Sam non sa che fare.

Vorrebbe solo andare a dormire,lo vorrebbe davvero ma c'è qualcosa che glielo impedisce.

Tina è crollata dopo aver bevuto l'ennesima bottiglia di birra all'urlo di “Divertiamoci!” ma di divertente in quel Lock-in Sam non ci trova niente.

E come dargli torto?

Sono soltanto in tre!

Artie non era potuto venire perché non riusciva a dormire bene nel sacco a pelo e Blaine se n'era andato a dormire appena aveva sentito nominare il gioco della bottiglia.

Aveva detto che non condivideva bei ricordi con quel gioco.

Sam non si ricorda molto di quella sera ma deve centrare qualcosa Rachel e il fatto di essere gay o meno.

E anche un Kurt alquanto irritato visto quello che gli aveva raccontato il suo amico.

Già...Kurt...Kurt e Blaine,Blaine e Kurt,Sam non sentiva parlare d'altro da settimane!

Sam ha appoggiato Blaine nella sua scelta perché sapeva che il suo amico sarebbe stato felice ma...lui?

Sam era felice?

Sam era felice di non ricevere più tutte quelle piccole attenzioni che ora venivano di nuovo rivolte a uno stupido telefonino?

Perché Kurt era quello,un telefono,una webcam,un'immagine.

Invece Sam era reale,Sam era lì,era lì per Blaine,quando lo cercava lui c'era non era a creare band destinate al fallimento in giro per New York City!

Ma non deve pensare queste cose di Kurt.

Kurt è il grande amore di Blaine,la sua anima gemella e se Blaine è felice Sam è felice no?

Bella domanda.

Si alza dal pavimento della palestra buia che hanno affittato dando una manciata di dollari a Becky e si dirige stanco verso il suo sacco a pelo.

Non sa perché sia così geloso di Kurt...

Che poi geloso era la parola giusta?

La gelosia è quando la mamma dà la fetta di torta più grande a tuo fratello,gelosia è quando vedi che la tua ragazza si scambia sguardi con il figo di turno,gelosia è quando i tuoi amici hanno l'ultimo modello di Adidas che tu non ti puoi permettere...

Sam non era geloso,reprimeva i suoi sentimenti,nient'altro.

Avrebbe voluto urlare a Blaine che lui sarebbe andato a vivere con lui e Kurt e che avrebbe anche ascoltato le loro grida mentre svolgevano attività poco consone,avrebbe voluto urlargli che sperava davvero che quello non fosse un pacchetto di caramelle e che sarebbe perfino andato alla NYADA pur di non lasciarlo andare.

New York era mai stato il sogno di Sam?

No,Sam non aveva mai sognato niente di tutto questo eppure lui era andato nella grande mela con tutta l'intenzione di fare il modello perché Blaine glielo aveva consigliato,perché Blaine voleva andare a New York dalla sua anima gemella e Sam non avrebbe mai fatto niente niente per impedirglielo.

Sam sentiva che si era creato qualcosa fra loro,qualcosa che era cresciuto in quei mesi dove Kurt era un argomento chiuso in un cassetto polveroso ma comunque ben presente,quei mesi dove Against all odds risuonava costantemente nel suo cellulare e appena Blaine gli veniva accanto cambiava sempre con qualcosa di Jason Derulo o Barry Manilow,quei mesi in cui Sam sentiva di avere qualcuno al suo fianco,finalmente.

Ma Sam non parlava.

Cercava di comunicare con gli occhi a Blaine quello che sentiva perché le sue labbra non avrebbero saputo esprimere e il suo cervello non sapeva neanche dare un nome alle sue emozioni.

Ma Sam non parlava,si ostinava nel suo mutismo,mettendo a tacere il cuore ogni volta che Blaine gli portava il suo panino preferito in pausa pranzo.

Non riusciva a parlare nemmeno con le canzoni,non ne avrebbe mai potuta trovare una così personale,così contorta come era il suo animo in quel momento.

O forse non aveva il coraggio,non aveva il coraggio di prendere un microfono in mano e cantare a Blaine la loro amicizia,il loro rapporto,il loro tutto.

Semplicemente Sam non ne aveva il coraggio.

Senza neanche accorgersene si ritrova davanti al sacco a pelo blu del suo amico che sta dormendo beatamente con il cellulare ancora in mano.

Lo aveva visto digitare qualcosa sullo schermo prima di stendersi.

Deve aver inviato la buonanotte a Kurt.

Sam nota che Blaine dorme con la zip alla schiena.

