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Autore: alix katlice    20/02/2014    2 recensioni
{ Hook♥Emma / What if..? / Mini-Long }
Una maledizione ha catapultato tutti nel mondo reale.
E se Hook ed Emma si incontrassero, ma senza ricordare realmente chi essi siano?
[“Ci conosciamo?” chiede Emma, voltando il capo verso l’uomo e sollevando un sopracciglio.
“No” dice lui, bevendo prima un sorso di qualsiasi cosa abbia nel bicchiere e riprendendo a parlare poi “ma penso che potrebbe essere una piacevole esperienza.”]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questa fan fiction non è stata scritta a scopo di lucro. I personaggi non mi appartengono *sfortunatamente per me e fortunatamente per loro*.
 
 
Titolo: ~ do I know you?
Ratingarancione
Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Captain Hook
Pairing: Emma♥Hook
Avvertimenti: What if…?
Genere: Mini-Long 4/4
 

 

~ do I know you?





IV
Capitolo





Se mio figlio non fosse arrivato avrei fatto sesso con Killian Jones.
Si sveglia così, la consapevolezza di aver commesso un errore, un terribile terribilissimo errore, e la voglia di mandare tutto all’aria e di non chiamarlo più, di non farsi sentire.
E, anche se è più che determinata a mantenere il proposito, sa benissimo che non ci riuscirà.
Perché con Killian, cavolo, il suo nome le fa venire i brividi al sol pensarlo, si è sentita bene. Completa. Come se fino a quel giorno –cioè l’altro ieri- le mancasse qualcosa e con Killian quel qualcosa era arrivato.
Emma pensa che questa teoria, -tanto per non chiamarla cazzata- non possa essere possibile.
Insomma, lo conosce da… poco più di trenta ore. Non può essere, non è immaginabile!, che si sia legata a lui in così poco tempo. E la cosa peggiore è che non può nemmeno dare la colpa di quella semi-pomiciata all’attrazione fisica, perché sa benissimo che non era solo attrazione fisica! Era la voglia e il bisogno di sentirlo ancora più vicino di quanto già non fosse, e questa cosa Emma non riesce proprio ad accettarla.
Si sente esposta, si sente debole, si sente fragile.
È sempre stata, da quel che ricorda, l’ancora della sua famiglia, di Henry. È sempre stata l’amica giudiziosa, con Margot, è sempre stata lei quella ad essere forte.
Ed ora? Ed ora è arrivato uno sconosciuto che sta buttando giù tutte le mura che si è costruita attorno con tanta fatica.
Killian.
Le mani di Emma sembrano muoversi da sole quando afferrano il cellulare e fanno partire la chiamata.
 
“Ehi, amo-”
“Non chiamarmi amore. Swan è okay, okay?”
“Okay, amore.”
“Primo: dimenticati di ieri pomeriggio, intesi?”
“Perché, è successo qualcosa ieri pomeriggio?”
“Perfetto. Secondo: non ti inviterò più a casa mia o da nessun altra parte.”
“Ricevuto.”
“Terzo: non ci vedremo mai più, non voglio più avere a che fare con te e con la tua stramba teoria del filo legato.
“Ricevuto anche questo.”
“Quarto ma non meno importante: ci vediamo fra cinque minuti al solito pub.”
“Questa è la mia Swan!”
Emma non può credere di averlo detto sul serio.
 

 



