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Autore: girlcomefromspace    22/02/2014    2 recensioni
Cosa fareste se foste degli adolescenti presi di mira dal mondo?
Genere: Drammatico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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La sveglia suona, il suo rumore assordante rimbomba nella mia testa sono le sette del mattino, devo alzarmi la scuola inizia fra un'ora devo fare un pò di strada per arrivarci.. odio quella fottuta scuola.

 

Mi alzo dal letto prendo una felpa dalla cesta dei vestiti la indosso velocemente dalla porta entrano degli spifferi di aria fredda, recupero un paio di jeans stracciati da sotto il letto, una maglietta nera e mi rifugio in bagno senza dimenticarmi le sigarette. Apro la porta, accendo la luce mi guardo allo specchio, quanto odio gli specchi! 

 

Mi faccio una doccia e vi vesto velocemente, ipod,cuffie e una sigaretta tra le mani.. vado a prendere il pulman.

Salgo faccio vedere l'abbonamento al conducente, mi siedo dietro di lui.. eccole che arrivano salgono facendo baccano già di prima mattina cerco di non farci caso una mi urla contro - Ehi depressa di merda! Ehi dico a te quello è il mio posto! - Mi giro leggermente ma non lo guardo negli occhi prendo il mio zaino mi alzo e quella scorbutica mi spinge a terra, tirandomi un calcio allo stomaco. scendo dal pulman, vado a piedi oggi.

 

Svolto l'angolo e arrivo davanti alla scuola, tutti mi fissano come sempre, come ogni mattina. Tutti tranne uno Mitch, anche lui era normale, normale come me. Entrai in classe, iniziano le lezioni mi siedo infondo al mio solito posto isolato da tutti, disegno qualcosa sul foglio della verifica la consegno in bianco e torno a sedermi.

 

Suona la campanella dell'intervallo esco nel corridoio per andare nel cortile a fumare, un paio di ragazzi più grandi mi attaccano un foglio sulla schiena con scritto -TROIA- me ne accorgo solo quando inizio a sentire le persone ridere come se avessero appena visto un clown del circo. Mitch me lo toglie dalla schiena, e se ne va senza dirmi nulla.. non ci ho mai parlato con quel ragazzo, non mi so spiegare questo suo gesto non siamo nemmeno amici.. e poi io non ho amici. 

 

Nel cortile urla a schiamazzi si fanno sentire, i ragazzi e le ragazze che incrociano la mia strada cambiano subito direzione manco fossi radioattiva o lebbrosa.. quanto odio queste persone, odio l'intera popolazione di questo fottuto pianeta. 

 

Un ragazzo mi tira addosso delle cartacce e le sue amiche oche ridono come delle galline in calore, faccio finta di nulla.. una volta sorridevo quando fanno cosi ora non riesco più.

 

Si torna in classe, la campanella di fine lezioni oggi ha fatto tardi appena le lezioni terminarono mi sono fiondata fuori dall'aula in tutta fretta con i soliti risolini di sottofondo, odio quelle risate so benissimo che sono su di me, le odio. 

 

Arrivata a casa mi chiudo in camera, alzo il volume della musica dello stereo, mi sdraio sul letto e scoppio a piangere mi infilo sotto le coperte e la cosa non migliora, provo ad addormentarmi tanto non m'importa di studiare per la scuola, è inutile.

 

Mi sveglio, prendo un temperino rubo un cacciavite in cucina e svito la lama che serve per temperare le matite.

Sono in bagno ora, sotto la doccia fisso le braccia e penso se è la cosa giusta

e dopo svariati minuti il sangue inizia a colare...

dalle braccia, dai fianchi e dalle gambe, stavo già meglio. 

 

Torno a dormire, alle sei del giorno dopo mi sveglio prendo lo zaino faccio un salto in garage prendo una corda ed esco di casa senza farmi notare da nessuno, la mia famiglia non sa nulla. 

 
 
 
 

 
   
 
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