell’amico così …. Flebile
 
-Cosa?! Sono le due di notte, stavo dormendo  e avevo faticato a prendere sonno ma no,tu non mi disturbi mai! Lo sai bene Babo….-
 
Lo rassicurò il minore nella vana speranza di tirarlo su di morale
 
- A …. Ok …. Grazie Up …. –
 
Rispose l’altro schiarendosi la voce
 
-Ma dimmi,che c’è?-
 
Chiese Moon sbadigliando leggermente
 
-Lo so che è tardi e che i tuoi potrebbero farti delle lamentele quindi ti chiedo preventivamente scusa ma … -
 
S’interruppe,come se fosse a corto d’aria
 
- … ma potresti venirmi a prendere?-
 
Concluse in un solo fiato, Moon dall’altra parte del cellulare scese subito dal letto e accese la luce,allarmato
 
-Certo! Non preoccuparti per i miei tanto dormono come dei sassi.-
 
Rispose prontamente l’amico iniziando a infilarsi i jeans
 
-Dove sei?-
 
Chiese poi afferrando anche una felpa dall’armadio. L’altro ragazzo rimase in silenzio
 
-Allora?-
 
Insistette Up cercando le scarpe
 
-Non ne ho la più pallida idea …. –
 
Jong sbraitò dentro di se
 
-Almeno sai darmi qualche punto d’orientamento?-
 
DaeHyun si guardò attorno
 
-Sono in un vicolo … alquanto stretto e lurido …. Da qui si vede,si vede una serranda con una scritta rossa e blu … sembra un officina …-
 
Mugugnò a denti stretti mentre una fitta allo stomaco gli faceva annebbiare la vista,nel frattempo dall’altra parte Up si chiudeva la porta di casa alle spalle
 
-Ok,non ti preoccupare,sto arrivando a prenderti. Ho capito dove sei …. Ma vorrei sapere come ci sei arrivato fin lì … -
 
 
Sentito questo il maggiore lasciò cadere il cellulare che si spense con la batteria morta … alzò gli occhi a quel cielo sporco,contaminato dallo smog e dalla gente,a quelle stesse che così crudeli lo guardavano senza sentimenti come se volessero schiacciarlo,a quelle nuvole che finivano col coprire la luce della luna lasciandolo solo con le sue ombre,a quelle gocce di pioggia che devastanti ripresero a scendere in un concerto di ticchettii e boati.
 
 
Chiuse gli occhi.
 
Non si sarebbe lasciato spezzare così facilmente,non di nuovo.             
 
 
 
 
 
 
DaeHyun si tirò su respirando affannosamente come se fosse stato quasi affogato,si portò una mano alla fronte,scottava.
Chiuse gli occhi cercando di respirare con calma …. Aveva fatto un sogno …..  ‘strano’. Aveva sognato cose che non potevano essere successe realmente,si disse,scosse la testa. Una mano fresca gli si posò su una spalla,il contatto con la pelle bollente gli provocò un brivido lungo la schiena.
Voltò la testa e mise a fuoco JongUp che in ginocchio sul suo stesso letto lo guardava con un sorriso rassicurante
 
-Hey BusanWonbin calmati,va tutto bene.-
 
Dae si sentì meglio nel vedere che c’era l’amico con lui
 
-Grazie Uppie … -
 
Disse poi stropicciandosi gli occhi,l’altro ragazzo lo scavalcò e alzandosi gli allungò una mano
 
-Forza,è ora di alzarsi!-
 
Jung afferrò la mano dell’amico e si alzò. Una volta in piedi si guardò attorno,erano in una camera alquanto spaziosa,i mobili erano stracolmi di oggetti e vestiti e le pareti tappezzate da poster di svariati artisti,dal Kpop al Jrock,dal Blues al Rock,dal R&B all’Hip Hop,dal Rap al Jazz,dal Metal all’Electronic,dall’’ House al Soul …. Si,quella doveva essere decisamente la camera di Up.
Il maknae si stiracchiò poi sorridendo disse
 