La tira giù piano piano per poi infilarsi anche a lui nella stretta coperta di calore.

Le sue gambe cozzano con quelle nude di Blaine e si accorge che il suo amico ha i piedi gelati.

Li circonda con i suoi che sono coperti dalle calze.

-Uhm...

Blaine si muove davanti a lui e Sam gli tocca la schiena con la punta delle dita.

Il moretto gli porta la mano su un fianco e poi sale su per la spalla.

Sam è leggermente agitato.

-Kurt...

Ah ecco perché lo sta toccando.

Gli scappa un respiro frustrato dalle labbra mentre la mano dell'amico arriva ai capelli.

Li tasta un po' per poi ritirare la mano e aprire finalmente gli occhi.

Chissà come ha fatto a capire che quelli non erano i capelli di Kurt ma i suoi.

Forse quelli di Kurt hanno una consistenza speciale,sono più lisi per la lacca oppure sanno di anima gemella.

Il ragazzo si volta nel sacco a pelo facendo una mezza espressione confusa.

-Sam!Che ci fai qui?

Avevo bisogno di sentire il tuo calore.

-Avevo freddo...anche se tu hai i piedi ghiacciati.

Blaine sfrega i suoi piedi contro quelli di Sam.

-Lo so,ho avuto un colpo di testa e ho pensato che per questa sera avrei potuto rinunciare al mio pigiama ma non so proprio vivere senza.

Sam sente l'alito caldo dell'amico sulle labbra mentre riesce soltanto a scorgere il suo viso fra le tenebre.

-Anche perché questa sera non abbiamo fatto molto...

-Tina è crollata?

-Sì,dopo che te ne sei andato a dormire.Sono stato attento che non si fosse portata qualche vasetto di Vaporub nel borsone.

Blaine ride nella notte e a Sam quasi viene da piangere per quanto gli piace quel suono.

Il silenzio che cala fra loro non è per niente imbarazzante.

E' pieno di parole non dette,è pieno di sentimenti che Sam non riesce a sputare fuori perché gli pare così innaturale che Blaine sia così importante per lui.

Il ragazzo riesce a scorgere le iridi di Blaine che lo guardano nella notte e il suo sorriso a labbra serrate.

-Tu e Kurt lo fate mai?

-Che cosa?

Chiede Blaine con dolcezza.

-Questo.

Sam fa strusciare una mano sulla porzione di stoffa che li separa.

-Stare stesi senza fare niente,guardarvi.

Sam spera che dica di no,lo spera perché vorrebbe dire che c'è qualcosa che Blaine fa con lui ma non fa con Kurt anche una minima cosa che sia soltanto loro.

-Sì,lo facciamo.

Blaine sorride e quella piccola felicità scheggia il cuore di Sam ma non lo dice,Sam non parla,se Sam parlasse direbbe delle cose di cui neanche lui sa il significato.

La mano del biondo tocca la stoffa della canottiera di Blaine e quest'ultimo non fa una piega.

Le dita di Sam corrono lungo le cuciture finché non arrivano alla spalla cominciando a fare su e giù per quel piccolo gradino che segna il confine tra la canottiera e la pelle nuda di Blaine.

-Blaine sei sicuro di volerlo fare?Sei così giovane...chissà quante altre anime gemelle incontrerai nella tua vita...

-Anche tu incontrerai tanti altri amici ma come fai a sapere che io rimarrò per sempre il migliore?

Anche la mano del moro è corsa ad accarezzare la sua maglia termica proprio sopra gli addominali.

E' un tocco leggero,quasi fantasma.

Chissà come tocca Kurt,chissà se con lui è più rude ma Sam non crede proprio,Blaine non saprebbe fare del male a una mosca figuriamoci alla persona che ama.

La persona che ama...

Sam ama Blaine.

In un modo diverso da quello in cui lo ama Kurt ma lo ama comunque.

Lo ama in un modo tutto suo e forse è quella la cosa che appartiene solo a loro.

-Perché tu mi hai visto davvero.

Per una volta lo dice.

Per una volta non se ne sta zitto,per un volta parla e anche se è poco,anche se quello è il frutto di tutto il suo sforzo spera che Blaine capisca.

-E pensi che con Kurt non si andata così?

Chiede il moro con la voce gentile è un po' divertita.

Blaine non ha capito.

Blaine non riesce a capire.

Ma come può dargli torto se ha un amico vigliacco che sa aprire la bocca solo per rendersi ridicolo?

