Pacchetto 2: "Fixer Upper"
- Potremmo farlo, sai? Scappare. Vivere nei boschi. Tu e io potremmo farcela. (Hunger Games)
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“No, no, no. Assolutamente no.”
“Come sarebbe a
dire?”
“Non ho nessuna intenzione di muovermi da questa casa.
Sono un tipo rispettabile, io.”
Bilbo Baggins si accende la pipa
e cerca di inspirare a fondo.
“Roba da matti”, borbotta tra sé e sé. “Roba da matti completi.”
“Non fare il difficile! E' quello che hai sempre
desiderato.”
“Mai!”
Una grossa boccata di fumo sfugge dal naso dello Hobbit, e fluttua via, arrabbiata e contrariata.
“Be', peccato”, si alza in piedi Gandalf,
e fa per andarsene.
“Probabilmente ho scelto lo Hobbit sbagliato. Col tuo
permesso,
Bilbo Tuc.”
Bilbo Tuc non apprezza la testardaggine di Bilbo
Baggins, diventa paonazzo e si avventa contro di lui, seduto
placidamente sulla sua poltrona e deciso a non smuoversi da
lì.
Ci sono due Hobbit che litigano, rotolano sul pavimento e sulle scartoffie della scrivania, si tirano i capelli e si strappano i bottoni delle bretelle.
Ci sono due Hobbit nella testa di Bilbo, ci sono due Hobbit nel suo cuore, e Gandalf lo stregone lo sa. Lo sa e li lascia accapigliarsi.
I Nani cantano, e Bilbo Baggins e Bilbo Tuc li ascoltano.
I Nani si coricano, e così fanno i due Hobbit. Bilbo Baggins sa di avere ormai avuto la meglio: nessuna sciocca idea, nessuna sciocca avventura.
Ma, mentre si siede sul letto e si mette la papalina da notte, spegnendo il moccolo sul comodino, Bilbo Tuc, dal davanzale della finestra, senza guardarlo gli parla.
“Potremmo farlo, sai? Scappare. Vivere nei
boschi.”
“Basta,
con queste sciocchezze.”
“Potremmo davvero farlo. Tu e io potremmo
farcela.”
Le
storie rendono omaggio e merito a Bilbo Baggins, ma in pochi sanno
che il vero eroe sarà sempre Bilbo Tuc, quel Tuc che, una
mattina di
primavera, spinse il grasso, placido Hobbit Baggins fuori dalla porta
di casa.
Pochi sanno, perché Bilbo Baggins è sempre stato Bilbo Tuc, e nessuno dei due è mai esistito senza il supporto dell'altro.