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Autore: Notte senza luna    18/02/2014    1 recensioni
[Mission Impossible]
Premetto subito che questa mia storia,NON è uno spoiler,ma è solo frutto della mia fantasia,immaginando come potrebbe essere un altro film della saga “Mission Impossible”.
Un anno dopo il "Protocollo fantasma" il capo della IMF muore misteriosamente in un incidente aereo.
Un altra persona prende il suo posto,dando un'altra missione impossibile a Ethan e William: andare in Cina a recuperare un traffico di armi,gestito da un noto miliardario americano,residente proprio in Cina.
Ad attenderli in Oriente,c'è la loro nuova partner.
Ben presto però,si scopre che c'è qualcuno che sta facendo il doppio gioco....
PS: Come nuovi personaggi della storia,ho immaginato i seguenti attori:
_Kristin Kreuk ( Megan)
_Kevin Speacey (Eric Montgomery)
_Kris Kristofferson (Donald Monroe)
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un anno dopo il “Protocollo fantasma”,il capo della IMF sta andando in vacanza a Miami. Sale sul suo jet privato e,poco prima che l’aereo decolli esplode.




È il giorno del funerale,dove vi sono presenti tutti gli agenti della IMF,compreso Ethan Hunt e William Brandt.
Tra le persone presenti,William scorge un uomo di mezz’età,molto distinto.

<< e quello chi è? >> chiede William a Ethan,indicandogli col capo quell’uomo misterioso. Ethan gira lo sguardo verso l’uomo.

<< non ne ho idea >>. Risponde Ethan,rivolgendo lo sguardo verso William.

<< è il nuovo capo della IMF >> aggiunge un loro collega che ascolta casualmente la conversazione.

Mentre il prete benedice la bara,l’uomo misterioso da uno sguardo a Ethan e William,poi,a funerale finito,appena tutti si allontanano,si avvicina ai due uomini.

<< salve,ragazzi >> dice l’uomo.

<< salve >> risponde Ethan. Lui e William si danno un breve sguardo.

<< lasciate che mi presenti: sono Donald Monroe,il vostro nuovo capo >> dice l’uomo,porgendo la mano ai due,in segno della stretta di mano.

<< lo so…ci hanno appena informati. Io sono Ethan Hunt >> e tra i due c’è una stretta di mano e un breve accenno di sorriso.

<< William Brandt >> aggiunge William,stringendo a sua volta la mano a Donald. C’è qualche istante di silenzio.

 << anch’io so chi siete. E so anche che siete i migliori,soprattutto lei,agente Hunt. Ho già pronta una missione solo per voi due: recuperare un traffico di armi,gestito dal multi miliardario americano Eric Montgomery,residente ad Hong Kong >> aggiunge Donald,con aria fiera e compiaciuta.

<< cosa dobbiamo fare? >> chiede William.

<< dovete andare ad Hong Kong; lì troverete ad aspettarvi il vostro nuovo partner,l’agente Evans. Partirete questa sera stessa. Vi farò avere tutti i dettagli prima che saliate sull’aereo >> risponde Donald. I due annuiscono e la sera stessa,partono per questa nuova missione.




Il viaggio è lungo e per i due,ansiosi di rimettersi in gioco,il tempo sull’aereo sembra non passare mai.

Finalmente,dopo tutte quelle ore di volo,passate ad auto compiacersi a vicenda per le loro passate missioni andate a buon fine,Ethan e William arrivano ad Hong Kong.
Escono dall’aereoporto,trasportando le loro valigie.

<< allora,dove dobbiamo incontrarci con il nostro nuovo partner? >> chiede William all’amico.

<< sarebbe dovuto venirci a prendere qui >>. Risponde Ethan.

Un po’ straniti,si soffermano a guardarsi attorno. Passano alcuni istanti,ma nessuno sembra interessarsi ai due.

<< scusa!? voi per caso cerca  Evans? >> è un ragazzino cinese,avvicinatosi ai due,che alla sua vista,si guardano un po’ confusi.

<< sì….tu sai dov’è? >> chiede Ethan al ragazzino che non risponde,ma fa solo cenno  di seguirlo,allontanandosi. I due,sempre visibilmente confusi,si guardano e lo seguono.

Il ragazzino,conduce i due in una strada malfamata.

<< ehy,ragazzino,è da mezz’ora che camminiamo! Si può sapere dove ci stai portando? >> dice William,con tono spazientito. Il ragazzino,improvvisamente corre via.

<< ehy!!! >> esclama Ethan,mentre il ragazzino svolta l’angolo. Lui e il suo collega restano perplessi a guardare la scena.

<< e adesso che facciamo? >> chiede William,non sapendo che altro dire.

<< non lo so. Ma c’è qualcosa di strano >> dice Ethan,guardandosi attorno con aria poco convinta; l’atmosfera si è fatta strana e c’è anche uno strano silenzio. Uno strano silenzio che dura poco,perché improvvisamente,alle loro spalle,un ninja salta giù dalla tettoia di un edificio e si sofferma dietro ai due che se ne accorgono e si voltano.

<<  perfetto,ci mancava proprio un po’ di compagnia >> dice ironicamente Ethan,sotto l’atteggiamento minaccioso di questo ninja.

I tre si guardano,come se si stessero studiando,poi,sia Ethan che William estraggono le pistole,non facendo però in tempo a puntarle contro il ninja,perché questi,con un veloce calcio rotante,colpisce le loro pistole,disarmando così i due agenti.
Trovandosi disarmati,i due uomini sono costretti a combattere; William cerca così di colpire il ninja,con delle mosse di kung-fu,ma il ninja riesce a schivare i colpi,cercando poi a sua volta di colpire William con altrettante mosse di kung-fu. Anche William riesce a schivare i colpi,parando anche una delle mosse,bloccandogli il braccio e tirandolo a sè; i due sono faccia a faccia. Il ninja però,con astuzia riesce a liberarsi dalla presa dell’uomo,saltandogli in braccio a cavalcioni,facendo pressione con le gambe sulla sua schiena,come in una mossa di sottomissione,costringendo così William a lasciare il suo braccio; a questo punto,il ninja scavalca velocemente l’uomo,mettendogli le gambe al collo e roteando poi velocemente,facendo un hurracarrana che mette a terra William.

<< tutto qui quello che sai fare?! >> dice Ethan intervenendo con tono provocatorio,rivolgendosi al Ninja,che di tutta risposta,lo guarda con superiorità,dopodichè,il combattimento riprende con dei mix di mosse di kung-fu fatti l’uno ai danni dell’altro; Ethan riesce a colpire il ninja con un calcio,facendolo cadere a terra,visibilmente stordito e apparentemente svenuto.
Ethan lo guarda e gli si avvicina lentamente; fa per chinarsi su di lui,quando questi,all’improvviso,lo colpisce in faccia con un pugno.
Ethan barcolla,stordito,nel frattempo,il ninja si alza da terra,correndo verso l’uomo,per poi colpirlo con un forte calcio volante.
Ethan,esausto,cade a terra.

Il ninja sembra aver realizzato il suo obbiettivo di mettere i due agenti ko,ma proprio in quel momento,William,che durante il combattimento del suo collega è riuscito a recuperare la pistola,interviene alle spalle del ninja,afferrandolo,spingendolo e bloccandolo contro il muro,puntandogli la pistola alla testa.
I due si guardano dritti negli occhi,poi,William gli toglie il cappuccio da ninja,scoprendo così che questo individuo che gli ha aggrediti è una bellissima ragazza americana di origini cinesi,dai lunghi capelli castani e dagli occhi verdi; sguardo dolce,quasi innocente.

 << sei tu Evans?? >> le chiede William,continuando a puntarle la pistola,intanto che Ethan si rialza da terra.

<< agente Megan Evans,per la precisione. Voi invece siete gli agenti Hunt e Brandt >> risponde la ragazza,con tono sicuro,come se conoscesse le identità dei due da sempre. Ethan e William si danno un breve sguardo,poi,quest’ultimo abbassa la pistola,lasciando la ragazza.

 << perché ci hai aggrediti? >> chiede Ethan alla ragazza.

 << volevo vedere qual’era il vostro livello di combattimento >> risponde lei,con tono un po’ da insolente.

Ethan e William la guardano ironicamente,senza risponderle.

<< anche se,a te ti ho visto altre volte combattere >> aggiunge la ragazza,rivolgendosi a Ethan.

<< mi hai già visto combattere? >> chiede l’uomo,divenendo un po’ stranito dalla frase della ragazza.

<< già. E non vedevo l’ora di provare il brivido di sfidarti >> risponde lei,accennando ad un sorriso.

<< sei brava con le arti marziali >> dice William,accennando ad un sorriso.

<< grazie. Anche voi due non siete male >> ribatte lei,accennando a sua volta ad un sorriso,dopodichè si volta e si allontana. I due uomini si guardano nuovamente,sempre con aria ironica,poi,seguono la ragazza.




