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Autore: __shawoljiyu    21/02/2014    2 recensioni
Era stato difficile all’inverosimile per lui abituarsi ad essere deriso, da essere etichettato come il “diverso” o come anche “l’anormale”.
[...]
Perché?
Perché nessuno gli voleva veramente bene?
Perché non aveva amici?
Perché….non poteva essere felice?
[JunSoo]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: InSoo, JunQ
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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We don’t need wings to fly
 

14-08-2013   8:30
 
Erano giorni che ci pensava, rimuginava su cosa provava, sui suoi sentimenti che sembravano volerlo far impazzire, come un matto che non sa darsi pace, come il suo cuore che, impazzito, non lo faceva mai riposare. Ma lui che colpa ne aveva? Non lo aveva fatto volontariamente, non lo aveva fatto apposta. Si era solo innamorato, forse della persona sbagliata, forse nel modo sbagliato, forse nel momento sbagliato. Ma a lui poco importava, come si dice solitamente al cuore non si comanda. E lui non lo avrebbe fatto per nulla al mondo, non si sarebbe mai auto-ordinato di non amare, di non essere triste, di non provare qualsiasi tipo di emozione. Poco importava di ciò che dicevano gli altri, altrimenti non avrebbe più vissuto in pace.
Fin da piccolo veniva criticato, era stato vittima di bullismo più volte a scuola e tutto questo lo aveva solo fatto soffrire come mai. Era stato difficile all’inverosimile per lui abituarsi ad essere deriso, da essere etichettato come il “diverso” o come anche “l’anormale”, non aveva fatto niente di male in vita sua, solamente essere gay. Quella sembrava la sua condanna peggiore. Lo aveva scoperto all’età di quattordici anni prendendosi una cotta potente per un ragazzo che andava a scuola con lui, ma quello era del liceo e una volta scoperta la sua cotta iniziò a spifferarlo a tutto il mondo, poco importava chi fosse, l’importante era togliersi dalle scatole quel malato, quel disadattato, quel ragazzo che tutti consideravano strano e anche diverso. Non sapeva quanta gente in vita sua gli avesse ripetuto i peggiori aggettivi esistenti sulla faccia della Terra. Tutti appellativi che lui non meritava, certi erano così spregevoli che solo il ricordo lo faceva rabbrividire ed arrabbiare all’unisono.
 
Fu di nuovo preso di mira da quel bulletto che si credeva chissà chi.
Questa volta però sembrava essere ancora più arrabbiato.
Con i suoi amichetti che, stupidamente, gli andavano sempre dietro,
lo avevano aspettato alla fine della scuola, davanti al grande cancello nero di metallo.
Poco c’era stato da fare e da dirsi, lo afferrarono per lo zaino lanciando lontano l’oggetto.
Lo presero dal colletto della divisa gettandolo a terra, nemmeno fosse uno straccio.
Iniziarono a picchiarlo ma lui nemmeno urlava più, ormai c’era abituato a quelle botte.
A quei pugni dati con astio, a quegli schiaffi che facevano male più di un proiettile, a tutte quelle parole dolorose.
Ormai ci aveva fatto l’abitudine, questo finché non si spinsero troppo oltre, questo finché non esagerarono con le parole, quello no, quello davvero non lo aveva accettato.
Il suo cervello gli aveva solamente urlato di difendersi, di dire ciò che pensava e di scappare via.
“Cosa c’è frocetto del cazzo!? Vuoi la tua mammina puttana!? Cosa c’è!? Hai ripreso da lei!? È un lavoro di famiglia!? Fai proprio schifo sai? Dai il culo per un po’ di soldi, fai pena.”
No, quello davvero era stato il colmo per lui, non avrebbe resistito oltre.
No, lui non stava andando dalla mamma, questo perché lui ormai la mamma non ce l’aveva più.
Quel ragazzino figlio di papà probabilmente nemmeno sapeva cosa significasse la sofferenza.
Sicuramente non lo sapeva altrimenti non si sarebbe comportato a quel modo.
Prese tutta la forza che aveva per liberarsi e dare un pugno in piena faccia a quel deficiente che rimase scioccato, lo guardava come se avesse appena visto il demonio.
Scappò via piangendo, lui l’aveva amata sua madre, suo padre non c’era mai e non lo aveva mai veramente voluto, nessuno sapeva il dolore che si portava dentro, nessuno lo capiva.
Perché?
Perché nessuno gli voleva veramente bene?
Perché non aveva amici?
Perché….non poteva essere felice?
Quei quesiti non vennero mai esauditi, lasciandolo per sempre nel dubbio di ciò che fu.
 
Ma ormai lui era grande, aveva vent’anni compiuti da nemmeno sei giorni e tanta voglia di continuare quel sogno che si era costruito con tanta passione e fatica. Non era stato facile debuttare come cantante, era stato frustrante vedere come fosse difficile diventare famosi e purtroppo per loro la fama non arrivò come avrebbero sperato. Questo però non li faceva demordere e continuavano a lavorare sodo per realizzare sempre al meglio i propri sogni. Non ci avrebbero rinunciato per niente al mondo.
Era felice, ora tutta la felicità che gli era stata negata da ragazzino era stata ripagata.
Aveva gente che gli voleva davvero bene intorno a sé.
Aveva degli amici veri che lo capivano e che gli stavano sempre accanto senza lasciarlo mai.
Era anche innamorato. Follemente, pazzamente ed incondizionatamente innamorato del suo migliore amico. Di quel ragazzo che aveva una voce bellissima, di quel ragazzo che già dal primo sguardo lo aveva fatto sentire un povero idiota, di quel ragazzo che, per puro caso, portava il suo stesso cognome.
Lui lo amava con tutto se stesso, non avrebbe mai chiesto altro se non il suo amore, aveva paura a dirglielo ma sapeva che lo avrebbe dovuto fare.
Quella giornata si presentò molto più pesante di quanto avrebbe dovuto.
 