Fa quasi più freddo dei giorni precedenti.
Emma ha questo problemino con il freddo, non lo sopporta, e per questo farebbe di tutto pur di poter rimanere segregata dentro casa durante tutto l’inverno: se poi ci si aggiunge il fatto che sta per incontrare di nuovo uno dei suoi maggiori problemi, okay, il suo problema principale… non ce la può fare.
Eppure continua a camminare.
Arriva troppo presto davanti all’ormai solito pub e aspetta: Killian Jones non si vede da nessuna parte.
Aspetta cinque minuti, poi dieci, poi venti: quasi è sicura che sia lui che non la vuole vedere, magari baciarla gli ha fatto schifo, oppure da quando ha saputo che ha un figlio cerca un modo per mollarla…
Un’opzione peggiore dell’altra passano veloci nella mente di Emma, tanto che deve sforzarsi per non andarsene, perché cavolo, dovrà pur arrivare quel disgraziato!
Dopo mezz’ora decide di andarsene, delusa, ma in lontananza compare improvvisamente… Killian?
“Avevo detto cinque minuti, non mezz’ora!” esclama Emma, arrabbiata, anche se in realtà si sente sollevata, perché se è arrivato significa che dopotutto ci tiene a lei e non poteva sopportare il non essere ricambiat-…
No no no, lei non prova niente per Killian Jones, lo trova irritante, non prova assolutamente niente –vai con l’opera di autoconvincimento, Emma!-.
“Scusami, amore, ma quando mi hai chiamato stavo dormendo.”
“Potevi almeno avvert-…”
Le sue parole vengono fermate dalle labbra di Killian.
L’ha afferrata per i fianchi e l’ha avvicinata a sé, premendo la bocca sulla sua: Emma non se lo aspettava, non reagisce, almeno non in un primo momento.
Poi passa le mani fra i suoi capelli.
La parte razionale del suo cervello le dice che non deve continuare, che deve fermarsi, che non lo conosce bene: la parte irrazionale le dice di continuare, di stringersi a lui, di schiudere la bocca per permettere a lui l’accesso.
La parte irrazionale, quella governata dai sentimenti e dalle emozioni, le urla a gran voce che quel filo, quel legame che Killian dice sempre di sentire, beh, esiste. Le ordina di sentirlo, e questo è quello che fa: lo sente, quel legame.
“Io…” mormora Killian quando si separano.
Killian.
Killian che le porge una fiaschetta di rum e le chiede chi sia veramente.
Killian che sospira di sollievo al vederla viva, dopo essersi buttata in mare dalla Jolly Roger.
Killian che salva la vita di suo padre, Killian che le sorride in quel modo che le fa venire voglia di prenderlo a schiaffi, Killian che le dice che quando vincerà il suo cuore sarà perché lei lo vorrà, Killian che le accarezza il volto e le dice che anche se non potrà ricordarla il suo cuore apparterrà sempre a lei.
Killian Killian Killian Killian.
Hook.
“Hook?”
Emma lo vede, lo vede dal suo sguardo un po’ smarrito e un po’ confuso, lo vede che ricorda anche lui.
“Oddio, Hook!” esclama, ed è semplice gettarsi fra le sue braccia e abbracciarlo forte, perché l’Emma che è stata con lui questi ultimi giorni non era la vera Emma: la vera Emma è questa, quella che lo abbraccia e ride, ed anche se Hook è scioccato quanto lei l’abbraccia e ride anche lui, perché è così bello essersi ritrovati che a nessuno dei due importa se la gente che scorre attorno a loro li stia fissando veramente molto male.
“Sei meravigliosa, amore! Ma come cavolo hai fatto?” domanda Hook, allontanandola.
In verità nemmeno Emma se lo sa spiegare, perché non ha fatto niente che possa aver riportato alla mente i loro ricord-… oh.
“Hook?”
“Sì?”
“Non sono stata io. Siamo stati noi.”
Il bacio del Vero Amore non funziona se i due non si amano; perciò, se i due non si ricordano l’uno dell’altro, non funziona.
Ma allora come hanno fatto?
Forse era scattato qualcosa il giorno prima, pensa Emma: è la spiegazione più plausibile. Qualcosa dentro di loro è riuscito a ricordare, anche se bloccato dalla maledizione.
Hook per un momento sembra non capire: poi, comincia a gongolare, ed Emma sa che ha compreso.
“Il nostro è Vero Amore” mormora, ancora un po’ confuso.
“Sì, okay, siamo Vero Amore, ora dobbiamo andare da Henry e…”
“Il bacio del Vero Amore ha funzionato.”
“Sì, si era capito, ma adesso-…”
“Mi ami sul serio!”
“Cavolo, no, ti odio, okay? Ora dobbiamo andare da Henry!”
Ma Hook non le da molto ascolto, troppo preso dall’eclatante scoperta che il suo amore è ricambiato: Emma non se la prende, dopotutto è stato fin troppo tempo da solo.
Sono stati fin troppo tempo soli.
Si incammina verso scuola di Henry, ed Hook presto l’affianca e le passa un braccio sulle spalle.
Pian piano ricostruiranno tutto. Troveranno tutti i pezzi di quella sgangherata famiglia e li ricomporranno. Pian piano, ce la faranno.
Sono insieme, dopotutto.
E quando si è insieme, c’è qualcosa che non si riesce a fare?






 
Note dell'autrice (ovvero della mente malata)
Bum. è finita D:
Mi dispiace un sacco, mi sento sempre così triste quando pubblico l'ultimo capitolo di *qualcosa*. Zii, avete ragione, è una cosa bella e allo stesso tempo brutta.
Ma ora basta divagare! Questo era l'ultimo capitolo, e ringrazio le sette persone che hanno inserito fra i preferiti, le dodici fra le seguite e le tre fra le ricordate :3
Ringrazio molto gli zii e Mania, che lascia sempre delle recensioni meravigliose <3
Bene. Questo stesso pomeriggio dovrei pubblicare il primo capitolo di un'altra mini-long (evviva le mini-long!) e stop, vi lascio perchè non voglio rompere troppo :*
Baci e alla prossima! Grazie per aver letto la mia storia :3

 
  
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