I tre si radunano in un bar e,davanti ad una tazza di caffè,Megan gli dice di sapere dove vive Montgomery,mostrando loro alcune foto della casa di quest‘ultimo,una bellissima e grandissima villa,posta nella periferia della città. Poi,gli mostra anche alcune foto dell’uomo al porto,davanti ad una nave,dalla quale alcuni uomini stanno scaricando dei container.

 << è questo Eric Montgomery? >> chiede Ethan,sfogliando con William le foto che gli ha posto la ragazza.

<< in persona. E in quei container ci sono tutte le armi del suo traffico clandestino >> risponde Megan,mentre Ethan e William arrivano su una foto raffigurante Montgomery che apre una dei container,dove al suo interno,si notano armi di ogni genere; in una foto,addirittura ci sono un paio di bombe nucleari. William fa un fischio di compiacimento,nei confronti delle bombe.

 << le armi  che Montgomery si fa importare illegalmente da altri paesi,sono gelosamente custodite a casa sua,chiuse in un caveau. Uno dei domestici che lavorava nella villa,era un mio informatore e mi ha detto per filo e per segno com’è fatta la casa: giardino immenso con tanto di serra,salone enorme all‘interno della casa,cucina,sala da pranzo e bagno degli ospiti al piano terra,ascensore,camere da letto dei domestici e delle guardie,in più, bagno al primo piano,camera da letto gigante,ovviamente,dove dorme Montgomery e bagno privato corredato di sauna e idromassaggio al secondo piano. Mentre invece al terzo piano,c’è lo studio >> aggiunge Megan.

 << e il caveau? >> domanda Ethan.

 << nessuno sa dove sia il caveau,nemmeno i domestici; a loro non è consentito accedere ne al terzo piano e ne alla taverna,anche perché,sia la porta dello studio,che quella della taverna sono blindate e per accedervi,bisogna avere una tessera magnetica che solo Montgomery possiede e lo scanner retinico  >> risponde la ragazza.

Ethan e William si soffermano a pensare,visibilmente straniti.

 <<  allora il caveau è o nello studio o nella taverna >> dice William.

<< ma dai! >> risponde ironicamente Ethan. William gli fa un sorrisino schifato,capendo la presa in giro del collega.

<< non ci resta che entrare nella villa a dare un’occhiata. Domani sera,il nostro amico Montgomery dà una festa >> aggiunge Megan.

<< e io credo di avere un piano per imbucarci. Megan,conosci qualcuno che può darci una mano? >> chiede Ethan alla collega.

<< certo. Conosco un ottimo team che ci può aiutare >> dice Megan,alzandosi da tavola,sotto gli sguardi d’approvazione dei suoi due colleghi,che si alzano a loro volta e la seguono.




Megan,Ethan e William sono in una centrale segreta,dove alcuni collaboratori cinesi,amici della ragazza,con delle apparecchiature sofisticate,stanno creando una maschera del viso di Montgomery,compreso lenti a contatto identiche ai suoi occhi.
Stanno anche creando una corda speciale che può arrivare a qualsiasi lunghezza e che al posto del piccone,ha una specie di gomma adesiva che aderisce a qualsiasi cosa e sopporta qualsiasi peso; l’unico modo per farla staccare,è quello di premere un pulsantino posto all‘estremità della corda.
Mentre tutto questo viene preparato,Ethan si raduna in disparte con Megan e William,studiando insieme un modo per ampliare il loro piano di recuperare le armi da casa del miliardario e andarsene indisturbati,utilizzando quello che i collaboratori gli stanno preparando.

<< dunque,tu William entrerai nella villa per primo,confondendoti con gli invitati. Tu invece,entrerai poco dopo di lui,cercando di socializzare con Montgomery,facendogli intuire che sei una escort e che stai cercando compagnia >> dice Ethan ai suoi due colleghi,che lo appoggiano,annuendo.

<< a proposito,prima di “ trasformarti “ in Eric Montgomery,te la sentiresti di fare la parte del marpione con Megan,mentre fa conoscenza con il nostro uomo? >> chiede Ethan a William.

<< non c’è problema. E  tu che farai? >> chiede a sua volta William all’amico.

<< passerò dalle fognature e sbucherò dalla taverna,per vedere se il caveau è lì >> risponde l’uomo,sotto l’approvazione degli altri due. Intanto,uno dei collaboratori cinesi si avvicina ai tre,tenendo in mano due orologi d’oro e un bracciale d’oro.

<< ecco qui i vostri trasmettitori: gli orologi per i signori e il bracciale per la signora,con tanto di auricolare >> dice l’uomo,porgendo il materiale ai tre agenti.

<< grazie,Chan >> dice Megan all’uomo,mentre questi si allontana.

 << una volta sedotto Montgomery,riesci a immobilizzarlo senza dovergli tirare un pugno in faccia? >> chiede Ethan a Megan.

 << certo. Mi basta usare uno di questi >> risponde la ragazza con soddisfazione,estraendo dal ciondolo che porta al collo un ago.

Ethan e William guardano perplessi quell’ago che l’amica tiene in mano.
Le loro espressioni divengono stranite.

<< a che ti serve un ago? >> chiede William.

 << quest’ago può avere un’azione terapeutica,come l’ago puntura. Ma,se infilzato nel giusto modo nella cervicale di una persona,può provocarne l’immediata paralisi. Una volta tolto,però,la persona non si accorgerà di nulla ed è come se non fosse successo niente >> risponde lei con un’espressione che sembra gelida. William la guarda come intimidito da quello sguardo.

 << okay,però adesso,ti dispiace rimettere l’ago in quel ciondolo?! Mi fanno un po’ impressione gli aghi >> dice Ethan visibilmente disgustato. Megan accenna ad un sorriso,rimettendo l’ago al suo posto. William cerca di trattenere le risate,guardando l’amico.

<< che c’è? >> chiede Ethan,visibilmente imbarazzato dallo sguardo divertito di William,che scuote la testa senza rispondere.




La sera successiva,c’è la festa nella enorme villa a tre piani di Montgomery e si svolge in un enorme salone al piano terra;  ci sono molte persone,uomini e donne di ogni etnia,in smoking e abito da sera,mentre la musica dell’orchestra invade la casa.

<< io sono dentro >> dice William,parlando nel trasmettitore del suo orologio,camminando tra gli invitati,con aria sciolta e una mano in tasca. L’uomo indossa un elegante smoking.

<< hai già addocchiato il nostro uomo? >> chiede Ethan attraverso l’auricolare che William ha nell’orecchio.

<< non ancora. C’è troppa gente >> risponde l’uomo,guardandosi attorno,sempre con aria sciolta e disinvolta.

<< anche qui c’è parecchia gente >> dice ironicamente Ethan,camminando per un tunnel nelle fogne sotto la villa,dove ci sono topi ad ogni angolo.

Improvvisamente,mentre William sorseggia un bicchiere di champagne,scorge Montgomery mentre sta chiaccherando con alcuni invitati.

<< eccolo,lo vedo. È in fondo alla sala,davanti alla pista da ballo. Megan,tocca a te. >> sussurra William nel suo orologio,senza dare nell’occhio.

<< Sto entrando adesso >> risponde la ragazza attraverso l’auricolare dell’amico,che,senza farsi notare,non perde di vista Montgomery,sorseggiando nuovamente il suo champagne.

Dopo pochi istanti,alle spalle di William arriva Megan,che indossa un abito da sera nero,lungo,scollato e con uno spacco laterale vertiginoso sulla gamba sinistra; i capelli sono raccolti da un ferretto e sulle labbra ha un rossetto rosso.
Mentre sta per passare accanto al suo collega,lui si volta e la vede; è bellissima e l’uomo ne resta affascinato. Lei gli passa accanto e tra i due c’è un breve sguardo.

<< wow >> sussurra lui a bassa voce,seguendo la donna con lo sguardo,mentre questa si allontana,soffermandosi poi a pochi metri da Montgomery,guardando la gente che balla. Montgomery la nota quasi subito e ne resta affascinato; lei dopo pochi istanti lo guarda e gli sorride dolcemente,in maniera quasi timida.
Lui le sorride a sua volta e le si avvicina,con aria distinta.

 << Buonasera. Permetta che mi presenti: sono Eric Montgomery,il padrone di casa >> dice lui,con aria da gentil uomo.

 << è un piacere conoscerla,signor Montgomery. Io mi chiamo Meg >> risponde lei,sorridendo dolcemente.

<< che ci fa una bella donna come lei tutta sola alla mia festa? >> chiede Montgomery,sempre con aria da gentil uomo.

<< io adoro le feste,ma non ho ancora trovato nessuno di interessante che volesse farmi compagnia stasera. Anche se…lei sembra mooolto interessante >> Risponde sensualmente lei,facendo “ la gatta morta “.