****
23:30
 
Era ritornato a casa finalmente e lo aveva trovato lì, addormentato e raggomitolato come un gattino bisognoso d’affetto. Gli si avvicinò con passo leggero fino a raggiungerlo e prese ad accarezzargli una spalla per farlo svegliare nei migliori dei modi, non voleva che zompasse per aria o cose simili.
Lo guardò un po’ attentamente e sorrise, quel suo modo strambo di dormire con la bocca teneramente aperta non lo avrebbe perso mai, non c’era proprio niente da fare. Ridacchiò leggermente prima di iniziare a sussurrare parole dolci per riportarlo nel mondo dei svegli.
“Avanti JunQ sveglia, dai” cercava in tutti i modi di farlo svegliare ma l’impresa sembrava più difficoltosa di quanto sembrasse. “Oh avanti Junkyu datti una svegliata dai!” a quel punto lo buttò letteralmente dai divano, a mali estremi, estremi rimedi.
“Ahia! Aish che cavolo ti prende!?” imprecò l’altro mentre si massaggiava l’osso sacro per la botta appena data.
“Ehi!” s’imbronciò leggermente l’altro. “Sono un tuo hyung! Porta rispetto piccolo insolente!”
“Sì certo Insoo, tu basta che ci credi” fece sarcastico l’altro. JunQ sapeva perfettamente che non c’era bisogno di tutta quella formalità con il suo hyung, a Insoo in realtà poco importava di usare il rispetto tra di loro, erano amici, quello era l’importante.
“Mi sei mancato” soffiò leggermente Insoo circondandogli la vita per abbracciarlo da dietro. JunQ arrossì vistosamente per quel gesto, ogni volta che il maggiore si comportava a quel modo lui cedeva, diventava come un peperone e iniziava a balbettare, per non parlare di un amichetto che si risvegliava nelle parti basse. Si morse le labbra quasi a sangue per non  far notare il suo nervosismo, ma l’altro sembrava averlo già intuito.
Insoo passò una mano per tutto il suo stomaco, lentamente, come una carezza leggera, un toccare e non toccare continuo, qualcosa che stava facendo impazzire il più piccolo senza che l’altro se ne rendesse veramente conto.
“Non pensavo di farti un simile effetto” soffiò nel suo orecchio mentre faceva un sorriso vittorioso. Un gemito gutturale venne strozzato dall’altro che stava andando in tilt totale per ciò che l’altro gli stava facendo. “Sei bello, davvero bellissimo” gli disse e scese a baciare il suo collo dolcemente.
Non sapeva cosa fosse preso all’altro, se avesse bevuto o cosa, ma non gli importava, lui amava Insoo da anni ormai ed era impossibile tener represso un simile sentimento.
Il maggiore lo fece girare dolcemente prendendogli il volto con una mano e accarezzandolo con dolcezza, donandogli poi un sorriso. Lo prese per la vita con un braccio facendoselo più vicino, la mano sul suo fianco vagò leggermente trovando posto sul didietro dell’altro.
JunQ stava andando letteralmente a fuoco, non aveva nemmeno mai dato il suo primo bacio, figurarsi l’aver fatto sesso con qualcuno.
Insoo sembrò come intuire il suo disagio così gli sorrise nuovamente avvicinandosi lentamente al suo viso.
Lo prese con le sue mani dolcemente rudi e lo avvicinò al suo di volto, le loro labbra si sfiorarono lentamente prima di far diventare quel bacio qualcosa di vero, di concreto. Quel bacio fece scoppiare il cuore instabile del minore, era così felice che si stava per sentire male, probabilmente avrebbe collassato di lì a poco se avessero continuato. Invece il resto venne da sé.
Non lo cercarono ne crearono, semplicemente tutto si creò da solo, l’atmosfera giusta, la voglia di andare sempre più a fondo e di amarsi come mai avevano amato nessun’altro.

Stavano sul letto uno accanto all’altro, JunQ con il volto poggiato sul petto del maggiore mentre lo guardava con occhi dolci.
“Ti amo Insoo” gli disse alla fine sorridendo lievemente e divenendo nuovamente rosso.
“Anche io ti amo JunQ” risposte il maggiore baciando per l’ennesima quelle labbra di cui si sarebbe drogato di lì in poi.
“Questo è il miglior regalo di compleanno in ritardo della mia vita” sorrise felice il minore mentre le loro labbra di univano nuovamente, come avrebbero fatto per molto tempo ancora.

Loro non avevano bisogno di ali per volare, bastava il loro amore a farli arrivare al settimo cielo.






*Angolino autrice*
Salve a tutti!!! Questa è la mia prima fanfiction sui MyName....cioè diamine ce ne sono pochissime çAç Io lo amo questo gruppo ma sono anche consapevole del fatto che non tutti lo conoscano ç.ç
Comunque sia questa è una ff senza pretese! ^^ Volevo solo aggiungere una storia a questo fandom che potrebbe ampliarsi molto volendo ç.ç
Questo comunque è tutto! Spero vi sia piaciuta nonostante non sia propriamente della massima lunghezza xDDDD anzi è piuttosto breve xDDDDD
Se volete lasciatemi una recensione :333 (vi prego fatelo o vado in paranoia çAç)
Detto questo mi defilo!!!! ;33
Bye bye un bacione a tutti!!!
Shawol_Baby_Jiyu <3

 
  
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