Blaine continua ad accarezzargli la maglia mentre Sam tocca ancora la sua pelle.

Sam non farebbe mai sesso con Blaine.

Non lo ama in quel modo,non lo ama nel modo in cui amano gli amanti,lo ama nel modo in cui amano i bambini,in quel modo così innocente,platonico,quel modo che è più un legame che va oltre la chimica che un amore vero e proprio.

-Di cosa profuma Kurt?

Sam ha sempre trovato il profumo affascinante.

Quando viveva ancora con i suoi sentiva vari profumi in casa anche se all'epoca non ci dava davvero peso.

Sentiva quello di sua madre che era forte e alle volte dava la nausea,quello di suo fratello e di sua sorella che profumavano di shampoo e di cioccolata,suo padre non si metteva il profumo,diceva che era una cosa da ricchi,ma Sam poteva ancora sentire nelle narici il profumo di erba appena tagliata che portava dentro casa.

Sam si chiedeva se anche lui avesse un profumo ben definito.

Blaine lo aveva,profumava di amico,di protezione.

E di lampone.

-Di muschio bianco...e creme per la pelle...e di casa.

Casa.

Kurt odorava di casa.

Sam vorrebbe chiedergli se ne è completamente sicuro,se magari la casa è dove non ci sono persone che ti ignorano per poi scaricarti addosso tutte le colpe ma Sam non parla perché stupido stupido Kurt è la metà del tuo amico,non puoi pensare queste cose di lui,senza Kurt Blaine sta male e Sam non vuole che stia male.

-E io?Io di cosa profumo?

-Tu...

Blaine sembra pensarci un attimo.

-Di cocco e di atleta.

-Mi stai dicendo che puzzo di sudore?

-No.

Sam e Blaine ridono insieme per poi tornare a guardarsi negli occhi e Sam si perde in quell'universo d'ambra.

-Blaine?

-Sì?

I loro respiri si increspano nelle tenebre e Sam vorrebbe dirgli che non vuole che vada via,vorrebbe dirgli che Kurt non ha alcun diritto di portarlo lontano così,senza chiedere niente a nessuno.

Ma Sam non parla.

-Come si fa ad amare la propria anima gemella?

Questo Sam non lo sa.

Tutte le sue ragazze,Quinn,Mercedes,Brittany,Penny,gli sono scivolate dalle mani come neve al sole e Sam non ha mai avuto il tempo di dire “Oh ecco il mio amore,ti cercavo da tempo”,Sam non sa come sia questa sensazione ed è mortalmente curioso di sapere com'è amare davvero,se si avvicina minimamente a quello che sente lui per Blaine.

-Non c'è davvero un modo,alcuni pensano che essere anime gemelle significhi avere pieno possesso su una persona,altri credono che bisogna sempre compiacere l'altro e fare continuamente regali per tenere accesa la fiamma,io e Kurt...ci apparteniamo.Non è che quando lui è a scuola e io sono alle prove del Glee lui non è più mio,non è che quando litighiamo,e credimi,lo facciamo spesso,non siamo più anime gemelle perché per noi amarci è come...respirare.E non abbiamo bisogno di possederci o compiacerci l'un l'altro perché ci siamo trovati e...credo che questo basti ad entrambi.

Blaine sorride.

Sorride così sinceramente,sorride così intensamente che in quel momento Sam capisce.

Capisce che Blaine sceglierà sempre e comunque Kurt,capisce che a Blaine non potrebbe importare minimamente dei mille modi in cui Sam lo ama perché Kurt lo amerà sempre di più.

Vorrebbe dire che così non è giusto,vorrebbe dire che anche lui merita un po' di amore.

Ma Blaine che ne può fare?

Non può costringerlo,non può farlo e non vuole farlo.

Lo accarezza ancora un po' pensando che quella pelle appartiene a un altro,a un'altra pelle contro la quale ci deve essere un contrasto davvero bellissimo se il destino le ha volute mettere insieme.

Poi Sam prende tutto il coraggio di cui dispone e lo usa.

Lo usa per avvicinarsi al viso dell'amico e premere leggermente le labbra sulle sue mentre i respiri si fondono nelle loro bocche.

Blaine non si ritira né di scandalizza.

Non è un vero bacio,è più una piccola pressione di labbra su altre labbra.

E' una piccola pressione che sa di amicizia,fraternità e parole non dette.

Sam abbandona quel contatto alzandosi veloce dal sacco a pelo blu.

-Buonanotte Blaine.

Sussurra.

-Buonanotte Sam.

