MONSTER
https://www.youtube.com/watch?v=EHkozMIXZ8w
Avevo provato a cercarle in ogni stanza della casa, guardando
davvero ovunque. Mi fiondai da basso, scendendo in fretta le scale quando compresi
dove si fossero nascoste.
Entrai sicuro in salotto ed aprendo la porta, le trovai accucciate
ai piedi di Holly intente a guardare con attenzione un programma alla
televisione. Le avevo trovate ed erano effettivamente dove non avevo pensato di
cercarle.
Con un sorriso mi avvicinai a loro, appollaiandomi sul lungo
bracciolo dell’unico grande divano in pelle presente nella stanza.
“Che guardate?” domandai curioso, accarezzando la testolina
di entrambe
“Once upon a time” rispose Ali in un sussurro incitandomi
implicitamente a non disturbarle ulteriormente
Vidi Holly sorridere mentre sottovoce mi spiegava “E’ una serie televisiva che ripropone in
chiave moderna le favole più conosciute”
“Mhmh”
“Vuoi unirti a noi?” mi chiese facendomi un pò di posto sul
divano
Mi lasciai cadere vicino a lei e prestai attenzione al
programma fino a quando Ali non espresse la sua
“Non capisco come riesca Belle ad amare quel tipo” ponderò
Ali in un sussurro, voltandosi verso la cugina
“Già” acconsentì lei “Come si può amare un mostro?”
“E’ una bestia!” la riprese Ali
“Bestia o mostro non fa differenza” rispose Hailie sollevando
incurante le spalle “Rumpelstiltskin è
brutto e cattivissimo. Di cosa si è innamorata Belle?”
“Ama la parte più buona e quella più cattiva. Luce ed ombra,
ama l’uomo e la bestia. Ama lui perché è entrambe le cose!” ponderò, ad alta
voce, Holly senza distogliere l’attenzione dallo schermo
“Mah … sarà!” rispose Haylie
“Io non mi innamorerei mai di una persona del genere!”
“Basta con questi discorsi su mostri e bestie!” replicai
infastidito ma anche profondamente colpito, poi rivolto ad Haylie “Per innamorarti c’è ancora tempo. Non
pensarci adesso … ne riparliamo fra trenta o quarant’anni del tuo innamorato”
meditai brusco
Con la coda dell’occhio vidi Holly sorridere apertamente e
accarezzare la guancia di Haylie
I’m friends with the monster
That’s under my bed
Get along with the voices inside of my head
You’re trying to save me
Stop holding your breath
And you think I’m crazy
Yeah, you think I’m crazy
I wanted the
fame, but not the cover of Newsweek
Oh well, guess beggers can’t be choosey
Wanted to receive attention for my music
Wanted to be left alone, public excuse me
Been wanting my cake, I need it too
Wanting it both ways
Fame may be a balloon cause my ego inflated
When I blew seep it was confusing cause all I wanted to do is be the Bruce Lee
of loose leaf
Abused ink, used it as a tool when I blew steam
Hit the lottery (oh wee)
With what I gave up to get was bittersweet
It was like winning a huge meet
Ironic ‘cause I think I’m getting so big I need a shrink
I’m beginning to lose sleep: one sheep, two sheep
Going cucko and cuckier as Kool Keith
But I’m actually weirder than you think cause I’m…
I’m friends with the monster
That’s under my bed
Get along with the voices inside of my head
You’re trying to save me
Stop holding your breath
And you think I’m crazy
Yeah, you think I’m crazy
Well, that’s not fair
Well, that’s not fair
Now I ain’t
much of a poet
But I know somebody once told me to seize the moment
And don’t squander it cause you never know when it could all be over
Tomorrow so I keep conjuring
Sometimes I wonder where these thoughts spawn from
Yeah, ponder it, do you wonder there’s no wonder you’re losing your mind the
way you’re brought up?