<< se le fa piacere,posso farle io compagnia >> ribatte lui,facendo “ il cascamorto “.

<< Mi farebbe tanto piacere >> aggiunge Megan,sorridendo maliziosamente all’uomo,che le sorride a sua volta,con sguardo di intesa.
A intromettersi tra i due,arriva William.

 << mi scusi,signorina. L’ho vista entrare e non potuto fare a meno di ammirare la sua bellezza >> dice William a Megan,facendo il cascamorto con lei,che gli sorride,arrossendo.

<<  la posso invitare a ballare >> le chiede,porgendole la mano.

<< a dire il vero,ho appena trovato compagnia >> risponde la ragazza,sorridendo maliziosamente a Montgomery,che ricambia il sorriso.

<< la prego,un ballo solo >> insiste William,con tono da gentleman.

Megan sorride timidamente all’amico.

<< vada pure a ballare se vuole. Io la aspetto qui >> dice Montgomery alla ragazza.

<< torno subito >> sussurra Megan con tono sensuale all’uomo,prima di allontanarsi con William. Montgomery la guarda altrettanto sensualmente.

William e Megan si dirigono al centro pista.

<< ehy ragazzi,come sta procedendo la festa? >> chiede Ethan dal tunnel della fognatura,mentre si appresta a piazzare dei piccoli esplosivi sulla parete sopra di lui.

<< noi stiamo per farci un tango >> risponde William,parlando nel suo orologio,poi, fa un cenno all’orchestra,che attacca a suonare subito un tango. William e Megan iniziano a ballare sensualmente e in maniera figurata,trasportati dalla musica,sotto gli occhi di Montgomery,che nel frattempo,sorseggia dello champagne.

Megan e William continuano col loro tango,muovendosi sinuosamente,in maniera leggera; in uno stacco della musica,Megan mette la gamba dalla parte dello spacco del vestito,addosso al suo partner,che,automaticamente,le mette la mano sulla coscia.

 << che stai facendo con quella mano? >> chiede lei,un po’ stupita all’amico.

 << faccio la parte del marpione >> risponde lui con aria da insolente.

Megan gli toglie la mano dalla coscia e si gira di botto di schiena verso di lui,sempre a ritmo di tango.

 << che buon profumo >>. Dice lui,annusando delicatamente il collo di Megan,che sorride da sola con compiacimento.

I due continuano a ballare,facendo poi un casquet a fine tango.

<< è stato un vero piacere ballare con lei >> dice William all’amica,baciandole la mano da vero gentleman.
Megan lo guarda allontanarsi,sorridendo da sola,poi,gira lo sguardo verso Montgomery e torna da lui,che le fa un piccolo applauso di compiacimento,per il tango che ha ballato.

<< senta…perché io e lei non c’è ne andiamo in un posto più tranquillo? Al piano di sopra c’è la mia camera e ho un gran idromassaggio >> le propone lui,cercando di fare il seduttore.

<< ho notato una bellissima serra sul retro della casa e mi piacerebbe tanto visitarla…anche perché,i fiori creano sempre una bella atmosfera romantica >> dice lei,cercando di sedurlo a sua volta,accarezzandogli il colletto della giacca. Lui resta immobile,come se stesse immaginando un rapporto sessuale con Megan,in mezzo alle piante della serra.

 << certo,perché no!? >> aggiunge lui,con tono sensuale,prendendo la mano della ragazza e baciandola.

<< prima però,vorrei andare un attimo in bagno. Ti spiace? >> dice lei,come se volesse prendere tempo. Lui la accompagna al bagno e la aspetta fuori dalla porta.

Megan si chiude in bagno ed estrae dalla sua misera e apparentemente innocua borsetta,la corda che hanno preparato i suoi collaboratori,si sporge dalla finestra e lancia la corda verso l’estremità della casa; la corda aderisce perfettamente alla cappa del camino. Megan sale fino all’ultimo piano,poi,arrivata davanti alla finestra di una stanza,si toglie il ferretto dai capelli e lo usa per tagliare il vetro,facendo un buco per aprire poi la finestra dall’interno; entra nella stanza,che è lo studio di Montgomery. Sulla scrivania c’è un pc. La ragazza lo accende,però,visto che il sistema richiede la password,inserisce il ferretto dei capelli in una delle prese usb; sul ferretto compare un piccolo display,dove iniziano a scorrere una serie di codici in maniera molto veloce,poi,improvvisamente,il display si blocca su una delle combinazioni e il pc accetta quel codice come password,accedendo al sistema. La ragazza guarda subito i file nell’apposita cartella,aprendone uno che mostra la piantina della casa,compreso il caveau che è situato proprio nello studio. Il file mostra anche che il caveau,come lo studio,non è monitorato da telecamere di sicurezza. Le uniche telecamere di sicurezza,sono poste nel corridoio fuori dallo studio,all’esterno del cancello della casa.

<< ehy Meg,trovato qualcosa? >> chiede Ethan,attraverso l’auricolare dell’amica.

<< ancora niente e tu? >> risponde Megan.

<< io sto entrando adesso >> Risponde a sua volta Ethan dalla fognatura,allontanandosi da sotto le cariche che ha piazzato sulla parete sopra di lui.

<< tre,due,uno… >> l’uomo preme un telecomando e le cariche esplodono,facendo crollare una parte di muro. Ethan lancia un cavo di ferro attraverso il buco e vi esce,ritrovandosi in una taverna dove ci sono scaffali di vini d’annata e champagne.
L’uomo sembra assumere un’espressione di sconfitta per non aver trovato il caveau.

<< fantastico >> dice l’uomo,con altrettanto tono di sconfitta.

<< trovato qualcosa? >> chiede la collega,attraverso l’auricolare dell’uomo.

<< sì,solo vini d’annata e champagne,anche questi,gelosamente custoditi da una porta blindata >> risponde lui,soffermandosi a guardare alcune bottiglie di vino.

Intanto Megan è visibilmente perplessa e confusa,perché,pur guardandosi attorno in cerca del caveau,non lo riesce a trovare,fin che non diviene insospettita da un grosso quadro a grandezza naturale,che si trova sulla parete sinistra della stanza.

<< forse ci siamo >> dice la ragazza,parlando nella trasmittente posta nel suo bracciale,poi,si alza dalla scrivania e si avvicina al quadro,poi,molto lentamente lo sposta e vede che dietro di esso,c’è una porta blindata,apribile solo con la tessera e lo scanner retinico di Montgomery.

 <<  trovato >> aggiunge lei,sempre parlando nel bracciale.

 << perfetto!  Lasciami la corda sotto al davanzale esterno della finestra del bagno,così posso salire. Nel frattempo,tu cerca di tenere occupato Montgomery per un po’ >> dice Ethan all’amica,parlando nella trasmittente del suo orologio.

 << non c’è problema,finchè non allunga le mani >> risponde ironicamente la ragazza,dopodichè,spegne il pc,recupera il ferretto,si dirige alla finestra,vi esce e,con la corda,si cala giù,tornando poi dentro il bagno,dove stacca la corda dal camino,premendo quel famoso pulsante posto all‘estremità di essa e attacca la corda sotto al lavandino del bagno,poi,mette il ferretto nella borsetta,si guarda allo specchio,si ritocca il rossetto,si sistema i capelli con la mano ed esce dal bagno,dove c’è Montgomery che la aspetta,con in mano una bottiglia di champagne.

<< ho pensato che due bollicine di questo ottimo champagne,potevano creare la giusta atmosfera per il nostro incontro nella serra >> dice l’uomo con tono sensuale,facendo il cascamorto.

Megan risponde con un sorriso,che però,senza farsi vedere da lui,mentre i due escono dalla casa,diventa una smorfia di disgusto.

Finalmente i due entrano nella serra,dove vi sono piante e fiori di ogni tipo e colore; dalle piante di frutta come limoni,pesche e addirittura arance,a piante di fiori bellissimi.
Mentre l’uomo mostra a Megan dei bellissimi tulipani,fa il cascamorto con lei e le mette una mano sul sedere,baciandole poi il collo; lei finge di provare piacere,intanto,estrae lentamente dal ciondolo che ha al collo,un ago,girandosi poi lentamente verso l’uomo; lui sta per baciarla e lei infila di botto l’ago nella cervicale di lui,che si paralizza proprio a pochi centimetri dalle labbra della ragazza. Lei,visibilmente disgustata da quel possibile bacio che stava per ricevere,fruga nelle tasche della giacca, di Montgomery,estraendovi una tessera magnetica,poi,esce dalla serra,dove trova ad attenderla William,che indossa la maschera con la faccia di Montgomery.  La ragazza gli porge la tessera magnetica.

<< ottimo lavoro,partner >> le dice lui,con tono di ammirazione nei suoi confronti,prendendo in mano la tessera magnetica.

Megan gli sorride e lo prende sottobraccio,rientrando insieme nella villa dove si dirigono all’ascensore e vi entrano; dentro c’è una telecamera di sicurezza,che viene subito notata dalla ragazza.