Un altro sussurro gli arriva di rimando.

Sam va verso il punto dove è crollata Tina e la prende in braccio a mo' di sposa per poi adagiare anche lei nel suo sacco a pelo,chiuderlo,tirarle su la frangetta,darle un bacio sulla fronte e andare verso il suo.

Quando si stende nel delizioso calore Sam pensa che forse quello non è stato il Lock-in più bello di tutti i tempi ma ha fatto qualcosa che alla luce del giorno non avrebbe mai saputo fare.

Ma ci sono ancora troppi pensieri nella sua testa,troppe parole che sono ferme lì,sulle sue labbra e spera che questa sera siano passate su quelle di Blaine con quel piccolo contatto ma non è successo niente,Blaine continuerà con la sua vita,Blaine continuerà ad amare incondizionatamente Kurt e Sam non potrà mai dire niente perché non è il suo amore,non può metterci bocca quindi se ne stara zitto e non parlerà perché Sam non parla.

Quando si trasferiscono a New York Sam non credeva che fosse così straziante.

Sam odia la colazione.

Sia Kurt che Blaine si svegliano così rilassati e felici e Sam non può fare a meno di invidiarli perché lui non sarà mai felice come loro,non avrà una persona con la quale condividere la sua routine perché Sam è solo solo ma aveva Blaine,aveva Blaine prima che Kurt glielo rubasse malamente.

Ma la parta peggiore è la notte.

La parte peggiore è quando sente le loro urla di piacere e di amore e in quel momento la vera relazione che c'è tra Kurt e Blaine si fa così concreta,così tangibile.

Sam vorrebbe irrompere nella stanza e chiedere a Blaine se anche Kurt gli scalda i piedi come fa lui,vorrebbe chiederli se quel ragazzo profuma ancora di casa ma sarà sicuramente così.

Nel frattempo Sam si chiude i denti intorno a una mano e non fa nessuna irruzione,lui non parla.

Un giorno Sam torna prima dallo studio di Bichette,Rachel è in teatro,Mercedes è in studio di registrazione e Brittany e Santana hanno il turno allo Spotlight.

Dovrebbero esserci solo Kurt e Blaine in casa.

Sam gira le chiavi nella toppa e sposta la porta scorrevole in legno.

Nessuno rumore molesto.

Si toglie la sciarpa per appenderla da qualche parte ma passando per il salotto vede qualcosa che da una parte gli scalda il cuore e dall'altra glielo distrugge.

Kurt e Blaine,seduti sul divano e perfettamente vestiti.

Entrambi stanno ridendo mentre la televisione manda in onda qualche replica di Jersey shore e Kurt tiene la mano di Blaine fra le sue.

Comincia baciargli le dita per poi andare nel palmo della mano lasciandoci più di un bacio poi tira su la manica del maglioncino del moro per continuare a baciare il braccio,la spalla coperta dalla stoffa,il collo e infine arriva al viso.

Gli lascia tanti piccoli baci sul mento per poi baciare le sue labbra in modo un po' rumoroso.

Quando Kurt si stacca Blaine lo guarda negli occhi e Sam,immobile come una statua di cera silenziosa,vede qualcosa,qualcosa che non ha mai visto negli occhi del suo amico.

E' come una luce ,una luce forte che va a braccetto con il suo splendido sorriso.

E' Amore.

Questo Sam lo capisce all'improvviso.

Lo capisce perché Blaine non lo ha mai guardato così,lo capisce perché i suoi occhi erano azzurri ma non abbastanza,non come quelli di Kurt che sembrano essere un universo incontrastato,non abbastanza,non abbastanza.

-Ti amo.

Dice Blaine non tutto l'amore che ha in corpo.

Kurt fa un largo sorriso prendendogli il viso fra le mani.

-Ti amo anch'io.

Blaine bacia il suo fidanzato e lo fa stendere sul divano continuando a ridere.

In quel momento Sam si rimette la sciarpa e fila via silenzioso come è arrivato.

Quando è fuori dalla porta si accorge che avrebbe potuto fermare quelle moine,che avrebbe potuto dire qualcosa ma Sam non parla.

Quel giorno è bellissimo.

E' Giugno e gli uccellini stanno ancora cantando fuori da quella bellissima location,tutti sono felici,Rachel è in lacrime,Quinn non ripete la metafora del pesce e della bicicletta mentre Schuester tiene in braccio il suo piccolo ometto.

E' una bellissima giornata,tutti sono felici e a Sam fa male la mascella.