I think you’ve been wandering off down yonder and stumbled upon Jeff
VanVonderen
Cause I needed an intervention in this to intervene between me and this monster
And save me from myself and all this conflict
Cause the very things that I love is killing me and I can’t conquer it
My OCD is clonking me in the head
Keep knocking, nobody’s home, I’m sleepwalking
I’m just relaying what the voice of my head saying
Don’t shoot the messenger, I’m just friends with the…
I’m friends with the monster
That’s under my bed
Get along with the voices inside of my head
You’re trying to save me
Stop holding your breath
And you think I’m crazy
Yeah, you think I’m crazy
Well, that’s not fair
Well, that’s not fair
Call me
crazy, but I had this vision
One day that I’d walk amongst you regular civilians
But until then drums get killed I’m coming straight at
Emcees, blood get spilled and I
Take it back to the days that I get on a Dre track
Give every kid who got played gat
Pumped the villian and sh*t that say back
To the kids who played ‘em
I ain’t here to save the f*cking children but if one kid out of a hundred
million
Who are going through a struggle feels and relates that’s great
It’s payback, Russell Wilson falling way back
In the draft, turn nothing into something, still can make that
Straw in the gold chump I will spend
Rumpelstiltskin in a hay stack
Maybe I need a straightjacket, face facts
I am nuts for real, but I’m okay with that
It’s nothing, I’m still friends with a…
I’m friends with the monster
That’s under my bed
Get along with the voices inside of my head
You’re trying to save me
Stop holding your breath
And you think I’m crazy
Yeah, you think I’m crazy
I’m friends with the monster
That’s under my bed
Get along with the voices inside of my head
You’re trying to save me
Stop holding your breath
And you think I’m crazy
Yeah, you think I’m crazy
Well,
that’s not fair
Gli porsi il testo con mani tremanti e da quel momento rimasi
in attesa; solo e in completo silenzio. Non volli alzare il capo nemmeno quando,
molto tempo dopo, la sentì sospirare vicinissima a me.
Volevo sapere cosa ne pensasse…
Volevo avere il suo
parere…
Avrebbe capito?
Avrebbe sentito e percepito
… e compreso?
Quel testo parlava di me, di quello che avevo dentro … del
mostro che mi tenevo dentro da tutta la vita. Del mio mostro, con il quale
combattevo da molto tempo, che mi aveva aiutato e dato così tanto ma che, nello
stesso tempo, mi aveva anche tolto e strappato quello a cui non avrei dovuto e
voluto rinunciare.
Me stesso.
Avevo gettato via così tanto di me stesso, di quel che ero …
a causa sua … a causa mia!
E quel testo dichiarava tutto questo. Parlava di me ma
raccontava anche di lei, di tutto quello che aveva fatto e di cosa avesse
affrontato sino ad ora.
La mia lotta coincideva con la sua, lo sapevo da tempo… tutte
quelle voci che sentivo dentro la testa urlavano questo ma anche tanto altro.
Raccontavano i nostri sforzi, le mie sconfitte e le mie
cadute.
Raccontavano le nostre lotte, le sue parole e la sua forza
nell’aiutarmi a risollevarmi.
Raccontavano le nostre discussioni e i nostri litigi, i
nostri scontri e le nostre riappacificazioni.
E gridavano quanto ormai non potessi farne a meno … di come
solo lei riuscisse a salvarmi, da lui. Da quel mostro che mi portavo dentro,
che non volevo distruggere ma solo rinchiudere in stanze buie e lontane dove
avrebbe potuto sfogare tutta quella rabbia e quell’odio scrivendo pezzi di
testi di canzoni alle pareti.
I’m friends with the monster
That’s under my bed
“Non ci riuscirà” mi sussurrò obbligandomi a sollevare il
volto verso il suo “Non ci riusciranno”
E la vidi lì, con un sorriso ad incorniciarle quel bellissimo
volto angelico.
Volevo che capisse che lo sentivo così vicino … perché i
mostri, da sempre, si nascondono sotto il letto.
E sorrisi quando capì davvero
cosa avesse voluto dire e quanto lei avesse compreso di me e di quel … mostro.
Non sarebbe riuscito a
prendermi e a farmi nuovamente del male perché ormai non dormivo più solo,
condividevo con lei le mie ore di sonno.
E lei sarebbe stata lì, quando
quel maledetto mostro sarebbe venuto fuori strisciando da sotto il letto.