<< mettimi una mano attorno alla vita >> sussurra lei all’orecchio di William,che la prende subito in parola.

Questa scena viene vista su un monitor da un addetto alla sicurezza che si fa una risata di compiacimento nei confronti del suo capo che ha rimorchiato.
La cosa lo diverte a tal punto da coinvolgere a guardare anche un suo collega,che ride poi divertito a sua volta.

Megan e William escono dall’ascensore e si ritrovano all’ultimo piano,dove c’è l’ufficio.

 << dammi un bacio >> sussurra lui a bassa voce all’amica,accorgendosi della telecamera di sicurezza posta sopra di loro.

<< perché? >> chiede lei,un po’ stranita da quella frase dell’amico,che subito le fa notare con lo sguardo la telecamera di sicurezza.
Sembra esserci un po’ di imbarazzo tra i due,che prendono coraggio,cercando di non mostrare sospetti a chi li sta guardando e si baciano per qualche istante; questo bacio sembra piacere molto ad entrambi,perché quando smettono di baciarsi,si guardano,come persi. Starebbero a guardarsi ancora,ma hanno un lavoro da completare.
Lui si avvicina alla porta blindata,estrae la tessera magnetica e la passa in una fessura computerizzata,posta accanto alla porta blindata dell’ufficio,poi,per lo scanner retinico,si posta davanti ad un congegno.

<< benvenuto,signor Montgomery >> dice una voce computerizzata,riconoscendo lo scanner retinico dell’uomo. La porta dell’ufficio si apre.

 I due vi entrano,sotto gli occhi di quelli della sicurezza che,guardando la scena dal monitor,fanno il tifo per lui.

 << Oh sì,falle vedere chi sei! >> dice divertito uno dei due uomini della sicurezza,riferendosi al “ Finto “ Montgomery.

Una volta entrati nello studio,Megan e William si trovano ad aspettarli Ethan,che si è arrampicato dalla finestra con la corda lasciatagli da Megan.

 << mamma mia,come sei brutto con quella faccia >>. Dice Ethan ironicamente all’amico William,che gli fa una smorfia.

Ethan chiede a Megan di mostrargli il caveau. la ragazza indica il quadro e sia Ethan che William,lo tirano giù dal muro,scoprendo la porta nascosta.

 << tocca a te >> dice Ethan,rivolgendosi all’amico William,che si avvicina alla porta,passa la tessera magnetica e fa il riconoscimento visivo. La porta si apre,ma raggiungere la cassaforte non è così semplice; l’intera stanza caveau ha un pavimento a sensori e dalla porta al caveau sono all’incirca 4/5 metri. L’unico modo per disattivare l’elettricità dal pavimento,è un codice da inserire nella porta. Megan estrae dalla borsetta il ferretto e lo infila nel meccanismo della porta; il ferretto però non riesce a trovare il codice.

 << tranquilli,abbiamo la nostra attrezzatura >> aggiunge Ethan,estraendo la corda,lanciandola poi verso la cassaforte.tenendo il lancio alto,verso il soffitto; la corda aderisce perfettamente al muro,proprio sopra la cassaforte.

<< Megan,tu seguimi. Brandt,tu resta di guardia >> dice Ethan ai suoi colleghi,arrampicandosi poi con Megan sulla corda,muovendosi entrambi lentamente verso la cassaforte,sotto gli occhi di William,che controlla l’andamento della situazione.

I due,pur muovendosi con movimenti lenti,sono quasi a metà strada dalla meta,quando improvvisamente,Megan perde un orecchino che sta per cadere sul pavimento a sensori.

 << attenta! >> esclama William all’amica che,velocemente,si sporge a testa in giù dalla corda e afferra l’orecchino,poco prima che tocchi terra,il tutto,in maniera molto sensuale. William la guarda,quasi affascinato.
Megan riprende ad arrampicarsi verso il caveau,seguendo Ethan.
 Ormai sono molto vicini,infatti,dopo alcuni istanti,i due arrivano alla cassaforte,dove c’è un pezzetto di pavimento senza sensori; scendono dalla corda e,col ferretto della ragazza,riescono a decifrare il codice per aprire la cassaforte.
La aprono e al suo interno ci sono armi e munizioni di ogni genere,compreso una bomba.

<< quest’uomo è più fornito di un terrorista >> esclama Ethan,sotto lo sguardo d’approvazione dell’amica.

<< coraggio,sorella…mettiamoci al lavoro >> dice Ethan,poco prima di mettere il tutto in un paio di borsoni che si è portato in spalla,poi,dopo aver svuotato il caveau,i due prendono i borsoni e si arrampicano nuovamente sulla corda,facendo attenzione a non far cadere le borse.

Tornano nell’ufficio di Montgomery,dove chiudono la porta del caveau e rimettono il quadro al loro posto.

<< ci rivediamo all’albergo,intesi?! >> dice Ethan ai suoi due colleghi,poco prima di dirigersi verso la finestra.

<< adora comandare,vero? >> chiede ironicamente Megan a William,riferendosi a Ethan.

<< sì,tantissimo >> risponde altrettanto ironicamente l’uomo,sempre riferendosi a Ethan che sorride visibilmente divertito,poco prima di calarsi dalla finestra,trasportando in spalla i borsoni carichi di armi.
 Megan e William escono dall’ufficio e lui,finge di sistemarsi i calzoni,per far credere a quelli della sicurezza di aver fatto sesso con la ragazza,sempre sotto l’incitamento dei due uomini che gli guardano dal monitor,applaudendo divertiti,per quella prestazione che loro credono che il loro capo abbia fatto con la bella Megan.

Megan torna nella serra e toglie l’ago dalla cervicale di Montgomery,che ritorna subito in sé,come se non fosse successo niente e ci prova nuovamente con Megan,cercando di baciarla.

<< scusa mah,devo scappare. Ho un impegno urgente >> dice la ragazza,bloccando subito l’uomo,poco prima che riesca a baciarla.

Lei gli sorride dolcemente,facendosi spazio per passare e andando così via.
Montgomery resta immobile,perplesso e senza parole,poi,non convinto,si mette una mano davanti alla bocca e cerca di capire se ha l’alito cattivo,al fine di “ giustificare “ la fuga della ragazza.




Ethan,William e Megan sono nella sala da ballo del loro albergo,a festeggiare il lavoro riuscito.

<< siamo grandi,non c’è che dire! >> dice William con compiacimento,sorseggiando birra con i suoi due colleghi,stando seduto accanto a Megan.

Della musica dance di sottofondo,riempie ancora di più l’entusiasmo dei tre agenti,in particolare,quello di Megan.

<< adoro questa canzone! Dai,andiamo a ballare! >> dice la ragazza a William.

<< no….non mi và >> risponde l’uomo,rifiutando l’invito,forse per timidezza.

<< vengo io a ballare con te,se vuoi!? >> chiede Ethan,proponendosi di ballare con l’amica.

 Lui e Megan vanno in pista a ballare,intanto,William gli guarda,divenendo affascinato dal dolce sorriso della ragazza,che oltre a divertirsi a ballare,ride e scherza con Ethan,che sembra divertito a sua volta.
William abbassa lo sguardo,quasi come infastidito dal fatto che i due si stanno divertendo insieme,pur avendo avuto lui l’occasione di essere al posto dell’amico e di averla rifiutata. Scuote la testa e guarda nuovamente i suoi amici; fa un sospiro,intanto,Megan e Ethan tornano al tavolo,continuando a ridere divertiti. Ethan si siede.

 << ragazzi,scusate ma io sono un po’ stanca e credo che andrò in camera mia >> dice la ragazza,rimanendo in piedi,accanto al tavolo.

<< no dai,resta ancora un po’ con noi >> ribatte Ethan.

<< resterei,ma ho una gran voglia di fare una doccia e poi andare a letto >> continua Megan,dando poi la buonanotte ai due e andando via. William la guarda,come dispiaciuto dal fatto che lei se ne sia andata.

 << tu le piaci,amico >> dice Ethan a William.

<< sì,certo,come no >> risponde lui,con tono diffidente.

<< io dico di sì >> ribatte Ethan,cercando di incoraggiare l’amico.

<< Megan è interessata a te; ho visto come vi divertivate poco fa >> ribatte a sua volta William,visibilmente infastidito.

<< però ha chiesto a te di ballare con lei…non a me >> ribatte nuovamente Ethan.

William si zittisce e abbassa lo sguardo,perché sa che l’amico ha ragione.

<< e guarda che il suo era un invito a raggiungerla in camera. E quell’invito era per te >> aggiunge Ethan,cercando nuovamente di incoraggiare William.

 << sì vabbè. Io sono stanco e vado a dormire. Buonanotte >>. William si alza da tavola,pronto ad andarsene.