Sta sorridendo da troppo tempo,un sorriso finto.

E' felice per Blaine,Sam lo sarà sempre,ma oggi stanno ufficiando il fatto che Blaine lo lascerà.

Blaine e Kurt si sono conosciuti,sono diventati amici,si sono messi insieme,si sono lasciati,si sono fidanzati,sono andati a vivere insieme,si sposano,prenderanno un appartamento tutto loro e chissà se un giorno non torneranno con un piccolo Hummel-Anderson tra le braccia.

Tutto normale no?

Sì se non fosse per lui,maledetto spettatore di un amore così vero che non può fare a meno di invidiare.

Quando Blaine pronuncia le sue promesse tra i singhiozzi e le mani di Kurt tremano fra le sue Sam piange.

Piange perché quei due si amano così tanto e lui vorrebbe comunque rompere tutto questo.

Piange perché Blaine lo sta lasciando,lo sta lasciando e Sam non sa dove andare.

Piange perché il suo migliore amico,la sua luce nel buio sceglierà sempre un altro uomo e Sam non sa nemmeno come trovarlo sbagliato.

Quando l'ufficiante chiede se qualcuno ha qualcosa contro l'unione di questi uomini Sam vorrebbe dire che lui ha qualcosa in contrario ma non parla,Sam non parla.

-Se qualcuno fiata lo uccido.

Dice Kurt rivolto alla platea e tutti ridono,anche Sam.

Dopo un piccolo silenzio il giudice di pace dice che Blaine e Kurt sono legalmente sposati e Sam ha ufficialmente il cuore spezzato.

Quando Blaine e Kurt portano le loro valige davanti alla porta scorrevole in legno Sam vorrebbe che una grande voragine si formasse lungo il pavimento del loft di Bushwick.

Sam vorrebbe sprofondare,vorrebbe non vedere Blaine che varca quella porta con un sorriso sulle labbra perché è felice e Sam non riesce non riesce a fargliene una colpa.

-Okay anche questa l'ho presa,diciamo che ci vediamo...domani sera!

-Vi prepareremo una cenetta coi fiocchi!

Dice Blaine tutto contento mentre dà un bacio sulla guancia a suo marito.

-Blaine ma come farete se non avete neanche il tavolo?

Chiede divertita Mercedes.

-Bé mangeremo per terra...saremo più...street!

Kurt fa un gesto strano quando dice quella parola e a Sam scappa un risolino.

Sono tutti e cinque lì davanti alla porta aspettando che i signori Hummel-Anderson lascino l'appartamento con una stanza vuota.

Sam vorrebbe dare fuoco a quelle tende verdi,sono la prova tangibile che Blaine non è più lì con lui,che lo sta lasciando e che sta sorridendo mentre lo fa.

Rachel all'improvviso scoppia a piangere e Kurt la abbraccia prontamente baciandole la testa e dicendole che andrà soltanto a due fermate di metropolitana di distanza.

Lei gli risponde che non sarà la stessa cosa,che gli mancherà,che Kurt è la Thelma della sua Louise.

Sam non ha la minima idea di chi siano quelle due ma vorrebbe dire a Blaine le stesse cose,vorrebbe dirgli che lui è semplicemente il Blaine del suo Sam,il suo migliore amico,suo fratello senza neanche un cromosoma in comune,vorrebbe dirgli che andando via gli sta staccando un braccio o una gamba o un pezzo di cuore ma mentre Blaine lo guarda intensamente negli occhi e si alza sulle punte dei piedi per abbracciarlo Sam non dice niente.

Spera che i suoi occhi parlino per lui,come hanno sempre fatto,Sam ha sempre parlato col cuore e non con le labbra.

Ma Blaine è sempre stato impegnato ad ascoltare un altro cuore,quello della persona con la quale sta andando a vivere a qualche fermata di metropolitana di distanza.

Sam vorrebbe lanciarsi altre la porta,dire a Blaine che non può lasciarlo e fare quello che ha trovato il coraggio di fare in una palestra buia tre anni fa.

Ma non fa niente,Sam non si muove,Sam solamente piange,Sam si spacca dentro e non parla.

Sam non parla.

N.d.a:

Hi folk!

Il mio guilty pleasure è la Blam ma non ho voluto fare strani triangoli con la Klaine perché non ce n'è davvero bisogno quindi Sam è un po' come...lo spettatore esterno del loro amore.

QUI c'è il link dove,se volete,trovate gli spoiler.

Spero vi sia piaciuta unicorni <3