Avrebbe combattuto con me, avremmo lottato assieme. E quelle terribili voci che
sentivo nella testa sarebbero scomparse, avrebbero smesso di gridare e
sarebbero tornate a tacere.
You’re trying to save me
Stop holding your breath
“E non smetterò mai” sussurrò avvicinandosi di qualche passo,
il testo stretto fra le sue dita
“E continuerò a trattenere il fiato sino a quando non saremo finalmente
al sicuro da lui. Entrambi”
E sorrisi, anzi scoppiai a ridere di cuore, quando capì davvero cosa avesse voluto dire e quanto
di me avesse compreso.
Perché
avrebbe continuato a salvarmi da me stesso ogni volta, giorno dopo giorno,
senza mai stancarsi, senza mai arrendersi.
Avrebbe
combattuto contro quella parte di me, così forte ed oscura, sino a quando
avrebbe avuto fiato. Ed avrebbe preso fiato solo quando quel maledetto mostro
sarebbe stato rinchiuso. Per sempre, in una cella buia, seppellito dalla sua
stessa rabbia e dal suo stesso odio circondato solo da confusi pezzi di testo.
“Non voglio questo per te” esordì allungando una mano ed
accarezzandole delicato le gote “Vorrei
poterti dare qualcosa di bello. Cazzo basterebbe qualcosa di diverso e di meno
… mentalmente disturbato”
Era così vicina che i nostri respiri si toccavano,
accarezzandosi l’un l’altro. Si abbassò un poco verso il mio orecchio
sussurrando “Non è giusto … ma non lo è
mai per nessuno”
E sorrisi, anzi scoppiai a ridere di cuore, abbracciandola
stretta quando capì davvero cosa
avesse voluto dire e quanto a fondo avesse scavato per permettermi di uscire da
quella cella buia e farmi vedere di nuovo la luce.
La
vita non era mai giusta, non lo era per nessuno. Era dura, difficile e sempre
in salita. Ma condividerla con qualcuno che si amava profondamente era tutta
un’altra storia … o magari un’altra canzone!
Volevo la fama…
Volevo ricevere attenzione per la mia
musica…
E’ stato come vincere un grande incontro…
Ma, in realtà, sto diventando più strano
di quanto pensi…
Perché le cose che amo mi stanno
uccidendo e non riesco a sconfiggerle. Il mio Disturbo ossessivo compulsivo sta
facendo rumore nella mia testa, continua a bussare…
E salvami da me stesso e da tutto questo
conflitto…
Ambasciator non porta pena, sono solo
amico con il mostro…
Ma conosco qualcuno che una volta mi ha
detto di cogliere l’attimo e di non sperperare perché non si sa mai quando
tutto potrebbe essere finito…
Sono fuori di testa per davvero, ma sto
bene così…
“Ho
bisogno di uno strizzacervelli?” le chiesi con un sorriso appena accennato,
continuando a tenerla tra le braccia
Lei
sorrise appena e sembrò pensarci su seriamente, poi incuneò il volto tra il
collo e la mia spalla
“No,
non credo. Un po’ pazzi lo siamo tutti, no?”
Sorrisi
apertamente
“Mhmh…
vero. Eppure... vorrei davvero poterti dare tutto quello che meriti invece …
sono riuscito ad attirare anche te in questa cazzo di testa incasinata”
Well, that’s not fair
Si
allontanò un poco da me per guardarmi seria
“Come
ti ho già detto una volta, bisogna cogliere l’attimo. Sempre. E non sprecarlo
perché non sappiamo quando tutto ciò che di bello abbiamo potrebbe finire. Non
voglio assolutamente che quello che abbiamo possa sparire e se l’unica alternativa
per averlo è lottare ... lo farò. Non voglio perderti”
“Ed
io non voglio perdere te … dovessi davvero distruggerlo questo cazzo di
mostro!” replicai sottovoce
Le
baciai la punta del naso ed annuì, stringendola nuovamente a me.
I’m friends with the monster
That’s under my bed
Get along with the voices inside of my head
You’re trying to save me
Stop holding your breath
And you think I’m crazy
Yeah, you think I’m crazy