-Quando ti ho trovato eri svenuto,avevi la febbre altissima,scottavi come il Sole.Hai avuto il sonno agitato per tutta la notte,non sono riuscito a dormire …. Avevo paura di doverti portare all’ospedale! –
 
L’altro contrasse la mascella
 
-Mi dispiace Jong …-
 
Disse poi passandosi una mano tra i capelli,l’altro gli fece segno di smetterla di scusarsi e si mise le mani su i fianchi
 
-Questa è la mia stanza,puoi restare quanto tempo vuoi! Per te deve essere come una seconda casa!-
 
-Gamsahamnida! Ma non voglio essere di disturbo … -
 
Rispose il maggiore abbozzando un sorrisetto tirato e abbassando leggermente la testa
 
-Cazzate!-
 
Ribatté semplicemente il maknae,detto questo indicò l’armadio e poi una porta su una parete della stanza
 
-Quello è l’armadio,prendi quello che vuoi e cambiati,di là c’è un bagno …. Ti consiglio una lunga doccia Babo …. Stanotte hai sudato come un cane,e non sono ancora riuscito a capire se per l’alcool,per la febbre …. o per altro …. –
 
Detto questo si diresse verso l’altra porta che dava su un corridoio
 
-Dove vai?-
 
Chiese Jung leggermente preoccupato
 
-Vado a preparare qualcosa da mangiare,i miei sono già a lavoro …. Durante il Week End lavorano anche la mattina.-
 
Rispose Moon sorridendo nuovamente
 
-Non ti preoccupare,non arriveranno gli alieni a rapirti mentre fai la doccia!! Kekekekeke….-
 
Aggiunse poi chiudendosi la porta alle spalle,Dae fu tentato di lanciargli qualcosa ma si trattenne da quell’istinto semi-omicida.
Dopo aver rovistato nell’armadio dell’amico e dopo aver scartato decine di magliette e felpe dai colori fosforescenti e disegni improbabili,si diresse finalmente nel bagno con i panni puliti in mano.
 
 
Poggiò il cambio su un mobiletto e si guardò un attimo allo specchio,
le occhiaie sembravano essergli state dipinte addosso,i suoi occhi sembravano essersi ingrigiti assieme alle sue labbra che sembravano aver dimenticato il color amarena che le aveva sempre caratterizzate,per non parlare poi della sua pelle che aveva un colorito tutt’altro che sano …
… Hyun si passò una mano tra i capelli smadonnando leggermente notato diversi segni rossi percorrergli il collo
 
- Maledetto cinese … tu e le tue perversioni …. Dovevi proprio mordermi?!?! –
 
Sospirò …. Di quello che era successo con quel ragazzo dagli occhi a mandorla ricordava ben poco,al contrario ricordava con una fausta lucidità la lite che lo aveva strappato alle mani di Huang.
 
Iniziò a spogliarsi con una lentezza che sapeva di vuoto,ogni singolo muscoli gli doleva,lo stomaco sembrava essersi accartocciato su se stesso,la testa essersi frantumata in mille pezzi come un fragile cristallo .... accartocciò i panni che aveva e li buttò con non curanza sul pavimento dopodiché entro sotto il getto d’acqua fredda.
 
Si sentì gelare dall’interno,come se un vento gelato l’avesse attraversato da parte a parte,chiuse gli occhi mentre il forte getto gli lambiva le ossa.
 
 Sentì qualcosa di bollente rigargli una guancia.
 
 
Una lacrima.
 
 
Un'altra.
 
-L’ultima … -
 
Si giurò il ragazzo poggiando la schiena contro le mattonelle fredde del muro
 
-L’ultima …. –
 
Si ripeté mentre scoppiava fra i singhiozzi ….
 
-Perché?? Perché finisco col rovinare sempre tutto ciò che ho??-
 
Ruggì mentre scivolava fino a toccare il pavimento.
 
 
 
I minuti passarono,non avrebbe saputo nemmeno dire per quanto tempo aveva pianto quella mattina,sapeva solo che a un certo punto aveva sentito Up bussare alla porta,preoccupato che dopo la nottataccia l’amico si fosse sentito nuovamente male.
 
