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Autore: albaTH    19/02/2014    9 recensioni
Muori, lentamente, silenziosamente, muori. Dentro.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Il tuo mantello svolazza nell’ombra, agitato da un alito di vento, nel corridoio umido, freddo e buio; nessuno ti capisce, nessuno ti ama. Forse, tua madre. Ma se l’unica donna ad amarti è tua madre… la tua vita non potrà mai essere serena. Hai sbagliato. Non puoi tornare indietro, e muori, lentamente, silenziosamente, muori.
Dentro. Una morte atroce, la morte dei sentimenti, la morte delle emozioni, la morte precoce di un ragazzo che nella sua vita ha sbagliato tutto e ora si trova con un pugno d'erba secca in mano.
Nessuno ha innaffiato la tua erba, Draco Malfoy, e tu non ti sei preso la briga di innaffiarla da te. L’hai lasciata appassire, hai lasciato appassire la tua vita. E ora, gli occhi vuoti, fissi nel nulla, senza più lacrime da piangere, finalmente puoi pentirti. Puoi semplicemente urlare al mondo il tuo errore. Urla. Fallo. Ma nulla può farti più sentire bene, perché in te qualcosa è rotto, o meglio qualcosa è nato marcio:  intorno a te, tutti erano solo capaci di odiare, di provare dolore e non amore. E tu, inesorabilmente, hai imparato solo l’Odio e solo l’Odio hai applicato; hai distrutto, non creato, hai ucciso, non liberato. E ora straziati del tuo dolore lancinate, URLA, GRIDA, la tua colpa.
Il mostro che è in te si liberi, perche il mostro hanno creato e il mostro rimarrà: puoi fingere, puoi convincere gli altri di provare pena, pietà, amore. Ma puoi solo odiare. Odi il mondo. Odi le persone. Odi te stesso. E l’Odio che ti infiamma è brutale, incandescente, letale.
Muori, Draco Malfoy, muori, lentamente, silenziosamente, muori. Dentro.
E non solo.
Su piantati, il pugnale al petto scarno.
Muori come un Babbano, così che tuo padre ti disconosca, lui che nemmeno l’amore di un genitore ha saputo darti; muori guardando il tuo sangue scorrere sulla lama del coltello, il tuo sangue, ora che non t'importa più quanto sia puro, ora che sgorga dalla ferita come le lacrime che hai versato per la tua Anima.
E ti sforzi di non sorridere, ma il tuo suicidio ti dona la prima, vera, gioia della tua vita.
  
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