“I più grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo la causa”
Sofocle

 
Aveva perso tutto…
Tutto ciò per cui aveva lottato era svanito in una nuvola di fumo viola…
Non rimaneva niente…
Solo vuoto…
No, non era vuoto…
Era dolore!
Un dolore così forte da essere sordo ad ogni ragione!

L’aveva fatto per suo figlio… Affinché fosse felice…
Perché avesse la possibilità migliore!
Ma adesso lui era lontano…
Non l’avrebbe rivisto mai più…
Era questo il prezzo da pagare!
Henry…

“Henry…  Io sono una cattiva, hai sentito il Signor Gold… I cattivi non hanno un lieto fine!”
“Tu non sei cattiva! Tu sei la mia mamma!”

Quella era stata l’ultima volta che aveva stretto suo figlio tra le braccia…
L’ultima volta che il suo cuore era stato veramente felice, perché stringeva la cosa più importante del mondo!
Adesso il suo cuore non riusciva a smettere di sanguinare…

Era sola…
Sola al mondo
Sola col suo dolore

Inutile continuare a ripetersi che aveva fatto la cosa giusta…
L’aveva fatto per amore!

L’amore le aveva dato la forza
L’amore la stava distruggendo

Perché stavolta non c’era nessuno da incolpare!
 Nessuno contro cui gridare vendetta!

Era stata lei la causa del suo stesso male…
L’aveva capito troppo tardi…

E adesso era sola
Sola col suo dolore…
Un dolore insopportabile che le impediva di respirare…

Avrebbe voluto scappare…
Avrebbe voluto mettere a tacere quel suo cuore disperato…
Avrebbe voluto non sentire più niente…

Forse era quella la soluzione!

Non sentire più niente…
Tornare a respirare…
Imparare a convivere con il vuoto!

Perché poi non ci sarebbe stata più nessuna emozione, nessun sentimento!
Il suo unico sentimento era il dolore…

Strapparsi il cuore e non sentire più dolore…
Strapparsi il cuore…
E abbracciare il vuoto!
 

“Sono il vuoto, non sono diverso dal vuoto, né il vuoto è diverso da me;
 in realtà il vuoto sono io.”
Jack Kerouac, I vagabondi del Dharma