<< secondo me invece,vuoi andare a verificare se ho ragione >> risponde Ethan,con tono canzonatorio.

<< ahahahahah,davvero divertente! >> ribatte William,con tono sarcastico,andando via.

 Ethan rimane da solo,seduto a sorseggiare la sua birra,sorridendo divertito per il “ botta e risposta “ tra lui e l’amico.



Nel frattempo,nella sua villa,Montgomery si è accorto del furto al suo caveau; è nel suo studio e con lui ci sono le sue guardie,compreso i due uomini della sicurezza che controllavano l’ingresso allo studio dal monitor della telecamera.

<< nessuno ha visto entrare o uscire nessuno di sospetto,nemmeno le guardie,perché erano immobilizzate da aghi,infilatogli da chissà chi nella cervicale! Intanto,qualcuno è entrato nel mio studio,ha aperto non so come la porta blindata ed è entrato nel caveau,evitando l’allarme del pavimento a sensori!!  E voi,brutti idioti che non siete altro! Io cosa vi pago a fare,eh?? Si può sapere dov‘eravate quando è avvenuto il furto???! >>  esclama Montgomery con tono furioso,rivolgendosi ai due addetti alla sicurezza.

<< eravamo ai nostri posti,davanti ai monitor di sicurezza e le assicuro che nel suo studio non è entrato nessuno,a parte lei >> risponde intimorito uno dei due uomini.

<< non dite stronzate! Io sono sempre stato alla festa!! >> ribatte Montgomery,con tono ancor più furioso. I due uomini si guardano straniti e perplessi.

<< mah…noi l’abbiamo vista entrare nel suo studio,insieme ad una bella sventolona. Abbiamo anche fatto il tifo per lei,signore…>> risponde sempre lo stesso uomo di prima,ancor più intimorito dallo sguardo arrabbiato di Montgomery,che dopo pochi istanti,sembra cambiar espressione,soffermandosi a pensare alle parole dell’uomo.



Megan è nella sua camera di hotel ed è appena uscita dalla doccia; indossa solo un accappatoio e si sta asciugando i capelli con un altro asciugamano. Bussano alla porta.

<< chi è? >> chiede la ragazza,avvicinandosi alla porta.

<< sono io,William! >> risponde l’uomo da fuori la porta. Megan apre la porta e si trova davanti l’amico,che sembra piuttosto imbarazzato,anche se cerca di non darlo a vedere.

 << ciao. Ti spiace se entro un secondo? Dovrei parlarti. >> dice lui,con tono altrettanto imbarazzato.

 << in genere,non faccio entrare un uomo in camera mia,senza averlo frequentato almeno un po’ >> risponde lei,con tono un po’ ironico.

 << beh,come colleghi ci stiamo frequentando già abbastanza….non credi? >> ribatte lui con tono altrettanto ironico.

Su questa frase,la ragazza cede,facendo un breve sospiro e fa spazio a William che entra in camera,intanto,lei chiude la porta.

<< allora,di cosa mi devi parlare? >> chiede Megan,mettendosi a braccia conserte.

<< volevo parlare di te e del tuo stile lavorativo. Voglio dire,sei brava con tutte quelle mosse di combattimento e quelle moine di seduzione che fai,in particolare,quando abbiamo ballato il tango e quando poi ci siamo baciati davanti allo studio di Montgomery >>. Dice William,soffermandosi poi a guardare la ragazza.

<< e…quindi? >> chiede Megan,visibilmente confusa  dalle parole dell’amico.

<< bah,non lo so. Però,ho visto come guardi Ethan >>. Risponde William.

<< domanda: che diavolo c’entra Ethan adesso?? >> chiede lei,molto più confusa di prima.

<< beh,Ethan è un bell’uomo,molto affascinante,ed è normale che voi donne lo guardiate. Ma è sposato >> risponde lui,con tono ed espressione da insolente,come se volesse infastidire la ragazza.

<< per prima cosa,Ethan non mi interessa affatto come uomo,anche se non nego che è molto affascinante. Secondo,lo so benissimo che è sposato! >> ribatte la ragazza,con tono un po’ infastidito.

<< come fai a sapere che Ethan è sposato? >> chiede William,divenendo improvvisamente perplesso.

<< lo so e basta >> risponde Megan,cercando di fare la gnorri. William la guarda un po’ stranito.

<< che fai,il geloso? E da quando io e te siamo sposati? >> aggiunge Megan,con tono di sarcasmo,cercando di sviare il discorso di prima.

<< non faccio il geloso. Voglio solo capire perché se ti piace Ethan,hai cercato di sedurre me >> ribatte l’uomo.

<< cosa?? Che faccia tosta! Prima di tutto,io non ti ho sedotto,ma stavo semplicemente facendo il mio lavoro! Secondo: come ti ho già detto prima,Ethan non è per niente il mio tipo! >> ribatte Megan di tutto tono.

<< e allora per chi era l’invito a seguirti in camera,per me o per lui?? >>  chiede l’uomo. Megan,che di tutta risposta gli dà uno schiaffo. L’uomo incassa il colpo,stando in silenzio.

 << sei uno stronzo >> dice la ragazza.

<< e tu sei bellissima >> ribatte lui,guardando Megan negli occhi,in silenzio. Poi così,come niente fosse,lei gli mette la gamba sinistra addosso e lui,automaticamente,le mette la mano sulla coscia,come scena in cui hanno ballato il tango.

 << mi è piaciuta tanto questa scena >> dice Megan,sensualmente a William.

 << anche a me,da morire >> risponde lui,altrettanto sensualmente,poi,i due si baciano e si sdraiano sul letto.



La mattina dopo,William si sveglia; l’altra parte del letto è vuota e sul cuscino c’è un  bigliettino di Megan che dice di essere uscita a comprare qualcosa da mangiare. L’uomo si stira e si scrocchia il collo,ancora visibilmente assonnato.
Il suo cellulare squilla e l’uomo risponde.

<< buongiorno! >> esclama Ethan dal cellulare.

<< che vuoi? >> risponde William,ancora assonnato.

<< il capo è qui ad Hong Kong per ritirare le armi che abbiamo recuperato ieri sera. Vuole incontrarci tra un quarto d’ora >>. Aggiunge Ethan.

<< ok,arrivo subito >> dice William,poco prima di chiudere la chiamata,dopodichè si veste e raggiunge Ethan nella hall dell’hotel in cui alloggiano,andando via insieme,dirigendosi al luogo dell’incontro col capo,trasportando entrambi i borsoni con le armi. William è piuttosto silenzioso.

<< sai,la scorsa notte ho sentito degli strani rumori provenire dalla camera di Megan,come se qualcuno stesse attaccando un quadro al muro o robe del genere. Magari tu ne sai qualcosa >> dice Ethan in maniera canzonatoria all’amico.

 << cosa ti fa pensare che io ne sappia qualcosa? >>  risponde William con imbarazzo.

Ethan lo guarda ironicamente,ma William cerca di fare finta di niente,evitando il suo sguardo.

<< avevo ragione: sei andato a controllare se la mia supposizione era esatta >> dice Ethan,ridendo divertito in faccia all’amico,che è sempre più imbarazzato,senza riuscire più a nasconderlo. Ethan continua a ridere.

<< la vuoi piantare di ridere?! >> dice William,sempre con imbarazzo,mentre nel frattempo,i due entrano in un edificio,dirigendosi ad un ascensore.

<< scusa. Non volevo prenderti in giro. È solo che,non credevo saresti andato sul serio da lei >> risponde Ethan,mentre i due entrano nell’ascensore.

<< e com’è stato? >> chiede all’amico,che però,sembra non voler rispondere.

<< Ok,scusa,non sono affari miei >> aggiunge Ethan,pensando di aver fatto irritare il suo collega. C’è qualche istante di silenzio,intanto,l’ascensore continua a salire.

<< è stato bello >> risponde finalmente William,accennando ad un sorriso compiaciuto. I due si guardano e si sorridono a vicenda. L’ascensore si apre e vi escono; si ritrovano sul tetto di uno dei grattacieli posto a pochi passi dal loro albergo.

Ad attenderli c’è Donald,che ha in mano una busta marrone; alle sue spalle,due guardie e un elicottero fermo. Ethan e William gli si avvicinano.

<< salve,capo. Qui dentro ci sono le armi che abbiamo recuperato,compreso una bella bomba >> dice Ethan,posando con William i borsoni a terra.

Donald fa un cenno alle due guardie,che si avvicinano,prendono le borse e salgono sull’elicottero.

<< dov’è l’agente Evans? >> chiede Donald.

<< è all’albergo,credo. Perché? >> chiede a sua volta William.

Donald,un po’ perplesso e titubante,porge la busta a Ethan.

<< che cos’è,un’altra “ missione impossibile “? >> chiede quasi ironicamente Ethan,prendendo la busta.