Si vestì senza nemmeno asciugarsi,i capelli gocciolanti gli bagnarono la parte superiore  della felpa che aveva ben stretto attorno al collo nell’inutile tentativo di nascondere i morsetti che Zi gli aveva regalato la sera prima e che adesso lo disgustavano.
 
Trovò Moon appoggiato alla parete accanto alla porta,quello quasi lanciandolo di lato si chiuse  in bagno urlando
 
-ERA ORA DANNAZZIONE! MI STAVO PISCIANDO SOTTO!-
 
Jung ridacchiò leggermente all’idea
 
-Ma perché,è l’unico bagno?!?-
 
Dopo un paio di minuti sentì  l’amico scaricare e aprire l’acqua per lavarsi le mani
 
-No,in teoria, visto che però l’altro si è rotto ….. –
 
Disse poi Jong uscendo e chiudendosi la porta alle spalle,guardò l’amico e corrugando le sopracciglia esclamò
 
-TU.SEI.PAZZO!-
 
Il maggiore inclinò leggermente la testa di lato,il minore gli tirò una ciocca di capelli
 
-Siamo in pieno inverno! Stanotte ha nevicato! Fra poco e Natale e tu vai in giro ‘così’?????-
 
Dae alzò le spalle e l’altro scuotendo la testa lo lasciò andare dopodiché lo invitò a uscire dalla stanza
 
-Lasciamo perdere che è meglio …. Non è di certo questa la cosa più importante di cui parlare e oltretutto di sotto ce una colazione pronta e calda che ci aspetta … -
 
Disse guidandolo attraverso i corridoi di quella casetta a due piani
 
-Da quando sai cucinare?-
 
Chiese Hyun tentando di svicolare l’argomento
 
-Da quando i miei hanno cominciato a lasciarmi a casa da solo per lunghi periodi … le cose in scatola si possono mangiare fino a un certo punto dopodiché … tentano di ucciderti!-
 
Rispose l’altro passandosi una mano sullo stomaco.
 
 
 
Una volta scese le scale arrivarono in un piccolo salottino che dava direttamente sulla porta di ingresso e su un piccolo corridoio che portava alla cucina e al bagno difettoso.
La cucina era non troppo grande ma nemmeno troppo piccola da starci stretti,era semplicemente giusta per una famiglia come quella di Up che raramente riusciva a fare un pasto insieme.
Il minore lo fece sedere davanti a un piccolo tavolo di legno scuro dopodiché gli pose davanti un piatto con delle cialde ricoperte di una strana salsa rosa,probabilmente alle ciliegie a giudicare dall’odore,dopodiché prese un altro piatto e si posiziono davanti all’amico.
 
 
Dopo un paio di cialde contornate da un silenzio inquietante Up si decise a parlare
 
-Raccontami.-
 
DaeHyun alzò lo sguardo dal piatto che conteneva quasi ancora integro il suo originario contenuto,il suo stomaco aveva dichiarato sciopero
 
-Non ce n’è bisogno … -
 
Rispose allungandosi a recuperare un cartone di succo di frutta al mirtillo
 
-Che cazzo vuol dire ‘Non ce n’è bisogno’??-
 
Esclamò il minore spostandosi il piatto da sotto al naso,l’altro non rispose e si strinse nelle spalle abbassando lo sguardo
 
-Hey scemo …. Io sono e sarò per sempre tuo amico,a me puoi dire tutto.-
 
Disse dolcemente il maknae allungandosi per scompigliarli i capelli ancora bagnati
 
-Lo so Uppie,io mi fido di te …. Non è questo il punto … il fatto e che se te lo dico tu ti preoccuperai a causa mia!-
 
Rispose lo hyung stringendo gli occhi,l’altro ragazzo gli prese il volto con una mano alzandoglielo fino a riuscire a guardarlo negli occhi,occhi che non riconosceva più,velati di una sorta di estremo baratro
 
-Secondo te sarò più preoccupato una volta scoperta la verità oppure adesso,che so solamente che ti sono venuto a recuperare in piena notte in uno dei vicoli peggiori che conosca,ubriaco fradicio,in lacrime,con l’agonia pura negli occhi?-
 
Dae si sentì scaldare dagli occhi scuri dell’amico e facendosi forza riuscì a tirar fuori la voce che sembrava andarsene da un momento all’altro visto quanto aveva gridato la sera prima.
 
