Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Uaremykriptonite    22/02/2014    7 recensioni
'Just Believe and Dare to Dream'.
"Questi sono sempre stati i miei motti, grazie ai quali sono sempre riuscita ad andare avanti.
In conclusione posso dire che sono serviti.
Ho 'creduto'' in un futuro migliore del mio passato e ho sempre 'osato poter sognare'. Posso permettermelo, perchè no?
Sono sempre stata accompagnata da entrambi i sentimenti, e poi..
Ho voluto abbandonarli. O meglio era quello che stavo per fare. Perchè alla fine non l'ho fatto.
Non volevo diventare una di quelle persone depresse, che non lottano per ottenere un qualcosa. Ho sempre avuto una forte personalità, e queste erano le mie principali doti.
Anzi, ho sempre convinto le altre persone a lottare per i loro sogni e a insegnarli a non mollare mai.
Sono proprio in quei momenti, dove vedi tutto perso, che la speranza accorre e ti aiuta. Per cosa?
Per la realizzazione dei tuoi sogni.
Genere: Fluff, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le 6 e mezza del mattino.
Mi ero svegliata prima del suono della sveglia di 15 secondi, faccio solo in tempo a stiracchiarmi, ed eccola che suona.
 
Mmm la musichetta brasiliana da carnevale, del mio vecchio Nokia scassato, solo quella aveva il potere di alzarmi ogni giorno, alla stessa ora, rimbomba perfino dai vicini, una volta sono venuti a ringraziarmi perchè li avevo svegliati per il lavoro, visto che si erano dimenticati della loro sveglia.
 
Con tutta la poca forza che avevo, alzo la testa dal letto, con molto rancore, mentre lo saluto tristemente, dandogli appuntamento tra 18 ore.
 
Vado velocemente in bagno, mi lavo la faccia, me la pulisco mentre con l'altra mano cercavo fard e mascara; non mi sono mai capita, impiego sempre più tempo all'inizio che alla fine della mia preparazione D:
Mentre il latte si scaldava, guardavo fuori dalla finestra: stava sicuramente per iniziare a nevicare.
 
Pero' la neve, crea sempre quell'atmosfera di festa e ...
Il Natale. Non ci volevo pensare ora, dovevo concentrarmi su altro.
Ah spiegatemi come si fa a smettere di pensare a qualcosa, quando inizi a farlo.
Mi faceva male al solo pensiero che quell'anno avrei dovuto passarlo tutta sola, rannicchiata in un divano a piangere e a soffiarmi il naso con i rotoloni regina, quelli che non finiscono mai che sono estremamente adatti a situazioni del genere.
 
Oppure avevo pensato di guardare un film strappalacrime per piangere contemporaneamente per due motivi diversi.
Mi ha sempre fatto bene piangere, sopratutto negli ultimi periodi. Credo che il momento perfetto per farlo è mentre sei a letto, quando ti  nascondi sotto le coperte, il buio ti avvolge e metti le cuffie.
 
Poi a un certo punto, alzi la faccia da quel cuscino ormai bagnato di tue disperazioni, che difficilmente si riesce a combattere e inizi a pensare a tutte le disgrazie che si sono capitate, e del perché tutto cio’.
 
Piangere è l'unico modo in cui io riesca a sfogarmi del tutto, senza lasciare un briciolo di tristezza dentro di me, per quanto riguarda un solo giorno.
Perchè di giorno in giorno la tristezza, si accumula sempre più, per ogni minima cosa che tu veda o senta.
 
Sento la vibrazione del telefono che avevo lasciato a letto: notifica di twitter, @justinbieber ha pubblicato un nuovo tweet: foto. Awww che faccino carino, anche se ha quell'aria da duro e sembra volesse dire #sonofigoeloso. Sorrisi. Non smetteva di essere dolcioso e paffuto.
Stacco un'attimo gli occhi dalla finestra e vedo che il latte che bruciava.
 
Aaaa no! Lascio perdere e mi vesto: un paio di jeans, una maglia semplice e un maglione rosa/ pesca sopra e converse bianche, capelli sciolti. I miei lunghi capelli marroni, la mia grande fiertà.
 
Ho sempre amato vestirmi semplice e comodo, nulla di sofisticato per un’altro noioso giorno di scuola. Mi guardai allo specchio per diversi secondi e sorrisi: non ho un fisico da modella ma era proprio quello che ho sempre voluto evitare.
 
Era troppo noioso assomigliare a quelle modelle con quelle gambe cosi fini con quella pancia cosi piatta, senza curve ne nulla, corpo tutto secco che passavano la loro vita ossessionate da quello che mangiano, quanto klcalorie ci sono in una pacchetto di patatine prima di poterle mangiare, correre per almeno 3 ore al giorno per non accumulare troppi grassi.
 
Insomma vivetevi la vostra vita senza troppe preoccupazioni.
 
D'altronde non avrei neanche potuto assomigliare a quelle modelle, anche se avesso voluto, visto il mio eccessivo amore per il cibo.
Andavo fiera del mio corpo, le mie forme, tutto.
Il mio motto é sempre stato: " Meglio avere un bel culo sodo, due bei fianchi e delle belle coscie che due stuzzicadenti al posto di gambe".
Le mie curve erano da invidiare, ero giusta. Non sono una tipa modesta, ma w la verità insomma.
 
Mi sbrigai a prendere la giacca e la borsa e mi diressi verso la porta.
Mentre uscivo di casa, senza rendermi di conto di quello che dicevo, urlai un 'A dopo mamma, a dopo papà! '.
 
Mi fermai un'attimo e cedetti.
Caddi per terra e un pianto intenso, inizio', cercando di smettere, ma ogni singhiozzo, mi incitava di andare avanti.
 
Perchè l'avevo fatto? Forse perchè ero troppo abituata alla presenza della mia mamma davanti alla porta che mi augurava una buona giornata, dandomi un bacio sulla fronte e babbo che mi portava fino a scuola.
D'altronde era una cosa normale, tutti hanno una propria famiglia. Ma no. Non per me. Io ero un'eccezione da parecchio tempo.
 
Una triste eccezione.
 
 
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Uaremykriptonite