Donald non risponde e rimane con lo sguardo fisso,serio. Ethan e William guardano la busta,poi,si guardano tra loro.
Ethan apre la busta e vi estrae delle foto che raffigurano Ethan su alcuni luoghi delle sue “ Missioni impossibili “ poco prima che qualcuno gli sparasse addosso o cercasse di ucciderlo; in tutte queste foto è presente Megan in atteggiamenti sospetti a pochi metri dall’uomo. C’è anche una foto di Ethan mentre sta per entrare al Cremlino il giorno dell‘attentato,sempre con Megan in atteggiamento sospetto a pochi metri da lui.
Guardando quelle foto,le espressioni di Ethan e William si fanno basite.

 << a quanto pare,è lei l’attentatore che ha fatto piazzare la bomba al Cremlino >> dice Donald.

Ethan e William,continuano a sfogliare le foto,ancora basiti,increduli.

<< l’agente Evans è anche responsabile dell’esplosione dell’aereo del vostro capo,come dimostra l’ultima foto >> aggiunge Donald.

Ethan arriva all’ultima foto della busta,dove si nota Megan,all’aereoporto,ferma dietro una vetrata a guardare con un’espressione di compiacimento il jet in fiamme.
I due agenti,basiti e increduli,alzano lo sguardo verso Donald.

<< no,non è possibile >> dice William in difesa di Megan.

 << purtroppo,le foto parlano da sole; quella donna ti vuole morto,agente Hunt >> dice Donald,rivolgendosi a Ethan.

 << se davvero mi vuole morto,perché non mi ha ucciso ieri sera,subito dopo la missione? Ha avuto tutto il tempo che voleva per farlo! >> ribatte Ethan.

 << perché sta facendo il doppio gioco. Era sempre presente durante le tue missioni,guardacaso poco prima che qualcuno cercasse di ucciderti…il che significa che sta aspettando il momento adatto >> ribatte l’uomo,seguito da qualche istante di silenzio.

<< aveva detto di avermi già visto combattere altre volte…>> sussurra Ethan,soffermandosi a pensare alla scena post combattimento con Megan,che si fingeva un ninja.

<< no,aspettate,tutto questo è ridicolo! Magari tutte queste sue presenze sui luoghi degli attentati sono solo coincidenze! >> interviene William,in difesa di Megan.

<< provi qualcosa per quella ragazza,vero,agente Brandt? E magari,è riuscita a sedurti,dico bene? >> chiede Donald all’agente. Lui non risponde e abbassa lo sguardo.

 << mi dispiace che tu ti sia illuso,ma probabilmente l’ha fatto per indebolirti la mente e tenerti fuori dai giochi >> aggiunge Donald.

William resta a testa bassa,poi,titubante scuote la testa. Ethan invece è visibilmente pensieroso e sembra quasi credere a tutto ciò che ha appena visto e sentito.

<< quello che dovete fare adesso,è tornare al vostro albergo e fermare la ragazza,prima che si decida ad uccidere l’agente Hunt entro stasera. Chiamatemi quando avete fatto…manderò un elicottero a prenderla >> dice Donald,poco prima di dirigersi all’elicottero,dove vi sale.

Mentre l’elicottero decolla,Ethan e William rimangono lì a guardare la scena,perplessi.

<< mi dispiace,amico >> dice Ethan,mettendo una mano sulla spalla al suo collega,che abbassa lo sguardo. I due si allontanano dall’edificio,tornando al loro albergo.

<<  forse è meglio se me la vedo io con Megan >> dice Ethan.

<< non crederai sul serio a tutte quelle stronzate?? >> ribatte William,visibilmente irritato.

<< non lo so. Ma se davvero Megan mi vuole morto,voglio sapere il perché >> ribatte Ethan a sua volta. C’è qualche istante di silenzio,in cui William si sofferma a pensare,abbassando lo sguardo.

<< ci penso io a lei >> dice William,con tono più calmo. Ethan lo guarda in silenzio,annuendo.

<< ok. Io resterò qui davanti all’ascensore,per ogni avvenienza >>

William annuisce,poi,entra nell’ascensore e sale al suo piano dove entra silenziosamente nella stanza di Megan,estraendo poi la pistola dalla tasca posteriore dei jeans,incamminandosi silenziosamente verso la porta del bagno,che è chiusa. Fa un sospiro,poi,apre la porta,tenendo sempre la pistola puntata; nel bagno non c’è nessuno,come non c’è nessuno nel resto della camera.
Si rimette la pistola nella tasca posteriore dei jeans e sospira nuovamente,poi,si sofferma a guardare l’armadio; un’anta è socchiusa. William si avvicina e la apre,guardando poi la valigia di Megan e la corda che hanno usato lei e Ethan nella missione; William apre la valigia,ma non vi trova nulla di strano dentro,poi però,si insospettisce di qualcosa: un doppio fondo. Lo apre e dentro vi trova delle foto di Ethan,scattate in momenti diversi,sia durante le missioni e sia nel tempo libero,compreso una foto in cui Ethan entra nel Cremlino nelle vesti del generale. C’è anche una busta marrone chiusa,ma William non la nota,perché è intento a guardare le foto,visibilmente incredulo e scioccato.

<< che stai facendo? >> chiede Megan,entrata silenziosamente nella stanza,senza che William che se ne accorge.

L’uomo si volta,tenendo in mano ancora le foto,mostrandole alla ragazza.

 << che significa? >> chiede,visibilmente basito,riferendosi alle foto.

 << non posso dirtelo >> risponde,lei.

<< no,tu adesso me lo dici e come!! Che diavolo significano queste foto?? >> ribatte lui,con lo sguardo serio e il tono della voce arrabbiato,estraendo la pistola e puntandola verso Megan.

<< stai calmo >> dice lei,apparentemente calma,alzando lentamente le mani.

<< rispondi alla domanda!! >> controbatte lui,divenendo furioso. C’è qualche istante di silenzio e i due si guardano.

<< Ethan Hunt è una missione che mi è stata assegnata >> risponde lei,sempre apparentemente calma. Lui resta come sorpreso da quella frase ed è come se non riuscisse a credere alle parole della ragazza. Ma sa che la verità è proprio quella. Resta in silenzio per qualche istante.

<< cazzo! Io  mi fidavo di te,mentre tu mi hai soltanto usato per arrivare a Ethan!! Avrei dovuto capirlo subito!! >>. William è davvero furioso e incredulo da questa presa in giro.

Megan tenta un azzardo,approfittando del momento di sfogo dell’amico,estraendo a sua volta e velocemente la sua pistola da dietro la schiena e puntandola subito verso di lui. Entrambi si guardano,tenendosi sotto tiro a vicenda.

<<  la tua missione finisce qui! >> dice William,visibilmente minaccioso.

<< stanne fuori! >> ribatte lei di tutto tono. I due continuano a tenersi sotto tiro,finchè lei tenta un altro azzardo e velocemente,colpisce la pistola di William con un calcio,disarmando l’uomo,che,altrettanto velocemente,tenta di disarmare la ragazza,afferrandole il polso dove ha la pistola,stringendolo e portandolo dietro la schiena di lei,che per la pressione,lascia cadere la pistola a terra; i due sono faccia a faccia e lei,lo colpisce con una violenta testata. L’uomo barcolla,lasciando la presa della ragazza,che ne approfitta per cercare di colpirlo con un calcio,ma lui riesce a schivare il colpo,abbassandosi. Megan allora cerca nuovamente di colpirlo con delle mosse,ma lui continua a schivare velocemente i colpi e,proprio mentre la ragazza sta per colpirlo con un altro calcio,lui riesce a prenderle al volo la gamba,facendo cadere la ragazza a terra di schiena; lui nel frattempo,riesce a recuperare la pistola da terra.

<< ora basta giocare,dolcezza! >> dice William,puntando minacciosamente la pistola alla ragazza.

<< spiacente tesoro,ho appena cominciato! >> ribatte lei a tono,poco prima di colpire l’amico con un “ colpo di reni “,che non solo fa cadere William a terra,ma contemporaneamente,fa rialzare lei; durante il colpo infertole dalla ragazza,a William parte uno sparo verso il soffitto. Ethan,sentendo lo sparo,corre velocemente alle scale d’emergenza dell’hotel e vi sale.

William è ancora a terra e Megan,dopo aver recuperato la sua pistola,gli si avvicina,mettendo un piede sulla schiena di lui,per bloccarlo a terra,puntandogli la pistola addosso.

<< te l’avevo detto di non intrometterti >> dice Megan,mentre estrae un ago dal suo ciondolo.

<< ti prego,non farlo! >> Esclama lui,poco prima che nella sua cervicale sia infilzato l’ago che lo immobilizza.

<< mi dispiace >> gli sussurra lei.

Mentre Ethan continua a salire velocemente le scale,Megan mette la sua pistola dietro la schiena,poi,prende la corda e la busta marrone,si avvicina alla finestra,lancia velocemente la corda verso il tetto dell’albergo e si cala giù. Dopo pochi secondi,Ethan entra in camera,sfondando la porta; si accorge dell’amico immobilizzato a terra e si accorge anche delle sua foto sparse sul letto.

