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Autore: slanif    20/02/2014    4 recensioni
HanaRu
Visto che ci avevo indetto un Contest sul Forum di EFP, ho voluto cimentarmi anche io in questo esperimento dell’Alphabet. Ho pensato di fare tre paragrafi per lettera. Il primo su Hanamichi, il secondo su Kaede e il terzo su loro due come coppia. Spero di riuscire a combinare qualcosa di decente!
Preciso inoltre che ogni lettera (questo vale anche nei tre paragrafi della stessa) è separata dall'altra, perciò potrebbero esserci salti temporali. Il fatto è che io voglio mostrare degli spaccati di vita di questi due sfruttando questo gioco, perciò non è mia intenzione creare una fan fiction logicamente temporale!
Se vorrete farmi sapere che ne pensate, ve ne sarò immensamente grata!
Buona lettura!
Ringrazio per la loro apparizione: tutta la Guntai, Akira Sendo, Hisashi Mitsui, Takenori Akagi, Ryota Miyagi, Kiminobu Kogure, Ayako e Haruko Akagi
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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HanaRu Alphabet
di slanif



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Capitolo 1°
Lettera A - Amici/Arrogante/Amore




Amici
Per Hanamichi Sakuragi, gli amici erano sempre stati fondamentali. Amici come quella della Guntai, d’altronde, non si trovavano molto facilmente… anche se erano quattro idioti che lo prendevano continuamente in giro, la testa rossa era certo che non avrebbe mai potuto fare a meno di loro.
Tutti loro avevano qualcosa di speciale che regalavano solo a lui e che rendeva la vita di Hanamichi migliore.
Takamiya era quello con cui condividere gigantesche mangiate, gare di rutti e idiozie da adolescenti imbranati. Ma era anche il classico tipo che ti tira una panciata, se vede che offendi un suo amico.
Okuso, con quell’aspetto magro e emaciato, nessuno gli avrebbe dato un soldo di fiducia, ma era forte e tenace e quei capelli biondi lo rendevano un vero teppista. D’altronde sarebbe rimasto negli annali il fatto che, per farseli come Hanamichi, aveva comprato la tinta al supermercato e se l’era fatta da solo in casa, come unico risultato che i suoi capelli erano diventati di un vergognoso rosa. Per rimediare, la parrucchiera (quella personale di Hanamichi, che gli faceva la cresta da gallo) aveva dovuto schiarirglieli e farglieli biondo platino, e da allora si era piaciuto, pavoneggiandosi di essere figo come Brad Pitt, e li aveva sempre portati in quel modo. Ancora ce lo prendevano in giro pesantemente, perché era la figura peggiore che il loro amico avesse fatto. La foto con i capelli rosa che conservavano tutti sul cellulare era lì per dimostrarlo e ricordarselo sempre.
Noma aveva l’aspetto maturo, con quei baffi spelacchiati davvero ridicoli che Sakuragi si divertiva un modo a tirare. Riceveva in cambio dei sonori pugni, ma era così divertente che non avrebbe potuto rinunciarvi!
E poi c’era Mito. Yohei erano la parte razionale della sua anima, quella persona che quando lui partiva con le sue menate, riusciva a farlo tornare con i piedi per terra. Era la classica persona su cui lui avrebbe sempre potuto fare affidamento, che non lo giudicava mai e che tendeva sempre la sua mano ad afferrare quella della testa rossa, in un chiaro segno del suo incondizionato appoggio. Era il suo braccio destro.
Hanamichi era certo che la sua vita, senza quelle teste di rapa, sarebbe stata molto meno piena e divertente.

Arrogante
Kaede Rukawa era sempre stato definito così: arrogante. Superbo. Un vero stronzo.
A lui non era mai importato e a tutte quelle offese aveva risposto facendo spallucce. Doveva davvero interessarsi di tutto quello? Doveva seriamente importargli dell’opinione altrui? Ovvio che no! E se questo lo rendeva arrogante, allora non poteva farci niente: lo era e basta. E se a qualcuno non stava bene, poteva sempre togliersi dai piedi e lasciarlo in pace!

Amore
Hanamichi aveva capito che la sua vita era completa, solo quando aveva trovato Kaede e il suo amore.
Kaede aveva capito che c’era qualcuno per cui fare uno sforzo e smetterla di pensare solo a se stesso quando aveva trovato Hanamichi e il suo amore.
Era incredibile che due come loro si fossero innamorati, ma tant’è che era più vero del sole, o del fatto che la Terra fosse rotonda, o del fatto stesso che loro erano su quella stessa Terra e respiravano ossigeno, inchiodati al suolo dalla forza di gravità. Ma c’era una forza più potente che li teneva incollati l’uno all’altro, ed è l’amore.
Hanamichi era sempre stato un ragazzo dolce e tenero, di sentimenti, con un cuore buono. Teppista e attaccabrighe, certo, ma capace di amare come pochi.
Kaede aveva sempre pensato solo a se stesso, occupandosi solo di se, pensando solo a se e interessandosi solo delle sue cose.
Kaede aveva capito di amare Hanamichi quando IO è diventato NOI. Quando nei suoi pensieri non c’era solo Kaede, ma anche Hanamichi. E spesso, o diciamo pure quasi sempre, Hanamichi veniva messo prima di Kaede nell’ordine di pensieri importanti.
Hanamichi aveva trovato in quell’arrogante volpe narcolettica tutto l’amore di cui aveva bisogno, perché il volpacchiotto era in grado di bruciare d’amore per lui, e farlo bruciare a sua volta.
L’amore erano i baci che si scambiavano, gli abbracci, le mani intrecciate, le serate sul divano coperti da un plaid a guardare la tv. Era fare l’amore e sentirsi per la prima volta completi.
L’amore erano loro due. Insieme.
L’amore, finalmente, aveva reso Kaede consapevole che si può e si deve migliorare per la persona che si ama. E Hanamichi aveva capito che la sua vita con la Guntai era bella, ma che vicino a Kaede era meravigliosa.
Kaede e Hanamichi avevano capito che amarsi, era la cosa migliore della loro vita.



**CONTINUA**

   
 
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