 
Balbettò,si conficcò le unghie nella carne per non versare nemmeno una lacrima e restare impassibile,ma alla fine riuscì a sputare il rospo,a dire tutto quello che era accaduto la sera prima o almeno le poche cose che si ricordava …
 
… Up dopo che il racconto era giunto al divanetto era ammutolito e solo quando il maggiore disse la parola ‘Fine’ si decise a scollare nuovamente le labbra
 
-Ok … -
 
Hyun lo guardò come terrorizzato dalla sua possibile reazione,aveva sentito un dolore indescrivibile mentre si costringeva a ricordare e anche la sola idea che l’amico lo respingesse o ancora peggio lo deridesse lo distruggeva. Ma al contrario di tutto ciò k aveva pensato Moon si alzò,fece il giro del tavolo,lo fece alzare e lo abbracciò forte,così forte che allo Hyung sembrò di soffocare
 
-Moon io … io …. –
 
Balbettò mentre sentiva gli occhi riempirsi di lacrime amare che a stento riusciva a trattenere
 
- Mi dispiace piccolo … -
 
Fu l’unica cosa che gli sussurrò l’amico prima di stringerlo ancora più forte,era la persona più importante della sua vita e non avrebbe sopportato ancora di vederlo soffrire.
 
 
 
Due ore dopo JongUp era sulla porta di casa con l’ombrello in mano
 
-Sei sicuro che non vuoi che venga con te Uppie?-
 
Chiese per l’ennesima volta l’amico che lo guardava con aria incerta
 
-No,No,tu per questo Week End non metterai il naso fuori di casa,chiaro? Devi ancora riprenderti da …. Tutto.-
 
Rispose Up sorridendo luminosamente
 
-Ma è da questa mattina che piove a dirotto e oltretutto ha anche gelato l’asfalto! -
 
Ribatté l’altro storcendo la mascella al solo pensiero del caos che si creava ogni anno quando pioveva tanto e faceva freddo
 
-Ma noooo! Non è poi così tanta pioggia e non fa nemmeno così tanto freddo,senza contare che mi assenterò solo poche ore,giusto il tempo di andare a pagare la rata del motorino da Guk e tornare.-
 
Ribatté nuovamente il minore stringendosi nel cappotto e aprendo l’ombrello,poi prima di chiudersi la porta alle spalle aggiunse
 
-Sta Tranquillo Queany*!-
*(Queany vuol dire ‘Gatto’ in Coreano [‘고양이’ in Hangul]^^)
 
Dae fece un sorriso tirato di rimando e si sentì placare l’anima da quelle semplici parole.
 
 
 
 
Una volta fuori casa Moon sospirò,doveva saperne di più,doveva sapere cose che l’amico non poteva dirgli e agire di conseguenza … conosceva il dolore vitreo che aveva visto negli occhi dello Hyung e avrebbe trovato un modo per aiutarlo a sistemare le cose.
 
Non imboccò la via che portava all’officina di Bang bensì si diresse verso una strada principale e seguendo dei cartelli arrivò fino al suo obbiettivo.
 
 
Che in quel momento aveva le serrande mezze abbassate.
 
Dae non aveva voluto dirgli in che locale fossero avvenuti i fatti e tantomeno chi era stato a dargli quel drink-spacca-vene ma l’amico se ne era già accertato la sera prima quando dopo averlo messo a letto si era accorto che sul dorso della mano aveva un marchio più recente degli altri che indicava un locale dal nome alquanto bizzarro,’Golden Diamond’,dopodiché gli era bastato fare qualche telefonata per sapere di che locale si trattasse e dove si trovasse.
 
 
Prese un ultima boccata d’aria fredda dopodiché si fece coraggio ed entrò.
 
 
Il locale con tutte le luci accese doveva essere un vero spettacolo ma adesso,quasi al buio e popolato esclusivamente dai dipendenti aveva un aria sinistra e ‘invitate’.
 