<< oh cazzo… >> sussurra l’uomo,soffermandosi a guardare le foto. Poi,si accorge della finestra aperta e vi si avvicina subito,proprio mentre Megan sta riavvolgendo la corda.

<< ferma!!! >> esclama lui,scorgendo la testa fuori dalla finestra,puntando la pistola verso la ragazza,che subito estrae la sua pistola e spara un colpo verso il collega,che per non essere colpito,si  scansa,rientrando.
Ethan scorge nuovamente la testa fuori dalla finestra,ma Megan è già scappata.

Infatti,la ragazza svolta l’angolo,ritrovandosi all’entrata principale dell’hotel,dove c’è un taxi fermo; vi sale.

<< all’aereoporto >> dice Megan,parlando in cinese all’autista della vettura,che parte subito dopo. Una macchina scura,ferma dietro al taxi gli segue.

Ethan si avvicina a William che è ancora immobilizzato a terra.

<< oh mio Dio >> dice l’uomo con disgusto,notando l’ago nel collo dell’amico. Ma nonostante gli faccia senso,l’uomo afferra l’ago e lo toglie dal collo di William,che torna subito cosciente.

Ethan prende il suo cellulare e avvisa il capo che l’agente Evans è scappata.
William,sapendo che è colpa sua se la ragazza è riuscita a scappare,si demoralizza,facendo un sospiro e abbassando lo sguardo.

<< tranquillo amico,non è colpa tua >>. Dice Ethan,cercando di confortare l’amico,dandogli una pacca sulla spalla.




Megan è all’aereoporto e si sta dirigendo ad un jet privato.
Nel frattempo,da dietro una vetrata che dà sulla pista degli aerei,c’è un uomo,lo stesso che,poco prima dell’esplosione del jet del capo della IMF era presente ad osservare la scena; l’uomo osserva Megan,mentre sale sul jet.
Dopo alcuni istanti,mentre il jet si mette in moto ed è pronto al decollo,esplode.
L’uomo è ancora lì ad osservare la scena,accennando ad un sorriso beffardo,poi,estrae un cellulare e fa una chiamata.

<< la donna è stata eliminata >> dice l’uomo,parlando al cellulare,sempre con quel sorriso beffardo stampato in faccia.


Donald preleva Ethan e William col suo elicottero,dopo aver avvertito i due che l’agente Evans è stata trovata dai suoi uomini e portata in un luogo sicuro,per essere interrogata e arrestata. Ethan non sembra molto convinto da queste parole.

<< come l’avete trovata? L’unico modo per rintracciarla,è il trasmettitore del suo cellulare e il suo cellulare ce l’ho io >> dice Ethan,mostrando a Donald un cellulare.

Donald non risponde e lui e Ethan si guardano con aria beffarda. C’è qualche istante di silenzio.

<< gradite qualcosa durante il volo? >> chiede Donald,con tono altrettanto beffardo,poco prima che uno dei suoi uomini stordisca William e Ethan con una pistola paralizzante. I due perdono i sensi,mentre Donald gli guarda ironicamente.




Ethan e William riprendono i sensi e si ritrovano in piedi,con le braccia incatenate verso l’alto; si guardano attorno e si accorgono di essere in un magazzino abbandonato.

<< Ben tornati tra noi >> esclama Donald,arrivando dall’altra parte del magazzino,insieme a Montgomery,dirigendosi entrambi verso i due,accompagnati dalle guardie di Donald,compreso quello che c’era all’aereoporto; le guardie sono armati con le armi di Montgomery.

<< complimenti! Siete stati davvero bravi a svuotare il mio caveau >> esclama Montgomery,con tono ironico e allo stesso tempo di compiacimento,nei confronti di Ethan e William.

<< Montgomery? >> dice William,visibilmente perplesso.

<< già. Il mio vecchio amico John mi ha avvertito di quello che avete fatto per rubare le mie armi. E devo ammettere che siete davvero degli agenti in gamba >> risponde Montgomery. Ethan e William sono entrambi perplessi,senza saper cosa dire.

<< è stato un piacere conoscervi,agenti. John,se non ti dispiace,mi riprendo le mie armi e me ne vado >> aggiunge Montgomery,rivolgendosi prima ai due agenti e poi a Donald.

<< e invece mi dispiace,perché non vai da nessuna parte >> ribatte Donald,estraendo una pistola da dietro la schiena,con cui poi spara all’uomo. Ethan e William restano scioccati a guardare la scena.

<< bastardo. Mi doveva ventimila dollari per tutte queste armi che gli ho venduto >> dice Donald,riferendosi a Montgomery.

<< chi diavolo sei tu?? >> chiede Ethan a Donald. L’uomo fa una risatina ironica.

<< davvero non mi riconosci,agente Hunt? >> risponde l’uomo,con aria da insolente. Ethan lo guarda un po’ stranito.

<< tu mi hai ucciso. O almeno,così credevi >> aggiunge Donald. Ethan lo guarda sempre più stranito e confuso.

<< sono John Musgrave >> dice Donald,con aria spavalda. Ethan e William lo guardano increduli.

<< no,non puoi essere tu. Io ti ho ammazzato! >> ribatte Ethan.

<< spiacente di deluderti,mio caro Hunt,ma sono proprio io >> dice Donald,sotto lo sguardo incredulo e attonito di Ethan e William.

<< è incredibile come delle operazioni di chirurgia estetica possano cambiare l’aspetto di una persona,potendola rendere anche più vecchia >> aggiunge Donald. Ethan e William sono sempre più increduli e attoniti.

<< quindi eri tu che facevi il doppio gioco,non Megan!? >> dice Ethan. Donald ride ironicamente.

<< complimenti,agente Hunt,finalmente ci sei arrivato >> dice Donald.

<< lei dov’è? >> chiede William,riferendosi a Megan.

<< la tua ragazza è morta,agente Brandt >> risponde Donald.

<< figlio di puttana,che cosa le hai fatto?? >> esclama furioso William.

<< l’ho uccisa,come ho ucciso il vostro capo >> ribatte Donald,con tono di superiorità.

<< brutto bastardo >> ribatte a sua volta Ethan.

<< l’agente Evans sapeva chi ero e mi stava dando la caccia. In questi anni,qualsiasi cosa io facessi per cercare di ucciderti,lei ti ha sempre salvato la vita; il vostro defunto capo l’aveva ingaggiata per proteggerti. Ecco,perché era sempre presente nelle foto dove c’eri tu; a dire il vero,era presente in tutte le tue missioni. Ti ha persino salvato la vita durante quell’attentato al Cremlino,ovviamente,anche quello realizzato da me; se non fosse stato per lei,tu saresti morto >>. Spiega Donald a Ethan che si sofferma a pensare e ha un flashback di quel giorno dell’attentato al Cremlino,in cui rivive la scena della bomba che esplode e del palazzo che crolla,mentre lui corre via e viene investito da una nuvola di fumo e terra,dove viene afferrato e buttato a terra da qualcuno,che gli fa da scudo; mentre è incosciente,vede Megan che cerca di rianimarlo,in mezzo alle macerie dell’attentato.

Ethan torna in sé,dopo quel flashback,ed è visibilmente scioccato.

<< lei era la tua guardia del corpo e ora che anche lei è stata eliminata,direi che posso tranquillamente eliminare anche voi due,dopodichè,andrò ad eliminare la tua bella mogliettina,agente Hunt >> dice Donald con sguardo e atteggiamento minaccioso. Ethan e William lo guardano altrettanto minacciosi.

<< uccideteli >> sussurra Donald alle sue guardie,poco prima di andarsene.

<< allora,come preferite morire? Con un colpo di pistola alla tempia,trivellati da uno di questi mitra,o preferite essere squartati >> chiede l’uomo dell’aereoporto,mostrando ai due un coltello a scatto,ridendo ironicamente. Le altre guardie alle sue spalle,sono ferme immobili.

<< vai a farti fottere! >> risponde Ethan,con tono di “botta e risposta”. La guardia ride,poi,si avvicina a Ethan,con aria ironica e minacciosa e gli punta il coltello alla gola.

<< avete sentito,ragazzi,il signor “agente segreto” qui fa il prepotente >> dice l’uomo,guardando Ethan negli occhi,ma rivolgendosi alle altre guardie. Nessuno però risponde.

<< ragazzi?! >> dice l’uomo,divenendo stranito da questo silenzio. Si volta e vede che le altre guardie sono immobili. Si avvicina ad uno di loro e si accorge che sia questo che gli altri hanno un ago nella cervicale.

