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Autore: Dramione on my heart    24/02/2014    1 recensioni
Per Hermione Granger, questo è il primo giorno di scuola. Qui, incontrerà il piccolo Draco Malfoy. Tra di loro si instaura subito un legame di inimicizia. Questo legame, però, è destinato a cambiare quando Hermione verrà rapita da un mostro nella Foresta Proibita. I due si ritroveranno a combattere anche contro il Signore Oscuro, che porterà Hermione dalla parte sbagliata.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Nessun contesto
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<< Qualcosa dal carrello, cara? >> domanda una donna sorridente, con due fossette sulle guance << no, grazie. Sono apposto >>. Effettivamente ho un po’ di fame, ma credo che per adesso non prenderò nulla da mangiare. La troppa emozione di sicuro … mi farebbe fare brutte figure davanti agli altri. La donna continua a sorridere e a camminare lungo il corridoio di questo bellissimo treno, diretto ad Hogwarts. Mio Dio. Hogwarts! Non posso credere di essere diretta lì! Beh … mi sono esercitata tantissimo a casa e … sì, beh … sono convinta che andrà tutto bene! Ma … che cosa farò finché non sarò ad Hogwarts? Credo che per ora camminerò un po’ per questo corridoio. Posso provare anche a fare conoscenza con qualcuno! Perché no? Corro. Non so bene il motivo, ma corro. Mi fermo improvvisamente. Sento un rumore che si avvicina. VEDO qualcosa che si avvicina. BOOM. Quella “cosa” mi ha colpita e mi ha fatto anche male! << E stai attenta! >> esclama una voce per niente familiare. La voce appartiene a un ragazzino, e la prima cosa che noto di lui è la pelle pallida.  << Come scusa? Ma se eri tu che correvi come un matto! >> ribatto. << Sarà >> risponde lui con un’aria un po’ annoiata << ma tu ti saresti dovuta spostare subito >> ma che faccia tosta! << E perché mai mi sarei dovuta spostare, scusa? Non era meglio se tu stavi un po’ più attento? >> mi guarda seccato. << Non ho voglia di discutere con una come te. Per tua informazione, MIO PADRE lavora al ministero. È un uomo importante. E il tuo? Cosa fa? >> arrossisco e abbasso lo sguardo  << beh, mio padre … fa il dentista. >> continuo a non guardarlo in faccia. Lo sento ridere. << Dunque tuo padre lavora per dei babbani! Ah! Aspetta … lavora per i babbani o è un babbano? >> << direi proprio che non sono affari tuoi, razza di idiota. >> ho le lacrime agli occhi. Mi sento presa in giro. E questo non lo sopporto. Cerco di resistere, lo guardo negli occhi – di un bellissimo colore grigio – e gli mollo uno schiaffo. Sul suo volto vedo solo rabbia. Ma quando vede i miei occhi pieni di lacrime … il suo volto cambia espressione. Mi giro e me ne vado arrabbiata. “wow, che bell’inizio … non sono ancora arrivata a scuola e già ho picchiato un ragazzo” penso. Però … non era male … cioè, d’aspetto era anche carino. Quel suo viso dalla forma allungata, dai tratti aristocratici, è incorniciato da quei due occhi grigi, magnetici e molto pungenti. La bocca carnosa e quei capelli di color platino, quasi bianchi, e liscissimi. Già, non era male. Ma sono comunque disgustata dal suo modo di fare. Spero solo di non rivederlo mai più, in qualche modo. Entro in una cabina. Mi siedo vicino al finestrino e guardo fuori. È buio e non riesco a vedere niente. Peccato. Sento la pioggia sbattere dolce contro i finestrini. I miei occhi si chiudono, cullati da quella dolce ninna nanna.
  
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