Jong fece qualche passo e cercò di attirare l’attenzione di qualcuno,ma niente,sembrava che nessuno si accorgesse della sua presenza nel locale.
 
 Sbuffò leggermente.
 
Quel posto era pieno di persone ‘alte’ che sembravano ignorarlo come si fa con i bambini al parco giochi(?).
 
Fece ancora qualche passo e si ritrovò al centro di quella che doveva essere la pista …
 
Era enorme,
 
no,
 
Gigantesca,
 
no,
 
Abnorme,
 
no,
 
Semplicemente Infinita.
 
 Gli occhi del ragazzo si illuminarono al solo pensiero dello spettacolo che doveva essere una volta che il locale era aperto …
 
 era così preso da quel’idilliaca visione che nemmeno si accorse che stava continuando a camminare.
 
 
 
Andò a sbattere contro un ragazzo dai capelli rosso fuoco,buttandolo a terra assieme a tutta l’abnorme fila di scatole che stava portando al Bar
 
-Scusami!-
 
Si affrettò subito a dire Moon allungando una mano per aiutarlo a rialzarsi da terra,quello lo incenerì con lo sguardo e rialzandosi senza il suo aiuto ringhio
 
-Che ci fai qui a quest’ora? Come mai non sei all’asilo oggi? è piccoletto … -
 
Up sentì il sangue salirgli alla testa ma fingendo di non aver sentito l’insulto rispose
 
-Sto cercando il responsabile di questo posto.-
 
Quello storse la mascella e con un gesto infastidito disse
 
-Il capo non ha tempo da perdere con i marmocchi!-
 
Jong fece schioccare i denti
 
-Come mai sei così acida? Hai le tue cose?-
 
L’altro ragazzo si fece scrocchiare le nocche,nell’aria si era creata una tensione visibilmente alta
 
-Hey nanetto,sai che se fossi alto quanto stupido batteresti tutti i record mondiali?
 
JongUp alzò un sopracciglio e ghignando rispose
 
-Non ti preoccupare,non ti toglierei mai il primo posto nella classifica.-
 
Il rosso gli si fece sotto
 
-Non tirare troppo la corda … non ti picchio solo perché i bambini non si toccano!-
 
Up gli si fece sotto a sua volta
 
-E io non ti tocco perché sulle ragazze non si alzano le mani!-
 
Il più alto digrignò i denti mentre l’altro serrava i pugni ….
 
 
 
Proprio nel momento in cui sembrava che stesse per scoppiare una rissa arrivò un urlo a riscuoterli dal loro battibecco
 
-JUNG TAEK WOON!!-
 
L’urlo proveniva da un ragazzo alto all’incirca quanto Taek,i capelli color argento risplendevano sotto la luce che filtrava dalle finestre
 
-Stai nuovamente infastidendo qualcuno,vero???-
 
Esordì quest’ultimo raggiungendoli, Woon sbuffò infastidito da quell’intromissione
 
-Che cazzo vuoi Cha?-
 
Cha indicò le scatole riverse a terra
 
-Voglio che tu finisca di portare quella roba a Seok prima che finisca con il perdere la testa! Lo sai che è da ieri sera che è velenoso come una tarantola … -
 
-Si si si … non ricominciare con questa storia,non sono affari miei!-
 
Rispose Taek Woon scansandolo in malo modo.
 
Recuperò le scatole e se ne andò borbottando qualcosa di poco gentile nei riguardi di Moon.
 
-Non farci caso,è un pollo da combattimento …. Piuttosto dimmi,cosa ti serve?-
 
Disse Hak Yeon sorridendo al più piccolo
 
-Dovrei vedere il responsabile di questo posto.-
 
Rispose Moon cercando di sbollire
 
-Non so se potrà riceverti,da quando abbiamo aperto questo locale è sempre pieno e il capo ha un sacco di cose da fare,ma ti porterò comunque al suo ufficio,ok?-
 
Rispose  Hak,l’altro si affrettò ad annuire prima di seguirlo attraverso il locale.
Schivarono decine di persone che affannate correvano da una parte all’altra,entrando in una porta per poi uscire da quella dopo
 
-Come mai c’è tutto questo macello? Pensavo che il locale fosse aperto solo la sera … -
 
Chiese Uppie
 
-Si,è vero,ma ogni due settimane organizziamo una specie di ‘spettacolo’ e il locale rimane aperto 24 h su 24 …. Tu sei capitato proprio nel giorno sbagliato!-
 
Rispose Cha ridendo leggermente.
 