<< ma che diavolo…. >> sussurra l’uomo,alzando lo sguardo verso il soffitto in travi di ferro del magazzino. In pochi secondi,viene colpito in fronte da un ago. L’uomo urla dolorante,cercando di estrarre l’ago dalla fronte. In quel momento,Megan si cala giù dal soffitto,con la corda usata nella missione e,soffiando attraverso la mano,”spara” un ago sul naso dell’uomo,che continua ad urlare dolorante. La ragazza scende dalla corda. Ethan e William sono stupefatti.

<< ciao ragazzi,come và? >> dice la ragazza,rivolgendosi ai suoi amici.

<< ma non eri… >> dice Ethan,senza riuscire a finire la frase,perché Megan lo interrompe.

<< morta? No,ma c’è mancato poco >> ribatte la ragazza.

<< ora ti uccido sul serio,brutta stronza!! >> esclama la guardia. Tra lui e Megan c’è una lotta che dura alcuni minuti,in cui,alla fine,la ragazza riesce a colpire l’uomo con un calcio rotante molto forte; l’uomo,stordito,cade addosso ad una delle guardie immobilizzate,facendo cadere a sua volta come birilli,le altre guardie. Ethan e William sono visibilmente attoniti e stupiti. Megan gli sorride.

<< come hai fatto a trovarci? >> chiede Ethan.

<< fa parte del mio lavoro,sapere sempre dove sei >> risponde Megan. Ethan le fa un’espressione di compiacimento.

<< ora vi libero >> aggiunge Megan,avvicinandosi ai due.

<< ferma! >> esclama Donald,arrivando alle spalle della ragazza,tenendo la pistola puntata verso di lei. Megan lo guarda e fa per prendere la sua pistola da dietro la schiena.

<< non ci provare,dolcezza,se non vuoi veder morire il tuo fidanzato >> aggiunge Donald,puntando la pistola verso William.

<< ciao,Musgrave >> dice la ragazza,con tono di sarcasmo. L’uomo la guarda con aria di sfida.

<< come hai fatto a salvarti dall’esplosione del tuo jet? >> chiede Donald.

<< ho i miei piccoli segreti. Come del resto,anche tu >> risponde la ragazza. Lei e Donald si guardano e si girano intorno,mentre lui continua a tenerla sotto tiro con la pistola.

<< è da quando ho scoperto che non eri morto,che ti sto dietro,impedendoti in ogni modo di uccidere l’agente Hunt. Ora però è arrivato il momento di chiudere questa storia >> aggiunge Megan,con aria fredda e minacciosa,nei confronti di Donald,che la guarda con ironia.

<< hai ragione >> ribatte l’uomo,cercando poi di sparare un colpo di pistola alla ragazza,che però,ha subito la prontezza di dare un calcio alla pistola e così,il colpo viene sparato in aria. Nasce subito una lotta tra Megan e Donald: lei cerca di estrarre la pistola da dietro la schiena e,appena la punta contro l’uomo,lui la disarma,dando a sua volta un calcio alla pistola di lei. Tra i due,nasce una lotta,in cui i due combattono e l’uomo è molto abile,non solo nel difendersi,parando tutte le mosse della ragazza,ma anche nel combattere contro di lei. Infatti,oltre a parare le mosse di Megan,riesce più volte a colpirla. Alla fine,mentre la ragazza è a terra,dopo esser stata colpita da un forte schiaffo dell’uomo,lui le si avvicina e la afferra,facendole una mossa di sottomissione; mentre cerca di strangolare la ragazza,William cerca di dimenarsi dalle catene,per correre in aiuto dell’amica. Megan cerca di prendere la pistola che è a pochi passi da lei; proprio quando sembra che la ragazza stia per perdere i sensi,riesce ad afferrare la pistola e la usa per colpire Donald in fronte. Donald lascia la presa e si allontana da Megan,dolorante,tenendosi la fronte. La ragazza ne approfitta del momento di stordimento dell’uomo,per recuperare la corda e usarla per afferrare Donald a lazo e legarlo; l’uomo cade a terra,completamente legato dalla corda. Megan finalmente fa un sospiro di rilassamento e si avvicina ai suoi amici per liberarli; si toglie il ferretto che ha nei capelli e si dirige da William.

<< perché non mi hai detto chi eri? >> domanda William.

<< perché non potevo,fino al completamento della missione >> risponde Megan.

<< sei stata grande >> aggiunge lui,con tono dolce. I due si guardano dolcemente.

<< scusate l’interruzione,piccioncini,ma ci sarei anch’io >> dice Ethan con tono un po’ sarcastico. Megan sorride divertita,poi,col ferretto,libera William dalle catene,accingendosi poi a liberare Ethan.

<< e così…sei la mia guardia del corpo? >> chiede Ethan alla ragazza,mentre questa lo libera dalle catene.

<< già. Il capo voleva proteggere il suo miglior agente e tua moglie,voleva proteggere l’uomo che ama…ed entrambi hanno scelto me per farlo >> risponde Megan,sotto lo sguardo stupito di Ethan.

<< e per quanto riguarda quello che è successo tra noi due,non ti ho usato,ma provo davvero qualcosa per te >> dice Megan,rivolgendosi a William,che sembra arrossire alle parole della ragazza. I due si guardano,poi,si avvicinano l’una all’altroe si baciano.

<< oh sì certo,fate pure come se io non ci fossi >> dice Ethan con tono canzonatorio nei confronti dei suoi due amici.

<< ehy,dolcezza,la tua missione non è ancora finita! >> esclama Donald,ancora disteso a terra legato,ma puntando la pistola verso Ethan; mentre spara un colpo verso l’uomo,Megan si fionda su di lui,buttandolo a terra. William interviene e spara a Donald.

Ethan e Megan sono a terra e lei è ferita alla spalla sinistra. I suoi amici intervengono a soccorrerla. Donald fa un lamento,così,Ethan gli si avvicina,puntandogli la pistola addosso. Donald fa una risata canzonatoria,con tono sofferente.

<< morirete tutti comunque. C’è una bomba…c’è una bomba che sta per esplodere in uno di quei borsoni,dove ci sono le armi che avete preso a Montgomery >> dice Donald,poco prima di morire. Ethan,William e Megan si guardano perplessi,poi,Ethan corre ad aprire i borsoni,finchè apre quello giusto e trova la bomba che segna che mancano 50 secondi all’esplosione.

<< oh cazzo >> dice Ethan,guardando la bomba.

<< che succede?  Oh cazzo >> ribatte a sua volta William,avvicinandosi con Megan a guardare la bomba.

<< ok…chi di voi due sa disinnescare una bomba? >> chiede Megan a Ethan e William. I tre si guardano.

<< non c’è tempo per disinnescarla. Via via via!!! >> esclama Ethan,correndo via con William e Megan.

I tre corrono fuori dal magazzino e mentre la bomba esplode,si gettano in mare. Dopo alcuni secondi,riemergono uno alla volta.




La missione è completata e i tre si ritrovano in America,su una strada vicino a Central Park; con loro c’è il capo della IMF creduto morto. Megan ha la spalla sinistra fasciata per via del colpo di pistola che le ha sparato Donald.

<< congraturazioni,ragazzi,in particolare,a te,agente Evans,per aver rischiato la tua vita per proteggere quella dell’agente Hunt >> dice il capo,con tono orgoglioso.

<< capo,mi toglie una curiosità? Come ha fatto a sopravvivere a quell’attentato che le ha fatto Musgrave? >> chiede Ethan,visibilmente incuriosito.

<< esattamente come ha fatto l’agente Evans per sfuggire al suo: sono uscito dalla botola dell’aereo,calandomi poi in una botola sotterranea delle fognature dell’aereoporto >> risponde il capo,con aria soddisfatta.

Ethan e William lo guardano con compiacimento.

<< beh,ora devo andare. Mia moglie mi sta aspettando all’ereoporto per andare alle Maldive; seconda luna di miele >> dice il capo,facendo poi l’occhietto ai tre agenti,che gli sorridono divertiti. L’uomo saluta e se ne và.

<< bene,abbiamo 3 settimane di vacanza prima della prossima missione. Voi che fate? >> chiede Ethan a William e Megan.

<< ci facciamo una vacanzina e poi,credo proprio che le farò conoscere i miei genitori >> risponde William,mettendo un braccio attorno alle spalle di Megan.

<< e tu che farai? >> chiede Megan a Ethan.

<< credo che seguirò l’esempio del capo e porterò mia moglie a fare una seconda luna di miele >> risponde Ethan,con tono compiaciuto.

<< mi raccomando,guardati le spalle,perché io non ci sarò a guardartele per queste 3 settimane >> dice Megan a Ethan,sorridendo divertita.

<< tranquilla. Tu piuttosto,pensa a rimetterti in forma >> risponde Ethan,ricambiando il sorriso dell’amica.

I tre si salutano,poi,William e Megan vanno via in macchina e,dopo che Ethan gli ha guardati allontanarsi,sale anche lui in macchina,accende lo stereo ad alto volume e se ne và.



FINE

























 
  
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