 
Dopo qualche minuto arrivarono davanti ad una gigantesca porta che occupava metà parete,il legno era dipinto di nero e le profilature erano in argento,nel mezzo c’erano attaccate delle enormi lettere,anch’esse color argento,che formavano la scritta
 
THE BOSS
 
Moon rabbrividì leggermente,chissà che tipo era quello che dirigeva quel gigantesco locale ….
 
Magari era uno palestrato,uno di quelli capaci di spezzarti come un legnetto senza sforzo ….
 
Oppure era uno di quelli del brutto giro,che organizzava vendite di droga e organi umani ….
 
O forse ancora era un uomo di affari in giacca e cravatta,uno di quelli che conosceva i migliori avvocati,che pranzava con i magistrati?
 
Non fece in tempo a finire il pensiero che l’altro ragazzo lo riscosse dicendo
 
-Aspetta qui,vado a chiedergli se può riceverti.-
 
Il minore si limitò ad annuire con la testa dopodiché vide Cha scomparire dietro l’immensa porta di legno nero.
Dopo pochi secondi il ragazzo tornò
 
-Può riceverti.-
 
Jong lo ringraziò con un sorriso,l’altro prima di andarsene aggiunse
 
-Non preoccuparti scemo,non ti mangerà …. Sei troppo carino!-
 
Detto questo sparì fra la folla,Up arrossì leggermente a quel complimento dopodiché fece un respiro profondo ed entrò nell’ufficio.
 
Una volta dentro si guardò attorno,a differenza della porta che incuteva un certo terrore l’interno della stanza era colorato e allegro,le pareti erano di un color argento brillante,alle pareti c’erano appesi poster di artisti musicali e quadri astratti,ai muri liberi erano affiancate grandi librerie stracolme di libri di ogni genere,il pavimento,ricoperto di parquet,in certi punti era sovrastato da dei tappeti dalle strane forme e colori,al soffitto erano appesi centinaia di vecchi dischi e il lampadario era formato da dei bicchieri da cocktail di ogni genere ….
 
 Poi ….
 
 In mezzo alla stanza troneggiava un enorme scrivania in legno che ben stonava con il resto della stanza,ai suoi opposti si trovavano due poltrone rosso fuoco,su quella più grande sedeva una figura che se ne stava tranquillamente seduta con il cappuccio sulla testa mentre messaggiava con il cellulare.
 
Moon ingoiò a vuoto un paio di volte dopodiché si fece coraggio e schiarendosi la voce disse
 
-Mi scusi,è lei il direttore?-
 
La figura incappucciata sembrò tornare al mondo dei vivi,si infilò velocemente il cellulare in tasca e alzandosi dalla poltroncina si abbassò il cappuccio con un gesto del collo
 
-Scusami! Non volevo offenderti ma mi era arrivata una notizia … importante … accomodati pure.-
 
Up sgranò gli occhi,sentì il cuore bloccarsi,il sangue smettere di scorrergli nelle vene,i muscoli irrigidirsi,tutti,il respiro affannarsi,la bocca asciugarsi.
 
Non era possibile.
 
Non poteva essere lui.
 
Si avvicinò lentamente,giusto per non sembrare imbambolato,e si sedette.
Per la precisione ‘caddè’ sulla poltrona visto che le gambe gli cedettero.
 
Il ragazzo davanti a lui si sedette a sua volta poi sorridendogli allungò una mano
 
-Piacere,io sono Kim HimChan,il proprietario del Golden Diamond!-
 
Moon ingoiò e sentì le pareti della gola bruciargli,non poteva crederci.
 
Quel ragazzo ….
 
Kim HimChan ….
 
Era lui ….
 
Era il ragazzo che incontrava tutte le mattine ….
 
Era il ragazzo della fermata …
 
Era il ragazzo per cui aveva perso la testa.
 
 
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ANGOLO DELL’AUTRICE
Buongiorno,Buonasera e Buon pomeriggio(??????)
Come potete vedere e sentire *non fate domande,è meglio* L’Oscuro Redattore Capo è tornato dopo mesi e mesi di silenzio e depressione u.u *lancia arcobaleni Emo* Si,lo so,mi davate per dispersa ma no,nemmeno la criptonite può scalfirmi *^*
Ecco …… giusto la quantità abnorme di compiti e di corsi di recupero misti a ripetizioni può farlo xD
Perché si care lettrici e lettori (perché in cuor mio spero ce ne siano o che ce ne saranno) ho appena scoperto che secondo i tre quarti delle persone che mi circondano io non realizzerò MAI il mio sogno di fare l’Astrofisica…..*fa la linguaccia a i tre quarti* ma io puo tutto quindi me ne fotto alla stragrande e non mi arrendo *si Applousa da sola(?)* u.u *si lancia le rose e i coriandoli tipo carro allegorico(?)*
Comunque bando alle chiacchiere che sono meglio come dolci(?) ….. Voglio,Pretendo(?),Presumo(????) di sapere cosa ne pensate del mio capitolo! E già! Anche perché so bene che ben 170 persone (tolgo le sole due che mi hanno recensito) hanno letto ma non hanno detto nulla ;; *torna in depressione con gli unicorni Emo* ….. quindi di nuovo mi appello,Lo so che sarete sommersi come me dalla scuola e problemacci vari ma Santo Shisus…..Please,RECENSITE!
Tornando al capitolo ….. ditemi ditemi …… avete niente da dire?  e.e ewe vi è piaciuto il dolore di Dae??? E Jae? E Uppie? E Jong In? EEEEEEE???? Vogliamo parlare di Kai?? *meglio di no senno muoro sulla tastiera *A** xDDDDDDD Adesso però vi lascio u.u
Alla prossima fan(?).
Aspetto le Recensioni.
Spero il mio capitolo i piaccia.
Bye- :3
 
 http://xiahpop.com/wp-content/uploads/2013/06/Kai_xiahpop-12.jpg *io e gli unicorni Emo decediamo*
http://2.bp.blogspot.com/-HIwoLDlVS2g/UvL1di8KtHI/AAAAAAAAKdk/MV4VcrfJ08o/s1600/BAP_1004_Angel_Daehyun_3.jpg
(diciamoci la verità,sono stata l’unica a collassare sul posto quando ho visto questo MV??????? E semplicemente CVDJGRGRTYFNDMKSHS!!!!!)
http://2.bp.blogspot.com/-Io15AUhpoyw/UCInMaCG_cI/AAAAAAAAPn8/6iTP2n_u_lI/s1600/Youngjae%2B(2).jpg
(cioè cazzutissimo Brainboxe….VUOI CAPIRE CHE UN GIORNO DI QUESTI MI AMMAZZI SE CONTINUI COSI??? @.@ *fangirla*)
http://31.media.tumblr.com/tumblr_m7dmpyN9zM1rqfbyvo1_1280.jpg (*cade sul pavimento in piena crisi da Bias(?))
http://i.imgur.com/yrGPHZT.jpg (Ok adesso ditemi come si fa a non amarlo alla folliaaaaa!!!! *^*)
http://www.jpopasia.com/i1/celebrities/1/28411-jongup-lmpw.jpg (rega....se mi arriva uno così io mi faccio rapire(?)! anche se temo che sarebbe lui a scappare….e.e….)
http://i.imgur.com/mIYS31K.jpg (*corre in giro urlando UPPIE*)
http://www.kpop911.com/wp-content/uploads/2012/12/himchan__1_.jpg (adesso io voglio capire che te non ci pensi che quello che ti è appena entrato nello studio ti sbava dietro da settimane ma Shisus….ti orgasma sulla poltrona e te nemmeno te e rendi conto???*si incacchia per qualcosa che ha scritto lei*)
   
 
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